This site uses cookies.
Some of these cookies are essential to the operation of the site,
while others help to improve your experience by providing insights into how the site is being used.
For more information, please see the ProZ.com privacy policy.
This person has a SecurePRO™ card. Because this person is not a ProZ.com Plus subscriber, to view his or her SecurePRO™ card you must be a ProZ.com Business member or Plus subscriber.
Affiliations
This person is not affiliated with any business or Blue Board record at ProZ.com.
Me complace ponerme de nuevo en contacto con Usted en relación con nuestra visita a su Stand del Salón Náutico de Barcelona el pasado 9 de Noviembre de 2007.
En primer lugar quiero transmitirle el agradecimiento tanto por nuestra parte como por parte de nuestro cliente, Don Manuel Pampín Domínguez, por el trato dispensado por usted y por su equipo durante nuestra visita.
En la reunión que tuvimos después de las pruebas de mar definimos las condiciones y el precio de la posible venta de una embarcación AB 92 a nuestro cliente.
También definimos el objetivo de nuestra empresa de alcanzar y cerrar esta operación, así como las condiciones económicas de nuestra participación en el proceso de venta.
Así pues, y con el ánimo de formalizar esta relación comercial, agradecemos sirva dar su conformidad a lo acordado según documento anexo.
Por nuestra parte, tan solo manifestarle nuestra más firme determinación para conseguir este propósito común y esperamos reunirnos con Usted en Grecia y a continuación en su astillero la semana del 26 de Noviembre.
Confiando en que esta operación sirva también para afianzar una futura y próspera relación, reciba un cordial saludo,
Director General
Translation - Spanish Barcellona, 16 Novembre 2007
Gentile Sig. Guidetti,
Sono lieto di ricontattarla in relazione alla nostra visita al suo Stand presso il “Salón Náutico de Barcelona” lo scorso 9 Novembre 2007.
Vorrei innanzi tutto ringraziarla sia da parte nostra che da parte del nostro cliente, il Sig.Don Manuel Pampín Domínguez, per il trattamento ricevuto da Lei e dal suo gruppo di lavoro durante la nostra visita.
Nella riunione che abbiamo avuto dopo le prove in mare abbiamo stabilito le condizioni ed il prezzo della possibile vendita di una imbarcazione AB 92 al nostro cliente.
Abbiamo anche stabilito l’obbiettivo della nostra azienda di raggiungere e concludere questa operazione, oltre che le condizioni economiche della nostra partecipazione nel processo di vendita.
In questo modo, e con il proposito di formalizzare questa relazione commerciale, le chiediamo gentilmente di dare il suo accordo a quanto concordato come da documento in allegato.
Da parte nostra desideriamo semplicemente manifestarle la nostra risoluta determinazione a raggiungere questo obbiettivo comune e ci auguriamo di incontrarci in Grecia, dopodiché nel suo cantiere la settimana del 26 Novembre.
Auspicandoci che questa operazione serva anche per consolidare una futura e prospera collaborazione,
Cordiali Saluti
Direttore Generale
Italian to Spanish: Brochure
Source text - Italian COPERTINA
Identità, applicazioni e tecnologia
-------------------
IDENTITA
DNA DI VALORE E PASSIONE PER IL CAMBIAMENTO
Da oltre 60 anni B.C. si occupa esclusivamente della produzione di motori elettrici per tutti gli impieghi industriali e per le applicazioni speciali più impegnative. Una realtà storica e autorevole, coerente con precisi valori creati e sviluppati da un management familiare che continua ad alimentare una vera passione per questa attività. Sinonimo di “made in Italy” nel settore dei motori elettrici, B.C. ha recentemente dato slancio ai propri programmi di sviluppo, per vincere le nuove e sempre più competitive sfide internazionali. Il proprio know-how e la capacità di essere flessibili grazie ad una organizzazione del processo produttivo perfettamente adeguata alle continue trasformazioni della domanda, consentono a B.C. di rispondere con velocità e sicurezza ad ogni richiesta del mercato.
-------------------
UN'AZIENDA CHE SA ANDARE OLTRE GLI STANDARD
Una delle carte vincenti di B.C. è la capacità di produrre motori oltre gli standard, con caratteristiche tecnico-applicative modellate sulle necessità dei propri clienti, unendo i vantaggi della serialità per piccoli lotti a quelli del “su misura”: motori con le migliori prestazioni in termini di forza lavoro e sicurezza, realizzati totalmente all'interno dei propri stabilimenti. Ogni prodotto è il risultato di un processo produttivo ampiamente collaudato e attentamente monitorato, che prevede il controllo degli avvolgimenti su ogni singolo motore.
FRASE:
COMMESSE PERSONALIZZATE: LA NOSTRA SPECIALITÁ
-----------
LA PASSIONE PER LA QUALITÁ È IL NOSTRO MOTORE
L'impegno costante rivolto a garantire ai propri clienti motori capaci di lavorare tanto, senza mai creare problemi, fa di B.C. il partner ideale.
La qualità rappresenta per B.C. un principio trasversale che coinvolge, oltre all'ambito strettamente produttivo, ogni aspetto legato alla progettazione, al controllo, all'organizzazione stessa dell'azienda.
Una qualità ispirata a canoni di eccellenza e attestata dalle più rigorose certificazioni nazionali e internazionali (….).
FRASE
QUALITÀ E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
------
UNA LEADERSHIP CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELL'ESPERIENZA
Nei nostri stabilimenti vengono prodotti motori in una gamma che spazia da piccoli frazionari fino a quelli di maggiore potenza, da 2000kW ed oltre. Nelle due sedi italiane sono concentrate tutte le fasi della catena produttiva, dal progetto ai collaudi. La sede in Germania ci permette inoltre di dialogare al meglio con mercati dove la nostra qualità “over standard” è particolarmente apprezzata. Ogni motore B.C. racchiude in sé un patrimonio di conoscenze maturato in oltre 30.000 progetti originali e tutta la passione e la professionalità di un team altamente specializzato: un “DNA” di valore e in continua evoluzione, che grazie ai costanti investimenti in R&D ci consente di essere all'avanguardia anche in termini di risparmio energetico e rispetto dell'ambiente.
FRASE
NUOVI PROGETTI E SOLIDE RADICI
-------
APPLICAZIONI
UNA VASTA ESPERIENZA PLURISETTORIALE AL VOSTRO SERVIZIO
La presenza dei motori B.C. in aziende leader in Europa e nel mondo esprime un apprezzamento che vanta più di mezzo secolo di storia e che si rinnova ogni giorno sulla base di quello che i nostri motori sanno offrire. B.C. è il partner tecnologico di riferimento per aziende ad altissima specializzazione in molti settori, soprattutto quelli in cui occorre spingersi oltre il convenzionale, con lo sviluppo di progetti ingegneristici mirati.
---------
INDUSTRIA MANIFATTURIERA
Oltre un milione di motori prodotti, molti dei quali continuano da anni e senza sosta a lavorare su macchine e impianti di ogni tipo, attestano un'esperienza e una capacità di flessibilità al servizio che ha pochi paragoni in Europa. B.C. è partner dell'industria manifatturiera in un numero pressoché infinito di applicazioni impiantistiche, caratterizzate dall'esigenza di integrare al meglio i motori con le necessità delle macchine utensili.
------
INDUSTRIA SIDERURGICA
La capacità di produrre motori e motorulli su misura e con uno standard qualitativo di eccellenza spicca in modo particolare nella collaborazione che B.C. è in grado di garantire all'industria siderurgica. In questo settore fornire tecnologie di movimentazione adeguate ai gravosi impegni di lavoro diventa infatti una necessaria consuetudine. B.C. realizza su specifiche richieste sistemi di ogni tipo, motori e motorulli anche dotati di raffreddamento ad acqua, per risolvere le necessità cinetiche dei laminatoi.
-------
GRANDI IMPIANTI PRODUTTIVI
B.C. è specialista nel coadiuvare positivamente la progettazione di grandi impianti produttivi, come ad esempio le linee delle cartiere, realizzando il motore ideale, in dimensioni, prestazioni e affidabilità, per ogni specifica esigenza. Massima efficienza e minimi consumi dei grandi motori B.C. sono il risultato di un impegno tecnico e gestionale che qualifica l'azienda in Europa.
-------
AUTOMOTIVE
Il settore dei veicoli elettrici per il trasporto delle persone (veicoli leggeri, autobus, filobus) e il movimento delle merci (carrelli elevatori), vede B.C. partner specialistico delle aziende che forniscono l'industria automobilistica. B.C. è attivamente impegnata in progetti condotti in stretta collaborazione con team ingegneristici italiani ed internazionali, consapevole che l'interscambio di esperienze è in questo campo indispensabile fattore per l'innovazione e l'applicazione concreta dei risultati della ricerca.
------
PRODUZIONE ENERGIA
Lo sviluppo delle tecnologie per l'impiego dell'energia idraulica ed eolica è uno dei campi applicativi dove B.C. opera con maggiore assiduità e vanta un'esperienza ventennale. B.C. si propone come partner di settore capace di sviluppare progetti e fornire motori adeguati ad ogni aspettativa, con tecnologie che sono frutto di una conoscenza approfondita degli aspetti applicativi di questi sistemi.
-------
INDUSTRIA NAVALE CIVILE E MILITARE
L'impegno per la qualità e la specializzazione nel “su misura” hanno portato B.C. ad entrare nel selezionato gruppo delle aziende scelte dalle più importanti realtà della cantieristica navale, in campo civile e militare. B.C. ha seguito per la Marina Militare Italiana tutte le forniture dagli anni Settanta ad oggi. Una fiducia basata sulla capacità di fornire motori straordinariamente resistenti agli urti e alle sollecitazioni. Sempre per le loro riconosciute caratteristiche di affidabilità, i motori B.C. equipaggiano le navi da crociera più prestigiose, i lussuosi yachting, i giganteschi mercantili e le maggiori piattaforme petrolifere.
-------
INDUSTRIA DEL SOLLEVAMENTO
L'esperienza di B.C. nel campo dei motori autofrenanti ha inizio con l'azienda. Sono molti i motori di questo tipo che equipaggiano gru a torre, a ponte, a cavalletto ed altri impianti di ogni dimensione e livello prestazionale. Un'esperienza eccezionale, che dimostra la sua validità anche in condizioni estremamente impegnative ed usuranti, ad esempio nell'industria del marmo e in tutti i principali porti italiani ed internazionali.
----------
Tecnologia
TECNOLOGIE E SOLUZIONI PER MIGLIORARE IL VOSTRO LAVORO
L'utilizzo di impianti ad elevato contenuto tecnologico, l'organizzazione attenta dei processi, l'impegno costantemente profuso nella ricerca di soluzioni innovative, permettono di garantire i più elevati standard di efficienza e affidabilità ai nostri motori.
Le sfide impegnative non ci spaventano: B.C., infatti, dedica un particolare impegno nella progettazione di motori ideali per affrontare in totale sicurezza anche situazioni fortemente stressanti, nel caso di ambienti a rischio e in condizioni che richiedono particolari esigenze di raffreddamento.
------
ENERGIA E AMBIENTE
La nuova generazione di motori B.C., nata dalla ricerca continua dell'azienda nell'ambito delle tecnologie a basso consumo e ad alto rendimento, dimostra come la scelta del basso consumo sia, per il cliente, un vero e proprio investimento.
I nostri prodotti sono la dimostrazione di come la scelta di motori affidabili, altamente performanti e di lunga durata, in grado di rispondere alle moderne richieste del mercato, sia perfettamente conciliabile con le istanze irrinunciabili di risparmio energetico e tutela dell'ambiente.
FRASE
CREDIAMO IN UNA TECNOLOGIA SOSTENIBILE
-----
RICERCA E SVILUPPO DI PROGETTI INNOVATIVI
B.C. affianca all'eccellenza tecnica un fondamentale valore aggiunto: la sua grande conoscenza del prodotto, delle risposte che lo stesso offre nelle varie applicazioni e delle necessità connesse ad ogni singolo utilizzo dei motori. Questa identità, riconosciuta sui mercati internazionali, ci ha consentito di stabilire collaborazioni con centri di ricerca e uffici di sviluppo per creare motori innovativi e customizzati, con uno straordinario rapporto qualità-prezzo e caratteristiche che ci permettono di affermare: “we move when others stop!”
Translation - Spanish COPERTINA
Identidad, aplicación y tecnología
-------------------
IDENTIDAD
ADN DE VALOR Y PASIÓN PARA EL CAMBIO
Desde hace más de 60 años B.C se ocupa exclusivamente de la producción de motores eléctricos para todo tipo de usos industriales y para las aplicaciones especiales más arduas. Una realidad histórica y acreditada, coherente con valores precisos creados y desarrollados por una gestión familiar que continúa a alimentar una verdadera pasión por esta actividad. Sinónimo de “hecho en Italia ” en el sector de los motores eléctricos, B.C. ha recientemente dado impulso a los propios programas de desarrollo, para vencer los nuevos y siempre más competitivos desafíos internacionales. El propio “know-how” y la capacidad de ser flexibles gracias a una organización del proceso productivo perfectamente adecuado a las contínuas trasformaciones de la demanda, consienten que B.C. responda con velocidad y seguridad a cada demanda del mercado.
-------------------
UNA EMPRESA QUE SABE IR MÁS ALLÁ DE LOS ESTÁNDARES
Una de las perlas de B.C. es la capacidad de producir motores que van más allá de los estándares, con características tecnico-aplicativas modeladas según las necesidades de los propios clientes, uniendo las ventajas de la serialidad en pequeños lotes a aquellas “a medida”: motores con los mejores rendimientos en términos de fuerza viva y seguridad, realizados totalmente en los propios establecimientos. Cada producto es el resultado de un proceso productivo ampliamente verificado y atentamente monitoreado, que prevé el control de los bobinados de cada uno de los motores.
LA PASIÓN POR LA CALIDAD ES NUESTRO MOTOR
El compromiso constante focalizado en garantizar a los propios clientes motores capaces de trabajar tanto, sin crear nunca problemas, hace de B.C el socio ideal.
La calidad que representa B.C. un principio transversal que implica, además del ámbito estrictamente productivo, cada aspecto relacionado con la proyección, el control y con la organización misma de la empresa.
Una calidad inspirada en los cánones de excelencia y confirmada por las más rigurosas certificaciones nacionales e internacionales (….).
FRASE
CALIDAD Y SATISFACCIÓN DEL CLIENTE
------
UNA LIDERAZGO QUE HUNDE SUS RAÍCES EN LA EXPERIENCIA
En nuestros establecimientos se producen motores de una gama que va desde pequeños fraccionarios hasta los de mayor potencia, de 2000kW y más. En las dos sedes italianas están concentradas todas las fases de la cadena productiva, desde el proyecto hasta las pruebas.La sede de Alemania nos permite además dialogar del mejor modo con mercados donde nuestra calidad por sobre los estándares es apreciada particularmente. Cada motor B.C. encierra en si mismo un patrimonio de conocimientos madurado en más de 30.000 proyectos originales y toda la pasión y la profesionalidad de un gruppo de trabajo altamente especializado : un “ADN” de valor y en contínua evolución, que gracias a las constantes inversiones en R&D nos permite estar a la vanguardia también en términos de ahorro energético y respeto por el ambiente.
FRASE
NUEVOS PROYECTOS Y RAÍCES SÓLIDAS
-------
APLICACIONES
UNA AMPLIA EXPERIENZA PLURISECTORIAL A SU SERVICIO
La presencia de los motores B.C. en empresas líderes en Europa y en el mundo expresa una apreciación que alardea más de medio siglo de historia y que se renueva cada día sobre la base de lo que nuestros motores saben ofrecer. B.C. es el socio tecnológico de referencia para empresas de altísima especialización en mucho sectores, sobretodo aquellas en las que es necesario un impulso más allá del convencionalismo, con el desarrollo de proyectos de ingeniería específicos.
---------
INDUSTRIA MANUFACTURERA
Más de un millón de motores producidos, muchos de los cuales continúan a trabajar desde hace años y sin interrupciones en máquinas e instalaciones de todo tipo, certificando una experiencia y una capacidad de flexibilidad que tiene pocos paragones en Europa. B.C. es socio de la industria manufacturera en un número más que infinito de aplicaciones de ingeniería industrial, caracterizadas por la exigencia de integrar de la mejor manera los motores con la necesidad de las máquinas.
------
INDUSTRIA SIDERÚRGICA
La capacidad de producir motores y rodillos motorizados a medida con un estándard cualitativo de excelencia sobresale de modo particular en la colaboración que B.C. está en grado de garantizarle a la industria siderúrgica. En este sector suministrar tecnología de movilización adecuada a laboriosos compromisos de trabajo se vuelve, de hecho, una costumbre necesaria. B.C. realiza por encargo, sistemas de todo tipo, motores y rodillos motorizados dotados también de refrigeración por agua, para resolver las necesidades cinéticas de los laminadores.
-------
GRANDES INSTALACIONES PRODUCTIVAS
B.C. es especialista en asistir positivamente la proyección de grandes instalaciones productivas, como por ejemplo las líneas de las industrias papeleras, realizando el motor ideal, en dimensión, servicio y fiabilidad, para cada específica exigencia. Máxima eficiencia y consumos mínimos de los grandes motores B.C. son el resultado de un compromiso técnico y de gestión que cualifican la empresa en Europa.
-------
INDUSTRIA DE LA AUTOMOCIÓN
El sector de los vehículos eléctricos para el transporte de personas (vehículos livianos, autobuses, trolebuses) y el movimiento de la mercaderia (carretilla elevadora) muestra a B.C. como socio especializado de las empresas que abastecen la industria automobilística. B.C. está comprometida activamente en proyectos conducidos en estrecha colaboración con grupos de ingenieros italianos y extranjeros, conciente de que el intercambio de experiencia es ,en este campo, un factor indispensable para la innovación y la aplicación concreta de los resultados de la investigación.
------
PRODUCCIÓN DE ENERGÍA
El desarrollo de las tecnologías para el uso de la energía hidráulica y eólica es uno de los campos aplicativos en donde B.C. actúa con mayor frecuencia y alardea de una experiencia veintenaria. B.C. se propone como socio de sector capáz de desarrollar proyectos y proveer motores adecuados para cada expectativa, con tecnologías que son fruto de un profundo conocimiento de los aspectos aplicativos de este sistema.
-------
INDUSTRIA NAVAL CIVIL Y MILITAR
El compromiso con la calidad y la especialización en el “a medida” han llevado a B.C. a entrar en el seleccionado grupo de empresas elegidas por las más importantes realidades en el sector de la construcción naval, en campo civil y militar. B.C. ha realizado para la Marina Militar Italiana todas las fornituras desde los años setenta hasta hoy. Una confianza basada en la capacidad de proveer motores extraordinariamente resistentes a los golpes/choques y a los esfuerzos. Siempre por sus reconocidas características de fiabilidad, los motores equipan los buques de cruceros más prestigiosos, los lujosos yachting, los gigantescos mercantiles y las mayores plataformas petrolíferas.
-------
INDUSTRIA DEL LEVANTAMIENTO
La experiencia de B.C. en el campo de los motores autofrenantes inicia junto con la empresa. Son muchos los motores de este tipo que equipan grúas torre, grúas puente, grúas de caballete y otras instalaciones de todo tipo de dimensión y de nivel prestacional. Una experiencia excepcional que demuestra su validez también en condiciones extremamente arduas y desgastantes, por ejemplo en la industria del mármol y en todo los principales puertos italianos e internacionales.
----------
Tecnología
TECNOLOGÍAS Y SOLUCIONES PARA MEJORAR SU TRABAJO
El uso de instalaciones con un contenido elevado de tecnología, la atenta organización de los procesos, el compromiso constantemente profuso en la búsqueda de soluciones innovadoras, permiten garantizar los más elevados estándares de eficiencia y fiabilidad de nuestros motores.
Los desafíos arduos no nos asustan: B.C., de hecho, realiza un particular esfuerzo en la proyección de motores ideales para enfrentar con total seguridad, situaciones fuertemente estresantes, en el caso de ambientes peligrosos y en condiciones que requieren exigencias particulares de enfriamiento.
