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Pesi e misure 2 : Norme di comportamento per i KudoZ - alcune osservazioni e una proposta
Thread poster: Federica Jean
Federica Jean
Federica Jean  Identity Verified
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Jun 8, 2002

Causa scarsità di tempo, ho letto tardi la discussione iniziata da Paola (Due pesi e due misure?), e ho visto solo adesso la domanda che ha scatenato l\'ultimo putiferio. Ho deciso di iniziare un nuovo thread perché vorrei partire da qui per sottoporre alcune osservazioni più generali alla vostra attenzione.



Mi sembra che nel caso delle reazioni alla domanda in questione si sia dato per scontato che chiedere aiuto nei KudoZ per una traduzione di prova non è corretto, o c
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Causa scarsità di tempo, ho letto tardi la discussione iniziata da Paola (Due pesi e due misure?), e ho visto solo adesso la domanda che ha scatenato l\'ultimo putiferio. Ho deciso di iniziare un nuovo thread perché vorrei partire da qui per sottoporre alcune osservazioni più generali alla vostra attenzione.



Mi sembra che nel caso delle reazioni alla domanda in questione si sia dato per scontato che chiedere aiuto nei KudoZ per una traduzione di prova non è corretto, o che comunque non è corretto farlo senza dichiararlo.



Tuttavia, anche se rispecchia il comune sentire, questa preclusione non ha riscontro scritto. In altri termini: se un membro recente di ProZ (o comunque un membro che non ha letto i forum arretrati) decide di porre una domanda su una traduzione di prova, non trova assolutamente nulla a questo riguardo nelle regole di etichetta per i KudoZ né altrove. Non è quindi in grado di sapere che ciò che sta facendo può essere considerato un abuso, né che corre il rischio di essere oggetto di critiche più o meno intense.



L\'argomento delle traduzioni di prova è solo una delle questioni di etica professionale relative ai Kudoz che sono state trattate ampiamente nei forum, italiano e non. Si è parlato diffusamente, per esempio, anche del numero di domande che è lecito porre sullo stesso testo, dell\'opportunità di inserire un contesto adeguato, ecc. Tutti questi punti hanno anche suscitato accese discussioni direttamente nelle risposte alle domande in questione. A sua volta, ciò ha innescato altre discussioni sull\'opportunità di avviare dibattiti accesi in pagine accessibili a chiunque, e sulle ripercussioni che ciò può avere sull\'immagine del sito e dei suoi membri.



In definitiva, mi sembra che esista una sentita e diffusa esigenza di definire regole di condotta più articolate, almeno per quei KudoZ che vengono indicati come \"pro\". In caso contrario, si crea una spiacevole atmosfera di sospetto e, in alcune situazioni, si giunge a polemiche potenzialmente negative per tutti.



A mio modo di vedere, però, tali regole devono essere concordate, esplicitate e messe per iscritto. In caso contrario, non ha senso prendersela con qualcuno per averle violate. Anche perché ciò rende inevitabile che il livello di critica non sia uguale per tutti (due pesi e due misure, appunto).



La proposta su cui mi piacerebbe sentire il vostro parere è modestissima e del tutto sperimentale. Cominciando a livello SC, si potrebbero proporre, discutere e concordare a votazione una serie di norme di condotta che andrebbero rispettate nelle domande \"da professionista a professionista\", e infine formulare un \"manifesto\" collettivo che le contenga.



La firma di tale manifesto sarebbe del tutto libera e volontaria (in conformità a quel che mi pare sia lo spirito complessivo del sito). I firmatari potrebbero però dichiarare di essere tali quando pongono domande, in modo da sgombrare l\'atmosfera da ogni sospetto di scarsa \"trasparenza\". Inoltre, quando un richiedente viene sospettato di abuso, potrebbe semplicemente essere invitato a leggere il \"manifesto\" ed eventualmente firmarlo.



Ribadisco che ciò varrebbe solo per chi si propone qui come professionista, non certo per chi non si dichiara tale (quindi, il linea di massima, per le domande Pro e non per quelle Easy).



In generale, mi sembra che un\'iniziativa del genere non toglierebbe nulla a nessuno, potrebbe contribuire a rasserenare un\'atmosfera che a volte diventa francamente pesante e potrebbe essere qualificante per tutti.



