Pages in topic: < [1 2 3] | traduzioni a clienti esteri non permettono l'accesso al regime minimo Thread poster: Angie I
| dropinka (X) Italy English to Italian + ... |
Non vi so dare il numero della circolare ecc. e non ho tempo di indagare, ma l'obbligo riguarda anche noi a partire dal 1° gennaio 2011. In pratica abbiamo avuto un po' di tregua ma ora rientriamo anche noi nella faccenda. Manuela | | | dropinka (X) Italy English to Italian + ... certezza assoluta? sigh... :( | Mar 10, 2011 |
Manuela Dal Castello wrote: Non vi so dare il numero della circolare ecc. e non ho tempo di indagare, ma l'obbligo riguarda anche noi a partire dal 1° gennaio 2011. In pratica abbiamo avuto un po' di tregua ma ora rientriamo anche noi nella faccenda. Manuela Ne avevo parlato con il commercialista a metà gennaio, dopo che l'argomento era stato toccato in una lista di discussione per traduttori, ma non me l'aveva ancora dato per certo. Lo scoprirò il mese prossimo... Claudia | | | 2GT Italy Local time: 03:21 English to Italian + ... Operazione interna | Mar 10, 2011 |
Manuela Dal Castello: Non vi so dare il numero della circolare ecc. e non ho tempo di indagare, ma l'obbligo riguarda anche noi a partire dal 1° gennaio 2011. In pratica abbiamo avuto un po' di tregua ma ora rientriamo anche noi nella faccenda. Nelle circolari del 2010 ( http://www.taxelex.it/pag.php?pagina=216 ) e in quelle del 2011 ( http://www.taxelex.it/pag.php?pagina=225 ), non ci sono riferimenti a questa novità. In ogni caso, se la prestazione di servizi del contribuente minimo è inquadrata come operazione interna (circ. 36 del 2010), non sarebbe logico comunicarla nel riepilogo Intrastat che per definizione raccoglie solo le operazioni intracomunitarie. Diverso è il caso degli acquisti intraUE per i quali i contribuenti minimi hanno sempre avuto l'obbligo di comunicazione Intrastat. Ciao! Gianni | |
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Silvia Prendin Italy Local time: 03:21 Member (2009) English to Italian + ... Aggiornamenti | Mar 10, 2011 |
Manuela Dal Castello wrote: Non vi so dare il numero della circolare ecc. e non ho tempo di indagare, ma l'obbligo riguarda anche noi a partire dal 1° gennaio 2011. In pratica abbiamo avuto un po' di tregua ma ora rientriamo anche noi nella faccenda. Ciao Manuela, sono stata dal commercialista proprio questo pomeriggio. Di ufficiale pare non ci sia ancora nulla, siamo in una fase di transizione... speriamo di no, perché caricherebbe tutto il sistema di un onere in più che serve a ben poco. Comunque, per quanto riguarda la banca dati dell'Agenzia delle Entrate, so che se n'era parlato qui sul forum, la mia partita IVA risulta pubblicamente non attribuita, mentre tramite Entratel (che usano gli studi commercialisti) la partita risulta correttamente attribuita, il soggetto è presente in Anagrafe Tributaria, collegato al mio codice fiscale e con Stato: in attività. Mi hanno lasciato una stampata, che eventualmente posso girare su richiesta ai clienti, anche se nessuno finora ha contestato nulla, evidentemente i miei clienti non stanno facendo i controlli online oppure utilizzano anche loro come i nostri studi commercialisti una corsia preferenziale.
[Edited at 2011-03-10 16:15 GMT] | | | e per confondervi ulteriormente le idee | Mar 12, 2011 |
sono stata ieri dalla commercialista, che a sua volta ha avuto un incontro giovedì 10 presso l'AdE. Mi è statoribadito che, per aderire al regime dei minimi, non devi avere emesso fatture verso clienti *extra-UE* durante l'anno precedente. Inoltre mi ha confermato che coloro che aderiscono al rdm non sono tenuti ad emettere l'Intrastat. | | | Silvia Prendin Italy Local time: 03:21 Member (2009) English to Italian + ... Informazioni dei commercialisti | Mar 12, 2011 |
Sarah Jane Webb wrote: per aderire al regime dei minimi, non devi avere emesso fatture verso clienti *extra-UE* durante l'anno precedente. Bene. La tua commercialista è in grado di citarti la legge di riferimento? Sarah Jane Webb wrote: Inoltre mi ha confermato che coloro che aderiscono al rdm non sono tenuti ad emettere l'Intrastat. Ancora su questo punto? Dille che hai comprato un PC in Belgio, da una società belga che te l'ha spedito in Italia. Vediamo cosa ti dice. | | | dropinka (X) Italy English to Italian + ... Intrastat per *servizi resi* | Mar 12, 2011 |
Silvia P. wrote: Sarah Jane Webb wrote: Inoltre mi ha confermato che coloro che aderiscono al rdm non sono tenuti ad emettere l'Intrastat. Ancora su questo punto? Dille che hai comprato un PC in Belgio, da una società belga che te l'ha spedito in Italia. Vediamo cosa ti dice. Silvia, è evidente che Sarah parla di Intrastat per *sevizi resi*. Sull'obbligo di presentare Intrastat per beni acquistati da paesi UE non c'è mai stato alcun dubbio, né per il regime ordinario né per quello dei contribuenti minimi. Claudia | |
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ari-grazie Claudia | Mar 14, 2011 |
Claudia Benetello wrote: Silvia P. wrote: Sarah Jane Webb wrote: Inoltre mi ha confermato che coloro che aderiscono al rdm non sono tenuti ad emettere l'Intrastat. Ancora su questo punto? Dille che hai comprato un PC in Belgio, da una società belga che te l'ha spedito in Italia. Vediamo cosa ti dice. Silvia, è evidente che Sarah parla di Intrastat per *sevizi resi*. Sull'obbligo di presentare Intrastat per beni acquistati da paesi UE non c'è mai stato alcun dubbio, né per il regime ordinario né per quello dei contribuenti minimi. Claudia Sì, parlavo di servizi resi. S. | | | Come comportarsi con clienti UE che lavorana per la Comunità Europea | Mar 25, 2011 |
Gentili colleghi, Vorrei sottoporre anch'io alla vs attenzione una domanda: come ci si comporta fiscalmente con clienti passivi UE che lavorano direttamente ed ESCLUSIVAMENTE con la Comunità Europea ( e per tale ragione esenti di IVA)??!! Quindi, io normalmente dovrei emmettere la fattura senza IVA, poi il cliente paga l'IVA nel paese di destinazione della traduzione (paese UE) ma se lui è esente di IVA non è che questa ora è a carico mio? Una premessa obbligatoria:... See more Gentili colleghi, Vorrei sottoporre anch'io alla vs attenzione una domanda: come ci si comporta fiscalmente con clienti passivi UE che lavorano direttamente ed ESCLUSIVAMENTE con la Comunità Europea ( e per tale ragione esenti di IVA)??!! Quindi, io normalmente dovrei emmettere la fattura senza IVA, poi il cliente paga l'IVA nel paese di destinazione della traduzione (paese UE) ma se lui è esente di IVA non è che questa ora è a carico mio? Una premessa obbligatoria: sono una professionista con la P.IVA regime dei minimi. Grazie in anticipo, Veronica ▲ Collapse | | | Pages in topic: < [1 2 3] | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » traduzioni a clienti esteri non permettono l'accesso al regime minimo Wordfast Pro | Translation Memory Software for Any Platform
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