------
ENERGÍA Y AMBIENTE
La nuova generación de motores B.C., nacida de la búsqueda contínua de la empresa en el ámbito de la tecnología de bajo consumo y de alto rendimiento, demuestra como la elección del bajo consumo es, para el cliente, una verdadera inversión.
Nuestros productos son la demostración de como la elección de motores fiables, de alto rendimiento y de larga duración, en grado de responder a las modernas exigencias del mercado, es perfectamente conciliable con las solucitudes irrenunciables de ahorro de la energía y tutela del ambiente.
FRASE
CREEMOS EN UNA TECNOLOGÍA SOSTENIBLE
-----
BÚSQUEDA Y DESARROLLO DE PROYECTOS INNOVADORES
B.C. combina junto con la excelencia técnica un valor fundamental agregado: su gran conocimiento del producto, de las respuestas que el mismo ofrece en sus varias aplicaciones y de las necesidades relacionadas con el uso individual de cada motor. Esta identidad, reconocida en los mercados internacionales, nos ha permitido establecer colaboraciones con centros de investigación y oficinas de desarrollo para crear motores innovadores y personalizados, con una extraordinaria relación calidad-precio y características que nos permiten afirmar: “we move when others stop!” (”¡Nosotros nos movemos cuando los otros se paran!” )
Italian to Spanish: Estonia
Source text - Italian Estonia, nel paese delle meraviglie
Aule super affollate? Microfoni non funzionanti e scomode sedie senza un angolo dove appoggiare il quaderno? Sicuramente non siete in Estonia.
Le menti dell'Accademia estone hanno detto basta a strutture obsolete e metodi antidiluviani. Un campo delicato come quello del sapere si merita di più. Ecco quindi la svolta decisiva. Basta con piccoli istituti e concorrenza tra dipartimenti. Uniti si lavora meglio. Ed è così che il 18 marzo 2005 è nata la Tallina Ülikool, Tallinn University (Tlu), nuovo mostro del sapere nazionale, frutto della fusione di numerosi istituti universitari e di ricerca come la Tallinn Pedagogical University e l'Estonian Academic Library.
Corridoi di tecnologia e vitalità
A pochi passi dal cuore storico di Tallinn e dal rilassante parco di Kadriorg, un tempo residenza estiva degli zar ed oggi “giardino” del Presidente della Repubblica, i palazzi di Narva mnt non lasciano trasparire i segreti che portano all'interno. Una facciata così austera e solenne, un moderno blocco di acciaio e vetro, difficilmente fa pensare all'immensa quantità di tecnologia e vitalità che scorre tra suoi corridoi. E fin dalla sua nascita la Tlu si è impegnata a fare il massimo per diventare un centro di ricerca riconosciuto a livello internazionale sia stringendo importanti rapporti con partner stranieri (vanta 25 accordi intra-universitari con istituti europei, statunitensi, giapponesi e russi), sia facendo un uso massiccio di quelle risorse che hanno regalato alla nazione il nomignolo di E-Stonia.
Tra i fiori all'occhiello di questa neonata ed ambiziosissima sfida c'è la sua vocazione europea. C'è la volontà di ragionare sull'ingresso nell'Ue, per formare una classe dirigente capace di pensare oltre le barriere nazionali. E siccome da queste parti tra il dire ed il fare non ci sta di mezzo quasi nulla, ecco pronto un Master in Studi europei: l'Europeanization of Governance and Politics, fucina di europeismo e palestra per un nuovo tipo di educazione.
Se non siamo ancora all'Università 2.0, il passo è davvero breve.
Portatili, palmari, webcam e dvd
Varcare la porta del Master di Studi europei può rapprsentare un punto di non ritorno. Appena si entra è impossibile non notare l'accoglienza dell'aula in cui ogni studente ha a disposizione un posto assicurato ed una presa di corrente. Non crederete veramente di venire da queste parti e prendere appunti sul vecchio quadernone a quadretti? Vita nuova. Qui dentro l'unico rumore è quello delle dita che si muovono sulle tastiere dei pc portatili.
E non è tutto. Nato nell'ambito del progetto Eu Phare, il Master è stato pensato come un programma congiunto insieme all'Università finlandese di Tampere. In fondo cosa c'è di meglio di una collaborazione trans-europea per un programma trans-europeo?
E siccome viaggiare ogni settimana per seguire alcune lezioni in Finlandia ed altre in Estonia sarebbe stato un ostacolo non da poco, ecco arrivata la tecnologia, il soccorso più semplice, ovvio ed efficace. Se skype ha annullato le distanze tra amici sparsi nel globo, perché non usare microfono e webcam anche per l'istruzione? E così ecco comparire il professore, non più dietro la cattedra, ma direttamente in tv. Una soluzione per tutto. Anche quando si perde una lezione. Perchè da queste parti non è necessario andarci per forza.
Basta usare il proprio browser, collegarsi ad un server ed eccoci qui, in diretta con la classe grazie alle moderne tecniche di streaming video!
E se proprio questo non dovesse ancora bastare, non è finita, perché la segreteria mette a disposizione degli studenti i dvd delle lezioni pronte per essere noleggiati proprio come un blockbuster americano.
Insomma, le premesse per fare di questo “bambino” un giovane di successo ci sono tutte. Uso massiccio di tecnologia, standard di insegnamento decisamente alti, classe multinazionale e largo spazio all'applicazione pratica dei concetti studiati.
Solo una cosa è rimasta invariata: gli esami si fanno ancora con carta e penna. Quindi scordatevi Google. Per sapere le risposte bisogna mettersi a studiare. Come ai vecchi tempi.
Translation - Spanish Estonia, en el país de las maravillas
¿Aulas atestadas de gente? ¿Micrófonos que no funcionan y sillas incómodas sin ni siquiera un rincón en donde apoyar el cuaderno? Seguramente no estáis en Estonia.
Los cerebros de la Academia estoniana han dicho basta a las estructuras obsoletas y a los métodos anticuados. Un campo delicado como el de la sabiduría merece mucho más. Este es, entonces,el viraje decisivo. Basta con los pequeños institutos y con la competencia entre las diferentes áreas departamentales.Unidos se trabaja mejor. Y asi es como el 18 de marzo del 2005 nació la Tallina Ülikool (Universidad de Tallin) nuevo mostruo de la sabiduría nacional, fruto de la fusión de numerosos institutos universitarios y de investigación como la Universidad Pedagógica de Tallin y la Biblioteca Academica Estoniana.
Pasillos de tecnología y vitalidad
A unos pasos del centro histórico de Tallin y del relajante parque de Kadriorg, que una vez fue la residencia de verano de los zares y actualmente es el “jardín” del Presidente de la República, los edificios de Narva mnt (calle Narva) no dejan traslucir los secretos que llevan en su interior.Una fachada tan austera y solemne, un bloque moderno de acero y vidrio, dificilmente da la idea de la inmensa cantidad de tecnología y vitalidad que circula a lo largo de sus pasillos. Desde su creación la Tlu (Universidad de Tallin ) se comprometió a dar el máximo para poder transformarse en un centro de investigación reconocido internacionalmente ya sea estipulando relaciones importantes con socios extranjeros (hace alarde de 25 acuerdos intra-universitarios con institutos europeos, estadounidenses, japoneses y rusos), que haciendo uso intensivo de esos recursos que le han dado a la nación el apodo E-Stonia.
Entre las perlas de este nuevo y ambisioso desafío se encuentra su vocación europea. Tienen la voluntad de reflexionar sobre el ingreso en la UE, para formar una clase dirigente que sea capáz de pensar más allá de las fronteras nacionales. Y como por estos lugares del dicho al hecho no hay casi nada en el medio, ya está listo el Master de Estudios Europeos: l’Europeanization of Governance and Politics,(Europeización de Gobernanza y Política) fragua del europeísmo y campo de entrenamiento para un nuevo tipo de educación.
Si todavía no estamos en la Universidad 2.0, estamos a un paso.
Ordenadores portatiles, Pda (Personal Digital Assistant / Ayudante personal digital), webcam y dvd
Pasar a travéz de la puerta del Master de Estudios Europeos puede representar un punto sin retorno. Apenas se entra es imposible no notar la hospitalidad del aula en donde cada estudiante tiene a su disposición un lugar asegurado y un enchufe. ¿Pensáis verdaderamente venir por aqui y tomar apuntes en el viejo cuaderno cuadriculado? Vida nueva. Aqui dentro el único ruído que se escucha es el de los dedos que se mueven sobre el teclado de los ordenadores portátiles. Y eso no es todo. Ha nacido el proyecto Eu Phare (Programa de ayuda comunitaria a los países de Europa Central y Oriental), el Master ha sido pensado como un programa familiar junto con la Universidad finlandesa de Tampere. En el fondo ¿qué mejor que una colaboración trans-europea para un programa trans-europeo?
Y como viajar todas las semanas para asistir a algunas lecciones en Finlandia y otras en Estonia hubiese sido un problema, aqui está la tecnología, la ayuda más simple, obvia y eficaz. Si Skype ha anulado las distancias entre amigos diseminados por el globo, ¿por qué no usar también para la instrucción un micrófono y una webcam? De esta manera el profesor aparece, no detrás del escritorio sino directamente en la Tv. También cuando perdemos una lección.Porque por aqui no es necesario ir a clase a la fuerza.
Basta con usar el propio navegador, conectarse a un servidor y listo,¡en directo con la clase gracias a las técnicas modernas del streaming video!
Y como si esto fuera poco la secretaría pone a disposición de los estudiantes los dvd de las lecciones listos para alquilar como en un blockbuster americano.
Resumiendo, tenemos todas las bases para hacer de este “niño” un joven exitoso. El uso intensivo de tecnología, el nivel de enseñanza decididamente alto, clases multinacionales y gran campo de acción para poner en práctica los conceptos estudiados.
Solo una cosa ha quedado igual : los exámenes todavía se hacen con lápiz y papel. Asique olvidáos de Google. Para saber las respuestas hay que ponerse a estudiar. Como en los viejos tiempos.
Autor:
Giovanni Angioni
Spanish to Italian: Roberto Saviano: «España, y la Camorra dice es Costa nostra»
Source text - Spanish Roberto Saviano: «España, y la Camorra dice es Costa nostra»
Desde las inversiones en la Cosata del Sol hasta los barrios marginales franceses. Segunda entrega de la entrevista con el autor de “Gomorra” que no se ahorra una dura crítica a Beppe Grillo : “¿La antipolítica? Preocupante”
Vé a la primera entrega
En una entrevista a “El País” del 2006 te quejabas por el desinterés de la clase política española por el fenómeno camorrístico. ¿Desde entonces se ha movido o ha cambiado algo?
Si los lectores se mueven algo se moverá. El lector es un consumidor sólo que a diferencia del consumidor de yogur, el lector puede, consumiendo, pretender que esas palabras que lee ganen un lugar. Esto es muy diferente con respecto a la época de Pasolini o de Jean-Paul Sartre , cuando la autoridad de sus acciones – mucho más política – despertaba el interés de los medios de comunicación independientemente de la atención del público. En la actualidad escribir sobre la Camorra y que nadie te preste atención significa condenarse a las quejas, a las difamaciones, a la soledad. En este sentido yo me siento un privilegiado.
¿ En los otros países europeos como se combate la mafia? En la entrevista a “El País” no parecías muy contento.
Si, es verdad, no estaba contento porque en Europa estamos atrasados. En España hasta el año 2000 no existía la extradición por motivos de mafia. En Inglaterra no existe el delito de asosiación mafiosa. En Francia no se puede interceptar una conversación telefónica de un camorrista porque no existe la posibilidad de investigar si eres un mafioso sino solamente si cometes delitos de mafia (asesinatos, extorsiones, etc.)
¿El delito de mafia existe unicamente en Italia?
Si, hasta el fondo, verdaderamente si.
¿Cuál es el país europeo más liado con la Camorra?
Sin lugar a dudas España. Es ahi que se tratan los negocios colosales de la Camorra que giran alrededor del tráfico de estupefacientes y del lavado de dinero sucio del sector inmobiliario.
Los camorristas llaman a La Costa del Sol “Costa Nostra” Ven el mundo como una especie de Risk en donde las diferentes familias se apropian de un determinado territorio. Resumiendo, yo creo que el problema o se trata en un ambito europeo o no hay nada más que hacer.
En una entrevista dijiste que España es para los camorristas lo que fue la Francia de la doctrina Mitterand para los brigadistas. ¿No existió ninguna doctrina Aznar?
...o Zapatero, no : es verdad. El recibimiento hecho a la camorra es mucho más sutil. El negocio de la cocaína y las inversiones en el scetor inmobiliario irrigan la economía española. Existe un acuerdo tácito según el cual la criminalidad napolitana puede hacer negocios con la condición de que no desencadene acciones militares. Claro que depues de los atentados del 11 de marzo del 2004 (de matriz islámica – ndr.) España ha ajustado los tornillos , aumentando el control de las costas.
Y asi la droga fue desviada a los puertos de Anversa, Rostock y Salerno pero atención: esos atentados fueron financiados con el dinero del narcotráfico. Claro, es más fácil hablar de los talibanes desde el punto de vista de la teología islámica pero ni se considera la posibilidad de no hablar del aspecto criminal, sus vínculos con la mafia turca. Son hechos relucientes. Yo nunca he contado cosas o hechos secretos.
Estamos en París, tierra de barrios de periferia. ¿Es posible hacer una comparción con el degrado urbano de Nápoles? Secondigiano, depues d etodo es un mega-barrio de casas populares.
Yo diría que si sobre todo si piensas en la estructura social. Seguir considerando la periferia una parte muerta del territorioes una estupidez mucho más italiana que francesa. La periferia en realidad es la ciudad que todavia no se ha realizado. Claro, su producción es casi siempre criminal. La diferencia abismal entre Secondigliano y Saint Denis es que en Francia no existe una infraestructura empresarial organizada. De hecho los napolitanos los joden. Una canción de los Cosang dice: “Francia se la cree pero ahi no existe un sistema para pagar los sueldos y peor todavía no se le hechan la culpa a quien hace las leyes”. Un modo de decir “París se quema” pero sepan que en Francia no hay salarios para las familias camorristas. Los barrios suburbanos no han producido una mafia seria, capaz de hacer un salto de calidad. Possen pequeñas pandillas. Pero yo pienso que sucederá también alli. Por ejemplo, en este momneto, todas las minorías del Magreb son dirigidas por la mafia turca.
¿Ves un cambio en las nuevas generaciones con respecto a la Camorra?
Hay muchas ganas de entender. Unas ganas que no tenían las generaciones anteriores. Ya no ven a los camorristas como los amigos del partido democrisiano y además este hecho es divertido: los jóvenes tienen como ídolo al boss Cosimo Di Lauro , “yo como joven” ¿porqué tengo que identificarme con Prodi o con Berlusconi? Lamentablemente el único poder que expresa épica es criminal.
¿Qué piensas de Beppe Grillo?
Ha hecho cosas fundamentales como las investigaciones que luego pone en escena en el teatro pero el clima antipolítico que se respira en Italia temo que sea demasiado generalista, un poco preocupante.
Yo quisiera que la política volviera a personajes como Antonio Cangiano, el vice alcalde de Casapesenna que se negó a hacerle ganar un contrato a la Camorra la cual luego le disparò a la espina dorsal. A mi me gustaría que se volviera a una política hecha de denuncias y de transformaciones.
En una entrevista a cafebabel.com Erri De Luca dijo que “Gomorra” :”es un fotograma muy bien encuadrado(...)pero despues de un mes ya no está vencido ” . ¿Tu qué piensas?
Mmm....pienso que él no conoce bien esta realidad...claro que todo cambia rápidamente pero los modelos económicos que se describen en el libro no : porque no son solamente los modelos de la criminalidad sino del capitalismo mismo.
De Luca decía que “en la literatura no tiene que existir la intención de ser comprometida porque si no sería desganada”
Yo le he respondo a De Luca con una frase muy simple de Céline que - a este punto viejo y desterrado, considerado un nazista – cuando le preguntaron “¿para Ud, cuantas maneras existen de hacer literatura?” contestó “existen solamente dos: hacer literatura y construir alfileres para joder a las moscas”. Justamente a mi, joder a las moscas no me interesa, luego si he logrado hacer literatura eso no lo sé.
Estamos en la època de las enciclopedias universales, de Wikipedia. ¿Si tuvieras que definir a la Camorra?
Te puedo decir que la primera frase sería sin duda alguna “organización de emprendimiento criminal”.
Translation - Italian Roberto Saviano: «La Spagna, e la Camorra dice è Costa nostra»
Dagli investimenti nella Costa del Sol alle banlieues francesi. Seconda puntata dell'intervista all'autore di Gomorra. Che non risparmia una stoccata a Beppe Grillo: «L'antipolitica? Inquietante».
Vai alla prima puntata
In un'intervista a El País del 2006 lamentavi il disinteresse della classe politica spagnola rispetto al fenomeno camorristico. Da allora qualcosa si muove?
Se i lettori si muovono qualcosa si muoverà. Il lettore è un consumatore. Solo che a differenza del consumatore di yoghurt, il lettore può, consumando, pretendere che quelle parole debbano avere spazio. E questo è molto diverso rispetto all'epoca di Pasolini o di Jean-Paul Sartre, quando l'autorevolezza del loro impegno – anche molto più politico – suscitava l'interesse dei media indipendentemente dall'attenzione del pubblico. Oggi scrivere di camorra e non avere attenzione significa condannarsi alle querele, alle diffamazioni, alla solitudine. In questo senso io mi ritengo molto privilegiato.
Negli altri paesi europei come viene combattuta la mafia? Nell'intervista a El País sembravi scontento...
Sì, ero scontento perché in Europa si è indietro. In Spagna fino al 2000 non c'era l'estradizione per motivi di mafia. In Inghilterra non c'è il reato di associazione mafiosa. In Francia non si può intercettare una telefonata di un camorrista perché non esiste la possibilità di fare indagini se sei mafioso, ma solo se commetti reati di mafia (omicidi, estorsioni...).
Il reato di mafia esiste solo in Italia?
Fino in fondo sì.
Qual è il paese europeo più legato alla Camorra?
Senza dubbio la Spagna. È lì che si snodano gli affari colossali della Camorra intorno al traffico di stupefacenti e al riciclaggio di denaro sporco nel settore immobiliare. La Costa del Sol i camorristi la chiamano Costa Nostra. Vedono il mondo come una specia di risiko in cui le diverse famiglie prendono possesso di un determinato territorio. Insomma io credo che il problema o viene trattato in un ambito europeo o non c'è più niente da fare.
In un'intervista hai detto che la Spagna è per i camorristi quello che fu la Francia della dottrina Mitterand per i brigadisti. Ma non c'è stata nessuna dottrina Aznar...
...o Zapatero, no: è vero. L'accoglienza fatta alla Camorra è più sottile. Il business della coca e gli investimenti nel settore immobiliare irrigano l'economia spagnola. C'è un accordo tacito secondo cui la criminalità napoletana può far affari a condizione di non scatenare azioni militari. Certo dopo gli attentati dell'11 marzo 2004 (di matrice islamista, ndr), la Spagna ha operato un giro di vite sul controllo delle coste. E così la droga è finita dirottata in altri porti come Anversa, Rostock, Salerno. Ma attenzione: quegli attentati furono finanziati con il denaro del narcotraffico. Certo, è più facile raccontare i talebani dal punto di vista della teologia islamica ma non è pensabile non raccontare l'aspetto criminale, i loro legami con la mafia turca. Sono fatti lampanti. Io non ho mai raccontato cose nascoste.
Siamo a Parigi, terra di banlieues. È possibile un parallelo col degrado urbano napoletano? Secondigiano, dopo tutto, è una mega-banlieue di case popolari...
