Pagamenti: calcolati sul source o sul target? Thread poster: Marina Invernizzi
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Buongiorno a tutti, mi chiedevo, voi generalmente dalle agenzie/clienti siete pagati calcolando le battute/parole etc. sul testo source o sul target? ho visto che le agenzie italiane non si comportano in modo uniforme su questo punto... in ogni caso, voi cosa preferite? | | |
Ciao Marina, personalmente non ho preferenze, una volta che la tariffa mi sta bene Fondamentalmente, se l'unità di misura è la parola source, so fin dall'inizio che cosa mi frutterà un lavoro, ma è l'unico vantaggio. L'importante è calcolare bene la tariffa. Giuliana | | | Luca Ruella United States Member (2005) English to Italian + ...
marina invernizzi wrote: Buongiorno a tutti, mi chiedevo, voi generalmente dalle agenzie/clienti siete pagati calcolando le battute/parole etc. sul testo source o sul target? ho visto che le agenzie italiane non si comportano in modo uniforme su questo punto... in ogni caso, voi cosa preferite? Per quello che è la mia esperienza dipende dal tipo di conteggio, le parole sono pagate sempre source, le righe sempre target e le cartelle misto. Poi l'esperienza di altri può essere diversa. Io personalmente preferisco la tariffa source perché trovo una scocciatura a fine progetto mettermi lì a rifare i conteggi. Tuttavia, se la lingua di destinazione è più verbosa di quella sorgente, è sicuramente un vantaggio il calcolo sul target (e viceversa). | | | Amy Taylor United States Local time: 03:17 Italian to English Io preferisco source... | Oct 31, 2007 |
...perché come dice Giuliana è utile sapere il prezzo finale fin dall'inizio, sia per me che per l'agenzia che per il cliente. Anche per il motivo che indica Luca: ci costringe a fare il lavoro del conteggio due volte, all'inizio e di nuovo alla fine. Poi, se io fossi un'agenzia, vorrei conteggiare il source anche per evitare che al traduttore non venga mai in mente di usare una formulazione più verbosa tanto per alzare il conteggio finale. Per quanto dice Luca sulla differenza tra lin... See more ...perché come dice Giuliana è utile sapere il prezzo finale fin dall'inizio, sia per me che per l'agenzia che per il cliente. Anche per il motivo che indica Luca: ci costringe a fare il lavoro del conteggio due volte, all'inizio e di nuovo alla fine. Poi, se io fossi un'agenzia, vorrei conteggiare il source anche per evitare che al traduttore non venga mai in mente di usare una formulazione più verbosa tanto per alzare il conteggio finale. Per quanto dice Luca sulla differenza tra lingue, mi sembra sensato applicare tariffe diverse per source/target in questa situazione. Vogliamo essere pagati per la traduzione, non la battitura, e purtroppo tutti i sistemi di conteggio sono imperfetti a questo scopo. Amy
[Edited at 2007-10-31 18:10] ▲ Collapse | |
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Io preferisco target | Nov 1, 2007 |
Personalmente preferisco "target", anche nei casi in cui ciò gioca a mio sfavore perchè in questo modo si conteggia sempre ciò che viene effettivamente consegnato. Ad ogni modo, quando si tratta di agenzie serie con cui si definisce chiaramente sin dall'inizio quali siano le modalità di conteggio devo dire che mi è del tutto indifferente. Michele Treves
[Subject edited by staff or moderator 2007-11-01 07:36] | | | Preferisco source - source usato da tutti i miei clienti | Nov 1, 2007 |
Anche io preferisco il conteggio source, che è in effetti usato da tutti i miei clienti (italiani e non). Per il cliente, il conteggio source permette di stabilire il compenso finale fin dall'inizio del progetto e inviare subito il PO con prezzo definitivo. Inoltre se la stessa traduzione viene fatta in diverse lingue (come spesso accade, almeno per i progetti di localizzazione), significa un conteggio unico per tutte le lingue. E come dice giustamente Amy, non sono pa... See more Anche io preferisco il conteggio source, che è in effetti usato da tutti i miei clienti (italiani e non). Per il cliente, il conteggio source permette di stabilire il compenso finale fin dall'inizio del progetto e inviare subito il PO con prezzo definitivo. Inoltre se la stessa traduzione viene fatta in diverse lingue (come spesso accade, almeno per i progetti di localizzazione), significa un conteggio unico per tutte le lingue. E come dice giustamente Amy, non sono pagata per la battitura del testo target, ma per la traduzione del testo source. Ciao, Roberta ▲ Collapse | | | Effettivamente dipende dalla coppia linguistica... | Nov 1, 2007 |