In ogni caso, anche senza giungere a un manifesto vero e proprio, sarebbe bene fare chiarezza in modo organico su qual è l\'atteggiamento generale condiviso sui punti più ricorrenti. Ad esempio, tornando alle domande su traduzioni di prova, non mi sembra che tutti condividano la condanna assoluta. E\' più probabile che si concordi sull\'opportunità che il richiedente specifichi che si tratta di una traduzione di prova, in modo da consentire ai colleghi di decidere se aiutarlo o meno. Tuttavia, finché ciò non verrà specificato, le posizioni che emergeranno nella polemica diretta (risposte ai KudoZ) tenderanno per forza di cose ad essere quelle più \"estremiste\" - anche perché, o almeno questa è la mia impressione, rispecchiano irritazione e disagio per l\'indeterminatezza delle norme di comportamento, e quindi la sensazione che qualcuno se ne approfitti.



Grazie in anticipo per le vostre opinioni e buon fine settimana a tutti.



Federica
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Jacek Krankowski (X)
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Passeggiando per la piazza del mercato Jun 8, 2002

Federica ha scritto:

\"Ribadisco che ciò varrebbe solo per chi si propone qui come professionista, non certo per chi non si dichiara tale (quindi, il linea di massima, per le domande Pro e non per quelle Easy).\"



Certo l\'equazione non è univoca perché in una piazza del mercato come questa (che, come sappiamo, non è un\'associazione di professionisti) c\'è un viavai continuo e c\'è chi fa anche domande Pro senza essere professionista oppure essendo un profess
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Federica ha scritto:

\"Ribadisco che ciò varrebbe solo per chi si propone qui come professionista, non certo per chi non si dichiara tale (quindi, il linea di massima, per le domande Pro e non per quelle Easy).\"



Certo l\'equazione non è univoca perché in una piazza del mercato come questa (che, come sappiamo, non è un\'associazione di professionisti) c\'è un viavai continuo e c\'è chi fa anche domande Pro senza essere professionista oppure essendo un professionista di passaggio. Non dimentichiamo poi che una grossa fetta di domande Easy per vari motivi non sono per niente tanto easy quindi la distinzione di regole da applicare non sarebbe perfetta.



Devo scappare,



Jacek
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Federica Jean
Federica Jean  Identity Verified
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Hai ragione, Jacek. Mi spiego meglio Jun 8, 2002

Quote:


On 2002-06-08 14:52, jacek wrote:

Certo l\'equazione non è univoca perché in una piazza del mercato come questa (che, come sappiamo, non è un\'associazione di professionisti) c\'è un viavai continuo e c\'è chi fa anche domande Pro senza essere professionista oppure essendo un professionista di passaggio. Non dimentichiamo poi che una grossa fetta di domande Easy per vari motivi non sono per niente tanto easy quindi la d... See more
Quote:


On 2002-06-08 14:52, jacek wrote:

Certo l\'equazione non è univoca perché in una piazza del mercato come questa (che, come sappiamo, non è un\'associazione di professionisti) c\'è un viavai continuo e c\'è chi fa anche domande Pro senza essere professionista oppure essendo un professionista di passaggio. Non dimentichiamo poi che una grossa fetta di domande Easy per vari motivi non sono per niente tanto easy quindi la distinzione di regole da applicare non sarebbe perfetta.



Jacek





Hai ragione. Probabilmente ho generalizzato troppo.



Comunque, la mia proposta di \"manifesto\" era anche un tentativo di scavalcare questa difficoltà: il firmatario sarebbe il singolo professionista che volontariamente aderisce a un codice di condotta concordato, quando richiede la consulenza di altri professionisti su ProZ, indipendentemente dal fatto che la singola domanda sia \"pro\" oppure \"easy\".



Se però (ed è solo un esempio ) il codice di condotta contenesse anche l\'impegno a fare le ricerche possibili (sui glossari ProZ e su Google) prima di porre una domanda, la domanda sarebbe tendenzialmente \"pro\".

Ciò non toglie che ci siano circostanze eccezionali, che tuttavia nulla vieta di spiegare nello spazio a disposizione (p.e. \"sono fuori sede e non ho i miei strumenti di lavoro abituali\").



Incidentalmente, non si tratta solo delle domande ma anche delle risposte: spesso, per la fretta di rispondere o per la tendenza a pensare (senza dubbio perché è la situazione prevalente) che il richiedente non abbia fatto nessuna ricerca e/o non sia esperto del settore, molte di esse sono inutilizzabili anche se fornite da ottimi professionisti.