Direi di sì soprattutto se si pensa alla struttura sociale. Considerare ancora la periferia un lato morto del territorio è un'idiozia molto più italiana che francese. La periferia in realtà è la città non ancora realizzata. E poi la loro è una produzione quasi sempre criminale. La differenza abissale tra Secondigliano e Saint Denis è che non c'è un'infrastruttura imprenditoriale organizzata in Francia. Infatti i napoletani li sfottono. In una canzone dei Cosang si dice: «A Francia s'atteggia/ ma là nunn' esiste 'o sistema ca paga i stipendi/ 'e pegg' nun s'assettano cu' chi fa 'e leggi». Un modo per dire: voi urlate “Parigi brucia” ma sappiate che in Francia non ci sono salari per le famiglie dei camorristi. Le banlieues non hanno prodotto una mafia seria, capace di fare il salto di qualità. Hanno piccole gang. Però credo che avverrà. Oggi per esempio tutte le minoranze magrebine sono comandate dalla mafia turca.
Vedi un cambiamento nelle nuove generazioni, nel loro rapporto con la Camorra?
C'è una gran voglia di capire. Una voglia che mancava alle vecchie generazioni. Non vedono più i camorristi come gli amici dei democristiani. E poi la cosa divertente: i ragazzini hanno come mito il boss Cosimo Di Lauro. Io ragazzino perché devo identificarmi in Romano Prodi o Silvio Berlusconi? Purtroppo l'unico potere che esprime epica è criminale.
Cosa pensi di Beppe Grillo?
Ha fatto delle cose fondamentali, come le sue inchieste che porta in teatro. Ma il clima antipolitico che si respira in Italia, temo che sia troppo generalista, un po' inquietante. Io vorrei che la politica ritornasse a personaggi come Antonio Cangiano, il vicesindaco di Casapesenna che rifiutò di far vincere un appalto alla Camorra la quale gli sparò alla spina dorsale. Ecco a me piacerebbe che si tornasse a una politica fatta di racconto, denuncia, trasformazione.
In un'intervista a cafebabel.com Erri De Luca disse di Gomorra: «È un fotogramma molto ben messo a fuoco (...) ma un mese dopo è già scaduto». Cosa ne pensi?
Mah... penso che lui conosca poco questa realtà... Certo tutto cambia velocemente ma i modelli economici che vengono descritti no: perché sono non quelli della criminalità ma del capitalismo stesso.
De Luca diceva anche che «nella letteratura non ci deve essere l’intenzione di essere impegnata sennò è fiacca»
Io rispondo a De Luca con una semplicissima frase di Céline che, ormai vecchio e ostracizzato, considerato un nazista, alla domanda «ma per lei quanti modi ci sono di fare letteratura?» rispose così: «Ce ne sono solo due: fare letteratura e costruire spilli per inculare le mosche». Ecco, a me inculare le mosche non interessa. Poi se sono riuscito a fare letteratura non lo so...
Siamo nell'epoca delle enciclopedie universali, di Wikipedia. Se dovessi definire la Camorra?
Ti posso dire che la prima frase sarebbe senz'altro “organizzazione imprenditorial-criminale”.
Spanish to Italian: P.O.S
Source text - Spanish Documento sobre
LA SEGURIDAD Y LA SALUD DE LOS
TRABAJADORES SOBRE EL LUGAR DE TRABAJO
VALORACIÓN DE LOS RIESGOS
INFORMACIÓN, FORMACIÓN
PLAN OPERATIVO DE SEGURIDAD
EN ORDEN A LOS TRABAJOS
A DESARROLLAR EN LUGARES AL ABIERTO
Documento Empresarial
a los sentidos del D.Lgs. El 09 de abril de 2008, n° 81
Empresa TIBB SL
Sede Legal Calle Camillo Golgi 8. ROGNO (BG)
Orden n°
Actividad Desarrollada TRABAJOS DE POTENCIAMENTO COLADA CONTINUA
Responsable de los trabajos:
Operación cerca de: SIDERÚRGICA SEVILLANA S.A. . SEVILLA (España)
Edición n° 1.0
El 28 de mayo de 2008
El Empresario El Responsable del Servicio Prevención y Protección
Firma Firma
El Médico Competente El Representante de los Trabajadores para la Seguridad
Firma Firma
La cliente
Firma
SUMARIO
1. IDENTIFICACIÓN EMPRESA____________________________________________________________ 3 1.1 PERSONAL DE OBRA_____________________________________¬¬¬¬¬¬-___________________________4 2. POLÍTICA EMPRESARIAL PARA LA SEGURIDAD_____________________________________________ 5 3. OBJETIVO__________________________________________________________________________ 6 4. CUADRO LEGISLATIVO DE REFERENCIA__________________________________________________ 6 5. PRESENTACIÓN TIBB SL_______________________________________________________________ 6 5.1 FICHAS De TAREAS - PUESTO TRABAJO / RIESGOS RELATIVOS______________________________ 7 5.2 FICHAS DE EVALUACIÓN DE LOS RIESGOS Y PLANES DE SEGURIDAD_________________________ 12 6. COORDINACIÓN____________________________________________________________________ 13 6.1. Acceso a ambientes y establecimientos / lugares/ obras de terceros_______________________ 13 6.2. Protección personal contra agentes contaminantes en los establecimiento/insediamentos de terceros .___________________________________________________________________________________13
6.3. Acceso a posiciones sobreelevadas_________________________________________________ 14 6.4. Movilización manual de cargas_________________________________________________ 14 6.5. Ruído___________________________________________________________________________ 14 7. DISPOSICIONES GENERALES EN SER POR TIBB SL___________________________________________ 14 8. NORMAS DE COMPORTAMIENTO GENERAL EN LOS LUGARES / INSEDIAMENTOS DE TERCEROS_____15
9. ESCALERAS PORTÁTILES Y AÉREAS______________________________________________________ 15 9.1. Escaleras de mano_________________________________________________________________15 9.2 escaleras dobles (de tijera)___________________________________________________________ 16 10. NORMAS de seguridad PARA LOS TRABAJOS SOBRE POSICIONES SOBREELEVADAS (andamios y similares)___________________________________________________________________________ 16 11. LEVANTAMIENTO, TRANSPORTE Y ALMACENAMIENTO A MANO DE LOS MATERIALES___________ 17 12. NORMAS DE SEGURIDAD PARA LOS TRABAJOS DE INSTALACIÓN DE MAQUINARIAS_____________18 12.1 transporte y movilización de maquinarias e instrumental________________________________ _18 12.2 instalación maquinarias / instrumental___________________________________________ 19 12.3 trabajos en ambientes con peligro de incendio y/o estallido_______________________________23 12.4 prueba - configuración de sistema – calibración_________________________________________24 13.NORMAS DE SEGURIDAD EN MATERIA DE VESTUARIO Y DISPOSITIVOS DE PROTECCIÓN INDIVIDUAL 24 14. EN CASO DE EVACUACIÓN DE LOS LUGARES DE CLIENTES EXTERNOS_________________________25 15. RESUMEN DOCUMENTACIÓN INTEGRANTE EL PRESENTE DOCUMENTO_______________________26 16. RESUMEN FICHAS ACTIVIDAD / MAQUINARIAS / INDICACIONES SEGURIDAD___________________27
1. IDENTIFICACIÓN EMPRESA
RAZÓN SOCIAL
TIBB SL
SEDE LEGAL
Calle Camillo Golgi n°8. ROGNO (BG)
N° TELÉFONO
035.967145
SECTOR PERTENENCIA
INDUSTRIA
SECTOR PRODUCTIVO Instalaciones de producción, transporte, distribución y empleo de la energía eléctrica sea civiles que industriales; instalaciones radiotelevisivas y electrónicas generalmente, antenas e instalaciones de protección de descargas atmosféricas, instalaciones de protección anti incendio.
REPRESENTANTE DE LOS TRABAJADORES
Andrea Armanini
MÉDICO COMPETENTE
Raffaele Zeziola
HORARIO DE TRABAJO
Turno diario
1.1 PERSONAL DE OBRA
UBICACIÓN OBRA C/o SIDERÚRGICA SEVILLANA S.A.
(Sevilla, España)
NATURALEZA DE LOS TRABAJOS
TRABAJOS DE POTENCIACIMIENTO COLADA CONTINUA
JEFE OBRA N° TELÉFONO
PENNACCHIO DARIO
0034672337890
EMPLEADO EMERGENCIA ANTI INCENDIO
PENNACCHIO DARIO
EMPLEADO EMERGENCIA PRIMEROS AUXILIOS
PENNACCHIO DARIO
TRABAJADORES IMPLICADOS EN LAS OPERACIONES
N° 5 empleados
EVENTUALES SUB-CONTRATISTAS:
RAZÓN SOCIAL
Números de teléfono
Sede
Actividad desarrollada
2. POLÍTICA EMPRESARIAL PARA LA SEGURIDAD
La Dirección Empresarial considera la valoración de los riesgos una preciosa oportunidad para definir de modo preciso los roles, las responsabilidades y las delegaciones a los encargados, también para perseguir, con los medios más apropiados e idóneos, los objetivos de eliminación de los accidentes y las enfermedades profesionales.
La seguridad y la salud de los trabajadores sobre el lugar de trabajo no tienen que ser consideradas argumentos aislados , sino partes integrantes de los otros objetivos empresariales, como el desarrollo económico, las ampliaciones industriales y de mercado, la búsqueda de nuevos modelos de organización, la formación y la actualización.
Nadie puede sustraerse a las acciones de búsqueda de la seguridad global y todos, indistintamente, están obligados a adoptar comportamientos responsables respetando las propias tareas y roles en la empresa; es tarea carga de cada jefe precisar a los subalternos los específicos roles.
La Dirección Empresarial se vale de una organización de propósito constituída que debe realizar un servicio de monitorización continua para alcanzar los objetivos de seguridad establecidos. La eficacia de tal organización lleva indiscutiblemente a un conocimiento mejor y completo de todos los riesgos presentes en una Empresa, además de las idóneas medidas finalizadas a su prevención.
Conjuntamente con las acciones de control y de monitorización, la Dirección Empresarial exige que todos los trabajadores participen activamente en adecuados programas de información y formación específica.
3. OBJETIVO
El presente documento tiene el objetivo de absolver a las obligaciones de que al TÚ DL 81/08. Está elaborado bajo la directa responsabilidad del Empresario, previa consulta del Representante de los Trabajadores.
Representa el documento de valoración de los riesgos para la evolución de las actividades dirigidas a la adopción de las medidas generales de tutela como sancionada por el TÚ DL 81/08 y el Plan Operativo de seguridad para los trabajos a desarrollar en el lugar indicado en la primera página en relación a los trabajos comisionados.
Además, objetivo del presente documento también es aquel de coordinar el sistema de seguridad introducido en el sitio mismo para también adoptar un comportamiento conforme a la política de seguridad cerca del área interesada donde el personal TIBB SL va a prestar su propio trabajo en nombre y de parte del Cliente , respetando las normas de prevención de accidentes y de higiene del trabajo.
4. CUADRO LEGISLATIVO DE REFERENCIA
La importante materia de la prevención de los accidentes en el trabajo y de la higiene del trabajo está ampliamente y puntualmente reglamentada por el DL 81/08 y de una serie de leyes relacionadas.
Es oportuno recordar que en un campo como el de la prevención de los accidentes, donde el factor humano tiene una influencia determinante ni las leyes ni las tretas técnicas, incluso indispensables, pueden tener eficacia si falta la voluntariosa, inteligente y atenta colaboración del trabajador, dirigida continuamente hacia objetivo de la prevención de un sentido de responsabilidad hacia si mismo y hacia los otros.
5. PRESENTACIÓN TIBB SL
La TIBB SL es una sociedad que está encuadrada en el reparto electromecánico y, más precisamente, obra en el sector de la ingeniería industrial eléctrica. En particular las actividades preven la realización de instalaciones de producción, de transporte, de distribución y de empleo de la energía eléctrica sean civiles que industriales; instalaciones radiotelevisivas y electrónicas generalmente, las antenas y las instalaciones de protección de descargas atmosféricas, instalaciones de protección anti incendio. La duración media de las obras resulta variable en consideración de la tipología de intervención requerida; se pasa de operaciones laborales de pocos días hasta algunas semanas o un mes. La actividad laboral comporta, generalmente, una primera fase de preparación e instalación de las áreas de intervención, a las que se refiere la realización de las elaboraciones comisionadas.
Las modalidades organizativas adoptadas por la TIBB SL preven la presencia en la obra del propio personal durante todas las elaboraciones, que son efectuadas generalmente a jornada y en período diurno por un único equipo que, en relación a las específicas elaboraciones podrá efectuar indistintamente las elaboraciones seguidamente analizadas.
Las condiciones contractuales con que generalmente son confiadas las elaboraciones preven, además, que el suministro del material cerca de la obra sea efectuado por el personal del TIBB SL con medios de propiedad, comprendido la descarga de los mismos y la movilización dentro de la obra. Se precisa, además, que según cuanto mejor precisado dentro de las medidas preventivas y de protección, todo el personal ocupado en las operaciones laborales enumeradas anteriormente utilizará idóneos dispositivos de protección individual, y en particular, las elaboraciones que serán efectuadas en altura , serán desarrolladas por empleados dotados de idóneos sistemas anticaída, según cuanto dispuesto por la norma UN EN 795.
Además de los seguros obligatorios por ley, el TIBB SL ha estipulado ulteriores coberturas aseguradoras en relación a la Responsabilidad Civil hacia terceros y al RCO.
Con medios propios cubre la gama de actividad solicitada por los Clientes terceros.
En los sitios indicados por los Clientes mismos, por personal propio son efectuadas las siguientes operaciones:
a. INSTALACIÓN DE CABLEADOS Y COMPONENTES PARA LAS REDES ELÉCTRICAS INDOOR Y OUTDOOR (incluídas manutenciones y controles)
5.1 FICHAS TAREAS - PUESTO TRABAJO / RIESGOS RELACIONADOS
TAREA N. 1
EMPLEADO DEL SERVICIO ASISTENCIA TÉCNICA, MONTAJE Y PRUEBA FUNCIONAL DE MÁQUINAS ANTE EL CLIENTE EXTERNO
DESCRIPCIÓN ACTIVIDAD
Interesa la asistencia técnica de las máquinas ante el Cliente, con intervenciones de reparación y pruebas ante terceros.
Provee al montaje de las maquinarias al externo ante el Cliente y a la relativa prueba.
Para el desarrollo de tales tareas es necesario acceder directamente en los ambientes de trabajo colocados:
. dentro de lugares en los que se realizan elaboraciones e/o otras actividades;
. dentro de lugares de trabajo destinados a despachos;
. en los ámbitos de carácter de obra , con trabajos primarios estructurales y edilicios en fase avanzada de cumplimiento y/o completamente removidos)
. en áreas de instalaciones siderúrgicas o asimiladas a estas.
. en las inmediatas cercanías de máquinas e instalaciones en función
. sobre posiciones sobreelevadas sea indoor que outdoor.
Utiliza autovehículos empresariales para los desplazamientos con objetivo laboral.
REF FACTORES DE RIESGO ASOCIADOS A LA TAREA ? CONSIDERACIÓN
1 Agentes biológicos
2 Agentes químicos X
3 Herramientas de trabajo (máquinas, instalaciones, utensilios) X
4 Electricidad X
5 Iluminación X
6 Incendio y estallido X
7 Lugares, locales y puestos de trabajo X
8 Microclima X
9 Movilizaciones manuales cargos y movimentos repetitivos X
10 Radiaciones ionizantes X
11 Radiaciones no ionizantes X
12 Ruído X
13 Vibraciones X
14 Videoterminales X
15 Otros:
Uso de autovehículos
actividad ante terceros
contactos relacionales con terceros
acceso a los demás ambientes de trabajo de obra
X
X
X
X
REFERENCIAS ESTIMATIVAS
1 n.a.
2 De empleo de reducidos cuantitativos de productos auxiliares para el montaje de costumbre en bombonas spray para consumos de pocas unidades/año atribuibles a bombonas de aire comprimido
A los sentidos del DL 81/08 se valora un nivel de RIESGO SUPERIOR A MODERADO.
Quedan sin perjuicio las eventuales informaciones que tuvieran que llegar de parte de Clientes con ocasión del Documento unificado de Valoración de los riesgos o bien DUVRI
3 En relación a los utensilios utilizados para el montaje, asistencia y reparación de maquinarias.
4 En la red distribución y máquinas/instalaciones en tensión en los lugares de intervención. En la intervención sobre componentes en las operaciones de asistencia técnica.
5 En relación a los entornos dónde se presta la obra, también de clientes,; se preve la eventual integración con instalaciones artificiales a convenir con el Cliente.
6 Ejercicio de la actividad desarrollada en Empresas de Clientes, sometidas a control VVF, definidaa a riesgo BAJO, MEDIANO u ELEVADO como de DM 10.03.98. e indicado en los documentos comúnes con las otras partes.
7 En relación al entorno propio de trabajo ante el Clientes.
Las operaciones de ensamblaje, montaje y reparación son desarrolladas exclusivamente en posición erguida y a veces solicitan posturas particulares para el correcto ensamblaje del producto.
8 En relación a oscilaciones térmicas y atmosféricas en los frecuentes transferimientos externos.
9 En relación al desplazamiento de utensilios de trabajo en general. La carga de trabajo físico es tal que no provoca excesivo cansancio. Generalmente no se verifican manipulaciones de cargas manuales sin auxilio de medios mecánicos para pesos superiores a 25 kg.
Al interior del propio depósito son disponibles idóneos medios mecánicos de levantamiento, apropiados a las normales exigencias de la empresa. En los lugares exteriores, se implican en las movilizaciones y solamente cuando son necesarias personas encargadas según las necesidades del Cliente.
Están en vigor programas de vigilancia sanitaria curadas por MC.
10 Normalmente no presente: riesgo evidenciado en potenciales eventuales intervenciones en ámbito hospitalicio o bien siderúrgico en función de las indicaciones del Cliente que son discutidas y difusas preventivamente a los trabajos.
11 Los componentes empleados y establecidos presentan potencias extremadamente bajas comoen documentación adjunta a las herramientas mismas. Hace falta sin embargo averiguar las indicaciones y las informaciones concedidas por los Clientes.
12 Valoración riesgo Ruído a los sentidos del DL 81/08
Se ha valorado el nivel de exposición del empleado (LEX,d) incluido entre 80 y 85 dB(A, según la guía de las herramientas utilizadas y las relevaciones fonometricas ejecutadas en obras análogas: sin embargo no se excluyen exposiciones a niveles superiores en función de las emisiones sonoras presentes en el sitio que el Cliente tendrá que hacer notar previamente.
13 Existe sucesivamente una valoración específica al riesgo vibraciones a los sentidos del DL 187/05 integrado en el DL 81/08.
14 En relación al empleo de VDT en fase de programación, prueba y configuraciones redes y realizaciones. Empleo mediano semanal < 20hrs/sem.
15 En relación a la programación de la actividad y los continuos desplazamientos con medios de transporte y relaciones con terceros (clientes).
De acceso a lugares de terceros y contacto con Clientela.
FACTOR DE RIESGO TIPO DE PELIGRO
FASE Y/O MÁQUINA INTERESADA VALORACIÓN / NIVEL NOTA
AGENTES QUÍMICOS
inhalación líquidos y sustancias peligrosas De empleo productos auxiliares para el montaje.
De posible presencia en área de trabajo de actividad Cliente BAJO
NO
MODERADO CEE
contacto líquidos y sustancias peligrosas De empleo productos auxiliares para el montaje.
De posible presencia en área de trabajo de actividad Cliente BAJO
NO MODERADO CEE
ingestión líquidos y sustancias peligrosas De empleo productos auxiliares para el montaje.
De posible presencia en área de trabajo de actividad Cliente BAJO
NO MODERADO CEE
inhalación/contacto polvos De empleo productos auxiliares para el montaje.
De posible presencia en área de trabajo de actividad Cliente BAJO
NO MODERADO CEE
HERRAMIENTAS DE TRABAJO (MÁQUINAS, INSTALACIONES, UTENSILLOS, ETC.)
Aplastamiento Desplazamiento material y herramientas. MODERADO CEE
Pinchazos, cortes Fases reparación. movilización materiales MODERADO CEE
Abrasión, laceración Fases reparación. montajes cableados MODERADO CEE
Quemaduras De ocasional empleo soldador eléctrico.
