Dove studiare per diventare interprete
Thread poster: Pamela Spaggiari
Pamela Spaggiari
Pamela Spaggiari
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Jun 14, 2006

Buongiorno a tutti. Ho 23 anni e il mio sogno è quello di diventare un'interprete free-lance. Ho un diploma di maturità scientifica e attualmente frequento il secondo anno della facoltà di Mediazione linguistica e culturale dell'Università degli Studi di Milano. Studio inglese e cinese. L'anno prossimo conseguirò il diploma di laurea, dopodichè vorrei continuare a studiare specializzandomi come interprete di conferenza/trattativa. Inizialmente avevo pensato di conseguire una laurea special... See more
Buongiorno a tutti. Ho 23 anni e il mio sogno è quello di diventare un'interprete free-lance. Ho un diploma di maturità scientifica e attualmente frequento il secondo anno della facoltà di Mediazione linguistica e culturale dell'Università degli Studi di Milano. Studio inglese e cinese. L'anno prossimo conseguirò il diploma di laurea, dopodichè vorrei continuare a studiare specializzandomi come interprete di conferenza/trattativa. Inizialmente avevo pensato di conseguire una laurea specialistica nel Regno Unito, ma le mie insegnanti me l'hanno sconsigliato in quanto sostengono che le lauree inglesi/americane non vengano granchè riconosciute qui in Italia. A detta delle mie insegnanti sarebbe meglio che mi laureassi qui in Italia, in modo tale da avere un valido titolo di studio, fondamentale se intendo lavorare come free-lance e poi che facessi le mie esperienze all'estero per migliorare le mie competenze linguistiche. Cosa ne pensate voi interpreti con esperienza pluridecennale??? Hanno ragione le mie insegnanti??? L'unica laurea specialistica in interpretariato di conferenza in inglese e cinese che ho trovato è all'università di Trieste. Ne conoscete altre? Per accedere a questo corso di laurea a Trieste c'è un test d'idoneità che mi hanno detto essere molto selettivo, inoltre attivano il corso di cinese solo se ci sono almeno 3 studenti e finora non l'hanno ancora attivato. Devo assolutamente trovare un'alternativa! Please, help me!Grazie.
Pamela
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Annika Hagdahl Manni
Annika Hagdahl Manni  Identity Verified
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Io ho studiato a Roma Jun 14, 2006

Sono una traduttrice di madre lingua svedese. Io ho studiato presso la Scuola Superiore di Interpreti e Traduttori a Roma-. Quando studiavo (gli ultimi anni del 90) si trovava vicino allo Stadio Olimpico, piu' precisamente a Via Cassia (Ponte Milvio) ma ora credo che si sia trasferita sulla Via Nomentana. Fai la ricerca sull'Internet. Io ti devo dire che e' stata una buona scoula per me, almeno, che mi ha portato molti lavori. Controlla se vuoi il mio CV sulla mia pagina Proz. Per esempio, quand... See more
Sono una traduttrice di madre lingua svedese. Io ho studiato presso la Scuola Superiore di Interpreti e Traduttori a Roma-. Quando studiavo (gli ultimi anni del 90) si trovava vicino allo Stadio Olimpico, piu' precisamente a Via Cassia (Ponte Milvio) ma ora credo che si sia trasferita sulla Via Nomentana. Fai la ricerca sull'Internet. Io ti devo dire che e' stata una buona scoula per me, almeno, che mi ha portato molti lavori. Controlla se vuoi il mio CV sulla mia pagina Proz. Per esempio, quando studiavo io, insegnava Olga (l'Interprete su canale 5, quella che si trova sempre insieme alla De Filippi)

In bocca al lupo.

hagdahlmanni
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Giuliana Buscaglione
Giuliana Buscaglione  Identity Verified
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Dove più ti piace... Jun 14, 2006

Ciao,

non sono molto d'accordo sul fatto che una laurea sia più importante di un diploma, soprattutto nel campo della traduzione e dell'interpretariato. In fin dei conti, ciò che conta non è il pezzo di carta, ma la propria abilità. Non sto dicendo che il pezzo dic arta non serve a nulla, ne ho la mia buona parte, ma quasi mai mi si è chiesto diploma o laurea, ma sempre i miei campi di specializzazione.

Viste poi le tariffe che circolano in Italia, personalmente no
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Ciao,

non sono molto d'accordo sul fatto che una laurea sia più importante di un diploma, soprattutto nel campo della traduzione e dell'interpretariato. In fin dei conti, ciò che conta non è il pezzo di carta, ma la propria abilità. Non sto dicendo che il pezzo dic arta non serve a nulla, ne ho la mia buona parte, ma quasi mai mi si è chiesto diploma o laurea, ma sempre i miei campi di specializzazione.

