Ritenuta d'acconto Thread poster: Francesco Barbuto
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Salve, Sapete dirmi qual è il tetto massimo di guadagno annuo oltre il quale non si può accedere al regime della ritenuta d'acconto ma occorre invece emettere fattura con la Partita IVA? Mille grazie, Francesco | | |
Ciao Franceso, in realtà non c'è un tetto massimo per la prestazione occasionale che comporta la ritenuta d'acconto, ma c'è un limite da non dover superare x committente; ovvero non puoi superare i 5000 € all'anno con ogni singolo cliente altrimenti x la leggere non si tratta + di prestazione occasionale, ma di rapporto di dipendenza. A questo punto sarà la tua agenzia a non passarti + il lavoro per non incorrere in problemtatiche fiscali. In bocca al lupo, Valentina Francesco Barbuto wrote: Salve, Sapete dirmi qual è il tetto massimo di guadagno annuo oltre il quale non si può accedere al regime della ritenuta d'acconto ma occorre invece emettere fattura con la Partita IVA? Mille grazie, Francesco | | |
ma so che se n'era già parlato da queste parti. Facendo una ricerca magari viene fuori qualcosa. Ricordo che qualche anno fa non esisteva un limite imposto dalle autorità (mi informai presso il mio commercialista), ma vigeva il solito regime all'italiana del "Si dice...", "E' meglio che...". Sabina | | |
Dinny Greece Local time: 02:00 Italian to Danish + ... Legge Biaggi | May 22, 2004 |
Mi sembra che la legge Biaggi definisce anche questo... Avevo fatto una ricerca tempo fa, ma non mi ricordo più precisamente com'erano le regole. Sarà meglio che vada anch'io ad indagare! | |
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Dinny Greece Local time: 02:00 Italian to Danish + ... Dice la Legge Biaggi.... | May 22, 2004 |
Capo I Lavoro a progetto e lavoro occasionale Art. 61. Definizione e campo di applicazione 1. Ferma restando la disciplina per gli agenti e i rappresentanti di commercio, i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione, di cui all'articolo 409, n. 3, del codice di procedura civile devono essere riconducibili a uno o piu' progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso determinati dal com... See more Capo I Lavoro a progetto e lavoro occasionale Art. 61. Definizione e campo di applicazione 1. Ferma restando la disciplina per gli agenti e i rappresentanti di commercio, i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione, di cui all'articolo 409, n. 3, del codice di procedura civile devono essere riconducibili a uno o piu' progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con la organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l'esecuzione della attivita' lavorativa. 2. Dalla disposizione di cui al comma 1 sono escluse le prestazioni occasionali, intendendosi per tali i rapporti di durata complessiva non superiore a trenta giorni nel corso dell'anno solare con lo stesso committente, salvo che il compenso complessivamente percepito nel medesimo anno solare sia superiore a 5 mila euro, nel qual caso trovano applicazione le disposizioni contenute nel presente capo. Quindi i "lavori occasionali" non devono superare le 5.000 Euro all'anno? ▲ Collapse | | |
Dinny Greece Local time: 02:00 Italian to Danish + ... Che però nell'articolo 70 si contraddice.... | May 22, 2004 |
2. Le attivita' lavorative di cui al comma 1, anche se svolte a favore di piu' beneficiari, configurano rapporti di natura meramente occasionale e accessoria, intendendosi per tali le attivita' che coinvolgono il lavoratore per una durata complessiva non superiore a trenta giorni nel corso dell'anno solare e che, in ogni caso, non danno complessivamente luogo a compensi superiori a 3 mila euro sempre nel corso di un anno solare. | | |
definire il tipo di prestazione | May 22, 2004 |
A mia conoscenza, non c'è un tetto che fa scattare l'obbligo di aprire una partita IVA. Dal 1° gennaio 2004 infatti, superato il tetto di 5000,00 euro come reddito da "lavoro autonomo occasionale" al lordo delle ritenute, sei comunque tenuto a versare contributi previdenziali. Bisogna vedere anche che tipo di lavoro hai svolto: per più clienti? "a progetto"? in modo saltuario? Ci sono modi per "inquadrare" questi rapporti senza infrangere la legge ma senza incorrere nemmeno nei maggiori cost... See more A mia conoscenza, non c'è un tetto che fa scattare l'obbligo di aprire una partita IVA. Dal 1° gennaio 2004 infatti, superato il tetto di 5000,00 euro come reddito da "lavoro autonomo occasionale" al lordo delle ritenute, sei comunque tenuto a versare contributi previdenziali. Bisogna vedere anche che tipo di lavoro hai svolto: per più clienti? "a progetto"? in modo saltuario? Ci sono modi per "inquadrare" questi rapporti senza infrangere la legge ma senza incorrere nemmeno nei maggiori costi rappresentati dall'apertura di una partita IVA. Ho trovato una risposta (non esauriente) in un forum che spiega i meccanismi della nuova legge dando l'esempio di una prestazione di traduzioni. http://www.icsas.it/Forum/index.php?board=4;action=display;threadid=2754 Per avere un quadro completo, ti consiglio di rivolgerti ad un commercialista. In alternativa tutti i sindacati danno informazioni sul lavoro autonomo, proprio perché ci sono tanti lavoratori "ex co.co.co" che hanno i tuoi stessi dubbi. Ci sono anche siti di consulenza fiscale on-line che danno risposte molto dettagliate, l'importante è di presentare bene il tuo caso... Una bella giungla comunque... ▲ Collapse | | |
Grazie A tutti | May 23, 2004 |
Grazie Ragazzi. Una bella giungla, infatti. Francesco | |
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5000 EUR in totale ! | May 23, 2004 |
Magari, non puoi superare i 5000 EUR in totale ! Valentina Cafiero wrote: non puoi superare i 5000 € all\'anno con ogni singolo cliente | | |