De presencia instalaciones en temperatura en las áreas de trabajo BAJO
MODERADO CEE
ELECTRICIDAD
electrocución Durante toda la actividad general. BAJO
CEE
Operaciones sobre partes en tensión de máquinas en prueba / reparación. BAJO
CEE
ILUMINACIÓN
Cansancio visual Durante toda la actividad. BAJO CEE
INCENDIO Y ESTALLIDO
Actividad general, también cerca de tercero. BAJO
(salvo disposiciones diferentes comunicadas por el Cliente) DM98
LUGARES, LOCALES Y PUESTOS DE TRABAJO
Deslizamiento Durante toda la actividad
BAJO
CEE
Contactos y choques Con decoraciones, material o trozos y maquinarias movilizadas, en empresa y ante Terceros
MODERADO
CEE
Caídas a nivel Durante toda la actividad, en empresa y ante Tercero
BAJO
CEE
Caídas desde altura Escaleras fijas de mampostería o bien andamios y andamiajes, en empresa y ante Terceros
MODERADO
CEE
Atropellos De tránsito de carros y/o medios ante los clientes.
MODERADO
CEE
Postura incongrua En fase de reparación, montaje, ensamblaje productos.
MODERADO
CEE
Caído material desde altura De movilización material.
MODERADO
CEE
MICROCLIMA
corrientes molestas
Durante toda la actividad.
MODERADO
CEE
condiciones climáticas externas Actividad al abierto MODERADO CEE
MOVILIZACIONES MANUALES
De movilización pesos Desplazamiento, movilización maquinarias y componentes en fase de instalación y asistencia. LEVE NIOSH
RADIACIONES IONIZANTES
esp. Rx Normalmente no interesan las actividades específicas de TIBB INSIGNIFICANTE CEE
RADIACIONES NO IONIZANTES. CAMPOS ELECTROMAGNÉTICOS
esp. CEM En consideración de las características ejemplificadas por los manuales que acompañan las herramientas empleadas y marcadas CE existe el riesgo de exposición a los CEM es prácticamente análoga a aquella media de la población. BAJO
CEE
RUIDO
Ipoacusia, molestias auditivas Actividad en el complejo. 80 /85dBA CEE
OTROS
Dirección vehicular
Por motivos de servicio.
MEDIANO
CEE
De acceso lugares de terceros Riesgos ambientales de terceros notificados como de DL 81/08. MODERADO CEE
ESTIMA RIESGO COMO DE LÍNEAS GUÍA CONFERENCIA REGIONES DOC. N. 1
patología leve patología modesta patología grave
improbable
poco probable
probable
RIESGOS MEDIDAS ADOPTADAS MEDIDAS PROGRAMADAS
AGENTES QUÍMICOS •adopción DPI
•acciones formación e información •controles sobre adopción DPI
•controlo idoneidad y actualización DPI
HERRAMIENTAS DE TRABAJO •mantenimiento
•adopción DPI
•acciones formación e información •controlas sobre adopción DPI
•contr. idoneidad y actualización DPI
ELECTRICIDAD •mantenimiento
•adopción DPI
•acciones formación e información •audit periódico estado herramientas
•controlas sobre adopción DPI
•controlo idoneidad actualización DPI
ILUMINACIÓN •iluminación natural adecuada
•iluminación artificial adecuada •verificación de las superficies alumbrantes carácteres
•controles cuerpos alumbrantes
INCENDIO Y ESTALLIDO •formación trabajadores sobre riesgo incendio Para personal con tareas exteriores:
•información y formación sobre los comportamientos a asumir ante terceros y sobre la obligación de adecuarse a los procedimientos de emergencia vigentes •renovación periódica formación e información
MICROCLIMA •DPI adecuado durante servicios de exteriores •controlo idoneidad y actualización DPI
RAD. IONIZANTES •acciones información y formación •renovación periódica formación
RAD. NO IONIZANTES •acciones información y formación •renovación periódica formación
MOVILIZACIÓN MANUAL CARGAS •evitar concentrar en breves períodos todas las actividades de movilización
•diluir los períodos de movilización manual durante el día alternándolos con otros trabajos ligeros
•formación e información en la movilización de instrumentos
•controlo sanitario al cuidado de M.C. •formación e información. programas de renovación
RUÍDO •valoración riesgo Ruído
•información/formación
•instrucciones sobre uso DPI contra riesgo ruído •renovación Valoración como de D.Lgs. 81/08 (cada cuatro años si no hay modificaciones significativas de las actividades)
CONDUCCIÓN AUTOVEHÍCULOS
•autovehículos dotados de los modernos sistemas de seguridad activos y pasivos
•respeto tiempos de mantenimiento previstos
•información y formación sobre conducta al conducir, importancia respeto normas código de la calle •renovación periódica de acciones formativas
ACCESO LUGARES DE TERCEROS •respeto de los procedimientos de seguridad ivi aplicados y notificados como DL 81/08
•respeto de las disposiciones impartidas por el RSPP y de los responsables de los lugares exteriores de terceros •relaciones entre RSPP empresarial y RSPP de los lugares de terceros
DISPOSITIVOS DE PROTECCIÓN INDIVIDUAL
X Zapatos anti accidentes
X Gafas.
X Protectores acústicos (tapones y/o auriculares)
X Guantes
X Cascos
X Prendas de protección contra la intemperie
X Mascarillas
X Prendas difícilmente inflamables.
X
Cinturones de seguridad, en caso de empleo de andamios y/u otros sistemas obras provisorias en altura)
VALORACIÓN ADICIONAL PARA TRABAJADORAS. DL 151/01 Texto Único
En este momento no hay personal femenino ocupado
N.B. Cuánto escrito anteriormente está sometido al parecer vinculante del médico competente que tiene amplia facultad de modificar en todo o en parte los resultados de la presente evaluación.
5.2 FICHAS EVALUACIÓN DE LOS RIESGOS Y PLANES DE SEGURIDAD
PREPARACIÓN DEL TRABAJO
Antes de preparar una intervención, hace falta analizar cuidadosamente la organización general. Eso significa, en relación al tipo y a la entidad, considerar el período en que se desarrollarán los trabajos, la duración prevista, el número máximo hipotizable de empleados, la necesidad de predisponer logísticamente el sitio de modo de garantizar no sólo técnicamente un entorno de trabajo seguro e higiénico, sino también lo más confortable posible.
ACTIVIDADES' CONTEMPLADAS
Verificación de la viabilidad interior. Preparación de depósitos. Predisposición de instalaciones Enlace instalción eléctrica y alimentación, instalación a tierra, eventuales dispositivos contra las descargas atmosféricas.
PRINCIPALES MEDIDAS GENERALES DE PREVENCIÓN E HIGIENE
Características de los trabajos y localización de las instalaciones
• Siempre es necesaria una supervisión técnica preventiva sobre la situación del área con respecto a: tipología de ambientes en los que haga falta transitar o entrar en contacto, cruces de líneas eléctricas aéreas o cables subterráneos (fijando acuerdos inmediatos con el Cliente para llevar a la práctica las medidas de seguridad necesarias antes de empezar los trabajos).
Delimitación del área
• Con el objetivo de identificar en el modo más claro el área de los trabajos puede resultar necesario señalar donde el área donde se desarrollarán las intervenciones. La cerca tiene que impedir el acceso a los extraños y señala de modo inequívoco la zona de los trabajos. Tiene que ser constituida con delimitaciones robustas y duraderas equipadas por señales de prohibición y peligro.
• Cuando sea previsto, el paso o el estacionamiento de terceros en proximidad de zonas de trabajo elevadas de pertinencia a la obra, se deben adoptar medidas para impedir que la caída accidental de objetos y materiales constituya peligro. Cercas, barreras, protecciones, señales y avisos tienen que ser mantenidos en buenas condiciones y ser bien visibles.
Accesos a las áreas de trabajo
• Las calles de acceso a la obra requieren una investigación preliminar que permita la justa elección de los medios a usar para el transporte de los materiales necesarios para la intervención o sus derivados. Cuando son previstos movimientos de peso notable se vuelve importante también la elección de las zonas de descargue. No hay que descuidar la acción de información y coordinación con las estructuras de los Clientes con el objetivo de intercambiar al máximo las noticias acerca de las condiciones del sitio, de los locales y de las específicas restricciones o condiciones que pudieran hallarse en los sitios mismos.
Recorridos interiores, tramos y sendas
• Las varias zonas de trabajo, instalaciones, depósitos, despachos no tienen que interferir entre ellas y estar conectadas a través de itinerarios lineales lo más posible. Si en los espacios pequeños sub-entra el problema, siempre hostil de la seguridad, de los espacios estrechos, en aquellos más grandes, sobre todo por los que se desarrollan en extensión, los recorridos largos requieren un estudio adecuado en que están implicados factores de economicidad, funcionalidad y, justamente, seguridad.
• Las calles de tránsito deben ser mantenidas cuidadas y no tienen que ser obstruidas por materiales que obstaculizan la normal circulación. El tráfico pesado debe ser encauzado lejos de los todos los puntos peligrosos.
• El tránsito bajo puentes suspendidos, puentes a oscilación, escaleras aéreas y parecidas tiene que sestar impedido con barreras o protegido con la adopción de medidas o cautelas adecuadas.
Aparcamientos
• Una atenta organización preve, donde técnicamente posible, también la solución del problema de los aparcamientos de los autovehículos y los medios de transporte personales cuál bicicletas, motocicletas, automóviles de empleados o visitantes autorizados.
Depósitos de materiales
• La individuación de los depósitos está subordinada a los recorridos, a la eventual peligrosidad de los materiales y a los problemas de estabilidad.
• El depósito de material en montañas, pilas, montones debe ser efectuado siempre de modo racional y tal de evitar derrumbamientos o hundimientos peligrosos.
• Es oportuno preparar los depósitos de materiales - tal como las eventuales elaboraciones - que pueden constituir peligro en zonas apartadas y delimitadas de modo conveniente.
6. COORDINACIÓN
Para el desarrollo de los trabajos al orden, se precisa cuanto sigue.
Entre el Cliente y la TIBB SL tienen que ser intercambiadas preventivamente las recíprocas informaciones necesarias adecuadas para conseguir la coordinación de las medidas de seguridad en conformidad de los dispuestos en el DL 81/08.
Cuánto sobre citado también en relación a la tipología de los entornos en la que haga falta obrar, transitar o bien dirigirse . Antepuesto cuánto sobre citado, en el ámbito de los trabajos en obra se refieren los siguientes elementos.
6.1. Acceso en entornos y establecimientos / lugares/ obras de terceros
El acceso a tales entornos es obviamente subordinado al consentimiento de quien ejerce las actividades y tiene que ocurrir sólo previos acuerdos e instrucciones por parte de la empresa cliente.
Se tendrá que garantizar el respeto de todas las normas y los procedimientos fijados por la Clientela, comprendida la identificación personal, la entrega de un documento, la toma en custodia de carnet o pases , la inspección de las herramientas de propiedad TIBB SL, la adopción de dispositivos de protección individuales provista por el Cliente y/o de propiedad TIBB SL, la adopción de cada norma de conducta y/o del procedimiento en todo caso solicitud para el acceso al determinado entorno.
En calle preventiva, antes de iniciar cualquiera operación, hace falta solicitarlo encargado del Cliente a proveer informaciones detalladas sobre los posibles riesgos presentes en el entorno.
En particular se asumirán informaciones detalladas sobre la clasificación del área, sobre la posibilidad de emplear instrumentaciones eléctricas y sobre los DPI utilizados por las maestranzas.
No está permitida ninguna operación no autorizada sobre las instalaciones del Cliente; los arranques o las suspensiones de ejercicio de las instalaciones sometidas a exámen son de exclusiva competencia del Cliente o del personal por él mandado.
Antes de iniciar cualquier actividad, se localizarán las Salidas de emergencia y los recorridos de las vías de fuga, eventualmente pidiendo confirmaciones y/o aclaraciones sobre las modalidades de evacuación vigente en la Empresa.
6.2. Protección personal contra agentes contaminantes cerca de establecimientos/asentamientos de terceros.
Se cree que la particular preparación técnica de los destinatarios de los presentes procedimientos y cuyas relativas tareas para las cuales están formados pueden garantizar la asunción de un comportamiento de seguridad y protección idónea.
Incluso creyendo que la formación escolar y profesional del personal del TIBB SL sea perfectamente capaz de localizar el comportamiento y la protección a adoptar en relación a cada caso individual, se dispone el siguiente procedimiento:
• Exigir al Cliente que notifique los riesgos existentes en la especifica actividad en exámen;
• Verificar la coherencia de lo notificado, eventualmente profundizando el nivel de información necesaria, también con base en la experiencia madurada en situaciones análogas;
• Localizar el comportamiento y el DPI más idóneo para usar entre los que en dotación individual a cada técnico;
• confrontar la misma evaluación con cuanto dispuesto por la Empresa;
• aceptar el DPI del Cliente en el caso en que forme parte de la misma organización del trabajo o bien cuando el DPI solicitado fuera particularmente funcional a la situación específica.
• En todo caso el personal TIBB SL se abstendrá obligatoriamente de cualquiera acción peligrosa o que pueda alterar en todo caso el estado de hecho.
• El personal TIBB SL no tocará absolutamente particulares en producción, en depósito ni maquinarias y/o instalaciones de la Empresa Cliente.
• Para mayor escrúpulo antes de instalar y/o poner en marcha cualquier instrumento de propiedad TIBB SL solicitará confirmación de la irrelevancia sobre la situación en acto, sobre todo en relación a los grados de protección eléctrica A-PE.
6.3. Acceso a posiciones sobreelevadas
Antes de acceder a cualquiera posición de trabajo sobreelevado, se tendrá que solicitar y verificar que los equipamientos puestos a disposición posean los requisitos idóneos a los objetivos de la prevención de accidentes.
El personal TIBB SL calzará siempre zapatos anti deslizamiento.
A título de mayor información se indican en curso y en detalle algunas normas y disposiciones de seguridad para específicas problemáticas y riesgos recurrentes.
En caso de alturas hasta 5 metros la empresa posee un andamio dotado de certificaciones y dotaciones en línea con las vigentes normativas; para alturas superiores se provee al alquiler de obras provisorias específicos, andamiajes, plataformas y similares, con predisposición y eventual dirección de las mismas de parte de sujetos habilitados y preventivamente señalados al Cliente.
6.4. Movilización manual de las cargas
Anteponiendo que la instrumentación utilizada por TIBB SL no tiene características de peso y estorbo significativo, los pesos están contenidos dentro de los 15 kg al max y los instrumentos cuentan con fáciles medios de toma, se considera en todo caso útil proveer algunas informaciones sobre la correcta movilización de las cargas.
6.5. Ruído
Se pueden verificar en todo caso exposiciones a rumorosidad significativas aunque limitadas en el tiempo.
Es por lo tanto oportuno exponer en seguida los principios generales de la dinámica del riesgo ruído y de la necesidad de protegerse adecuadamente con los relativos DPI provistos individualmente.
Por lo tanto , el personal que entra en áreas y/o establecimientos tiene que adaptarse integralmente a las disposiciones a las que está sometido el empleado que obra habitualmente en el lugar , independientemente de la reducida permanencia temporal.
Cuánto sobre citado especialmente en el caso de intervenciones en las cercanías de instalaciones donde evidentemente es mayor la vecindad a la fuente misma.
Si necesario, o si está previsto por el P.O.S. del Cliente, serán usados los DPI protectores auriculares.
Tales medios irán siempre usados independientemente del hecho que la permanencia en los ambientes ruidosos es limitada en breves períodos.
7. DISPOSICIONES GENERALES EN VIGOR PARA TIBB SL
El personal de TIBB SL conoce perfectamente las normas de seguridad que tienen que ver con los trabajos de propia pertinencia, para actuar en el ámbito de las mismas atribuciones y competencias.
Controla que los utensilios y los equipos a usar, incluídos aquellos relativos a la prevención de accidentes, estén en perfecta eficiencia y que las eventuales obras provisorias (andamiajes, pasarelas, pasajes, etc,) sean ejecutadas por empresas terceras respetando las normas técnicas de seguridad. Dispone para que el orden y la limpieza siempre sean adecuadamente curados. Usa con cura los Aparatos de Protección Individual recibidos en dotación, los aparatos de seguridad y todos los otros medios relativos a la prevención de accidentes predispuestos o dotados. En particular es obligación usar gafas de seguridad, viseras o pantallas adaptadas todas las veces que se está expuesto a los peligros de proyección de esquirlas y rociadas de líquidos además de los guantes de seguridad cuando hay peligro de pinchazos, cortes, abrasiones y quemaduras. Señala enseguida a quién de competencia las deficiencias de los aparatos y los medios de seguridad y de protección, además de las eventuales condiciones de peligro de que se viniera a conocimiento, afanándose directamente, en caso de urgencia y en el ámbito de las mismas competencias y posibilidades , a eliminar o reducir dichas deficiencias o peligros. No pasar y no estacionar bajo las cargas suspendidas. No realizar modificaciones de ningún género a utensilios, aparatos, máquinas o instalaciones sin la previa autorización del Responsable competente. No realizar de propia iniciativa operaciones o maniobras que no sean de la misma competencia y que puedan comprometer la seguridad propia o de otras personas. Conocer la prohibición de obstruir los pasajes con material de cualquiera naturaleza.
Obrar siguiendo las instrucciones operativas indicadas en la documentación de acompañamiento (Manual de Servicio) de las instrumentaciones individuales.
8. NORMAS DE COMPORTAMIENTO GENERAL EN LOS LUGARES / ASENTAMIENTOS DE TERCEROS
Al momento de la entrada en el asentamiento / lugar , el personal TIBB SL tendrá que firmar las eventuales registro-presencias yacentes en portería y depositar cualquier otro documento que fuera solicitado por la Sociedad.
El personal TIBB SL tendrá que entrar y obrar en el lugar siguiendo las modalidades indicadas por el Cliente. El vestuario tiene que ser adecuado al trabajo a desarrollar y, en todo caso, siempre conforme a cuanto establecido por el DL 81/08 en tema de seguridad sobre el trabajo. Queda absolutamente prohibido, también en el período veraniego, usar ropas ligeras como camisetas o camisetas musculosas pantalones cortos , sandalias y zapatillas. Está prohibido dirigirse a lugares o instalaciones diferentes a aquellas en donde se desarrolla el trabajo designado.
Proveer a la gestión de los deshechos producidos en conformidad con las vigentes normativas y con los acuerdos mediados con ocasión de las fases de coordinación con el Cliente.
9. ESCALERAS PORTÁTILES Y AÉREAS
9.1. Escaleras de mano
Se dan indicaciones sobre el empleo seguro de las escaleras en general. Está prohibido usar escaleras en metal donde existan instalaciones eléctricas bajo tensión. Antes de usar una escalera de mano controlar ante todo su estado de conservación para evitar accidentes a causa de rotura de algún elemento. No deberán usarse escaleras que presenten grietas o fisuras en los montantes o en los peldaños y listeles de madera clavados en los montantes. Cerciorarse que las escaleras simples estén abastecidas en las extremidades inferiores de dispositivos anti deslizamiento. En la elección de una escalera observar que sea apta al empleo que se necesita. Empleando una escalera corta, se está obligado a tenerla casi vertical, con peligro por lo tanto de vuelco. Una escalera demasiado larga, en cambio, además de tener el cuerpo demasiado lejos del punto de trabajo, exige una notable inclinación, con peligros de deslizamiento. Si la escalera es empleada para alcanzar un anaquel, su largo tiene que ser tal que sus montantes avancen al menos 1 m. más allá de la superficie de acceso. Generalmente se cree que una escalera tiene la justa inclinación cuando la distancia entre el punto de apoyo en el suelo y la vertical de pendiente del punto de apoyo es igual a 1/4 del largo de la escalera. Apoyar bien las escaleras al suelo, nivelándolas si hace falta. Si los puntos de apoyo de las extremidades inferiores de los montantes no estuvieran al mismo nivel, el sostén a disponer para nivelar los dos puntos de apoyo tiene que ser suficientemente robusto y estable. No se deberá tener apoyada la extremidad superior de la escalera en superficies a curvatura estrecha o sobre aristas para evitar el peligro de desviaciones laterales; en caso de necesidad atar superiormente la escalera o usar otras intuiciones idóneas. Si la curvatura de apoyo,(llana o ligera curvatura), es muy plana se podrá mejorar la estabilidad de la escalera aplicando, en las extremidades superiores, capuchones de goma o tela costal; en estos casos otra persona tendrá que asistir al trabajo reteniendo la escalera al pie. No usar la escalera cerca de las hojas de una puerta, las que, abriéndose, podrían chocar o hacer volcar la escalera misma; en caso de necesidad atrancar o cerrar con llave la puerta. Las escaleras no tienen que estar apoyadas nunca contra los vidrios, cierres metálicos de ventanas u otros puntos de apoyo no suficientemente robustos. Sea en el ascenso que en el descenso de una escalera siempre volver la cara a ella. No se debe subir nunca más allá del antepenúltimo peldaño en las escaleras de mano. Ningún trabajador tiene que encontrarse sobre la escalera cuando se efectúa el desplazamiento lateral.
