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mamma Telecom e arrabbiature varie
Thread poster: Paola Dentifrigi
Paola Dentifrigi
Paola Dentifrigi  Identity Verified
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Jul 11, 2007

Ciao a tutti,
approfitto di questa settimana di lavoro più calma per rendervi partecipi di qualche disavventura che chissà se avete provato anche voi.
Un mesetto fa aprii un topic qui e su Langit per capire quale linea telefonica mi convenisse, se l'aziendale o la residenziale. Orbene, compresi che per il momento la soluzione più adatta a me e alla casa era la residenziale, chiamai il 187 e sembrò che il tutto si dovesse risolvere magnificamente in 48 ore. Wow, anche un sms con
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Ciao a tutti,
approfitto di questa settimana di lavoro più calma per rendervi partecipi di qualche disavventura che chissà se avete provato anche voi.
Un mesetto fa aprii un topic qui e su Langit per capire quale linea telefonica mi convenisse, se l'aziendale o la residenziale. Orbene, compresi che per il momento la soluzione più adatta a me e alla casa era la residenziale, chiamai il 187 e sembrò che il tutto si dovesse risolvere magnificamente in 48 ore. Wow, anche un sms con il codice. Stupore massimo. Peccato che quel codice non l'abbia mai potuto utilizzare perché il telefono rimase morto stecchito. Chiamai dunque il 187 che mi fissò un appuntamento per... tre settimane dopo. Salvatore, il povero addetto del call center, capro espiatorio mio e di tanti altri utenti imbufaliti, si sorbì una filippica di dieci minuti. Poi giorni fa è stata la volta di Antonio, del numero a pagamento (!!) per l'assistenza di Alice, per la quale rischiavo di attendere anche 2 mesi. Ho richiesto di nuovo Libero, che ho sempre avuto e con cui in fondo mi trovo bene, ma per il quale devo attendere 15-20 giorni. Grazie a tutti loro dovrò ancora fare la spola tra due case per altre settimane. Segnalo che lo scorso anno in Polonia affittai un appartamento e risolsi tutto in un giorno.
L'altra arrabbiatura recente riguarda un'agenzia che ho dovuto rincorrere per settimane con mail e telefonate. Ieri alle 18:00 è scattato il mio ultimatum in cui chiedevo il CRO del bonifico promesso ma persosi misteriosamente nell'etere. All'ora esatta dello scadere dell'ultimatum ho spedito una mail con minaccia di azione legale. Stamani, strano!, è giunto il CRO.
Mi chiedo solo perché devo perdere tempo e farmi il fegato grosso dietro a tutta questa massa di incompetenti. Non ho mai consegnato un lavoro dopo la deadline pattuita. Perché mi allacciano il telefono mesi dopo, perché mi inviano un pagamento mesi dopo, perché un artigiano ti dice che farà un lavoro in 3 settimane e ne impiega 6? Forse non c'è soluzione, forse non c'è risposta, forse non c'è speranza. Ma io ho iniziato una lotta personale per il rispetto che mi deve essere portato come professionista e come cittadina e che cercherò di non dimenticare nemmeno un giorno, come forse talvolta per leggerezza o pigrizia ho fatto. Magari non serve a niente, ma prendo con sommo orgoglio la distanza da tutti questi cialtroni.
Buon lavoro serio a chi serio è
Paola
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Catherine Piéret
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Stesse rogne Jul 11, 2007

Ciao Paola,

Anche tu ti sei arrabiata con la Telecom...Il call-center ce l'avrà con tutta la professione

Guarda, da quando hanno trasferito questo benedetto call-center non so dove, è veramente un disastro.
L'anno scorso, per un guasto al modem (che nessun tecnico aveva identificato...), ho perso 3 settimane di lavoro!

Capisco perfettamente il tuo stato d'anima.
Purtroppo il mond
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Ciao Paola,

Anche tu ti sei arrabiata con la Telecom...Il call-center ce l'avrà con tutta la professione

Guarda, da quando hanno trasferito questo benedetto call-center non so dove, è veramente un disastro.
L'anno scorso, per un guasto al modem (che nessun tecnico aveva identificato...), ho perso 3 settimane di lavoro!

Capisco perfettamente il tuo stato d'anima.
Purtroppo il mondo è fatto così.

Prima mi arrabiavo come una iena quando queste cose capitavano.