Vorrei ancora ribadire che non sto proponendo di imporre niente a nessuno. Semplicemente, ammesso che si formuli un tale \"manifesto\", chi vi aderisce avrebbe una specie di piccolo \"contrassegno di qualità\" in più, limitatamente a questo sito (e/o alle sue SC). Poca cosa, ma forse un piccolo passo in avanti per migliorare il clima e i risultati della collaborazione sui KudoZ, a vantaggio della professionalità di tutti.



Federica ▲ Collapse


 
CLS Lexi-tech
CLS Lexi-tech
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Espandere la Kudoz Etiquette Jun 8, 2002

Cara Federica,

concordo in linea generale con te. Di regole piu\' generali ed esplicite si sta discutendo anche nel forum dei moderatori, anche per quanto riguarda il tono dei disagree utilizzati come arma di assalto e non con l\'intenzione di facilitare il compito al richiedente. Non si tratta di problema endemico alla nostra comunita\' questo.

Esiste un\'Etiquette per i Kudoz e si tratterebbe di espandere il decalogo introducendo alcuni concetti che non erano chiari due a
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Cara Federica,

concordo in linea generale con te. Di regole piu\' generali ed esplicite si sta discutendo anche nel forum dei moderatori, anche per quanto riguarda il tono dei disagree utilizzati come arma di assalto e non con l\'intenzione di facilitare il compito al richiedente. Non si tratta di problema endemico alla nostra comunita\' questo.

Esiste un\'Etiquette per i Kudoz e si tratterebbe di espandere il decalogo introducendo alcuni concetti che non erano chiari due anni o anche solo un anno fa.

Mi sembra un\'ottima idea discuterne nel Forum ed invito tutti a partecipare.

Introdurrei chiarimenti/linee di condotta relativamente a

glossari

(suggerire di fare la ricerca nei glossari;se negativa la ricerca porta alla mascherina Kudoz)

agree/disagree

(tono amichevole, da pari; evitare l\'attacco a chi risponde, discutendo di termini non di intenzioni)

domande relative a prove di traduzione

(invitare a dire esplicitamente che si tratta di prova di traduzione: chi vuole risponde, chi non vuole si astiene, ma a ragion veduta)



Piu\' difficile il discorso sulla limitazione delle domande. Se ne discute da quando sono iscritta a proz.com cioe\' da circa tre anni se non vado errata. Ma in termini generali sia il padrone del sito che altri moderatori sono contrari.

Potremmo \"autocontrollarci\" allora nelle risposte, facendo partire un avvertimento nel Forum mettendo in guardia i colleghi che X o Y ha rivolto 50 domande in un giorno.

Non la vedo come misura punitiva, quanto come atteggiamento generale professionale: il traduttore che fa un numero eccessivo di domande si trova davanti a scadenze impossibili oppure si cimenta in un campo non suo. Anche in questo caso inviterei i colleghi ad utilizzare toni amichevoli, invitando la persona a rivedere le proprie scelte, evitando i toni accusatori. Mi sembra piu\' costruttivo per tutti e rende l\'interlocutore piu\' disponibile all\'ascolto.



Stretta la foglia, larga la via...



cari saluti a tutti



paola l m

co-moderatrice EN-IT
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Gilda Manara
Gilda Manara  Identity Verified
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qualche proposta Jun 9, 2002

I problemi sollevati in questo Forum mi sembrano essenziali per la vita di uno dei punto essenziali del sito: i Kudoz.

I Kudoz hanno un doppio aspetto - strumento di aiuto a chi ha momenti di difficoltà nel nostro lavoro, si prestano anche ad utilizzo deviante sia da parte di chi domanda (sfruttamento dell\'esperienza dei colleghi per portare avanti lavori intrapresi senza essere abbastanza qualificati, per esempio) sia da parte di chi risponde - accumulare punti che diano una miglio
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I problemi sollevati in questo Forum mi sembrano essenziali per la vita di uno dei punto essenziali del sito: i Kudoz.

I Kudoz hanno un doppio aspetto - strumento di aiuto a chi ha momenti di difficoltà nel nostro lavoro, si prestano anche ad utilizzo deviante sia da parte di chi domanda (sfruttamento dell\'esperienza dei colleghi per portare avanti lavori intrapresi senza essere abbastanza qualificati, per esempio) sia da parte di chi risponde - accumulare punti che diano una migliore visibilità al proprio profilo, ricorrendo talvolta anche a mezzi impropri per raggiungere tale scopo.