Viste poi le tariffe che circolano in Italia, personalmente non sarei molto interessata al riconoscimento di un mio diploma conseguito all'estero, bensì piuttosto di essere su un mercato che offra tariffe consoni al costo della mia istruzione e all'esperienza maturata.. nonché al continuo aggiornamento... sempre se parliamo di un lavoro freelance... ma ch'io sappia anche a un in-house non si chiede il diploma/la laurea né dove l'ha conseguita, bensì di dimostrare di saper fare...

Il lavoro di interprete e traduttore è "portatile", lo puoi svolgere dove più ti piace, ammesso di avere una connessione Internet...

Personalmente trovo che, avendo già studiato in Italia, un'esperienza all'estero arricchirebbe soltanto il tuo bagaglio sia a livello pratico che a livello d'istruzione... io non rinuncerei a un'occasione di vita e contatti diversi...

Certo, se vuoi rimanere sempre in Italia e essere impiegata, forse le ditte italiane chiedono un diploma/laurea italiana... strano, tuttavia, perché molte persone in posizioni di un certo rilievo a livello aziendale di un certo tipo di società hanno un master conseguito all'estero

Giuliana



[Edited at 2006-06-14 18:07]
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Laura Iovanna
Laura Iovanna
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Trieste Jun 14, 2006

Io ho studiato a Trieste... fintanto che c'era la laurea di 4 anni e non il 3+2 di ora il cinese veniva attivato regolarmente ed era anche a ottimi livelli (ho un caro amico che l'ha seguito) con ottime possibilità di avere borse di studio per la Cina.
Ora le cose sono cambiate, è vero, ma solo perchè ci sono stati gli anni di transizione al 3+2. Mi spiego meglio... In sintesi per far partire il corso di interpretazione ci volevano almeno 3 studenti "esterni" (ovvero che non avevano seg
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Io ho studiato a Trieste... fintanto che c'era la laurea di 4 anni e non il 3+2 di ora il cinese veniva attivato regolarmente ed era anche a ottimi livelli (ho un caro amico che l'ha seguito) con ottime possibilità di avere borse di studio per la Cina.
Ora le cose sono cambiate, è vero, ma solo perchè ci sono stati gli anni di transizione al 3+2. Mi spiego meglio... In sintesi per far partire il corso di interpretazione ci volevano almeno 3 studenti "esterni" (ovvero che non avevano seguito i primi 3 anni a TS) e questo è risultato difficile per le lingue meno comuni... si sono presentati sempre in pochi. Essendo partito da poco il 3+2, non c'era alcuno studente interno che continuasse con la specializzazione perchè tutti stavano iniziando il corso di studi con il nuovo modulo e non avevano la laurea per iscriversi. I vecchi studenti hanno mantenuto il corso di interpretazione in cinese con il vecchio ordinamento. Per i nuovi bisogna invece attendere che i triennalisti prendano la laurea e decidano di proseguire oppure trovare gente esterna (il che è poco probabile con il cinese, così come per altre lingue che non hanno ripreso del tutto la loro "attività" dopo la riforma). E' più complicato a spiegarsi di quanto non lo sia in realtà. Ora non ricordo bene quando è partito il nuovo ordinamento, ma se non sbaglio con questo anno accademico i triennalisti avranno completato il II anno di studi, l'anno prossimo il terzo e poi è scontato che tutti proseguano con la specialistica e si formi il corso di cinese. L'unica cosa di cui non sono sicura è appunto a che anno siano i "nuovi" studenti. Potrebbe benissimo essere che stiano per laurearsi e quindi il corso di cinese specialistico potrebbe partire già da ottobre (ma tanto per te è troppo presto comunque). Quindi non credo ci saranno problemi per quando vorrai iscriverti tu, dovrebbe finalmente ripartire.
Scusa se sono stata contorta, spero che tu mi abbia capito lo stesso.... volevo rispondere prima di chiudere il pc...
In bocca al lupo
Laura

[Edited at 2006-06-14 17:50]
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Pamela Spaggiari
Pamela Spaggiari
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Trieste Jun 14, 2006

Grazie mille Laura! Sei stata chiarissima!!! Mi hai davvero rincuorata...ora dell'anno prossimo, dunque, sicuramente il corso di cinese verrà riattivato.
Grazie