9.2 escaleras dobles (de tijera)
Antes de subir sobre escaleras dobles cerciorarse de la eficiencia del dispositivo (cadenillas, tirantes u otros límites preestablecidos de seguridad) A escalera abierta, cadenillas o tirantes tienen que resultar en tensión.
10.NORMAS DE SEGURIDAD PARA LOS TRABAJOS EN POSICIONES SOBREELEVADAS
Para la ejecución de trabajos sobre puestos de trabajo sobreelevados tienen que ser siempre adoptadas todos los cuidados adecuados a impedir la caída hacia el vacío del personal y/o de los dispositivos empleados por estos. En situaciones similares, es necesario por lo tanto sólo obrar después de que las empresas indicadas y encargadas por el Cliente hayan predispuesto obras provisorias idóneas como escaleras, andamiajes, andamios , entre pisos, etc. Los andamios tienen que poseer la superficie en donde se camina siempre completo de barandas sobre todos los lados que dan al vacío. En caso que no fuera posible utilizar las medidas anteriormente indicadas, los trabajadores encaragdos de las operaciones sobre sitios sobreelevados tienen que usar al menos el cinturón de seguridad. En caso que se verifiquen dificultades o casos particulares, antes de iniciar los trabajos hay que dirigirse a los funcionarios responsables para todas las aclaraciones necesarias. En caso de empleo de puentes elevadizos verificar que hayan sido cumplidas las siguientes condiciones:
• las ruedas tienen que haber sido paradas;
• la instrumentación tiene que resultar en apoyo sobre los cuatro estabilizadores atornillados registrados de manera de otorgar al aparato el orden correcto, con el carro de base en superficie;
• la subida o la pendiente de la plataforma tiene que estar hecha con todas las barandas situadas en las sedes previstas; las barandas móviles pueden ser removidas sólo cuando la superficie en donde se camina es muy adyacente a la pared o a la estructura sobre la que se trabaja;
• el paso de personal bajo el puente elevadizo durante las operaciones en curso tiene que haber estar prohibido.
En el caso de empleo de andamiajes metálicos fijos, se recuerda que pueden ser montados sólo aquellos andamiajes metálicos que han conseguido constancia de conformidad del Ministerio competente. El montaje y el desmontaje tienen que ser siempre ejecutados por personal experto del Cliente el que tendrá que incluso verificar el buen estado de los elementos y la correcta ejecución de las varias fases del trabajo. Sólo después de garantizar que el andamiaje esté bien firme y sus partes metálicas estén conectadas en moso eficaz eléctricamente a tierra por parte de la Empresa encargada, el personal TIBB SL podrá acceder para ir al lugar operativo. Está prohibido el depósito de materiales sobre los andamiajes y andamios, salvo el mínimo necesario para el trabajo.
11. LEVANTAMIENTO, TRANSPORTE Y ALMACENAMIENTO A MANO DE LOS MATERIALES
Levantamiento y transporte a mano
Si las cargas no superan los 20-25 kg, pueden ser transportadas , por recorridos limitados, cómodamente por el hombre. Están permitidos los desplazamientos de las cargas verticales, que no presentan dificultad y los desplazamientos horizontales contenidos dentro del límite de pocas decenas de metros. Es una buena norma, antes de efectuar el levantamiento y el relativo transporte de una carga, que los trabajadores controlen las condiciones del trecho de suelo a recorrer para cerciorarse que no haya partes untas, resbaladizas y generalmente obstaculizadas. Es aconsejable valorar, aunque solamente con aproximación, el peso de la carga antes de proceder a su levantamiento. No hay que levantar objetos si no se tiene el cuerpo en posición bien equilibrada y el busto en posición erguida. Para levantar una carga pesada, sin incurrir en excesivo esfuerzo físico o padecer eventuales accidentes, cuales luxaciones, distorsiones o hernias, es necesario atenerse a cuanto sigue:
• tomar la carga con la palma de las manos, manteniendo los pies a una distancia entre ellos igua a 20-30 cm, para asegurar el equilibrio del cuerpo;
• levantarlo en fin gradualmente del suelo a las rodillas y de esta posición a la de transporte;
• durante el levantamiento mantener la espalda erguida y los brazos rígidos; el esfuerzo tiene que ser soportado principalmente por los músculos de los miembros inferiores.
Durante el transporte a mano es oportuno mantener la carga apoyada al cuerpo con el peso repartido sobre los dos brazos, también evitando mecerse. El transporte a mano de materiales de relevante largo es peligroso aunque sea efectuado en las mejores condiciones. Cuando el transporte es cumplido por una sola persona, las extremidades de la carga tienen que ser oportunamente señaladas y la parte anterior del mismo debe ser tenida alta para evitar que pueda instalarse en el terreno o herir a otras personas. En las operaciones de carga y descarga de largos planes inclinados, se aconseja siempre usar sogas y poleas apropiadas y no ponerse nunca en posición tal de ser atroppelados, en caso de deslizamiento o rodadura de la carga. Teniendo que desplazar particulares pesados a lo largo de recorridos establecidos, está bien, si es posible, recurrir al auxilio de superficies a rodillos que permitan desplazamientos en un menor tiempo y con un reducido derroche de energía. Cuando, por la relevancia de las dimensiones de la carga, esté impedida la vista a quien efectúa la operación, la carga misma tiene que ser guiado por una segunda persona, aunque se realice con un medio mecánico. En el caso de transportes efectuados por dos o más personas, un sola de ellas tiene que dirigir las operaciones. Amontonar o apilar a un nivel demasiado elevado es cansador y puede producir distorsiones u otras lesiones de esfuerzo.
Almacenamiento a mano de los materiales
El racional almacenamiento y el curado manejo de los materiales son muy importantes desde el punto de vista relativo a la prevención de accidentes. Es oportuno tomar todas las precauciones adecuadas para evitar accidentes a las personas y a daños a los materiales. Los pisos de los locales destinados a depósito o a almacén no tienen que presentar peligrosos deterioros, ni menos zonas resbaladizas. El material tiene que estar dispuesto de modo tal que no impida el paso, ni presentar salientes peligrosas. Cada depósito tiene que ser ejecutado de modo tal que ofrecezca suficiente garantía de estabilidad en el caso de eventuales choques o vibraciones. Las superficies de los estantes no tienen que ser cargados más allá de la medida, especialmente si tales estantes son de altura relevante. Está prohibido treparse sobre los estantes para retirar o deponer materiales. Está prohibido depositar materiales en las inmediatas vecindades de máquinas operadoras , escaleras, accesos varios , instrumentaciones eléctricas, y en particular de instrumentaciones anti incendio y de urgencias. La disposición de los materiales presenta problemas diferentes según el peso de cada elemento individual, además de la forma y de la naturaleza del mismo.
12.NORMAS DE SEGURIDAD PARA LOS TRABAJOS DE INSTALACIÓN DE MAQUINARIAS
12.1 transporte y movilización de maquinarias instrumentaciones
En caso de transportes embarazosos y excedentes los normales alcances de los medios de propiedad o en uso en TIBB SL, tales fases vienen normalmente desarrolladas y ejecutadas por personal formado e informado en la materia provistos de medios idóneos para la ejecución de las operaciones.
Es necesario que el Cliente comunique preventivamente las áreas de parada y operación para la movilización de los medios y las maquinarias.
Si s enecesita , los medios incluso están abastecidos de grúa y cabrestantes de alcance compatible con el peso de las maquinarias para lograr una segura maniobra de carga/descarga.
Los trabajos en argumento normalmente son ejecutados valiéndose de utensilios de formas y características apropiadas.
Antes del empleo
• Verificar que en la zona de trabajo no haya líneas eléctricas aéreas que puedan interferir con la maniobras de rotación, alargamiento o levantamiento del brazo • controlar los recorridos y las áreas de maniobra •verificar la eficiencia de los mandos • aplicar las adecuadas láminas para aumentar, si está previsto , la superficie de apoyo de los estabilizadores • verificar que la máquina sea posicionada de modotal de dejar un espacio suficiente y seguro para el paso de las personas o delimitar la zona operativa con barreras, caballetes o cintas marcadoras
Durante el empleo
• pre- avisar con señal acústica el principio de las maniobras • hacer caso a las señales antes de proceder con las maniobras • evitar posiblemente, en el movilización de la carga, pasar sobre los puestos de trabajo y de tránsito • ejecutar las operaciones de levantamiento y descargue con las sogas en posición vertical; los "tiros en diagonal" están absolutamente prohibidos • durante el trabajo nocturno iluminar las zonas de operación • señalar eventuales funcionamientos irregulares o situaciones consideradas riesgosas • no efectar ninguna intervención sobre los órganos en movimiento • mantener limpios los comandos
Después del empleo
• no dejar ninguna carga suspendida • posicionar la máquina donde prevista, hacer retroceder el brazo telescópico y accionar el freno de estacionamiento • ejecutar las operaciones de revisión y mantenimiento siguiendo las indicaciones provistas por el fabricante
Posibles riesgos conectados Aparatos de protección individual
- contacto con líneas eléctricas aéreas
- choques, golpes, impactos, compresiones
- pinchazos, cortes, abrasiones
- ruído
- aceitas minerales y derivados
- guantes
- calzados de seguridad
- guantes
- auriculares o tapones auditivos
- chándal
Antes de utilizar ascensores, montacargas y otros equipos , siempre verificar con el Cliente que los alcances de tales equipos siempre sean compatibles con la carga a movilizar.
12.2 instalación maquinarias / instrumentaciones
Antes de proceder con las fases de instalación de maquinarias, instrumentaciones y cargas en general, después de haber tenido garantía de los alcances de las losas y las estructuras, se pueden empezar las operaciones reales.
En caso de instalación a techo, a pared o a columna, los levantamientos, si no son posibles manualmente, tendrán que ser siempre ejecutados a través del empleo de equipos idóneos al objetivo (árganas, cabrestantes manuales y similares)
Para la eliminación de anteriores maquinarias/equipamientos/instrumental siempre hace prestar la máxima atención al seguro y garantizado desconectado de las instalaciones eléctricas y de las cañerías de aducción de eventuales gases y/o fluídos.
Numerosos son los accidentes de los empleados en literatura: se trata comúnmente de accidentes a las manos debidas al manejo de piezas y utensilios.
Puesto que el trabajo es desarrollado a mano, la causa de los accidentes reside principalmente en el modo de ejecutar el trabajo o en los utensilios inadecuados o deteriorados que son usados.
Casi todos los accidentes son culpa del factor humano y por lo tanto son evitables con un correcto modo de trabajar, con prudencia y atención, sirviéndose de utensilios aptos y en buen estado.
EQUIPOS Y MÁQUINAS
Escaleras portátiles - Utensillos manuales - Taladros eléctricos – Destornilladores eléctricos - Árgana.
FACTORES DE RIESGO DE PREVIDENCIA
Riesgo de caída al suelo de escaleras portátiles.
Lesiones de contacto con órganos y elementos en movimiento a causa de remoción /extracción de los estantes presentes sobre los equipos mismos.
FACTORES DE RIESGO HIGIÉNICO AMBIENTAL
AGENTES FÍSICOS:
RUÍDO: los empleados en esta fase incluso siendo expuestos potencialmente también a rumorosidad de nivel superior a 85 dB(A, en función de las tipologías laborales resultan ser expuestosle a Lex,8H, inferior a 80 dB(A)
RIESGO QUÍMICO:
Lubrificantes, Aglutinantes y selladores alergizantes.
FACTORES DE RIESGO TRANSVERSAL U ORGANIZATIVO
presencia de otras empresas. presencia de maquinarias, instalaciones y metal fundido además de agentes químicos derivados de la actividad del Cliente
MOVILIZACIÓN MANUAL DE CARGA: descargado de materiales pesado y voluminoso manual; a veces las operaciones se desarrollan en espacios limitados, sobrecargando y doblando la espalda.
Condiciones de trabajo complejo con interferencia de las varias actividades laborales.
EL DAÑO ESPERADO
Lombalgia y lesiones musculares de esfuerzo. Caída de alturas. Atropellos de medios en movimiento. Contusiones y aplastamiento por la caída de materiales. Hipoacusia de ruído. Enfermedades cutáneas de contacto con aglutinantes y selladores. Electrocución. Abrasiones, contusiones, cortes de utensilios manuales. Lesiones traumáticas de contacto con órganos en movimiento. Lesiones oculares de proyección de materiales. Patología respiratoria de humos de soldadura. Quemaduras.
En caso de trabajos desarrollado en cuota superior al suelo, se presentan las siguientes actividades:
En caso de alturas inferiores a m.2:
se emplean escaleras.
En caso de alturas superiores a m.2:
se solicita preventivamente a terceros la predisposición de obras provisorias idóneas como andamiajes, andamios y similares.
En caso de trabajos a cuota inferior a 0:
la excavación es ejecutada por empresas terceras que se ocupan, además, de la predisposición de todas aquellas cautelas y predisposiciones de armaduras y parecidos.
Para la ejecución de los trabajos a desarrollar, TIBB SL posee adecuados DPI (guantes,zapatos, etc.) para emplear en función de los mismos riesgos y de aquellos existentes en obra y conocidos a través del inter cambio de información previsto por el DL 81/08
En ocasión de trabajos y obras a desarrollar en concomitancia y en cooperación con otros sujetos, es cura de TIBB SL curar la coordinación del cambio de las informaciones en orden de riesgos, peligros y modalidades de conducta relativas a las noticias recibidas por el Cliente.
Antepuesto cuánto citado anteriormente los riesgos evidenciados consisten en:
• lesiones en consecuencia de caída de las piezas o bien de útiles manuales en uso;
• lesiones en consecuencia de empleo de equipos y utensilios eléctricos y no.
Las normas de seguridad a adoptar son las siguientes:
Utensilios eléctricos portátiles
Teniendo que usar utensilios eléctricos portátiles en los trabajos en lugares mojados o muy húmedos y en los trabajos a contacto o dentro de grandes masas metálicas, controlar que los mismos estén alimentados con tensión no superior a 50 Voltios a tierra.
Taladradoras portátiles
Las taladradoras portátiles están muy usadas por los ajustadores y pueden ser eléctricas o neumáticas. Son particularmente indicadas en los trabajos de perforación de elementos ya en obra. En el empleo de taladradoras hay que tener cuidado de ejercer la presión según el eje de la punta y de saberla dosificar según la robustez de la punta misma. Durante el trabajo tener bien sujeto el utensilio. La rotura de la punta puede causar accidentes.
Trabajos en entornos con peligro de incendio y/o estallido
No obstante muchos de los trabajos desarrollados por TIBB SL se ejecutan en ambientes que no comportan peligros de este tipo , en caso de necesidad es obligatorio adecuarse a las prescripciones previstas por el Cliente para lugares similares.
Particularmente, antes de intervenir, será necesario solicitarle al cliente todas las informaciones y las especificaciones existentes en lugares similares.
Está prohibido terminantemente transportar sustancias inflamables en recipientes abiertos.
Está prohibido además de manera absoluta fumar, usar aparatos a llama libre, instrumentaciones que produzcan chispas o encender llamas en las cabinas o en los lugares de depósito y manipulaciones inflamables.
El personal destinado en proximidad de áreas con peligro de estallido o incendio tiene que considerar las siguientes normas:
• Emplear los medios pre-establecidos de protección individual cuál guantes, zapatos, máscaras, prendas que no da lugar a formación y/o producción de chispas, utensilios anti chispas en dotación empresarial, etc.;
• dejar libres los pasos de acceso a las áreas mismas y ocuparse de que el material depositado en las inmediatas vecindades sea acomodado con orden;
• en caso de que se hallen anomalías en el funcionamiento de la instalación, se debe que advertir inmediatamente a los Superiores que se encargarán de solicitar la intervención del personal de mantenimiento. Igualmente, en caso de incendio solicitar enseguida la intervención de los Responsables;
• en caso de que se tengan que ejecutar trabajos de soldadura u otro género que presenten peligros de incendio, sobre partes y elementos que presenten tales riesgos hay que solicitar siempre la autorización del Responsable.
Cada circuito eléctrico tiene que ser considerado bajo tensión hasta que no se pueda, con certeza, probar el contrario.
Se debe estar siempre a la debida distancia de líneas y elementos descubiertos bajo tensión, sobre todo si se trata de alta tensión.
No tocar partes normalmente en tensión de motores, generadoras y máquinas eléctricas rotatorias en general, también cuando la máquina está descativada y gira sólo por inercia, porque todavía pueden generarse tensiones peligrosas.
Está prohibido quitar las custodias de seguridad y ejecutar trabajos sobre las instalaciones eléctricas en lugares donde existen peligros de estallido o incendio antes de haber abierto los interruptores omnipolares externos de alimentación y haber asegurado la posición de abertura con medios idóneos. En casos particulares, tendrán que seguirse todos los procedimientos y las disposiciones impartidas por los clientes en fase preventiva.
Trabajando en posiciones escondidas y de particular peligro, es necesario exponer bien en vista, en las inmediatas vecindades del puesto de trabajo, una señal de advertencia preestablecida.
En caso de eventuales soldaduras, el personal prestará la máxima atención de no acercar la punta del soldador o bien del material de ayuda con temperaturas que puedan crear perjuicios y/o también de incendios a causa de materiales y sustancias presentes en el área interesada en los trabajos.
