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Translation, Interpreting, Training
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IT (Information Technology)
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Sample translations submitted: 2
English to Italian: Combatting False Alarms with Video Verification General field: Tech/Engineering Detailed field: Safety
Source text - English Highlights
• In 2017, nearly 23 percent of residential intruder alarm systems were sold globally with some form of video verification -- including professionally installed systems, connected do-it-yourself (DIY) systems, and multiple-system operator (MSO) systems. This penetration is forecast to increase to nearly 32 percent by 2022.
• There were $43 million worth of passive-infrared (PIR) cameras sold globally in 2017 with the market revenues forecast to increase to $64 million by 2022.
Analysis
False alarms are a major problem plaguing the intruder alarm and remote monitoring services industry. Between 90 percent and 95 percent of alarms reported to the central monitoring stations turn out to be false. These false reports cost service providers, as they must send out a response team to verify each and every alarm. It also strains local police resources unnecessarily and could even increase the financial burden on end users, depending on local alarm response regulations and potential fines.
Video verification solves these issues, offering an undisputed remote confirmation of the nature of the alarm in the shortest possible time, which helps speed the operator’s response process. Video images can be transferred in real time to the operator, so it can be assessed almost immediately, and so a response team or police forces can be sent with a much shorter delay.
Translation - Italian La video verifica per contrastare i falsi allarmi
Note salienti
• Nel 2017, quasi il 23% degli impianti d’allarme domestici venduti in tutto il mondo includeva una forma di video verifica, compresi impianti installati da professionisti, impianti connessi do-it-yourself (DIY), e impianti con operatore di sistema multiplo (MSO). Si prevede che entro il 2022 si diffonderanno ulteriormente con un aumento del 32%.
• Nel 2017, in tutto il mondo, sono state vendute telecamere a infrarosso passivo per un valore di 43 milioni di dollari, si prevede che i ricavi di questo mercato aumenteranno a 64 milioni di dollari entro il 2022.
Analisi
I falsi allarmi sono un problema significativo che incide sul settore dei servizi di telesorveglianza e degli impianti d’allarme. Il 90-95% degli allarmi riportati alle stazioni di monitoraggio si rivelano essere falsi, pertanto, vanno a costituire un costo per i fornitori di servizi, dal momento che devono inviare una squadra di pronto intervento per verificare ogni allarme. Vanno inoltre a sovraccaricare inutilmente le risorse della polizia locale, e potrebbero addirittura causare un aumento delle spese per gli utenti finali, visto che dipendono dalle regolamentazioni locali relative all’intervento allarmi e dalle potenziali multe.
La verifica video risolve questi problemi, dal momento che in breve tempo offre un’indubbia conferma da remoto della natura dell’allarme, il che aiuta ad aumentare il processo di intervento dell’operatore. Le immagini video possono essere trasferite in tempo reale all’operatore così da essere valutate quasi immediatamente, quindi si possono inviare sul posto il pronto intervento o la polizia in molto meno tempo.
English to Italian: Sicurezza, il racconto del 2018 attraverso le notizie di securindex General field: Tech/Engineering Detailed field: Safety
Source text - English Sono state 343 le notizie che abbiamo pubblicato in dodici mesi, con 230.364 aperture in securindex.com e oltre 150.000 visualizzazioni dei profili social, che hanno raccontato il 2018 della sicurezza in Italia e nel mondo.
Ma quali sono stati gli argomenti che hanno "fatto tendenza", provocando maggiore interesse tra i nostri lettori?
Confrontando il numero di notizie e le aperture ricevute, il GDPR è stato di gran lunga il tema più frequentato, con 11 notizie dedicate che hanno ricevuto oltre 10.000 aperture e altrettante visualizzazioni sui social, a dimostrare l'attenzione degli operatori per l'argomento, in particolare per la responsabilizzazione dei fornitori in merito alla "adeguatezza" dei sistemi forniti per la sicurezza dei dati personali.
Un tema che ricompare anche nell'attenzione per la notizia della messa al bando da parte del Congresso US dei due principali produttori cinesi di videosorveglianza dalle forniture agli enti federali americani, per asseriti "problemi di sicurezza nazionale". La notizia, pubblicata il 13 agosto, ha ricevuto oltre 7.000 aperture e 6.000 visualizzazioni nel giro di pochi giorni.
Dal fronte della vigilanza privata, che suscita sempre molto interesse tra i nostri lettori, il comunicato del 12 giugno sull'accordo di Sicuritalia con TIM ha ottenuto oltre 4.000 aperture e 4345 visualizzazioni sui social, quasi doppiando la notizia della gara Consip per la vigilanza ai tribunali abbinata alle estrazioni del Lotto. Numeri che sembrano rappresentare quanto sta avvenendo nella vigilanza: da un lato, l'evoluzione vincente verso servizi evoluti, seguendo il modello internazionale di "global security provider"; dall'altro, il malinconico declino dei servizi tradizionali per la committenza pubblica, per la quale qualità e professionalità dei fornitori hanno definitivamente cessato di rappresentare criteri di selezione.