Oggi le prendo con più filosofia perché ho capito che "farmi il fegato grosso" non aiuta gli altri ad essere migliori ma solo a farmi stare male.
Dopo una giornata di lavoro, come tutti quanti, ho solo voglia di godermi la vita con quelli che mi stanno vicina.
Per rimediare a questi problemi sono diventata più selettiva con i fornitori e con i clienti. E ho conquistato una maggiore serenità.

Dai, sorridi, la vita è bella comunque

Un cordiale saluto.

Catherine
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Paola Dentifrigi
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Stesse rogne sì ;-) Jul 11, 2007

No, ma anch'io me la prendo lì per lì.
E come dici tu sto diventando ancora più selettiva.
E' l'unico modo per vivere meglio.
Peccato che ancora la Telecom non posso farla fuori.
Paola


 
Catherine Piéret
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Fuori la Telecom! Jul 11, 2007

Abbi un pò di pazienza...
Quando lo potrai fare, che soddisfazione
Buon lavoro


 
Riccardo Schiaffino
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No, è l'Italia che è fatta così Jul 11, 2007

Catherine Piéret wrote:

Purtroppo il mondo è fatto così.



Purtorppo è l'Italia ad essere fatta così.

Spesso ho nostalgia per l'Italia, per il cappuccino al bar alla mattina, o la focaccia calda, o tante altre cose, ma ogni volta che leggo qualcosa del genere mi rendo conto che non potrei riabituarmi a lavorare con il memefreghismo e la strafottenza italiana.

Ovviamente, di problemi ce ne possono essere anche all'estero, ma, per esempio: un paio di mesi fa il collegamento a Internet smise di funzionare. Chiamata al centro di assistenza tecnica Comcast, e la mattina dopo, alle sette, avevo già un tecnico in casa.

Se ogni tanto succede qualcosa al server ove è ospitato il nostro sito web e la nostra posta elettronica, basta un messaggio al provider (che si trova in Australia), e nel giro di un paio d'ore al massimo il problema è risolto.

In Italia magari ci si lamenta, ma poi si finisce per accettare tutto a capo chino.

I risultati si vedono.


 
Paola Dentifrigi
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non tutti Jul 11, 2007

Riccardo Schiaffino wrote:

In Italia magari ci si lamenta, ma poi si finisce per accettare tutto a capo chino.

I risultati si vedono.




Sono ben consapevole di come vada all'estero perché ci ho vissuto e perché leggo e guardo la TV satellitare. Siccome non ho nessunissima intenzione di vivere in un altro paese per il momento pur essendo un'esterofila (e non per il cappuccino e compagnia, ma per gli affetti e il bellissimo senso dell'umorismo della mia terra oltre al dolce suono della lingua), cerco quotidianamente di prendere il meglio di quello che ho visto altrove. Purtroppo non dipende tutto da me o da altri di buona volontà. E questo era il senso del mio post: io il capo chino non ce l'ho. Sarà una magra soddisfazione, ma dà forza.
Paola


 
Angie Garbarino
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Una bella connessione di scorta? Jul 11, 2007

Telecom è un incubo

Io ho risolto cosi:
un abbonamento da 30 euro al mese con vodafone (ma vanno benissimo anche tim e wind) da usare per navigare quando mamma telecom fa i capricci.

Paola magari riesci a fare meno spola tra una casa e l'altra.

Good luck!

[Edited at 2007-07-11 15:58]


 
Riccardo Schiaffino
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Capo chino... Jul 11, 2007

Ciao Paola,

scusami, non volevo dire che tu in particolare accetti le cose così come stanno, anche se rileggendo il mio post mi accorgo che poteva dare quest'impressione.

Pensavo più invece ai tanti che in Italia si lamentano dei servizi indecenti, da Telcom ad Alitalia e via dicendo, ma poi finiscono sempre con un "...ma tanto che cosa ci vuoi fare?".

Torno in Italia una volta all'anno circa, a trovare la famiglia, e a vederla così, a intervalli di un a
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Ciao Paola,

scusami, non volevo dire che tu in particolare accetti le cose così come stanno, anche se rileggendo il mio post mi accorgo che poteva dare quest'impressione.

Pensavo più invece ai tanti che in Italia si lamentano dei servizi indecenti, da Telcom ad Alitalia e via dicendo, ma poi finiscono sempre con un "...ma tanto che cosa ci vuoi fare?".

