Lavoro occasionale per cliente americano, un consiglio...
Thread poster: Andrea Ferraro
Andrea Ferraro
Andrea Ferraro
Local time: 19:35
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May 26, 2006

Ciao a tutti, mi sono iscritto da poco e vorrei avere un consiglio/parere da chi è nel campo riguardo alla posizione in cui potrei trovarmi a breve.

Premetto che sono attualmente dipendente presso un'azienda che produce elettronica con le mansioni di impiegato, ma che ho un'enorme passione per le lingue.

Ho cercato di coltivare questa mia passione traducendo per hobby alcuni siti web, videogames, manuali di elettronica e altro, principalmente dall'inglese all'italian
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Ciao a tutti, mi sono iscritto da poco e vorrei avere un consiglio/parere da chi è nel campo riguardo alla posizione in cui potrei trovarmi a breve.

Premetto che sono attualmente dipendente presso un'azienda che produce elettronica con le mansioni di impiegato, ma che ho un'enorme passione per le lingue.

Ho cercato di coltivare questa mia passione traducendo per hobby alcuni siti web, videogames, manuali di elettronica e altro, principalmente dall'inglese all'italiano, ricevendo sempre complimenti per il lavoro svolto.

Di recente ho contattato in america il venditore di un ebook, proponendogli di tradurlo in italiano. Lui aveva già intenzione di tradurre la nuova versione che rilascerà tra poco e ha detto che mi terrà presente visto che sono un buon conoscitore dell'argomento.

Ora visto la mia poca propensione al rischio, non voglio abbandonare il mio attuale lavoro per un'avventura che non so come andrà a finire ma sfruttare comunque questa mia passione per un rendiconto personale.

Come dovrò comportarmi col cliente? Voglio dire una volta eseguito il lavoro il cliente potrà pagarmi anche se non ho una partita IVA (non so come funzionino queste cose in America e nenache in Italia a dire la verità)? Dovrò rilasciare una ricevuta?
Scusate le domande stupide, ma sono giovane e ignorante dell'argomento

Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto che vorrete darmi, scusate la prolissità del post.
Andrea Ferraro

P.S. Volevo poi sapere da voi una cosa: siete tutti laureati in traduzione e interpretariato oppure è possibile lavorare in questo campo anche se non si ha questo titolo di studio?
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Andrea Ferraro
Andrea Ferraro
Local time: 19:35
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mmmmmh... molte visite e nessuna risposta. May 27, 2006

Potreste contattarmi via email se non vi va di esporvi qui sul forum, vista la sua eccessiva visibilità sui motori di ricerca.
Mi servirebbe davvero un consiglio da persone esperte...
Grazie


 
sofiablu (X)
sofiablu (X)
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Local time: 19:35
Tanto per cominciare, ciao! May 27, 2006

Ciao Andrea e benvenuto fra noi!

Per i pagamenti di lavori eseguiti per clienti americani, forse ti converrebbe chiedere ai colleghi che si trovano negli USA. Mi sembra che loro non abbiano l'IVA da quelle parti, ma è pur sempre meglio informarsi.
In Italia, a meno di non avere grossi carichi di lavoro, e quindi grandi giri di dindini, puoi lavorare anche senza partita IVA, ma dovresti specificare nella fattura che si è trattato di "prestazione d'opera occasionale". Ma anche
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Ciao Andrea e benvenuto fra noi!

Per i pagamenti di lavori eseguiti per clienti americani, forse ti converrebbe chiedere ai colleghi che si trovano negli USA. Mi sembra che loro non abbiano l'IVA da quelle parti, ma è pur sempre meglio informarsi.
In Italia, a meno di non avere grossi carichi di lavoro, e quindi grandi giri di dindini, puoi lavorare anche senza partita IVA, ma dovresti specificare nella fattura che si è trattato di "prestazione d'opera occasionale". Ma anche in questo caso, altri sapranno dirti di più.
Allora, penserai tu, che diavolo scrivi se non sai darmi uno straccio di informazione che sia uno?
Intanto volevo salutarti, e soprattutto rispondere al tuo Post Scriptum.
No, non c'è bisogno di essere laureati in traduzione e interpretariato per fare i traduttori, Certo, volessi fare l'interprete, sarebbe meglio aver studiato in una scuola ad hoc, per esempio la prestigiosa scuola di Trieste, da cui sono usciti molti dei nostri eccezionali colleghi.
Quel che ci vuole però è la passione per le lingue, e tu dici di averne molta. La passione per la propria madrelingua è poi imprescindibile, quindi ti occorre una ferrea conoscenza di grammatica, ortografia e sintassi.
Altro fattore fondamentale è la lettura: se sei un lettore avido e instancabile, e magari ti piace leggere di tutto (di tutto davvero, dalla saggistica alla narrativa, dalla rivista d'informatica a quella di viaggi, di cucina, di motori, di bonazze), allora hai speranze di diventare un buon traduttore.
L'unica cosa che ti chiedo è questa. Hai la fortuna di avere un lavoro con stipendio fisso, ferie pagate, mutua, e se fossi una donna, anche congedo di maternità. Noi traduttori a tempo pieno non abbiamo nulla di tutto ciò. Per questo ti dico: NON farti MAI pagare poco per una traduzione, non svalutare il tuo lavoro di traduttore perché di conseguenza svaluteresti quello di tutti gli altri.
Ti daremo volentieri tutti i consigli e le dritte che ti serviranno.
In bocca al lupo!
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gianfranco
gianfranco  Identity Verified
Brazil
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+ ...
Fatti pagare a scadenze intermedie durante il lavoro May 27, 2006