Molta l'attenzione per le nuove minacce derivanti dalla digitalizzazione, fra i quali i cosiddetti "rischi reputazionali" e, di conseguenza, sui cambiamenti delle competenze richieste ai security manager. L'evoluzione della specie è al centro delle riflessioni delle associazioni di categoria più attente al cambiamento (AIPSA e Laboratorio per la Sicurezza) consapevoli dell'importanza di esserne protagonisti per contribuire in modo concreto alla sicurezza della collettività ed assicurare contemporaneamente un futuro alla propria professione.
Nuovi rischi da affrontare, nuove competenze da acquisire ma anche nuove tecnologie a supporto dei security manager: gli ERP a supporto della sicurezza fisica ed i sistemi predittivi per ottimizzare la collaborazione con le Forze dell'Ordine sono casi esemplari presentati nel 2018 del rapporto "win win" tra chi sviluppa e fornisce soluzioni e chi le utilizza. Un modello di cui il sistema bancario è stato antesignano, creando con OSSIF un tavolo permanente di confronto che ha prodotto risultati sensazionali come il calo del 90% delle rapine in banca in un decennio.
Modelli e capacità vincenti degli operatori italiani, confermate nel 2018 sia dall'arrivo di nuovi prodotti made in Italy altamente innovativi che riscontrano interesse anche sui mercati esteri e non solo della sicurezza, che dalla ricorrenza del 50° anniversario della sicurezza elettronica, importata per la prima volta nel 1968 da Enzo Hruby, fondatore di HESA, un marchio che ha fatto la storia della sicurezza in Italia.
Translation - Italian Security in 2018 through the lens of Securindex
In twelve months, we published 343 articles reporting security news in Italy and Europe in 2018. Articles on securindex.com totalled 230.364 openings and our social media profiles were viewed over 150.000 times. Which were the 2018 trending topics that caught our readers’ attention the most?
Comparing the number of news published and their openings, GDPR was definitely the most intriguing topic with 11 dedicated news that were opened 10.000 times and got as many views on social media. Numbers show professionals’ interest in this subject, especially in making suppliers aware of providing adequate systems for personal data protection.
This same topic also recurs in the article on the US Congress banning the two main videosurveillance producers in China from supplying American federal bodies because of “National security issues”. The news, published on August 13th, obtained over 7.000 openings and 6.000 views in few days.
Private security services always arouse interest among our readers. In fact, the June 12th press release on the Securitalia-TIM partnership agreement got over 4.000 openings and 4345 views on social networks, almost twice as many the article on the Consip call-for-tenders, combined with a draw, to provide surveillance services in courts. These numbers show what is happening in the private security sector: on the one hand, a successful evolution towards advanced services, following the international model of “global security provider”; on the other, the sad decline of traditional services for the public sector, which has stopped seeking quality and professionality as selection criteria.
Threats due to digitalization attract much attention, among them, the so-called “reputational risks”. Therefore, readers are interested in knowing how skills required to be security managers are evolving. Evolution is a keyword in the reflections of the most change-oriented trade associations (AIPSA and Laboratorio per la Sicurezza). They are aware of the importance of being protagonists of these changes to contribute concretely in making the community a safer place, and to ensure a future to their profession at the same time.
New risks must be faced, new skills must be learnt, but also new technologies must be provided to support security managers. ERPs to support physical security and predictive systems to enhance the collaboration with the police are prime examples of the win-win relationship between solution developers and providers and users in 2018. The banking system foreshadowed this model having a continuous dialogue with OSSIF, that allowed to achieve sensational results, such as a 90% decrease in bank robberies in a decade. In 2018, two events confirmed the successful models and skills of the Italian professionals. New highly-innovating made-in-Italy products were launched – arousing interest in the safety & security market abroad, and not only. This year is also the 50th anniversary of cybersecurity in Italy, imported for the first time in 1968 by Enzo Hruby, founder of HESA, a brand that made history in the security sector in Italy.
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Translation education
Graduate diploma - IULM
Experience
Years of experience: 8. Registered at ProZ.com: Feb 2016.
English to Italian (Scuola Superiore per Mediatori Linguistici "Carlo Bo") French to Italian (Scuola Superiore per Mediatori Linguistici "Carlo Bo") English to Italian (Libera Università di Lingue e Comunicazion (previously Istituto Universitario di Lingue Moderne)) French to Italian (Libera Università di Lingue e Comunicazion (previously Istituto Universitario di Lingue Moderne))
I fell in love with languages and translation during secondary school, when I attended classical studies (Latin and Greek), but, when choosing my university path, I decided to switch to modern languages and study to become a translator in Italian, English and French. I graduated cum laude in Translation and Interpreting in 2016 and got a two years specialisation degree in Conference Interpreting in 2018. I started translating as a professional in 2016 and got my first interpreting assignements in 2017, specialising throughout the years in the following areas: security, videosurveillance and GDPR, mechanical engineering and fashion and design. I provide the following services: translation and interpreting (simultaneous, consecutive, whispered interpreting), proofreading, transcription.
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