 
Laura Iovanna
Laura Iovanna
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credo di si Jun 14, 2006

Pamelina83 wrote:

Grazie mille Laura! Sei stata chiarissima!!! Mi hai davvero rincuorata...ora dell'anno prossimo, dunque, sicuramente il corso di cinese verrà riattivato.
Grazie



E' quasi sicuro sulla carta ma non si può mai avere la certezza mtematica, prendila con le pinze. In sintesi ci devono essere almeno 2 studenti interni che continuano dopo la laurea triennale e poi tu eventualmente. Se proprio sei sfortunata capita l'annata in cui gli studenti interni non proseguono con la specialistica o scelgono traduzione (cosa non da scartare) e quindi si fa difficile... però sicuramente ci sono ottime possibilità, senz'altro più di ora in cui si può contare solo sull'arrivo di studenti dall'esterno con il cinese! Comunque credo che Trieste abbia tutto l'interesse ad avviare il corso...


 
Nicola (Mr.) Nobili
Nicola (Mr.) Nobili  Identity Verified
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Trieste o Forlì Jun 15, 2006


Cosa ne pensate voi interpreti con esperienza pluridecennale??? Hanno ragione le mie insegnanti??? L'unica laurea specialistica in interpretariato di conferenza in inglese e cinese che ho trovato è all'università di Trieste. Ne conoscete altre?


Fino a pochi anni fa c'erano solo due scuole interpreti statali: a Trieste e a Forlì (Università di Bologna), io ho fatto la seconda. Entrambe erano di altissimo livello. C'erano poi varie scuole interpreti private, ma costosissime, non davano la laurea e, a parte un paio, erano di qualità mediocre (lo so per certo perché ho amici che insegnavano in queste scuole e si lamentavano di come gli studenti fossero scarsi rispetto a quelli di Forlì).

Tu l'hanno prossimo avrai la laurea, quindi non pensare troppo al titolo di studio. Inoltre, ti assicuro che NESSUNO ti chiederà mai il titolo di studio per esercitare la professione freelance, la laurea serve per fare concorsi o altro.

Devi pensare anche alle ambizioni che hai. Se volessi entrare all'Unione Europea o altra istituzione internazionale (considera però che il cinese c'è solo all'ONU, che non ha l'italiano tra le lingue ufficiali), allora dovresti fare una carriera universitaria come si deve, e magari portare avanti una terza lingua "esotica" poco conosciuta (una dei Paesi da poco entrati nell'Unione, per esempio, di cui c'è scarsezza di personale). Se vuoi fare la freelance, non importa.

Tieni anche conto che per la laurea in Interpretazione (anche se comincerai solo dal biennio di specializzazione) ti ci vorranno alcuni anni... Insomma, devi fare una botta di conti.

In ogni caso, le esperienze all'estero non sono da meno che quelle prettamente accademiche, per questo lavoro.

In bocca al lupo. Se vuoi, questo fine settimana sono proprio a Milano, magari ci prendiamo un caffè e ne parliamo più nei dettagli. Se ti va, mandami un messaggio privato.

Saluti,

Nicola


 
frency88
frency88
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e a roma? Aug 30, 2012

scusate ma qualcuno sa dirmi qualcosa sulla specialistica di roma, all'università PIO V che dovrebbe essere privata. preferisco università non private ma mi sono ridotta tardi per iscrivermi e sono scaduti i termini x iscrivesi al test di trieste o forlì, che a quanto ho capito sono le migliori università specialistiche per interpretariato. ma nessuno parla mai di questa di roma che ne pensate???grazie ciao a tutti

 
Fran Cesca
Fran Cesca
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Roma Aug 30, 2012

A quel che so la Luspio è ipercostosa e a Roma non ci 'università pubbliche' in questo settore, forse a Roma3, ma lì ormai i corsi son tenuti da professori ormai non più giovani e al passo con i tempi o da loro discendenti/apparentati...inoltre per le persone con cui ho avuto a che fare uscite da entrambe non vale spenderci tutti quei soldi. Saranno pure bravi e preparati, ma quando si trattava di mettere due semplici indicazioni in fila in lingua straniera (es. 'la stanza per ritirare i doc... See more
A quel che so la Luspio è ipercostosa e a Roma non ci 'università pubbliche' in questo settore, forse a Roma3, ma lì ormai i corsi son tenuti da professori ormai non più giovani e al passo con i tempi o da loro discendenti/apparentati...inoltre per le persone con cui ho avuto a che fare uscite da entrambe non vale spenderci tutti quei soldi. Saranno pure bravi e preparati, ma quando si trattava di mettere due semplici indicazioni in fila in lingua straniera (es. 'la stanza per ritirare i documenti è in fondo a destra') ci si imbatteva la desolazione più desolante. La 'vecchia' Gregorio VII men che meno ed ho anche visto che quest'anno ha notevolmente ridotto l'offerta, segno che le cose non le andranno benissimo.

