central venous device

18:55 Jul 4, 2010 

il port viene utilizzato indipendentemente dalla finalità della sostanza somministrata, ma generalmente è il dispositivo d'elezione per la somministrazione di sostanze potenzialmente nocive per le vene (possono essere bruciate e indurite da alcune sostanze) e quindi è utilizzato per proteggerle. Esula quindi dalla frequenza e dalla finalità di somministrazione. Nel caso specifico si tratta di iniettare una sostanza in vena, forse potenzialmente dannosa per le vene, e si sceglie di utilizzare questa modalità di somministrazione. Il device di cui si parla è il port secondo me, in cui si inserisce un catetere per l'accesso venoso centrale. Buona serata! :-)

07:57 Jul 4, 2010 

Volevo però precisare che non si tratta di un farmaco chemioterapico, ma di un agente ricavato da un anticorpo monoclonale, che inibisce appunto l'angiogenesi. Per questo mi sembrano strani sia la modalità che il dispositivo di somministrazione, che sono tipici della chemioterapia, come indicano i riferimenti riportati dai colleghi. In realtà, nello studio in questione il farmaco viene sperimentato in aggiunta alla chemioterapia, ma i momenti e i tempi di somministrazione sono diversi, e credo dovrebbero esserlo anche le modalità.

07:51 Jul 4, 2010 

Secondo me si tratta proprio di "catetere venoso centrale", come indicato subito nella mia Risposta, aggiungendo eventualmente "sottocutaneo".

Che cos'è la chemioterapia? [...]
Come si somministrano i farmaci? [...]
A seconda del tipo di cancro e dei farmaci usati, le modalità di somministrazione della chemioterapia sono le seguenti:
[...]
Somministrazione per iniezione in vena
Quattro sono le principali modalità di somministrazione i.v.:
- attraverso un ago-cannula, un tubicino molto sottile che è inserito in una vena del braccio o del polso;
- attraverso una linea centrale, un tubicino di plastica sottile e flessibile, che s’introduce sotto cute nel torace in una vena molto vicina al muscolo cardiaco;
- attraverso un **catetere venoso centrale periferico (CVCP)**, un tubicino di plastica che s'introduce attraverso la curva del gomito fino a posizionare l’estremità in una vena vicina al cuore;
- attraverso una **porta impiantabile (detta port-a-cath)**, un tubicino di plastica sottile e morbido, che è inserito in un grosso vaso del torace. Il tubicino ha un’apertura (porta) proprio sotto la cute sul torace o sul braccio.
http://www.piccolipassi.info/viewtopic.php?f=64&t=13

07:41 Jul 4, 2010 

Dato che sembra chiaro che si tratti di un'infusione, il termine "injection" utilizzato nel testo è allora un'imprecisione dell'autore, dovuta a un'eccessiva semplificazione, nel tentativo di rendere il testo più comprensibile al paziente? Se è così, in che modo va resa più correttamente la frase? Va allora evitato il termine "iniezione", per non creare fraintendimenti, e forse va sostituito con perifrasi del tipo "Le verrà iniettato" o altro ancora?

07:41 Jul 4, 2010 

Allora è sicuto il catetere venoso centrale o port...purtroppo il mio compagno ha fatto questa terapia e l'ha dovuto mettere...è un dispositivo che si mette sotto pelle per iniettare il farmaco senza "bruciare" le vene (si usa per chi fa la chemio)

07:35 Jul 4, 2010 

Se può servire a chiarire meglio il tipo di dispositivo, il farmaco somministrato è un antitumorale antiangiogenico.