La regolamentazione dell\'attività in questo settore del sito richiede la definizione chiara di alcuni aspetti:

1) una KudozEtiquette esauriente, specifica, redatta in termini chiari, da portare a conoscenza dei nuovi membri e rammentare eventualmente periodicamente a tutti i membri che hanno partecipato ai Kudoz, per esempio, negli ultimi 2-3 mesi (con un sistema di automailing questo non dovrebbe essere troppo difficile);

2) il nostro impegno ad esercitare tutto l\'autocontrollo necessario per una convivenza civile in un posto affollato e competitivo (agree/disagree dati tenendo presente lo scopo primario dell\'intervento, che deve essere aiutare l\'asker e non criticare chi ha dato una risposta diversa dalla propria);

3) la determinazione chiara e precisa della misura in cui moderatori o proprietari del sito o colleghi possono e devono intervenire quando le regole non vengono rispettate.



Qualche strumento che mi viene in mente per rendere realmente professionale questa zona di ProZ: maggiore controllo sui profili vuoti, ed eventuale controllo incrociato su profili multipli appartenenti ad una sola persona; determinazione di un numero massimo di domande poste in un giorno o una settimana o altro, dopo di che per poter continuare a porre domande (può succedere a chiunque di noi di avere un problema eccezionale con un testo, o altro) si potrebbe:

- trovare il modo di contrassegnare automaticamente queste domande come \"in eccesso rispetto al numero consentito\" e permetterne la pubblicazione solo se l\'asker spiega in una nota il perchè di un ricorso così insistente ai Kudoz (come segno di cortesia verso i colleghi)

- eventualmente far \"pagare\" all\'asker le domande in eccesso con KudoZ o BrowniZ detraibili da quelli accreditati sul proprio profilo; questo servirebbe a ridimensionare il profilo in ProZ di chi sta tendendo ad abusare del sito.

Buona domenica a tutti!

Gilda
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Antonella Andreella (X)
Antonella Andreella (X)  Identity Verified
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Italiani brava gente! Jun 9, 2002

Ecco subito la mia:

non sarebbe necessario discutere di tutto questo se chi risponde alle domande lo facesse con un po\' di professionalità. Cosa intendo per professionalità:

- si vede subito se la stessa persona ha fatto decine di domande in poco tempo, anche di pochi giorni, sullo stesso argomento, e si capisce che qualcuno se ne approfitta. Chi è da biasimare? Chi ci prova (solo un tentativo) o chi risponde? Vedi il caso sollevato da Giuliana, a ragione, andava avanti d
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Ecco subito la mia:

non sarebbe necessario discutere di tutto questo se chi risponde alle domande lo facesse con un po\' di professionalità. Cosa intendo per professionalità:

- si vede subito se la stessa persona ha fatto decine di domande in poco tempo, anche di pochi giorni, sullo stesso argomento, e si capisce che qualcuno se ne approfitta. Chi è da biasimare? Chi ci prova (solo un tentativo) o chi risponde? Vedi il caso sollevato da Giuliana, a ragione, andava avanti da giorni e giorni.

- chi fa una miriade di domande e non ne chiude neanche una? C\'è sempre chi continua a rispondere.

- chi chiede un termine e gli si traduce tutta la frase? Il richiedente scegli ovviamente tutta la frase.

- chi nel profilo scrive che vive negli Stati Uniti e dopo una settimana ci trovi Spagna?

- chi da mesi continua ad avere un profilo assolutamente vuoto e posta decine di domande? Personalmente penso che si siano dei motivi per tenere il profilo vuoto o no? Perchè noi che stiamo qui a parlare non l\'abbiamo il profilo vuoto?

- poi c\'è la brama dei Kudoz e lì la cosa si fa grigia! Va bene quando si tratta di scrivere una frase in modo diverso, lo stile, ognuno propone una soluzione, è bello e utile. Ma quando c\'è poco da rigirare? Viste quante risposte, pochi agree, c\'è poi chi agli agree mostra un tipo di allergia acuta con complicanze post...



Ora le regole vanno bene, ma non si può rimpinzare il mondo, il sito in questo caso, di regole se manca il comune buon senso! Se noi tutti che rispondiamo lo facessimo con un po\' di discrezione in più, non sarebbe necessario stare qui a parlarne.