andreafog wrote:
Ciao a tutti, mi sono iscritto da poco


Benvenuto in ProZ.com!

andreafog wrote:
Come dovrò comportarmi col cliente? Voglio dire una volta eseguito il lavoro il cliente potrà pagarmi anche se non ho una partita IVA (non so come funzionino queste cose in America e nenache in Italia a dire la verità)? Dovrò rilasciare una ricevuta?
Scusate le domande stupide, ma sono giovane e ignorante dell'argomento


Trattandosi di un cliente privato sarebbe forse utile chiedere un pagamento anticipato intorno al 20-25%, oppure un pagamento rapido a scaglioni, man mano che procede il lavoro.
Io personalmene non l'ho mai fatto, ma lo farei per un cliente privato non conosciuto in altro modo.

Potreste concordare tutti i termini della collaborazione con un contrattino informale di poche righe, per esempio, stabilire che ogni mese consegni il lavoro eseguito e ti paga su un conto Paypal, rapidissimo e senza molto spazio per ritardi (della serie "Come sarebbe a dire l'assegno non è arrivato?" etc...)

andreafog wrote:
P.S. Volevo poi sapere da voi una cosa: siete tutti laureati in traduzione e interpretariato oppure è possibile lavorare in questo campo anche se non si ha questo titolo di studio?


No. Non tutti i traduttori sono laureati in traduzione, e per buoni motivi. Per tradurre occorre, oltre alla conoscenza della lingua sorgente, la capacità di produrre testi scritti nella lingua destinazione e un buon livello di competenza negli argomenti in cui si lavora.
Tutto questo può essere acquisito, con passione e dedizione, anche senza un percorso accademico specifico, anzi, tutti coloro che studiano traduzione scoprono ben presto di doversi costruire da zero anche la competenza specifica necessaria per poter lavorare in qualunque settore.
La pratica, in questo lavoro, spesso vale quanto o più della grammatica.

Prendo per scontato che l'università abbia fornito ai laureati almeno la conoscenza della lingua straniera e che sappiano scrivere in un italiano decente. Ma, ahimé, anche queste due caratteristiche non sono né scontate né molto comuni... basta guardare cosa viene scritto in KudoZ e nei forum, spesso in un italiano raccapricciante...


buon lavoro
Gianfranco



[Edited at 2006-05-27 15:00]


 
Rita Bilancio
Rita Bilancio  Identity Verified
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che dire: coltiva la passione! May 27, 2006

Non so, non lascerei la via vecchia per la nuova al posto tuo.
E' vero quel che dicono i colleghi: il lavoro dipendente dà molte più certezze in termini economici e di previdenza ma credo che se una persona è capace e in gamba può gestirsi in maniera egregia.
Dal punto di vista pratico della tua traduzione anch'io metterei nero su bianco e concorderei i termini di pagamento in anticipo: essere bravi non significa automaticamente venire remunerati nei tempi e nei modi che spesso
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Non so, non lascerei la via vecchia per la nuova al posto tuo.
E' vero quel che dicono i colleghi: il lavoro dipendente dà molte più certezze in termini economici e di previdenza ma credo che se una persona è capace e in gamba può gestirsi in maniera egregia.
Dal punto di vista pratico della tua traduzione anch'io metterei nero su bianco e concorderei i termini di pagamento in anticipo: essere bravi non significa automaticamente venire remunerati nei tempi e nei modi che spesso ci si aspetta.
Io credo che per tradurre una buona scuola può farti da base ma poi ci sono molti altri fattori da considerare. Potresti frequentare dei corsi per technical writer o traduttore tecnico ma per maggiori informazioni ti invito a contattare qualcuno più informato.
Per ora un grande in bocca al lupo.

[Edited at 2006-05-27 17:41]
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