Torno in Italia una volta all'anno circa, a trovare la famiglia, e a vederla così, a intervalli di un anno, mi sembra di osservare all'acceleratore un degrado strisciante: dalle scritte che imbrattano sempre di più i muri, alle carrozze ferroviarie sempre più lerce, alla qualità di tanti altri servizi, che sono più scadenti (ma spesso anche più cari - penso ad esempio alle banche) di quelli a cui mi sono ora abituato.

Dell'Italia mi mancano tante cose, da quelle grandi (dalla vista del mare al suono della mia lingua) a quelle piccole di tutti i giorni (fare magari la spesa al mercato, invece che al supermarket). Il senso dell'umorismo non so... magari perché vengo da Genova, e noi ci specializziamo più nel muguno.
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Catherine Piéret
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Belpaese Jul 11, 2007

Non credo che sia un problema esclusivamente italiano, Riccardo.
Sono francese, ho vissuto 38 anni in Francia e posso assicurarti che il menefregatismo anche lì è lo sport nazionale.
Magari ogni tanto capita di incontrare una persona seria che s'impegna a far bene il proprio lavoro (il fruttivendolo dove faccio la spesa, la lavanderia dove porto i cappi da lavare, ecc...).

Dopo 5 anni, sono cmq felice di vivere qui per gli stessi motivi esposti da Paola.

B
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Non credo che sia un problema esclusivamente italiano, Riccardo.
Sono francese, ho vissuto 38 anni in Francia e posso assicurarti che il menefregatismo anche lì è lo sport nazionale.
Magari ogni tanto capita di incontrare una persona seria che s'impegna a far bene il proprio lavoro (il fruttivendolo dove faccio la spesa, la lavanderia dove porto i cappi da lavare, ecc...).

Dopo 5 anni, sono cmq felice di vivere qui per gli stessi motivi esposti da Paola.

Basta sapere che qui, se conosci qualcuno che conosce qualcuno..., i problemi si risolvono (mi è successo con la Telecom: un collega di mio marito ha il cugino che lavora per la T.I; dopo una chiamatina, nel giro di 24 ore, era tutto risolto).
Questo sì fa arrabiare perché se sei un cliente qualsiasi non ha nessuna garanzia di servizio.
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Paola Dentifrigi
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Non temere Jul 11, 2007

Riccardo Schiaffino wrote:

Ciao Paola,

scusami, non volevo dire che tu in particolare accetti le cose così come stanno, anche se rileggendo il mio post mi accorgo che poteva dare quest'impressione.



Ciao, Riccardo.
Avevo capito a cosa/chi ti riferivi. La penso esattamente come te,
solo che non mi va più di fare paragoni con l'estero se è qui che devo vivere (io stessa li ho fatti al malcapitato Salvatore).
E so anche che il problema è troppo più grande di me. Per questo adotto una sorta di fierezza di protezione.
Comunque a me Grillo e Villaggio fanno ridere
Paola


 
gianfranco
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Telecom e gli amici degli amici Jul 11, 2007

Catherine Piéret wrote:
...
Basta sapere che qui, se conosci qualcuno che conosce qualcuno..., i problemi si risolvono (mi è successo con la Telecom: un collega di mio marito ha il cugino che lavora per la T.I; dopo una chiamatina, nel giro di 24 ore, era tutto risolto).
Questo sì fa arrabiare perché se sei un cliente qualsiasi non ha nessuna garanzia di servizio.
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E' proprio così. I tecnici della Telecom hanno un solo metodo per gli interventi: la raccomandazione.
Vorrei raccontare un fatto emblematico, che mi è accaduto, uno dei tanti incidenti e disservizi che mi hanno reso furioso con la Telecom.

Quando mi sono trasferito in Italia aspettavo la connessione di telefono e ADSL, prenotate con molto anticipo, fin da prima di partire. Secondo me, abituato in Inghilterra, bastava prenotare e alla data pattuita ti installano la linea, salvo problemi tecnici.
No, non avevo fatto i conti con il sistema Telecom, o sistema Italia.

Insomma, mi hanno bruciato, una, due volte, poi sono venuti ma era solo un sopralluogo. La data di installazione mi èstata fornita solo a questo punto: il 7 marzo! Era gennaio, io avevo gia' aspettato 3 settimane e due appuntamenti bruciati solo per un sopralluogo, non potevo aspettare fino a marzo, e poi chissà quali ritardi.

