Impersonale o seconda persona plurale? Thread poster: Gianni Pastore
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Gianni Pastore Italy Local time: 09:46 Member (2007) English to Italian
Ciao a tutti, poteri avere la vostra opinione sul modo di impostare una traduzione di un manuale d'uso? Io personalmente utilizzo la forma impersonale (premere, selezionare, scegliere...) ma ultimamente sono stato costretto (dal datore di lavoro) ad utilizzare una forma diretta (premete, selezionate, scegliete...) che reputo orribile. Voi che ne pensate? Gianni | | |
L'impersonale... per quanto possibile | Aug 9, 2003 |
Ciao Gianni, io traduco manuali tecnici da qualche annetto e, per quanto possibile, preferisco usare la forma impersonale, proprio perché tutti i manuali "nati" in italiano ne fanno uso (per lo meno quelli che sono passati per le mie mani). Ammetto che alcune frasi non lo permettono, quelle che si rivolgono direttamente all'utente, ma per tutte le altre, soprattutto quelle che descrivono procedure, l'impersonale mi sembra proprio la forma più calzante. L'... See more Ciao Gianni, io traduco manuali tecnici da qualche annetto e, per quanto possibile, preferisco usare la forma impersonale, proprio perché tutti i manuali "nati" in italiano ne fanno uso (per lo meno quelli che sono passati per le mie mani). Ammetto che alcune frasi non lo permettono, quelle che si rivolgono direttamente all'utente, ma per tutte le altre, soprattutto quelle che descrivono procedure, l'impersonale mi sembra proprio la forma più calzante. L'uso della seconda plurale mi sembra un "prestito" dal mondo dei PC... e per fortuna che non si usa, anche nei manuali, la seconda singolare, per lo meno a mio modesto parere! Se poi è il cliente a preferire la seconda plurale, beh, fargli presente che è un po' strana si può sempre fare, tanto per aver la coscienza a posto... in conclusione, il cliente ha però sempre ragione (si fa per dire) o per lo meno è suo diritto avere il testo come meglio gli piace. Buon weekend, Giuliana [Edited at 2003-08-09 08:22]
[Edited at 2003-08-09 12:35] ▲ Collapse | | |
i miei 2 cents | Aug 9, 2003 |
Anch'io preferisco l'impersonale, ma alla fine dipende dal cliente. Certo, si può fare qualche tentativo di consigliare la forma che secondo noi è migliore, ma se per qualche motivo ne preferisce un'altra bisogna accontentarlo - in fondo il testo serve al cliente più che al traduttore. | | |
Alcune ragioni dietro la scelta del "voi" | Aug 9, 2003 |
Lavoro con manuali sw dall'87; dalla mia esperienza, il "voi" è preferito nei seguenti casi: 1. in ambiente grafico, dove i sw sono nati prima per il Mac per poi migrare anche in ambiente Win, il voi era/è la forma preferita perché ritenuto più diretto, più pratico e più facilmente comprensibile; e (forse questa è la vera ragione) per distinguersi dall'ambiente "sterile" e business (storicamente IBM/Win) che predilige invece il più freddo impersonale. L'ambiente Mac si è se... See more Lavoro con manuali sw dall'87; dalla mia esperienza, il "voi" è preferito nei seguenti casi: 1. in ambiente grafico, dove i sw sono nati prima per il Mac per poi migrare anche in ambiente Win, il voi era/è la forma preferita perché ritenuto più diretto, più pratico e più facilmente comprensibile; e (forse questa è la vera ragione) per distinguersi dall'ambiente "sterile" e business (storicamente IBM/Win) che predilige invece il più freddo impersonale. L'ambiente Mac si è sempre distinto per un approccio meno formale, e l'ambiente che regna in uno studio grafico non può certo esere paragonato all'ambiente di un ufficio di amministrazione. Quando poi i programmi Mac sono stati adatti per renderli disponibili anche in Win, per ragioni di coerenza tra versioni diverse di uno stesso prodotto e per evitare di rimettere le mani in tutte le stringhe già esistenti (e di produrre e stampare una doppia versione del manuale!), è stato mantenuto il voi anche per le versioni Win. 2. Dal punto di vista del riutilizzo di materiale esistente, un testo originariamente nato per un manuale può essere facilmente trasferito in un documento più "marketing" (pagina Web, brochure, newsletter tecnica) dove è preferibile rivolgersi direttamente al lettore, quindi con il voi (il tu è spesso ritenuto troppo informale, adatto a giochi ma non ad applicativi professionali). Personalmente, mi trovo meglio ad affrontare un manuale se lo considero uno strumento di formazione; se tengo un corso, non mi rivolgo mai ai partecipanti con la forma impersonale, ma con il voi; il manuale sostituisce in fondo la figura del docente e credo si riesca a ottenere maggiore chiarezza usando una forma semplice e diretta (non solo nella scelta del voi/impersonale, ma anche nella struttura stessa delle frasi: brevi, semplici, senza uso eccessivo di termini o strutture che le appesantiscono). La scelta del voi, del tu o dell'impersonale quindi dipende dalle radici storiche, dal settore e ambiente a cui si rivolge il testo, e dalle intenzioni del cliente. Se un sw poi è nato originariamente con il "voi", a distanza di anni e di versioni diventa impossibile mutarlo in impersonale, perché di volta in volta vengono localizzate solo le stringhe nuove, e non tutto il patrimonio ereditado dalle precedenti versioni. L'inserimento dell'impersonale provocherebbe incoerenze di stile all'interno di uno stesso programma, mentre la riformattazione di tutto quanto è di solito impossibile causa forze maggiori (limiti di tempo e budget). ciao, Roberta ▲ Collapse | |
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Impersonale... | Aug 10, 2003 |
Impersonale, sempre che il clienten on chieda diversamente... smepre facendo presente che l'impersonale è la forma + appropriata... Anche perché secondo me a volersi rivolgere agli utenti bisognerebbe, a voler essere pignoli, dargli del LORO, e non del VOI, visto che se gli si parlasse face to face gli si darebbe del Lei e non del tu... | | |