12.3 reparación y mantenimiento maquinarias / instrumentaciones
Las actividades consisten en:
• Buscar averías y verificaciones de eventuales anomalías señaladas; • desmontajes paneles y coberturas; • desmontajes componentistica varia;
Translation - Italian Documento su
LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI
LAVORATORI SUL LUOGO DI LAVORO
VALUTAZIONE DEI RISCHI
INFORMAZIONE, FORMAZIONE
PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA
IN ORDINE AI LAVORI
DA SVOLGERE IN SITI ESTERNI
Documento Aziendale
ai sensi del D.Lgs. 09 Aprile 2008, n° 81
Azienda TIBB Srl
Sede Legale Via Camillo Golgi 8 – ROGNO (BG)
Ordine n°
Attività Svolta LAVORI POTENZIAMENTO COLATA CONTINUA
Responsabile dei lavori:
Operazione presso: SIDERURGICA SEVILLANA S.A. – SIVIGLIA (Spagna)
Edizione n° 1.0 28 Maggio 2008
Il Datore di Lavoro Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
BONU’ FRANCESCHINO
FANIGLIULO ANTONIO
Il Medico Competente Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
ZEZIOLA RAFFAELE
ARMANINIANDREA
La Committente
SOMMARIO
1. IDENTIFICAZIONE AZIENDA 3
1.1 PERSONALE DI CANTIERE 4
2. POLITICA AZIENDALE PER LA SICUREZZA 5
3. SCOPO 6
4. QUADRO LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO 6
5. PRESENTAZIONE TIBB SRL 6
5.1 SCHEDE MANSIONI - POSTI LAVORO /RISCHI CORRELATI 7
5.2 SCHEDE VALUTAZIONE DEI RISCHI E PIANI DI SICUREZZA 12
6. COORDINAMENTO 13
6.1. Accesso in ambienti e stabilimenti / siti / cantieri di terzi 13
6.2. Protezione personale contro agenti inquinanti presso stabilimenti/insediamenti terzi. 13
6.3. Accesso a postazioni sopraelevate 14
6.4. Movimentazione manuale dei carichi 14
6.5. Rumore 14
7. DISPOSIZIONI GENERALI IN ESSERE PER TIBB SRL 14
8. NORME DI COMPORTAMENTO GENERALE PRESSO I SITI / INSEDIAMENTI TERZI 15
9. SCALE PORTATILI ED AEREE 15
9.1. Scale a mano 15
9.2 Scale doppie (a libretto) 16
10. NORME DI SICUREZZA PER I LAVORI SU POSTAZIONI SOPRAELEVATE (trabattelli e simili) 16
11. SOLLEVAMENTO, TRASPORTO ED IMMAGAZZINAMENTO A MANO DEI MATERIALI 17
12. NORME DI SICUREZZA PER I LAVORI DI INSTALLAZIONE MACCHINARI 18
12.1 Trasporto e movimentazione macchinari apparecchiature 18
12.2 Installazione macchinari / apparecchiature 19
12.3 Lavori in ambienti con pericolo di incendio e/o esplosione 23
12.4 Collaudo – configurazione sistema - calibrazione 24
13. NORME DI SICUREZZA IN MATERIA DI ABBIGLIAMENTO E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI 24
14. IN CASO DI EVACUAZIONE DAI SITI DI CLIENTI ESTERNI 25
15. RIEPILOGO DOCUMENTAZIONE INTEGRANTE IL PRESENTE DOCUMENTO 26
16. RIEPILOGO SCHEDE ATTIVITÀ / MACCHINARI / INDICAZIONI SICUREZZA 27
1. IDENTIFICAZIONE AZIENDA
RAGIONE SOCIALE TIBB SRL
SEDE LEGALE Via Camillo Golgi n°8 – ROGNO (BG)
N° TELEFONO 035.967145
SETTORE APPARTENENZA INDUSTRIA
SETTORE PRODUTTIVO Impianti di produzione, trasporto, distribuzione ed utilizzazione dell’energia elettrica sia civili che industriali; impianti radiotelevisivi ed elettronici in genere, antenne ed impianti di protezione da scariche atmosferiche, impianti di protezione antincendio
RESPONSABILE LEGALE BONU’ FRANCESCHINO
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE FANIGLIULO ANTONIO
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI ARMANINI ANDREA
MEDICO COMPETENTE
ZEZIOLA RAFFAELE
ORARIO DI LAVORO Turno giornaliero
1.1 PERSONALE DI CANTIERE
UBICAZIONE CANTIERE C/o SIDERURGICA SEVILLANA S.A.
Sevilla (Spagna)
NATURA DEI LAVORI LAVORI DI POTENZIAMENTO COLATA CONTINUA
CAPO CANTIERE
N° TELEFONO PENNACCHIO DARIO
0034672337890
ADDETTI EMERGENZA ANTINCENDIO PENNACCHIO DARIO
ADDETTI EMERGENZA PRIMO SOCCORSO PENNACCHIO DARIO
LAVORATORI COINVOLTI NELLE OPERAZIONI Nà 5 ADDETTI
EVENTUALI SUB-APPALTATORI:
RAGIONE SOCIALE
Recapiti telefonici
Sede
Attività svolta
2. POLITICA AZIENDALE PER LA SICUREZZA
La Direzione Aziendale considera la valutazione dei rischi una preziosa opportunità per definire in modo preciso i ruoli, le responsabilità e le deleghe agli incaricati, anche al fine di perseguire, con i mezzi più appropriati ed idonei, gli obiettivi di eliminazione degli infortuni e delle malattie professionali.
La sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro non devono essere considerate argomenti a se stanti, ma bensì parti integranti degli altri obiettivi aziendali, quali lo sviluppo economico, gli ampliamenti industriali e di mercato, la ricerca di nuovi modelli di organizzazione, la formazione e l'aggiornamento.
Nessuno può sottrarsi alle azioni di perseguimento della sicurezza globale e tutti indistintamente sono tenuti ad adottare comportamenti responsabili nel rispetto dei propri compiti e ruoli in azienda; è fatto carico ad ogni preposto di precisare ai subalterni gli specifici ruoli.
La Direzione Aziendale si avvale di una organizzazione appositamente costituita che deve oltre modo realizzare un servizio di monitoraggio continuo per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza prefissati. L'efficacia di tale organizzazione porta indiscutibilmente ad una conoscenza migliore e completa di tutti i rischi presenti in Azienda, nonché delle idonee misure finalizzate alla loro prevenzione.
Congiuntamente alle azioni di controllo e monitoraggio, la Direzione Aziendale esige che i lavoratori tutti partecipino attivamente ad adeguati programmi di informazione e di formazione specifici.
3. SCOPO
Il presente documento ha lo scopo di assolvere agli obblighi di cui al TU DL 81/08.
E’ elaborato sotto la diretta responsabilità del Datore di Lavoro, previa la consultazione del Rappresentante dei Lavoratori.
Rappresenta il documento di valutazione dei rischi per la evoluzione delle attività mirate alla adozione delle misure generali di tutela come sancito dal TU DL 81/08 ed il Piano Operativo di Sicurezza per i lavori da svolgere presso il sito indicato in prima pagina in relazione ai lavori commissionati.
Inoltre, scopo del presente documento è anche quello di coordinare il sistema di sicurezza introdotto nel sito stesso al fine di adottare un comportamento consono alla politica di sicurezza anche presso l’area interessata dove il personale TIBB SRL si rechi a prestare la propria opera in nome e per conto del Committente i lavori, nel rispetto delle norme di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro.
4. QUADRO LEGISLATIVO DI RIFERIMENTO
L'importante materia della prevenzione degli infortuni sul lavoro e dell'igiene del lavoro è ampiamente e puntualmente regolamentata dal DL 81/08 e da una serie di leggi collegate.
E' opportuno ricordare che in un campo come quello della prevenzione degli infortuni, ove il fattore umano ha un'influenza determinante, né le leggi né gli accorgimenti tecnici, pur indispensabili, possono avere efficacia se viene a mancare la volenterosa, intelligente e vigile collaborazione del lavoratore, tesa continuamente allo scopo della prevenzione da un senso di responsabilità verso sé stesso e gli altri.
5. PRESENTAZIONE TIBB SRL
La TIBB SRL è una società che è inquadrata nel comparto elettromeccanico e, più precisamente, opera nel settore dell'impiantistica elettrica. In particolare le attività prevedono la realizzazione di impianti di produzione, di trasporto, di distribuzione e di utilizzazione dell'energia elettrica sia civili che industriali; impianti radiotelevisivi ed elettronici in genere, le antenne e gli impianti di protezione da scariche atmosferiche, impianti di protezione antincendio. La durata media dei cantieri risulta variabile in considerazione della tipologia di intervento richiesto; si passa da operazioni lavorative di pochi giorni fino a qualche settimana o mese. L'attività lavorativa comporta, generalmente, una prima fase di preparazione ed allestimento delle aree di intervento, a cui fanno seguito la realizzazione delle lavorazioni commissionate.
Le modalità organizzative adottate dalla TIBB SRL prevedono la presenza in cantiere del proprio personale durante tutte le lavorazioni, che solitamente vengono effettuate a giornata ed in periodo diurno da un unica squadra che, in relazione alle specifiche lavorazioni potrà effettuare indistintamente le lavorazioni di seguito analizzate.
Le condizioni contrattuali con cui di solito vengono affidate le lavorazioni prevedono, altresì, che la fornitura del materiale presso il cantiere venga effettuata dal personale della TIBB SRL con mezzi di proprietà, compreso lo scarico degli stessi e la movimentazione all'interno del cantiere. Si specifica, inoltre, che secondo quanto meglio specificato all'interno delle misure preventive e protettive, tutto il personale impegnato nelle operazioni lavorative sopra elencate utilizzerà idonei dispositivi di protezione individuale, ed in particolare, le lavorazioni che verranno effettuate in quota, saranno svolte da addetti dotati di idonei sistemi anticaduta, secondo quanto disposto all'interno della norma UNI EN 795.
Oltre alle assicurazioni obbligatorie di legge, la TIBB SRL ha stipulato ulteriori coperture assicurative in ordine alla Responsabilità Civile verso terzi e alla RCO.
Con mezzi propri copre la gamma di attività richieste dai Clienti terzi.
Nei siti indicati dai Clienti stessi, tramite personale proprio sono effettuate le seguenti operazioni:
a. INSTALLAZIONE CABLAGGI E COMPONENTI PER LE RETI ELETTRICHE E DATI INDOOR E OUTDOOR (comprese manutenzioni e controlli)
5.1 SCHEDE MANSIONI - POSTI LAVORO /RISCHI CORRELATI
MANSIONE N. 1
ADDETTO AL SERVIZIO ASSISTENZA TECNICA, MONTAGGIO E COLLAUDO FUNZIONALE MACCHINE PRESSO CLIENTE IN ESTERNO
DESCRIZIONE ATTIVITA’
Attende alla assistenza tecnica delle macchine presso il Cliente, con interventi di riparazione e prove presso terzi.
Provvede al montaggio dei macchinari in esterno presso Clienti e al relativo collaudo.
Per lo svolgimento di tali compiti è necessario accedere direttamente negli ambienti di lavoro collocati:
all’interno di siti nei quali si effettuano lavorazioni e/o altre attività;
all’interno di ambienti di lavoro adibiti ad uffici;
negli ambiti di carattere cantieristico (con lavori primari strutturali ed edili in fase di avanzato completamento e/o completamente rimossi)
in aree di impianti siderurgici o a queste assimilate
nelle immediate vicinanze di macchine ed impianti in funzione
su postazioni sopraelevate sia indoor che outdoor.
Utilizza automezzi aziendale per gli spostamenti a scopo lavorativo.
RIF. FATTORI DI RISCHIO ASSOCIATI ALLA MANSIONE ? STIMA
1 Agenti biologici n.a.
2 Agenti chimici X
3 Attrezzature di lavoro (macchine, impianti, utensili) X
4 Elettricità X
5 Illuminazione X
6 Incendio ed esplosione X
7 Luoghi, locali e posti di lavoro X
8 Microclima X
9 Movimentazione manuale carichi e moviment. ripetitive X
10 Radiazioni ionizzanti X
11 Radiazioni non ionizzanti X
12 Rumore X
13 Vibrazioni X
14 Videoterminali X
15 Altri:
utilizzo automezzi
attività presso terzi
contatti relazionali con terzi
accesso agli altri ambienti di lavoro di cantiere X
X
X
X
RIFERIMENTI VALUTATIVI
1 n.a.
2 Da impiego di ridotti quantitativi di prodotti ausiliari per il montaggio di norma in bombole spray per consumi di poche unità/anno riconducibili a bombolette aria compressa
Ai sensi del DL 81/08 si valuta un livello di RISCHIO SUPERIORE A MODERATO.
Sono fatte salve le eventuali informazioni che dovessero pervenire da parte di Committenti in occasione del Documento unificato di Valutazione dei rischi ovvero DUVRI
3 In relazione agli utensili utilizzati per montaggio, assistenza e riparazione macchinari.
4 Da rete distribuzione e macchine/impianti in tensione nei siti di intervento. Nell’intervento su componentistiche nelle operazioni di assistenza tecnica.
5 In relazione agli ambienti dove si presta l’opera (anche da clienti); si prevede la eventuale integrazione con impianti artificiali da convenire con la Committente
6 Esercizio dell’attività svolto presso Aziende di Clienti, soggette a controllo VVF, definita a rischio BASSO, MEDIO od ELEVATO come da DM 10.03.98. e riportato nei documenti comuni con le altre parti
7 In relazione all’ambiente proprio di lavoro presso Clienti.
Le operazioni di assemblaggio, montaggio e riparazione vengono svolte esclusivamente in posizione eretta e talvolta richiedono posture particolari per il corretto assemblaggio del prodotto.
8 In relazione a sbalzi termici ed atmosferici nelle frequenti trasferte esterne.
9 In relazione allo spostamento di attrezzi di lavoro in generale. Il carico di lavoro fisico è tale da non provocare eccessivo affaticamento. In via generale non si verificano manipolazioni di carichi manuali senza ausilio di mezzi meccanici per pesi superiori a 25 kg.
All’interno del proprio deposito sono disponibili idonei mezzi meccanici di sollevamento, appropriati alle normali esigenze dell’Azienda. Nei siti esterni, sono coinvolti nelle movimentazioni e solo quando necessario soggetti incaricati all’uopo dal Committente.
Sono in essere programmi di sorveglianza sanitaria a cura di MC.
10 Normalmente non presente: rischio evidenziato in potenziali eventuali interventi in ambito ospedaliero ovvero siderurgico sempre in funzione delle indicazioni del Cliente che vengono discusse e diffuse preventivamente ai lavori
11 Le componentistiche impiegate ed installate presentano potenze estremamente basse come da documentazione allegata alle attrezzature stesse. Occorre tuttavia verificare le indicazioni e le informazioni rilasciate dai Clienti
12 Valutazione Rischio Rumore ai sensi del DL 81/08
Si è valutato il livello di esposizione dell’addetto (LEX,d) compreso tra 80 e 85 dB(A) sulla scorta delle attrezzature utilizzate e delle rilevazioni fonometriche eseguite in cantieri analoghi: tuttavia non si escludono esposizioni a livelli superiori in funzione delle emissioni sonore presenti nel sito che il Cliente dovrà preventivamente rendere note..
13 Esiste valutazione specifica al rischio vibrazioni ai sensi del DL 187/05 successivamente integrato nel DL 81/08
14 In relazione all’impiego di VDT in fase di programmazione, test e configurazioni reti e realizzazioni. Uso medio settimanale < 20h/sett
15 In relazione alla programmazione della attività ed ai continui spostamenti con mezzi di trasporto e relazioni con terzi (clienti).
Da accesso a siti di terzi e contatto con Clientela.
FATTORE
DI RISCHIO TIPO
DI PERICOLO FASE E/O MACCHINA INTERESSATA VALUTAZIONE / LIVELLO NOTA
AGENTI CHIMICI
inalazione liquidi e sostanze pericolose Da utilizzo prodotti ausiliari per il montaggio.
Da possibile presenza in area di lavoro da attività Cliente BASSO
NON MODERATO
CEE
contatto liquidi e sostanze pericolose Da utilizzo prodotti ausiliari per il montaggio.
Da possibile presenza in area di lavoro da attività Cliente BASSO
NON MODERATO
CEE
ingestione liquidi e sostanze pericolose Da utilizzo prodotti ausiliari per il montaggio.
Da possibile presenza in area di lavoro da attività Cliente BASSO
NON MODERATO
CEE
inalazione/contatto polveri Da utilizzo trapani.
Da possibile presenza in area di lavoro da attività Cliente
BASSO
NON MODERATO
CEE
ATTREZZATURE DI LAVORO (MACCHINE, IMPIANTI, UTENSILI, ECC.)
Schiacciamento Spostamento materiale ed attrezzature. MODERATO CEE
Punture, tagli Fasi riparazione. movimentazioni materiali MODERATO CEE
Abrasione, lacerazione Fasi riparazione. montaggi cablaggi MODERATO CEE
Ustioni Da occasionale utilizzo saldatore elettrico.
da presenza impianti in temperatura nelle aree di lavoro BASSO
MODERATO CEE
ELETTRICITÀ
elettrocuzione Durante tutta l’attività generale. BASSO CEE
Operazioni su parti in tensione di macchine in collaudo /riparazione. BASSO CEE
ILLUMINAZIONE
Affaticamento visivo Durante tutta l’attività. BASSO CEE
INCENDIO ED ESPLOSIONE
Attività generale, anche presso terzi. BASSO
(salvo inquadramenti differenti comunicati dal Cliente) DM98
LUOGHI, LOCALI E POSTI DI LAVORO
Scivolamento Durante tutta l’attività BASSO CEE
Contatti e urti Con arredi, materiale o pezzi e macchinari movimentati, in azienda e presso Terzi MODERATO CEE
Cadute a livello Durante tutta l’attività, in azienda e presso Terzi BASSO CEE
Cadute dall’alto Scale fisse in muratura ovvero trabattelli e ponteggi, in azienda e presso Terzi MODERATO CEE
Investimento Da transito carrelli e/o mezzi presso i siti clienti. MODERATO CEE
Postura incongrua In fase di riparazione, montaggio, assemblaggio prodotti. MODERATO CEE
Caduta materiale dall’alto Da movimentazione materiale. MODERATO CEE
MICROCLIMA
correnti fastidiose Durante tutta l’attività. MODERATO CEE
condizioni climatiche esterne Attività in esterno. MODERATO CEE
MOVIMENTAZIONI MANUALI
Da movimentazione pesi Spostamento, movimentazione macchinari e componenti in fase di installazione e assitenza. LIEVE NIOSH
RADIAZIONI IONIZZANTI
esp. Rx Normalmente non interessanti le attività specifiche di TIBB INSIGNIFICANTE CEE
RADIAZIONI NON IONIZZANTI – CAMPI ELETTROMAGNETICI
esp. CEM In considerazione delle caratteristiche riportate dai manuali accompagnanti le attrezzature impiegate e marchiate CE il rischio di esposizione ai CEM è praticamente analoga a quella media della popolazione.
BASSO
CEE
RUMORE
Ipoacusia, disturbi uditivi Attività nel complesso. 80 /85dBA CEE
ALTRI
Conduzione veicoli Per motivi di servizio. MEDIO CEE
Da accesso siti di terzi Rischi ambientali di terzi notificati come da DL 81/08. MODERATO CEE
STIMA RISCHIO COME DA LINEE GUIDA CONFERENZA REGIONI – DOC. N. 1
danno/patologia lieve danno/patologia modesta danno/patologia grave
improbabile
poco probabile
probabile
RISCHI MISURE ADOTTATE MISURE PROGRAMMATE
AGENTI CHIMICI • adozione DPI
• azioni formazione ed informazione • controlli su adozione DPI
• controllo idoneità ed aggiornamento DPI
ATTREZZATURE DI LAVORO • manutenzione
• adozione DPI
• azioni formazione ed informazione • controlli su adozione DPI
• contr. idoneità ed aggiornamento DPI
ELETTRICITÀ • manutenzione
• adozione DPI
• azioni formazione ed informazione
• audit periodico stato attrezzature
• controlli su adozione DPI
• controllo idoneità ed aggiornamento DPI
ILLUMINAZIONE • illuminazione naturale adeguata
• illuminazione artificiale adeguata • verifica delle superfici illuminanti naturali
• controlli corpi illuminanti
INCENDIO ED ESPLOSIONE • formazione lavoratori su rischio incendio
Per personale con compiti esterni:
• informazione e formazione sui comportamenti da assumere presso terzi e sull’obbligo di conformarsi alle procedure di emergenza ivi vigenti • rinnovo periodico formazione e informazione
MICROCLIMA • DPI adeguati durante servizi da esterni • controllo idoneità ed aggiornamento DPI
RAD. IONIZZANTI • azioni informazione e formazione • rinnovo periodico formazione
RAD. NON IONIZZANTI • azioni informazione e formazione • rinnovo periodico formazione
MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI • evitare di concentrare in brevi periodi tutte le attività di movimentazione
• diluire i periodi di movimentazione manuale durante la giornata alternandoli con altri lavori leggeri
• formazione ed informazione nella movimentazione apparecchiature
• controllo sanitario a cura M.C. • formazione ed informazione – programmi di rinnovo
RUMORE • valutazione Rischio Rumore
• informazione/formazione
• istruzioni su uso DPI contro rischio rumore • rinnovo Valutazione come da D.Lgs. 81/08 (ogni quattro anni se non vi sono modifiche significative attività).