E come dice Paola



larga la foglia, stretta la via, dite la vostra che ho detto la mia



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Jacek Krankowski (X)
Jacek Krankowski (X)  Identity Verified
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Concordo con l'idea di un codice del professionista Jun 9, 2002

Paola ha scritto: \"Potremmo \"autocontrollarci\" allora nelle risposte, facendo partire un avvertimento nel Forum mettendo in guardia i colleghi che X o Y ha rivolto 50 domande in un giorno.\"



Forse come prima cosa scriverei alla persona prima di imbarazzarla troppo pubblicamente (in questo caso, visto che il moderatore, pare, non interveniva, non ho trovato eccessivo né l\'avvertimento KudoZ né il messaggio di Paola sul forum). La gente di passaggio spesso non conosce le
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Paola ha scritto: \"Potremmo \"autocontrollarci\" allora nelle risposte, facendo partire un avvertimento nel Forum mettendo in guardia i colleghi che X o Y ha rivolto 50 domande in un giorno.\"



Forse come prima cosa scriverei alla persona prima di imbarazzarla troppo pubblicamente (in questo caso, visto che il moderatore, pare, non interveniva, non ho trovato eccessivo né l\'avvertimento KudoZ né il messaggio di Paola sul forum). La gente di passaggio spesso non conosce le regole e avvertita si adegua subito. E\' anche per questo che il decalogo per i passanti non dovrebbe essere troppo lungo e noioso. Oltre a questo, concordo pienamente con l\'idea di Federica del codice di condotta per i professionisti. Non sarà mai facile, perché purtroppo in una piazza del mercato (chiamatela pure foro o agora) i professionisti (chiamateli pure filosofi, oratori o insegnanti) devono convivere con passanti e commercianti.



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Jacek Krankowski (X)
Jacek Krankowski (X)  Identity Verified
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Concordo con l'idea di un codice del professionista Jun 9, 2002



[ This Message was edited by: on 2002-06-09 09:39 ]


 
Giuliana Buscaglione
Giuliana Buscaglione  Identity Verified
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Un decalogo dettagliato, ma elastico... Jun 9, 2002

Ciao a tutti,



secondo me ci sono pro e contro nell\'ulteriore specificazione delle regole, sebben alcune sono piuttosto vaghe e ambigue. Per esempio, 10 termini mi sembrano un po\' troppi per una domanda easy (spesso significa l\'intera frase), ma si potrebbero intendere come 10 domande. Tuttavia per chi sta traducendo un testo tecnico o non di per es. 10 mila parole, 10 termini sono poi pochini, no? Tutto è molto relativo in effetti.

\"L\'autoregolazione\" è una
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Ciao a tutti,



secondo me ci sono pro e contro nell\'ulteriore specificazione delle regole, sebben alcune sono piuttosto vaghe e ambigue. Per esempio, 10 termini mi sembrano un po\' troppi per una domanda easy (spesso significa l\'intera frase), ma si potrebbero intendere come 10 domande. Tuttavia per chi sta traducendo un testo tecnico o non di per es. 10 mila parole, 10 termini sono poi pochini, no? Tutto è molto relativo in effetti.

\"L\'autoregolazione\" è una cosa bellissima, ma se i frequentatori regolari si autocontrollano, chi è di passaggio non si accorge di ciò che sta succedendo, oppure anche un assiduo può non rendersi conto al momento che sono state chieste \"troppe\" domande.



Altro discorso è quello di chi si fa tradurre un testo a € 0,00 in KudoZ, come qualche tempo fa, tra l\'altro in più lingue.



Sono dell\'opinione di Paola, ossia sia sulla autoregolazione sia sul fatto che chi fa troppe domande non è che dia proprio l\'impressione di essere all\'altezza del testo, soprattutto se le domande sono in effetti un po\' poco \"tecniche\", nel senso che non contengono grandi difficoltà di comprensione o di termini o di resa.



Una definizione più dettagliata di regole e comportamenti sarebbe per me auspicabile, ma in base a certi atteggiamenti mi chiedo se qualcuno abbia già evitato di leggere queste brevi regole di KudoZ Etiquette... In fondo i semi per un buon uso che soddisfi tutti ci sono di già, sia nelle regole sia nel modulo per porre una domanda....



Buona serata,



Giuliana
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Emanuela Corbetta (X)
Emanuela Corbetta (X)  Identity Verified
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Mi sono sentita chiamata in causa dalle parole di Antonella Jun 9, 2002

quando dice c\'è chi dice che vive negli USA e dopo una settimana si trova in Spagna. Non so se si riferisse a me, e so che vado fuori tema, ma in ogni caso io rispondo. Esistono anche persone (e questo è il mio caso) che per motivi personali vivono una parte dell\'anno in Europa e una parte parte dell\'anno negli USA. Vogliamo fargliene una colpa? Dobbiamo sempre vivere nello stesso paese per essere presi sul serio e non essere considerati sospetti?