Bene, ora dovete sapere che ho un amico alla Telecom, un ingegnere e vecchio compagno dai tempi dell'università. Mi sono arreso e, invece di fare l'eroe della correttezza, ho fatto una telefonata all'amico. E' bastato un breve accenno al problema e lui sapeva già cosa fare e chi contattare.

Entro 15 minuti mi ha chiamato al telefonino la squadra Telecom per dirmi che erano impegnati a 7 km di distanza, appena terminato il lavoro sarebbero venuti da me. Anzi, e non sto scherzando, mi hanno chiesto: "Le dispiace se prima terminiamo questo intervento?"
Da ridere, perché se dicevo di no probabilmente avrebbero lasciato i fili pendenti a casa di qualche povero disgraziato che aspettava il telefono da 4 mesi. Comunque ho acconsentito con garbo, che terminassero pure l'intervento già in corso.

In meno di venti minuti erano a casa mia, che è quasi impossibile, conosco la strada, devono essere venuti con la scorta di una staffetta della polizia a sirene spiegate e hanno bruciato tutto il traffico. Hanno allacciato la linea al volo e si sono precipitati in centrale a farmi l'attivazione ADSL.

Uno di loro, uscendo, mi ha chiesto: "Scusi, ma lei chi diamine conosce?"
Evidentemente erano stati chiamati dal loro caposervizio, per un "lavoro speciale" ma non sapevano da chi veniva la raccomandazione.

E io, ridendo sotto i baffi: "Ma che dice! Io? ma io ero prenotato da tempo, anzi siete in ritardo di qualche giorno. Ma ora va bene, mi avete allacciato. Grazie e buon lavoro."
E' andato via scuotendo la testa, e ovviamente non ha creduto una parola. Il sistema Telecom lo conoscono bene...


ciao
Gianfranco


[Modificato alle 2007-07-11 16:53]


 
Paola Dentifrigi
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allora me la prendo col mio contatto Jul 11, 2007

"Bella" la tua storia, Gianfranco.
Devo ammettere che anch'io ho pensato di risolvere all'italiana con un amico che lavorava alla Telecom. Lui mi ha detto che la richiesta per il sopralluogo doveva partire da loro, che ora danno tutto in outsourcing, che lui stesso aveva atteso mesi per l'ADSL ecc. E io non ho insistito. La prossima volta (spero non ci sia) lo tartasso.
Paola


 
Catherine Piéret
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la concessione della linea adsl... Jul 11, 2007

La tua storia Gianfranco mi fa pensare a questo magnifico romanzo di Camilleri "La concessione del telefono".
Potrebbe scriverne una versione "moderna" con la linea adsl
Ragazzi, l'Italia è un paese dove non ci si annoia MAI! è questo è molto importante.
Buona serata a tutti.


 
Paola Dentifrigi
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La noia Jul 11, 2007

Catherine Piéret wrote:

Ragazzi, l'Italia è un paese dove non ci si annoia MAI! è questo è molto importante.


Mmmhhh... però un po' di noia in Scandinavia, almeno qualche giorno, la vorrei provare. Sai, giusto per riprendermi


 
Gaetano Silvestri Campagnano
Gaetano Silvestri Campagnano  Identity Verified
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Mai più con Telecom! Jul 12, 2007

Ciao Paola

Hai tutta la mia solidarietà e ti auguro di non avere più disavventure come quella che hai riportato riguardo a Telecom.

Credo che, per raccontare quello che il 90% di noi ha passato a causa di Telecom, non basterebbero tutte le pagine dei forum non solo di ProZ, ma dell'intero Web...

Anch'io avrei tantissimo da scrivere per pagine e pagine, ma non voglio annoiare i colleghi con tutte le mie peripezie, e mi limiterò a raccontare solo l'ultima,
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Ciao Paola

Hai tutta la mia solidarietà e ti auguro di non avere più disavventure come quella che hai riportato riguardo a Telecom.

Credo che, per raccontare quello che il 90% di noi ha passato a causa di Telecom, non basterebbero tutte le pagine dei forum non solo di ProZ, ma dell'intero Web...

Anch'io avrei tantissimo da scrivere per pagine e pagine, ma non voglio annoiare i colleghi con tutte le mie peripezie, e mi limiterò a raccontare solo l'ultima, la peggiore di tutte, che mi ha convinto finalmente a voltare pagina.