Però...mentre ti scrivendo mi viene in mente che a Roma 3, ma a Scienze Politiche, hanno un dipartimento 'specifico' per chi studia cinese che offre corsi e borse di studio...

Per quel che riguarda le 'eccellenze' nel campo dell'Università secondo me bisogna anche valutare l'eccellenza dello studente. Sicuramente Trieste e Forlì saranno le migliori (???), ma uno studente bravo e coscienzioso lo è ovunque.

Un consiglio che non so quanto potrebbe essere utile... ma io sto terminando la SSML a Ostia (che purtroppo è in esaurimento, o meglio io e un altro alunno chiuderemo le danze con le nostre lauree questa sessione) e tutti i professori che insegnavano o hanno insegnato lì avevano doppie e triple cattedre (la prof. con cui facevo interpretariato inglese aveva una cattedra di tedesco a Forlì, il prof. di spagnolo era anche a Venezia e alla Luspio, così come il prof. di traduzione inglese, ecc.). Potresti magari dare un'occhiata ai professori che ti 'interessano' tra Forlì e Trieste (se queste sono in pole position) e vedere se insegnano o se tengono altri tipi di corsi in scuole o istituzioni che ti sono più 'comode' e fare dunque una specie di percorso all'inverso.

Altra ipotesi che non scarterei sono i corsi di perfezionamento della lingua offerti dai centri culturali delle ambasciate che so essere molto buoni per le lingue 'orientali' qui a Roma.

Io di solito sono una fautrice del titolo (o meglio dell'aver fatto almeno qualche corso 'serio' e non dell'approntarsi traduttori perché ho fatto la ragazza alla pari 20 giorni in Irlanda) quanto meno perché penso che studiando in un contesto 'istituzionale' un qualche metodo si dovrebbe essere appreso - ma non è questo il punto della discussione - ma penso che per le lingue orientali conti poco se hai una specialistica a Forlì o un corso di perfezionamento della lingua seguito all'ambasciata cinese, sono profili ricercati a prescindere.

Spero di esserti stata d'aiuto

Buona fortuna,
Francesca





[Modificato alle 2012-08-30 12:37 GMT]
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smarinella
smarinella  Identity Verified
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se alla Pio V di Roma,,, Sep 1, 2012

sono già arrivati alla specialistica di cinese, direi senz'altro la Pio V. Mia nipote (già madrelingua di inglese-americano, devo aggiungere per amore di verità) si è laureata lì in inglese ed è rimasta molto contenta - anche se, sempre per amore di verità, devo dire che anche un altro paio di laureati del suo anno erano anch'essi madrelingua. Questo nulla toglie al livello degli studi, da tutti definito ottimo.

La Pio V è un'università privata ma l'iscrizione è in base
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sono già arrivati alla specialistica di cinese, direi senz'altro la Pio V. Mia nipote (già madrelingua di inglese-americano, devo aggiungere per amore di verità) si è laureata lì in inglese ed è rimasta molto contenta - anche se, sempre per amore di verità, devo dire che anche un altro paio di laureati del suo anno erano anch'essi madrelingua. Questo nulla toglie al livello degli studi, da tutti definito ottimo.

La Pio V è un'università privata ma l'iscrizione è in base al reddito, ovviamente, come da normativa. A Shanghai, mia nipote aveva conosciuto parecchi interpreti italiani che avevano tutti continuato gli studi in Cina ma sinceramente non ricordo dove.

Se poi non vuoi diventare interprete di cinese ma del solito inflazionatissimo inglese (UK o US che sia), ritiro subito il suggerimento. Ce ne sono talmente tanti, di laureati in inglese che uno in + o in - non fa poi differenza
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Fran Cesca
Fran Cesca
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Luispio OT Sep 2, 2012

smarinella wrote:

La Pio V è un'università privata ma l'iscrizione è in base al reddito, ovviamente, come da normativa.



Per le mie possibilità resta comunque costosa a prescindere dalle fasce di reddito...ma questo è un ragionamento veramente talmente privato e personale che solo all'interno dei nostri nuclei familiari possiamo valutare...

Francesca


 


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