Viva la libertà di movimento e c
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quando dice c\'è chi dice che vive negli USA e dopo una settimana si trova in Spagna. Non so se si riferisse a me, e so che vado fuori tema, ma in ogni caso io rispondo. Esistono anche persone (e questo è il mio caso) che per motivi personali vivono una parte dell\'anno in Europa e una parte parte dell\'anno negli USA. Vogliamo fargliene una colpa? Dobbiamo sempre vivere nello stesso paese per essere presi sul serio e non essere considerati sospetti?

Viva la libertà di movimento e cerchiamo tutti di essere un po\' più aperti mentalmente. Un consiglio: Cerchiamo di renderci conto che non tutti vivono la nostra stessa (noiosa) vita.

Scusate, ma non ce la facevo proprio a tacere.

Emanuela

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Federica Jean
Federica Jean  Identity Verified
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Autroregolamentazione = banale cortesia professionale, ma esplicita Jun 9, 2002

Innanzitutto, grazie a tutti per essere intervenuti. Vorrei fare ancora alcune osservazioni (scusate se sono tanto prolisse; mentre scrivevo mi venivano in mente altre cose ).



Innanzitutto, la mia proposta non è certo una soluzione per tutti i problemi che sono stati segnalati riguardo ai KudoZ. Il motivo è che non sto proponendo un irrigidimento delle regole generali del sito: infatti, come rileva Jacek, questa non è un’
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Innanzitutto, grazie a tutti per essere intervenuti. Vorrei fare ancora alcune osservazioni (scusate se sono tanto prolisse; mentre scrivevo mi venivano in mente altre cose ).



Innanzitutto, la mia proposta non è certo una soluzione per tutti i problemi che sono stati segnalati riguardo ai KudoZ. Il motivo è che non sto proponendo un irrigidimento delle regole generali del sito: infatti, come rileva Jacek, questa non è un’associazione di professionisti, ma di un sito commerciale con un proprietario, a cui spetta l’ultima parola sulla politica complessiva. Quindi, da questo punto di vista, tutto ciò che si può fare è proporre nuove regole, come si è senz’altro già fatto. Come Paola conferma, se ne sta discutendo.



Non credo quindi che ci sia altro da aggiungere su questo versante. Quel che si può fare senza togliere niente a nessuno è però un’autoregolamentazione spontanea e volontaria.



In generale, l’autoregolamentazione che ho in mente è fatta più che altro di banalissime regole di cortesia professionale e rispetto reciproco. Quelle che molti membri rispettano già, con la differenza che sarebbero esplicitate, chiare e accessibili a tutti.



Per fare un elenco, basterebbe che chi fa una domanda si impegnasse (firmando il “manifesto” o le “norme di autoregolamentazione” o come vogliamo chiamarle) a:

a) Assicurarsi che la questione non sia facilmente risolvibile con una semplice ricerca su un dizionario non specialistico, un motore di ricerca o i glossari ProZ;

b) Cercare, al meglio delle proprie possibilità, di spiegare che cosa, esattamente, sta creando un dubbio;

c) Inserire il contesto più dettagliato possibile;

d) Dato che c) non è sempre facile, rispondere a eventuali richieste di ulteriore contesto o di altre spiegazioni;

e) Nei casi che possono creare un problema etico ai colleghi interpellati (traduzioni di prova, traduzioni finalizzate a esami/tesi, molte domande sullo stesso testo), spiegare le circostanze. Quando ciò viene fatto, le polemiche tendono a ridursi e la disponibilità generale ad aumentare (ovviamente);

f) Attendere un tempo ragionevole prima di chiudere la domanda (a seconda del tipo di domanda, naturalmente);

g) Leggere attentamente tutte le risposte;

h) Chiudere la domanda personalmente;

i) Dedicare qualche parola (entro i limiti di spazio disponibile) a spiegare i motivi della scelta o a “rispondere” ai colleghi che hanno proposto le soluzioni scartate. In fondo, dato che si sono scomodati, penso che si meritino un minimo di “feedback”; inoltre, in questo modo si accentua il carattere di “dialogo” dei KudoZ.