...come dice giustamente Luca. Nel mio caso specifico la lingua source è talmente sintetica e graficamente diversa dal target, che l'unico calcolo che consenta realmente di stabilire il compenso per il lavoro svolto è quello sul target. Tuttavia, questo lascia aperto un enorme punto interrogativo sul costo del lavoro fino al completamento dello stesso. Capisco dunque che per il cliente non sia conveniente. Io stessa mi sono vista costretta a fare dei preventivi, poi disattesi dal risult... See more ...come dice giustamente Luca. Nel mio caso specifico la lingua source è talmente sintetica e graficamente diversa dal target, che l'unico calcolo che consenta realmente di stabilire il compenso per il lavoro svolto è quello sul target. Tuttavia, questo lascia aperto un enorme punto interrogativo sul costo del lavoro fino al completamento dello stesso. Capisco dunque che per il cliente non sia conveniente. Io stessa mi sono vista costretta a fare dei preventivi, poi disattesi dal risultato finale, che non sempre sono riuscita ad aggiustare in corsa e alla fine ci ho rimesso anche io. Con l'esperienza si aggiusta il tiro, ma è sempre un po' rischioso... La tariffa source, richiesta da molte agenzie e clienti diretti, riserverebbe meno sorprese ma spesso non è adeguata. Quindi la questione per me resta complessa. Sono d'accordo però che se le condizioni sono chiare e serie fin dall'inizio, il problema è facilmente superabile. Mimma ▲ Collapse | | | Non esiste una regola sempre valida | Nov 1, 2007 |
La scelta deve basarsi sulla tipologia del cliente, il tipo di traduzione, le consuetudini del paese, la combinazione linguistica. Occorre di volta in volta valutare la situazione. Perciò secondo me è importante che un traduttore rifletta sui vari sistemi per determinare la tariffa (o la fascia di tariffe) per lui accettabile con ogni unità di misura. Anche per non farsi trovare impreparato nel caso gli venga richiesto di dare un'indicazione usando un parametro diverso da quello a cui è abit... See more La scelta deve basarsi sulla tipologia del cliente, il tipo di traduzione, le consuetudini del paese, la combinazione linguistica. Occorre di volta in volta valutare la situazione. Perciò secondo me è importante che un traduttore rifletta sui vari sistemi per determinare la tariffa (o la fascia di tariffe) per lui accettabile con ogni unità di misura. Anche per non farsi trovare impreparato nel caso gli venga richiesto di dare un'indicazione usando un parametro diverso da quello a cui è abituato. In realtà, dato che il lavoro di traduzione non è assolutamente assimilabile al lavoro di battitura, tutti i metodi di calcolo basati sul conteggio di caratteri (o parole o righe, insomma su dati "meccanici") sono inadeguati. Ma, dato che l'uso è ormai radicato, penso che ognuno di noi debba convertire la cartella (o l'unità di misura che usa) nel tempo che gli serve per tradurla e da lì partire per determinare il prezzo. ▲ Collapse | |
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smarinella Italy Local time: 10:17 German to Italian + ... dipende anche un po' dai Paesi... | Nov 3, 2007 |
...oltre che dalle combinazioni linguistiche (per DE>IT o FI>IT la differenza è talmente grande che ci si può dare facilmente la zappa sui piedi...). La mia esperienza mi dice che parecchie agenzie e clienti del mondo anglosassone sono abituati a contare a parola e a lingua source. Nella Mitteleuropa, invece, si tende di più a usare il rigo (quasi sempre 55 caratteri compresi gli spazi) e la lingua target. Io faccio sempre così e mi trovo bene. Dei miei clienti eu... See more ...oltre che dalle combinazioni linguistiche (per DE>IT o FI>IT la differenza è talmente grande che ci si può dare facilmente la zappa sui piedi...). La mia esperienza mi dice che parecchie agenzie e clienti del mondo anglosassone sono abituati a contare a parola e a lingua source. Nella Mitteleuropa, invece, si tende di più a usare il rigo (quasi sempre 55 caratteri compresi gli spazi) e la lingua target. Io faccio sempre così e mi trovo bene. Dei miei clienti europei nessuno mi ha mai chiesto finora il conteggio a parola (tranne un'agenzia francese) o nella lingua di partenza. E un paio di volte, con clienti di oltreoceano, ho chiesto io di considerare lal ingua di arrivo e nessuno ci ha trovato da ridire... i miei due cent ▲ Collapse | | | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Pagamenti: calcolati sul source o sul target? Trados Business Manager Lite | Create customer quotes and invoices from within Trados Studio
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