GUIDA AUTOMEZZI • automezzi dotati dei moderni sistemi di sicurezza attiva e passiva
• rispetto tempi di manutenzione previsti
• informazione e formazione su condotte guida, importanza rispetto norme codice della strada • rinnovo periodico azioni formative
ACCESSO SITI DI TERZI • rispetto delle procedure di sicurezza ivi applicate e notificate come DL 81/08
• rispetto delle disposizioni impartite dal RSPP e dai responsabili dei siti esterni terzi • relazioni tra RSPP aziendale e RSPP dei siti terzi
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI
X Scarpe antinfortunistiche
X Occhiali.
X Protettori acustici (tappi e/o cuffie)
X Guanti
X Elmetti
X Indumenti di protezione contro le intemperie.
X Mascherine
X Indumenti difficilmente infiammabili.
X
Cinture di sicurezza (in caso di impiego di trabattello e/o altri sistemi opere provvisionali in quota)
VALUTAZIONE AGGIUNTIVA PER LAVORATRICI – DL 151/01 Testo Unico
Al momento attuale non è occupato personale femminile
N.B. Quanto sopra è sottoposto a parere vincolante del medico competente che ha ampia facoltà di modificare in tutto od in parte i risultati della presente valutazione.
5.2 SCHEDE VALUTAZIONE DEI RISCHI E PIANI DI SICUREZZA
ALLESTIMENTO LAVORI
Prima di approntare un intervento, occorre analizzare attentamente l’organizzazione generale. Ciò significa, in relazione al tipo ed all’entità, considerare il periodo in cui si svolgeranno i lavori, la durata prevista, il numero massimo ipotizzabile di addetti, la necessità di predisporre logisticamente il sito in modo da garantire un ambiente di lavoro non solo tecnicamente sicuro e igienico, ma anche il più possibile confortevole.
ATTIVITA’ CONTEMPLATE
Verifica viabilità interna.
Allestimento di depositi.
Predisposizione impianti.
Collegamento impianto elettrico ed alimentazione, impianto di terra, eventuali dispositivi contro le scariche atmosferiche.
PRINCIPALI MISURE GENERALI DI PREVENZIONE E DI IGIENE
Caratteristiche dei lavori e localizzazione degli impianti
È sempre necessaria una supervisione tecnica preventiva sulla situazione dell'area rispetto a: tipologia di ambienti nei quali occorra transitare o venire in contatto, attraversamenti di linee elettriche aeree o di cavi sotterranei (prendendo immediati accordi con il Cliente al fine di mettere in atto le misure di sicurezza necessarie prima di dare inizio ai lavori).
Delimitazione dell’area
Al fine di identificare nel modo più chiaro l'area dei lavori può risultare necessario segnalare l’area ove si svolgeranno gli interventi. La recinzione deve impedire l'accesso agli estranei e segnala in modo inequivocabile la zona dei lavori. Deve essere costituita con delimitazioni robuste e durature corredate da richiami di divieto e pericolo.
Quando sia previsto, il passaggio o lo stazionamento di terzi in prossimità di zone di lavoro elevate di pertinenza al cantiere, si devono adottare misure per impedire che la caduta accidentale di oggetti e materiali costituisca pericolo. Recinzioni, sbarramenti, protezioni, segnalazioni e avvisi devono essere mantenuti in buone condizioni e resi ben visibili.
Accessi alle aree di lavoro
Le vie di accesso al cantiere richiedono un’indagine preliminare che permetta la giusta scelta dei mezzi da usare per il trasporto dei materiali necessari all’intervento o di quelli di risulta. Quando sono previsti movimenti di peso notevole diviene importante anche la scelta delle zone di scarico. Non da trascurare è la azione di informazione e coordinamento con le strutture dei Clienti al fine di scambiare il massimo delle notizie circa le condizioni del sito, dei locali e delle specifiche restrizioni o condizioni dovessero riscontrarsi nei siti stessi.
Percorsi interni, rampe e viottoli
Le varie zone di lavoro, impianti, depositi, uffici non devono interferire fra loro ed essere collegate mediante itinerari il più possibile lineari. Se negli ambienti piccoli subentra il problema, sempre nemico della sicurezza, degli spazi ristretti, in quelli più grandi, specie per quelli che si sviluppano in estensione, i percorsi lunghi richiedono uno studio apposito in cui sono implicati fattori di economicità, praticità e, per l’appunto, sicurezza.
Le vie di transito vanno mantenute curate e non devono essere ingombrate da materiali che ostacolano la normale circolazione. Il traffico pesante va incanalato lontano dai tutti i punti pericolosi.
Il transito sotto ponti sospesi, ponti a sbalzo, scale aeree e simili deve essere impedito con barriere o protetto con l'adozione di misure o cautele adeguate.
Parcheggi
Un’attenta organizzazione prevede, ove tecnicamente possibile, anche la soluzione del problema dei parcheggi degli automezzi e dei mezzi di trasporto personali quali biciclette, motociclette, automobili di addetti o visitatori autorizzati.
Depositi di materiali
La individuazione dei depositi è subordinata ai percorsi, alla eventuale pericolosità dei materiali ed ai problemi di stabilità.
Il deposito di materiale in cataste, pile, mucchi va sempre effettuato in modo razionale e tale da evitare crolli o cedimenti pericolosi.
È opportuno allestire i depositi di materiali - così come le eventuali lavorazioni - che possono costituire pericolo in zone appartate e delimitate in modo conveniente.
6. COORDINAMENTO
Per lo svolgimento dei lavori di cui all’ordine, si precisa quanto segue.
Tra il Committente e la TIBB SRL devono essere preventivamente scambiate le reciproche necessarie informazioni atte a conseguire il coordinamento delle misure di sicurezza in conformità dei disposti di cui al DL 81/08.
Quanto sopra anche in relazione alla tipologia degli ambienti nei quali occorra operare, transitare ovvero recarsi.
Premesso quanto sopra, nell’ambito dei lavori in cantiere si riferiscono i seguenti elementi.
6.1. Accesso in ambienti e stabilimenti / siti / cantieri di terzi
L'accesso a tali ambienti è ovviamente subordinato al consenso dell'esercente le attività e deve avvenire solo previo accordi ed istruzioni da parte dell’Azienda cliente.
Si dovrà garantire il rispetto di tutte le norme e le procedure fissate dalla Clientela, compresa la identificazione personale, la consegna di un documento, la presa in consegna di tesserini o passi, la ispezione della attrezzatura di proprietà TIBB SRL, l'adozione di mezzi protettivi individuali forniti dal Cliente e/o di proprietà TIBB SRL, la adozione di ogni norma comportamentale e/o procedurale comunque richiesta per l'accesso al determinato ambiente.
In via preventiva, prima di iniziare qualsiasi operazione, occorre sollecitare l'incaricato del Cliente a fornire informazioni dettagliate sui possibili rischi presenti nell'ambiente.
In particolare si assumeranno informazioni dettagliate sulla classificazione dell'area, sulla possibilità di impiegare apparecchiature elettriche e sui DPI utilizzati dalle maestranze.
Non è consentita nessuna operazione non autorizzata sugli impianti del Cliente; gli avviamenti o le sospensioni di esercizio degli impianti sottoposti ad esame sono di esclusiva competenza del Cliente o del personale da lui comandato.
Prima di iniziare qualsiasi attività, si localizzeranno le Uscite di Sicurezza ed i percorsi delle vie di fuga, chiedendo eventualmente conferme e/o precisazioni sulle modalità di evacuazione vigenti in Azienda.
6.2. Protezione personale contro agenti inquinanti presso stabilimenti/insediamenti terzi.
Si ritiene che la particolare preparazione tecnica dei soggetti destinatari delle presenti procedure ed i relativi compiti cui sono formati possano già garantire l'assunzione di un comportamento di sicurezza e di protezione idoneo.
Pur ritenendo che la formazione scolastica e professionale del personale della TIBB SRL sia perfettamente in grado di individuare il comportamento e la protezione da adottare in relazione ad ogni singolo caso, si dispone la seguente procedura:
sollecitare il Cliente affinché notifichi i rischi esistenti nella specifica attività in esame;
verificare la coerenza di quanto notificato, approfondendo eventualmente il livello di informazione necessario, anche in base alla esperienza maturata in situazioni analoghe;
individuare il comportamento ed il DPI più idoneo da indossare tra quelli in dotazione individuale a ciascun tecnico;
confrontare la propria valutazione con quanto disposto dalla Azienda;
accettare il DPI dal Cliente qualora ciò rientrasse nella propria organizzazione del lavoro ovvero quando il DPI richiesto fosse particolarmente funzionale alla situazione specifica.
In ogni caso il personale TIBB SRL si asterrà tassativamente da qualsiasi azione pericolosa o che possa comunque alterare lo stato di fatto.
Il personale TIBB SRL non toccherà assolutamente particolari in produzione, in deposito, né macchinari e/o impianti della Azienda Cliente.
Per maggior scrupolo prima di installare e/o avviare un qualsiasi strumento di proprietà TIBB SRL richiederà conferma della ininfluenza sulla situazione in atto, soprattutto in relazione ai gradi di protezione elettrica AD-PE.
6.3. Accesso a postazioni sopraelevate
Prima di accedere a qualsiasi postazione di lavoro sopraelevata, si dovrà richiedere e verificare che le attrezzature messe a disposizione posseggano i requisiti di idoneità ai fini della prevenzione infortuni.
Il personale TIBB SRL indosserà sempre scarpe antisdrucciolevoli.
A titolo di maggiore informazione si riportano in prosieguo ed in dettaglio alcune norme e disposizioni di sicurezza per specifiche problematiche e rischi ricorrenti.
In caso di altezze fino a 5 metri l’Azienda possiede un trabattello provvisto di certificazioni e dotazioni in linea con le vigenti normative; per altezze superiori si provvede al noleggio di opere provvisionali specifiche (ponteggi, piattaforme e similari) con predisposizione ed eentuale conduzione delle stesse da parte di soggetti abilitati e preventivamente segnalati al Cliente.
6.4. Movimentazione manuale dei carichi
Premesso che la strumentazione utilizzata da TIBB SRL non ha caratteristiche di peso ed ingombro significative (i pesi sono contenuti entro i 15 kg al max e gli strumenti dispongono di facili mezzi di presa), si ritiene comunque utile fornire alcune informazioni sulla corretta movimentazione dei carichi.
6.5. Rumore
Si possono verificare comunque esposizioni a rumorosità significative sebbene limitate nel tempo.
Si rende quindi opportuno esporre di seguito i principi generali dalla dinamica del rischio rumore e della necessità di proteggersi adeguatamente con i relativi DPI forniti individualmente.
Pertanto, il personale che si reca all'interno di aree e/o stabilimenti deve conformarsi integralmente alle disposizioni cui è soggetto il dipendente che opera abitualmente nel sito, indipendentemente dalla ridotta permanenza temporale.
Quanto sopra specialmente nel caso di interventi nei pressi di impianti ove evidentemente è maggiore la vicinanza alla sorgente stessa.
Se necessario, o se previsto dal P.O.S. del Cliente, saranno indossati i DPI protettori auricolari.
Tali mezzi andranno sempre indossati indipendentemente dal fatto che la permanenza negli ambienti rumorosi è limitata a brevi periodi.
7. DISPOSIZIONI GENERALI IN ESSERE PER TIBB SRL
Il personale della TIBB SRL è a perfetta conoscenza delle norme di sicurezza riguardanti i lavori di propria pertinenza, per attuarle nell'ambito delle proprie attribuzioni e competenze.
Controlla che gli attrezzi e gli equipaggiamenti da usare, compresi quelli antinfortunistici, siano in perfetta efficienza e che le eventuali opere provvisionali (ponteggi, passerelle, passaggi, ecc.) siano eseguite da imprese terze rispettando le norme tecniche di sicurezza.
Dispone affinché l'ordine e la pulizia siano sempre adeguatamente curati.
Usa con cura i Dispositivi di Protezione Individuali ricevuti in dotazione, i dispositivi di sicurezza e tutti gli altri mezzi antinfortunistici predisposti o forniti.
In particolare è fatto obbligo di usare occhiali di sicurezza, visiere o schermi appropriati tutte le volte che si è esposti ai pericoli di proiezione di schegge e di spruzzi di liquidi, nonché i guanti di sicurezza quando vi sia pericolo di punture, tagli, abrasioni ed ustioni.
Segnala immediatamente a chi di competenza le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza e di protezione, nonché le eventuali condizioni di pericolo di cui si venisse a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e nell'ambito delle proprie competenze e possibilità, ad eliminare o ridurre dette deficienze o pericoli.
Non passa e non sosta sotto i carichi sospesi.
Non attua modifiche di alcun genere ad attrezzature, apparecchi, macchine od impianti senza la preventiva autorizzazione del competente Responsabile.
Non compie di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di propria competenza e che possano compromettere la sicurezza propria o di altre persone.
E’ a conoscenza del divieto di ingombrare i passaggi con materiale di qualsiasi natura.
Opera seguendo le istruzioni operative riportate nella documentazione di accompagnamento (Manuale di Servizio) delle singole apparecchiature.
8. NORME DI COMPORTAMENTO GENERALE PRESSO I SITI / INSEDIAMENTI TERZI
Al momento dell'entrata nell’insediamento / sito, il personale TIBB SRL dovrà firmare l’eventuale registro-presenze giacente in portineria e depositare ogni altro documento che fosse richiesto dalla Società.
Il personale TIBB SRL dovrà entrare ed operare nel sito seguendo le modalità indicate dal Committente.
L’abbigliamento deve essere consono al lavoro in da svolgere e, comunque, sempre conforme a quanto stabilito dal DL 81/08 in tema di sicurezza sul lavoro.
Viene fatto assoluto divieto, anche per il periodo estivo, di indossare abbigliamento succinto, come canottiere, calzoncini corti, sandali e ciabatte.
E’ vietato recarsi in luoghi o impianti diversi da quelli ove si svolge il lavoro affidato.
Provvede alla gestione dei rifiuti prodotti in conformità con le vigenti normative e con gli accordi intercorsi in occasione delle fasi di coordinamento con il Cliente.
9. SCALE PORTATILI ED AEREE
9.1. Scale a mano
Si riportano cenni sull’uso in sicurezza delle scale in genere.
E' vietato usare scale in metallo ove esistano impianti elettrici sotto tensione.
Prima di usare una scala a mano occorre controllare anzitutto il suo stato di conservazione per evitare infortuni a seguito di rottura di qualche elemento.
Non dovranno usarsi scale che presentino fessurazioni ai montanti od ai gradini, e listelli di legno chiodati ai montanti.
Assicurarsi che le scale semplici siano provviste alle estremità inferiori di dispositivi contro gli scivolamenti.
Nella scelta di una scala osservare che essa sia appropriata all'uso che se ne deve fare.
Adoperando una scala corta, si è obbligati a tenerla quasi verticale, con pericolo quindi di ribaltamento.
Una scala troppo lunga, invece, oltre a tenere il corpo troppo lontano dal punto di lavoro, richiede una notevole inclinazione, con pericoli di slittamento.
Se la scala è adoperata per raggiungere un ripiano, la sua lunghezza deve essere tale che i suoi montanti sporgano almeno 1 m. oltre il piano di accesso.
Si può ritenere in via di massima che una scala abbia la giusta inclinazione quando la distanza fra il punto di posa al pavimento e la verticale calata dal suo punto di appoggio in alto sia pari ad 1/4 della lunghezza della scala.
Appoggiare bene le scale al suolo, livellandolo se occorre.
Se i punti di appoggio delle estremità inferiori dei montanti non fossero allo stesso livello, il sostegno da disporre per livellare i due punti d'appoggio deve essere sufficientemente robusto e stabile.
Non si dovrà tenere appoggiata l'estremità superiore della scala su superfici a curvatura stretta o su spigoli onde evitare il pericolo di sbandamenti laterali; in caso di necessità legare superiormente la scala od usare altri idonei accorgimenti.
Se la curvatura d'appoggio (piana o leggera curvatura) è molto liscia, si potrà migliorare la stabilità della scala applicando, alle estremità superiori, cappucci di gomma o di tela sacco; in questi casi un'altra persona dovrà assistere al lavoro trattenendo la scala al piede.
Non usare la scala nei pressi dei battenti di una porta, i quali, aprendosi, potrebbero urtare o rovesciare la scala stessa; in caso di necessità sbarrare o chiudere a chiave la porta.
Le scale non devono mai essere appoggiate contro i vetri, serrande di finestre od altri punti di appoggio non sufficientemente robusti.
Sia nel salire che nello scendere da una scala volgere sempre la faccia ad essa.
Non si deve mai salire oltre il terzultimo gradino nelle scale a pioli.
Nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala quando se ne effettua lo spostamento laterale.
9.2 Scale doppie (a libretto)
Prima di salire su scale doppie assicurarsi della efficienza del dispositivo (catenelle, tiranti od altro limite prestabilito di sicurezza).
A scala aperta, catenelle o tiranti devono risultare in tensione.
10. NORME DI SICUREZZA PER I LAVORI SU POSTAZIONI SOPRAELEVATE (trabattelli e simili)
Per l'esecuzione di lavori su posti di lavoro sopraelevati devono essere sempre adottate tutte le cautele atte ad impedire la caduta verso il vuoto del personale addetto e/o delle attrezzature da questi impiegate.
In simili situazioni, è necessario quindi operare solo dopo che le aziende indicate ed incaricate dal Committente abbiano predisposto opere provvisionali idonee quali scale, ponteggi, trabattelli, soppalchi, ecc.
I trabattelli devono possedere il piano di calpestio sempre completo di parapetto su tutti i lati verso il vuoto.
Nel caso non fosse possibile utilizzare le misure sopra indicate, i lavoratori addetti alle operazioni su posti sopraelevati devono indossare almeno la cintura di sicurezza.
Qualora si verificassero difficoltà o casi particolari, prima di iniziare i lavori occorre rivolgersi ai Responsabili incaricati per tutti i chiarimenti del caso.
Nel caso di impiego di ponti elevabili devono essere verificate che siano state seguite le seguenti condizioni:
le ruote devono essere state bloccate;
l'apparecchiatura deve risultare in appoggio sui quattro stabilizzatori a vite registrati in modo da conferire all'apparecchio l'assetto corretto, con il carro di base in piano;
la salita o la discesa dalla piattaforma deve essere effettuata con tutti i parapetti collocati nelle sedi previste; i parapetti mobili possono essere rimossi solamente quando il piano di calpestio è molto adiacente alla parete od alla struttura su cui lavorare;
il passaggio di personale sotto il ponte elevabile durante le operazioni in corso deve essere stato interdetto.
Nel caso di impiego di ponteggi metallici fissi, si ricorda che possono essere allestiti solo quei ponteggi metallici che hanno ottenuto attestazione di conformità del competente Ministero.
Il montaggio e lo smontaggio devono essere sempre eseguiti da personale esperto del Cliente il quale dovrà pure accertare il buono stato degli elementi e la corretta esecuzione delle varie fasi del lavoro.
Solo dopo l’avvenuta garanzia che il ponteggio sia ben saldo e le sue parti metalliche siano efficacemente collegate elettricamente a terra da parte della Azienda incaricata, il personale TIBB SRL potrà accedervi per recarsi sul posto operativo.
E' vietato il deposito di materiali sui ponteggi ed impalcature, fatto salvo lo stretto necessario per il lavoro.
11. SOLLEVAMENTO, TRASPORTO ED IMMAGAZZINAMENTO A MANO DEI MATERIALI
Sollevamento e trasporto a mano
Se i carichi non superano i 20-25 kg, possono essere trasportati, per percorsi limitati, agevolmente dall'uomo.
Sono consentiti spostamenti dei carichi verticali, che non presentano difficoltà, e spostamenti orizzontali contenuti entro il limite di poche decine di metri.
E' buona norma, prima di effettuare il sollevamento ed il relativo trasporto di un carico, che il lavoratore controlli le condizioni del tratto di pavimento da percorrere per accertarsi che non vi siano parti unte, sdrucciolevoli ed ostacoli in genere.
E' consigliabile valutare, anche con approssimazione, il peso del carico prima di procedere al suo sollevamento.