Se chi risponde sa che il richiedente si è impegnato a rispettare queste direttrici, si sentirebbe senz’altro più sereno riguardo alla possibilità di abusi. Inoltre, può essere disposto a dedicare più tempo e attenzione alla domanda di quanto farebbe in caso contrario. Quindi tenderebbe a:

a) Non puntare tutto sulla rapidità della risposta (perché sa che il richiedente soppeserà tutte le risposte con attenzione);

b) Leggere attentamente il contesto per capire qual è il dubbio del richiedente;

c) Dedicare più tempo a trovare riscontri e indicarli (invece di suggerire un generico “cerca su Google”, si può aver tempo e voglia di controllare i risultati di tale ricerca, la cui qualità e pertinenza può variare molto);

d) Spiegare più dettagliatamente le proprie ragioni;

e) Dosare meglio i commenti ad “agree” e “disagree”, nella consapevolezza che il richiedente li prenderà in debita considerazione (e chiuderà personalmente la domanda, senza lasciare fare all’autograding).



Nel caso in cui a porre le domande siano nuovi membri che si dichiarano professionisti nel loro profilo su ProZ, li si può invitare a leggere il testo delle norme di autoregolamentazione e, se vogliono, ad aderirvi. In questo modo, avrebbero la possibilità di chiarirsi le idee sulle conclusioni a cui i membri di più lunga data sono giunti per esperienza, e saprebbero come regolarsi di conseguenza.



(Ovviamente, questi sono solo i punti che vengono in mente a me, e non è detto che siano tutti condivisi.)



In questo modo, credo che i KudoZ possano diventare anche uno strumento di lavoro e di scambio di idee di altissima qualità, per chi lo desidera e ne ha bisogno (che non sono necessariamente tutti gli utenti), senza togliere a questa parte del sito le caratteristiche che ha già.



Certo, questo non risolverebbe una volta per tutte i problemi di sospetto abuso. Credo però che esplicitare tutto ciò, proprio come se fosse un “bollino di qualità” sul \"prodotto domanda\" o il \"prodotto risposta\", sarebbe un passo avanti nel soddisfare le esigenze della fascia più professionale dei membri. Inoltre, in prospettiva, potrebbe rappresentare un esempio di qualità su cui costruire ancora.



Federica

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Antonella Andreella (X)
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Ma no, ma no Jun 9, 2002

Emanuela, non l\'avevo neanche notato nel tuo profilo, mi riferivo ovviamente a chi lo fa con un tantino di furbizia....

Gira e rigira è sempre la stessa cosa che mi \'perplime\': il profilo vuoto, a lungo, dopo tempo, sempre vuoto, decisamente vuoto, volutamente vuoto. Ma perché?

Ecco, forse se qualcuno me lo spiega, mi tranquillizzo.



Ciao

Antonella



 
Antonella Andreella (X)
Antonella Andreella (X)  Identity Verified
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Vorrei aggiungere una cosa Jun 10, 2002

Il rischio è:

prima di poter fare una domanda in Proz... oddio se è così complicato ne facciamo a meno!

E mi scoccia che per la scorrettezza di alcuni colleghi il sito rischi di diventare asfittico!

C\'è che chiede aiuto perché non ha il tempo di cercare. Lo vogliamo fucilare? C\'è chi chiede aiuto perchè non ha voglia di cercare? Possiamo controllare tutto?



Insomma un po\' d\'ipocrisia e tutto va in rovina.



Ma vi ric
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Il rischio è:

prima di poter fare una domanda in Proz... oddio se è così complicato ne facciamo a meno!

E mi scoccia che per la scorrettezza di alcuni colleghi il sito rischi di diventare asfittico!

C\'è che chiede aiuto perché non ha il tempo di cercare. Lo vogliamo fucilare? C\'è chi chiede aiuto perchè non ha voglia di cercare? Possiamo controllare tutto?



Insomma un po\' d\'ipocrisia e tutto va in rovina.



Ma vi ricordate tutta quella traduzione sui biglietti, cuccetta sì, cuccetta no, passaggio di quà, passaggio di là, rimborso per il biglietto, se, quando e come, per giorni e giorni, ogni giorno una nuova parte di traduzione!

OHHHH ma se vogliamo parlare diciamo le cose come stanno.

Ma tutti hanno risposto!!! Tanti!!!



E allora, serve parlarne, anche in quel caso avrei gradito se il moderatore fosse interventuo, come ha fatto Giuliana.