Basti dire che, a fine anno scorso, non ne ho potuto davvero più, e, dopo due mesi di disconnessione assoluta da Internet (immaginate il danno per un freelance...), dopo la promessa di passare alla tanto sbandierata "Alice 20 Mega" (che invece si è rivelata un vero miraggio), ho finalmente mandato Telecom a quel paese, passando decisamente a Fastweb, cosa che consiglio vivamente agli altri colleghi.

Anche Fastweb non sarà perfetta, ma come efficienza, professionalità del personale ed organizzazione, è veramente un altro pianeta rispetto a Telecom.

Mi pento persino di non essere passato a Fastweb già diversi anni fa, con tutto quello che ho subito anche in precedenza da Telecom.

Questa volta è stata proprio la goccia che ha fatto traboccare il vaso: mi erano già capitati in passato, con Alice, dei lunghi periodi di black-out, e fin dal periodo di attivazione, quando per riavere la linea ADSL, passando da TIN ad Alice (e sbagliando, perché poi le società si sono fuse di nuovo) dovetti aspettare ben quindici giorni.

Anche allora, per inviare e ricevere i lavori, avevo dovuto fare continuamente la spola tra la casa e i PC di alcuni amici, ai quali chiedevo il favore di collegarmi (non senza un certo comprensibile imbarazzo), oppure ero costretto a frequentare degli Internet point, naturalmente a pagamento, e a tariffe non sempre popolari...

Questa volta, però, era davvero troppo, e se già sembra impossibile un'odissea del genere per due settimane, per due mesi è davvero oltre ogni umana sopportazione!

Per questo ho contattato per l'ultima volta il 187, annunciando che non volevo davvero più avere a che fare con Telecom, ed ho inviato al ben noto numero dei reclami il fax "definitivo", per chiedere la rescissione dell'abbonamento Telecom sia Internet che telefonico.

In quello stesso fax ho chiesto naturalmente anche il rimborso del mancato periodo di connessione.

Inutile dire che, data anche la vicinanza delle feste natalizie, è dovuto passare quasi un altro mese prima che venisse scollegata la linea Telecom.

Non appena però la vecchia linea è stata finalmente staccata, i tecnici di Fastweb sono stati puntualissimi e rapidissimi nell'installare i nuovi collegamenti. Anzi, hanno persino modificato l'instradamento dei cavi telefonici del mio appartamento. Hanno infatti constatato che, a suo tempo, moltissimi anni fa, questi cavi erano stati disposti da Telecom in modo disastroso, e che questa era probabilmente la causa di tutti i miei precedenti problemi di collegamento a Internet.

Naturalmente, a Telecom non era mai venuto questo dubbio, e non avevano mai pensato di provare a controllare i collegamenti. Avevano invece mandato un tecnico che, dopo dei brevi controlli, mi aveva assicurato che tutto era di nuovo a posto, in perfetto stile Telecom, tant'è vero che dopo la sua partenza ero scollegato esattamente come prima...

Alla fine, come prevedevo, Telecom mi ha rimborsato quasi esclusivamente un altro debito che aveva verso di me, come verso la maggior parte degli utenti: le chiamate mai effettuate verso altri gestori (Eutelia, Albacom, ecc.) misteriosamente addebitate agli utenti a loro insaputa, e con costi al minuto e scatti alla risposta veramente stratosferici.

A quel punto, nonostante il rimborso fosse irrisorio rispetto a quanto ancora mi spettava, non mi è proprio parso vero che tutto andasse così bene con Fastweb: 6 Mbit effettivi e certificati, pur non essendoci la fibra ottica nella mia città, e inoltre un'ottima linea telefonica. Per questo ho preferito non sprecare altro tempo, fatica e forse denaro in altri ricorsi ed eventuali azioni legali, accontentandomi di non sentire finalmente più parlare di Telecom!

Perciò, dopo questa tremenda esperienza, consiglio anche a tutti voi colleghi che avete dei problemi con Telecom (cioè, probabilmente il 90%) di chiudere definitivamente e quanto prima ogni rapporto con questi tipi e di passare altrettanto rapidamente ad un altro gestore, possibilmente Fastweb.

E scusate tanto se mi sono dilungato di nuovo nonostante le intenzioni…

Ciao e buone vacanze a tutti,

Gaetano



[Modificato alle 2007-07-12 08:45]
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