Ripeto, ripeto, ripeto:

il problema non è \'fuori\', è \'dentro\' semplicemente perchè chi è dentro per così dire può scegliere di non rispondere...., come rispondere...., a chi rispondere....

e chi è fuori fa le domande ed è giusto che le faccia!



Del resto anche l\'ultimo episodio it>fr (che poi era molto in En>Fr)... anche lì bastava un intervento del moderatore! O no?

E si trattava, PARE, di un\'agenzia!



Ciao e buona giornata

Antonella

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Antonella Andreella (X)
Antonella Andreella (X)  Identity Verified
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Scusa Manuela Jun 10, 2002

ma ieri non avevo letto bene il tuo messaggio!



Aperti mentalmente?



Stessa vita noiosa?



Si parlava della professionalità di certi comportamenti, non della vita privata di nessuno, nè dell\'apertura mentale di altri!



Vuoi aprire tu un tema così personale?



Ognuno scriva quello che vuole nel suo profilo, è un biglietto da visita, ognuno si presenta come vuole e dall\'altra parte ognuno si fa
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ma ieri non avevo letto bene il tuo messaggio!



Aperti mentalmente?



Stessa vita noiosa?



Si parlava della professionalità di certi comportamenti, non della vita privata di nessuno, nè dell\'apertura mentale di altri!



Vuoi aprire tu un tema così personale?



Ognuno scriva quello che vuole nel suo profilo, è un biglietto da visita, ognuno si presenta come vuole e dall\'altra parte ognuno si fa l\'idea che vuole!



Capisco che tu non sia riuscita a tacere, ma forse hai sbagliato l\'argomento, credo...

anzi lo spero proprio!



Che poi, tanto così per antipasto,

l\'apertura mentale è uno stato della mente... e dello spirito e non è direttamente proporzionale al numero di ore di volo!





Ciao

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luskie
luskie
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tanta polizia = tanti criminali Jun 11, 2002

La mia modestissima opinione (che manca anche di anni di forum, cui ho appena cominciato ad accedere ogni tanto) è in completo accordo con Antonella (a parte l\'ultimo messaggio che non capisco e non mi riguarda).



Apprezzo la schiettezza, non apprezzo chi predica bene e razzola male (preferisco allora chi razzola male punto), e reputo un illuso chi pretende di risolvere i problemi morali del mondo imponendo nuove regole.



La faccenda dei criminali è o
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La mia modestissima opinione (che manca anche di anni di forum, cui ho appena cominciato ad accedere ogni tanto) è in completo accordo con Antonella (a parte l\'ultimo messaggio che non capisco e non mi riguarda).



Apprezzo la schiettezza, non apprezzo chi predica bene e razzola male (preferisco allora chi razzola male punto), e reputo un illuso chi pretende di risolvere i problemi morali del mondo imponendo nuove regole.



La faccenda dei criminali è ovviamente esagerata, ma sicuramente ciascuno di noi, se vuole, è perfettamente in grado di lasciare da parte l\'ipocrisia, l\'avidità e l\'aggressività e di sostituirle con quel buon senso che circola comunque in dosi massicce su proz - e che lo rende tanto bello (almeno ai miei occhi)



Non solo, ma ciascuno di noi potrebbe/saprebbe (ci vorrebbe un could) essere del tutto in grado di tollerare con maggiore o minore facilità \"il lato oscuro della forza\", inevitabilmente presente in se stesso come negli altri (c\'è chi lo ascrive al peccato originale, chi alla selezione naturale e ai geni egoisti)



Un feedback: leggendo (ripeto, per le prime volte) il contenuto dei vari forum ho spesso una sensazione più che asfittica - direi quasi di paranoia, ossessività, meschinità (i piccoli contabili meschini e invidiosi alla Dostoevskij - non so se mi spiego...) - che poco corrisponde alla grande utilità e intelligenza del sito...



cari saluti a tutti (eh eh, ci si affeziona

Luskie



PS con ciò naturalmente non voglio dire che non andrebbe fatta alcuna modifica/aggiunta aall\'etiquette o alle procedure in generale: per esempio mi entusiasma l\'idea dell\'accesso all\'area ASK dall\'area GLOSSARY! E un\'altra idea eccellente mi sembra quella dello SPLITTING dei punti. Mi piacerebbe anche che qualcuno trovasse il modo di risolvere l\'annosa e francamente fastidiosa questione della pochezza del CONTESTO fornito.



PPS Scusate la prolissità!
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