Non bisogna sollevare oggetti se non si ha il corpo in posizione ben equilibrata ed il busto in posizione eretta.
Per sollevare un carico pesante, senza incorrere in eccessivo sforzo fisico o subire eventuali infortuni, quali lussazioni, distorsioni od ernie, è necessario attenersi a quanto segue:
afferrare il carico con il palmo delle mani, mantenendo i piedi ad una distanza fra loro pari a 20-30 cm, per assicurare l'equilibrio del corpo;
sollevarlo poi gradatamente dal pavimento alle ginocchia e da queste alla posizione di trasporto;
durante il sollevamento mantenere la schiena eretta e le braccia rigide; lo sforzo deve essere sopportato principalmente dai muscoli degli arti inferiori.
Durante il trasporto a mano è opportuno mantenere il carico appoggiato al corpo col peso ripartito sulle due braccia, evitando pure di dondolarsi.
Il trasporto a mano di materiali di rilevante lunghezza è pericoloso anche se effettuato nelle migliori condizioni. Quando il trasporto è compiuto da una sola persona, le estremità del carico devono essere opportunamente segnalate e la parte anteriore dello stesso va tenuta alta per evitare che possa impiantarsi nel terreno o ferire altre persone.
Nelle operazioni di carico e scarico lungo piani inclinati, si consiglia di usare sempre funi e carrucole appropriate e di non mettersi mai in posizione tale da essere investiti, in caso di scivolamento o di rotolamento del carico.
Dovendo spostare particolari pesanti lungo percorsi stabiliti, è bene, se possibile, ricorrere all'ausilio di piani a rulli che permettono spostamenti in un minor tempo e con un ridotto dispendio di energia.
Quando, per la rilevanza delle dimensioni del carico sia impedita la visuale a chi effettua l'operazione, il carico stesso deve essere guidato da una seconda persona, anche se realizzato con mezzo meccanico.
Nel caso di trasporti effettuati da due o più persone, una sola di esse deve dirigere le operazioni.
Accatastare od impilare ad un livello troppo elevato è faticoso e può produrre distorsioni o altre lesioni da sforzo.
Immagazzinamento a mano dei materiali
Il razionale immagazzinamento e l'accurato maneggio dei materiali sono molto importanti dal punto di vista antinfortunistico.
E' opportuno prendere tutte le precauzioni atte ad evitare infortuni alle persone e danni ai materiali.
I pavimenti dei locali adibiti a deposito od a magazzino non devono presentare pericolosi deterioramenti, tanto meno zone sdrucciolevoli.
Il materiale deve essere disposto in modo tale da non intralciare il passaggio, né presentare sporgenze pericolose.
Ogni deposito deve essere eseguito in modo da offrire sufficiente garanzia di stabilità anche nel caso di eventuali urti o vibrazioni.
I piani degli scaffali non devono essere caricati oltre misura, specialmente se tali scaffali sono di altezza rilevante.
E' vietato arrampicarsi sugli scaffali per prelevare o deporre materiali.
E' fatto divieto di depositare materiali nelle immediate vicinanze di macchine operatrici, scale, accessi vari, apparecchiature elettriche, ed in particolare di apparecchiature antincendio e di pronto soccorso.
La sistemazione dei materiali presenta problemi diversi a seconda del peso di ogni singolo elemento, nonché della forma e della natura dello stesso.
12. NORME DI SICUREZZA PER I LAVORI DI INSTALLAZIONE MACCHINARI
12.1 Trasporto e movimentazione macchinari apparecchiature
In caso di trasporti ingombranti ed eccedenti le normali portate dei mezzi di proprietà od in uso ad TIBB Srl, tali fasi vengono di norma svolte ed eseguite da personale formato ed informato in materia provvisto dei mezzi idonei per la effettuazione delle operazioni.
Occorre che il Committente comunichi preventivamente le aree di sosta e di operazione per la movimentazione dei mezzi e dei macchinari.
Nell’occorrenza, i mezzi sono pure provvisti di gru ed argani di portata compatibile con il peso dei macchinari al fine di conseguire la sicura manovra di carico/scarico.
I lavori in argomento vengono normalmente eseguiti servendosi di utensili di forme e caratteristiche appropriate.
Prima dell’uso
• Verificare che nella zona di lavoro non vi siano linee elettriche aeree che possano interferire con le manovre di rotazione, allungamento o sollevamento del braccio
• controllare i percorsi e le aree di manovra
• verificare l’efficienza dei comandi
• applicare le apposite piastre per aumentare, se previsto, la superficie di appoggio degli stabilizzatori
• verificare che la macchina sia posizionata in modo da lasciare uno spazio sufficiente e sicuro per il passaggio delle persone o delimitare la zona operativa con transenne, cavalletti o nastri segnatori
Durante l’uso
• preavvisare con segnalazione acustica l’inizio delle manovre
• prestare attenzione alle segnalazioni prima di procedere con le manovre
• possibilmente evitare, nella movimentazione del carico, di passare sopra i posti di lavoro e di transito
• eseguire le operazioni di sollevamento e scarico con le funi in posizione verticale; i “tiri in diagonale” sono assolutamente vietati
• durante il lavoro notturno illuminare le zone d’operazione
• segnalare eventuali funzionamenti irregolari o situazioni ritenute a rischio
• non effettuare alcun intervento sugli organi in movimento
• mantenere puliti i comandi
Dopo l’uso
• non lasciare nessun carico sospeso
• posizionare la macchina ove previsto, arretrare il braccio telescopico ed azionare il freno di stazionamento
• eseguire le operazioni di revisione e manutenzione seguendo le indicazioni fornite dal fabbricante
Possibili rischi connessi Dispositivi di protezione individuale
- contatto con linee elettriche aeree
- urti, colpi, impatti, compressioni
- punture, tagli, abrasioni
- rumore
- oli minerali e derivati
- guanti
- calzature di sicurezza
- guanti
- cuffie o tappi auricolari
- tuta
Prima di utilizzare ascensori, montacarichi ed altre attrezzature, verificare sempre con il Committente che le portate di tali attrezzature siano sempre compatibili con il carico da movimentare.
12.2 Installazione macchinari / apparecchiature
Prima di procedere alle fasi di installazione di macchinari, apparecchiature e carichi in generale, dopo avere avuto garanzia delle portate delle solette e delle strutture, si può dare inizio alle operazioni vere e proprie.
In caso di installazione a soffitto, a parete od a colonna, i sollevamenti, se non possibili manualmente, dovranno essere sempre eseguiti mediante impiego di attrezzature idonee allo scopo (argani, verricelli manuali e similari).
Per la rimozione di precedenti macchinari/attrezzature/apparecchiature occorre sempre prestare la massima attenzione al sicuro e garantito scollegamento dagli impianti elettrici e dalle tubazioni di adduzione eventuali gas e/o fluidi.
Numerosi sono gli infortuni degli addetti in letteratura: trattasi per lo più di infortuni alle mani dovuti al maneggio dei pezzi e degli attrezzi.
Dato che il lavoro viene svolto a mano, la causa degli infortuni risiede principalmente nel modo di eseguire il lavoro o negli utensili inadatti o deteriorati che vengono usati.
Quasi tutti gli infortuni sono da addebitare al fattore umano e perciò sono evitabili con un corretto modo di lavorare, con prudenza ed attenzione, servendosi di utensili adatti ed in buono stato.
ATTREZZATURE E MACCHINE
Scale portatili - Utensili manuali - Trapani elettrici - Avvitatori elettrici - - Argano.
FATTORI DI RISCHIO INFORTUNISTICI
Rischio di caduta al suolo da scale portatili.
Lesioni da contatti con organi ed elementi in movimento a causa di rimozione/asportazione dei ripari presenti sulle attrezzature stesse.
FATTORI DI RISCHIO IGIENICO AMBIENTALI
AGENTI FISICI:
RUMORE: gli addetti in questa fase pur essendo potenzialmente esposti a rumorosità di livello superiore anche a 85 dB(A), in funzione delle tipologie lavorative risultano essere esposti a Lex,8H, inferiore a 80 dB(A).
RISCHIO CHIMICO:
Lubrificanti, Collanti e sigillanti allergizzanti.
FATTORI DI RISCHIO TRASVERSALI O ORGANIZZATIVI
presenza di altre imprese – presenza di macchinari, impianti e metallo fuso nonchè agenti chimici derivanti da attività del Cliente
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI: scarico di materiali pesanti e voluminosi manuale; talvolta le operazioni si svolgono in spazi limitati, sovraccaricando e flettendo il dorso.
Condizioni di lavoro complesse con interferenza delle varie attività lavorative.
IL DANNO ATTESO
Lombalgia e lesioni muscolari da sforzo.
Caduta dall'alto.
Investimenti da mezzi in movimento.
Contusioni e schiacciamento da caduta di materiali.
Ipoacusia da rumore.
Malattie cutanee da contatto con collanti e sigillanti .
Elettrocuzione.
Abrasioni, contusioni, tagli da utensili manuali.
Lesioni traumatiche da contatto con organi in movimento.
Lesioni oculari da proiezione di materiali.
Patologia respiratoria da fumi di saldatura.
Ustioni.
In caso di lavori svolti in quota superiore al suolo, si configurano le seguenti attività:
In caso di altezze inferiori a m.2: vengono impiegate scale.
In caso di altezze superiori a m.2: si richiede preventivamente a terzi la predisposizione di idonee opere provvisionali quali ponteggi, trabattelli e simili.
In caso di lavori a quota inferiore a 0: lo scavo viene eseguito da aziende terze che si occupano, inoltre, della predisposizione di tutte quelle cautele e predisposizioni di armature e simili.
Per la esecuzione dei lavori da svolgere, TIBB SRL possiede adeguati DPI (guanti, scarpe, ecc.) da impiegarsi in funzione dei propri rischi e di quelli esistenti in cantiere e resi noti mediante lo scambio di informazioni previste dal DL 81/08
In occasione di lavori ed opere da svolgere in concomitanza ed in cooperazione con altri soggetti, è cura di TIBB SRL curare il coordinamento dello scambio delle informazioni in ordine a rischi, pericoli e modalità comportamentali correlate alle notizie ricevute dal Committente.
Premesso quanto sopra i rischi evidenziati consistono in:
lesioni in conseguenza di caduta dei pezzi ovvero di utensili manuali in uso;
lesioni in conseguenza di utilizzo di attrezzature ed utensili elettrici e non.
Le norme di sicurezza da adottare sono le seguenti:
Utensili elettrici portatili
Dovendo usare utensili elettrici portatili nei lavori in luoghi bagnati o molto umidi e nei lavori a contatto o entro grandi masse metalliche, controllare che essi siano alimentati a tensione non superiore a 50 Volt verso terra.
Trapanatrici portatili
Le trapanatrici portatili sono molto usate dagli aggiustatori e possono essere elettriche o pneumatiche.
Sono particolarmente indicate nei lavori di foratura di elementi già in opera.
Nell'uso di trapanatrici si deve aver cura di esercitare la pressione secondo l'asse della punta e di saperla dosare in base alla robustezza della punta stessa.
Durante il lavoro tenere ben saldo l'attrezzo.
La rottura della punta può causare infortuni.
Lavori in ambienti con pericolo di incendio e/o esplosione
Nonostante molti dei lavori svolti da TIBB SRL sono eseguiti in ambienti non comportanti simili pericoli, in caso di necessità è obbligatorio conformarsi alle prescrizioni previste dal Cliente per simili luoghi.
In particolare, prima di intervenire, sarà necessario richiedere al cliente tutte le informazioni e le specifiche esistenti in simili luoghi.
E' proibito trasportare sostanze infiammabili in recipienti aperti.
E' inoltre vietato in maniera tassativa fumare, usare apparecchi a fiamme libere, apparecchiature che diano luogo a scintille o accendere fiamme nelle cabine o nei luoghi di deposito e manipolazione infiammabili.
Il personale adibito in prossimità di aree con pericolo di esplosione o di incendio deve osservare le seguenti prescrizioni:
fare uso dei prescritti mezzi di protezione individuali quali guanti, scarpe, maschere, indumenti che non diano luogo a formazione e/o produzione di scintille, attrezzi antiscintilla in dotazione aziendale, ecc.;
lasciare liberi i passaggi di accesso alle aree stesse e provvedere affinché il materiale depositato nelle immediate vicinanze sia sistemato con ordine;
qualora si riscontrino anomalie nel funzionamento dell'impianto, si deve avvertire tempestivamente i Superiori che provvederanno a richiedere l'intervento del personale addetto alla manutenzione. Parimenti, in caso di incendio richiedere immediatamente l'intervento dei Responsabili;
qualora si debbano eseguire lavori di saldatura o di altro genere che presentino pericoli d'incendio, su parti ed elementi che presentino tali rischi occorre richiedere sempre l'autorizzazione del Responsabile.
Ogni circuito elettrico deve essere considerato sotto tensione fino a che non si possa, con certezza, provare il contrario.
Occorre stare sempre alla dovuta distanza da linee ed elementi nudi sotto tensione, specie se trattasi di alta tensione.
Non toccare parti normalmente in tensione in motori, generatrici e macchine elettriche rotanti in genere, anche quando la macchina è diseccitata e gira solo per inerzia, perché si possono ancora generare tensioni pericolose.
E' vietato togliere le custodie di sicurezza ed eseguire lavori sulle installazioni elettriche in luoghi ove esistono pericoli di esplosione o di incendio prima di avere aperto gli interruttori onnipolari esterni di alimentazione ed averne assicurata la posizione di apertura con mezzi idonei. In casi particolari, dovranno essere seguite tutte le procedure e le disposizioni impartite dai clienti in fase preventiva.
Lavorando in posizioni nascoste e di particolare pericolo, è necessario esporre bene in vista, nelle immediate vicinanze del posto di lavoro, un segnale di avvertimento prestabilito.
In caso di eventuali saldature, il personale presterà la massima attenzione a non avvicinare la punta del saldatore ovvero del materiale di apporto con temperature che possano creare danneggiamenti e/o rischi di innesco incendi anche a seguito di materiali e sostanze presenti nella area interessata dai lavori.
12.3 Riparazione e manutenzione macchinari / apparecchiature
Le attività consistono in:
• ricerca guasti e verifiche di eventuali anomalie segnalate;
• smontaggi pannelli e coperture;
• smontaggi componentistica varia;
• interventi su parti elettriche, componentistica elettronica e parti meccaniche;
• sostituzione dei pezzi e/o componenti necessari con ripristino delle condizioni primitive dell’impianto / apparecchiatura.
Dato che il lavoro viene svolto a mano, la causa degli infortuni risiede principalmente nel modo di eseguire il lavoro o negli utensili inadatti o deteriorati che vengono usati.
Quasi tutti gli infortuni sono da addebitare al fattore umano e perciò sono evitabili con un corretto modo di lavorare, con prudenza ed attenzione, servendosi di utensili adatti ed in buono stato.
ATTREZZATURE E MACCHINE
Scale portatili - Utensili manuali - Trapani elettrici - Avvitatori elettrici - Argano.
FATTORI DI RISCHIO INFORTUNISTICI
Rischio di caduta al suolo da scale portatili.
Mancato uso delle cinture di sicurezza durante il montaggio delle ringhiere esterne con rischio di caduta nel vuoto.
Lesioni da contatti con organi ed elementi in movimento a causa di rimozione/asportazione dei ripari presenti sulle attrezzature stesse.
FATTORI DI RISCHIO IGIENICO AMBIENTALI
AGENTI FISICI:
RUMORE: gli addetti in questa fase pur essendo potenzialmente esposti a rumorosità di livello superiore anche a 85 dB(A), in funzione delle tipologie lavorative risultano essere esposti a Lex,8H, inferiore a 80 dB(A).
RISCHIO CHIMICO:
Lubrificanti, Collanti e sigillanti allergizzanti.
FATTORI DI RISCHIO TRASVERSALI O ORGANIZZATIVI
presenza di altre imprese – presenza di macchinari, impianti e metallo fuso nonchè agenti chimici derivanti da attività del Cliente
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI: scarico di materiali pesanti e voluminosi manuale; talvolta le operazioni si svolgono in spazi limitati, sovraccaricando e flettendo il dorso.
Condizioni di lavoro complesse con interferenza delle varie attività lavorative.
IL DANNO ATTESO
Lombalgia e lesioni muscolari da sforzo.
Caduta dall'alto.
Investimenti da mezzi in movimento.
Contusioni e schiacciamento da caduta di materiali.
Ipoacusia da rumore.
Malattie cutanee da contatto con collanti e sigillanti .
Elettrocuzione.
Abrasioni, contusioni, tagli da utensili manuali.
Lesioni traumatiche da contatto con organi in movimento.
Lesioni oculari da proiezione di materiali.
Patologia respiratoria da fumi di saldatura.
Ustioni.
In caso di lavori svolti in quota superiore al suolo, si configurano le seguenti attività:
In caso di altezze inferiori a m.2: vengono impiegate scale.
In caso di altezze superiori a m.2: si richiede preventivamente a terzi la predisposizione di idonee opere provvisionali quali ponteggi, trabattelli e simili.
In caso di lavori a quota inferiore a 0: lo scavo viene eseguito da aziende terze che si occupano, inoltre, della predisposizione di tutte quelle cautele e predisposizioni di armature e simili.
Per la esecuzione dei lavori da svolgere, TIBB SRL possiede adeguati DPI (guanti, scarpe, ecc.) da impiegarsi in funzione dei propri rischi e di quelli esistenti in cantiere e resi noti mediante lo scambio di informazioni previste dal DL 81/08.
In occasione di lavori ed opere da svolgere in concomitanza ed in cooperazione con altri soggetti, è cura ed onere di TIBB SRL curare il coordinamento dello scambio delle informazioni in ordine a rischi, pericoli e modalità comportamentali correlate alle notizie ricevute dal Committente.
Premesso quanto sopra i rischi evidenziati consistono in:
lesioni in conseguenza di caduta dei pezzi ovvero di utensili manuali in uso;
lesioni in conseguenza di utilizzo di attrezzature ed utensili elettrici e non.
Le norme di sicurezza da adottare sono le seguenti:
Utensili elettrici portatili
Dovendo usare utensili elettrici portatili nei lavori in luoghi bagnati o molto umidi e nei lavori a contatto o entro grandi masse metalliche, controllare che essi siano alimentati a tensione non superiore a 50 Volt verso terra.
Trapanatrici portatili
Le trapanatrici portatili sono molto usate dagli aggiustatori e possono essere elettriche o pneumatiche.
Sono particolarmente indicate nei lavori di foratura di elementi già in opera.
Nell'uso di trapanatrici si deve aver cura di esercitare la pressione secondo l'asse della punta e di saperla dosare in base alla robustezza della punta stessa.
Durante il lavoro tenere ben saldo l'attrezzo. La rottura della punta può causare infortuni.
12.3 Lavori in ambienti con pericolo di incendio e/o esplosione
Nonostante molti dei lavori svolti da TIBB SRL sono eseguiti in ambienti non comportanti simili pericoli, in caso di necessità è obbligatorio conformarsi alle prescrizioni previste dal Cliente per simili luoghi.
In particolare, prima di intervenire, sarà necessario richiedere al cliente tutte le informazioni e le specifiche esistenti in simili luoghi.
E' proibito trasportare sostanze infiammabili in recipienti aperti.
E' inoltre vietato in maniera tassativa fumare, usare apparecchi a fiamme libere, apparecchiature che diano luogo a scintille o accendere fiamme nelle cabine o nei luoghi di deposito e manipolazione infiammabili.
Il personale adibito in prossimità di aree con pericolo di esplosione o di incendio deve osservare le seguenti prescrizioni:
fare uso dei prescritti mezzi di protezione individuali quali guanti, scarpe, maschere, indumenti che non diano luogo a formazione e/o produzione di scintille, attrezzi antiscintilla in dotazione aziendale, ecc.;
lasciare liberi i passaggi di accesso alle aree stesse e provvedere affinché il materiale depositato nelle immediate vicinanze sia sistemato con ordine;
qualora si riscontrino anomalie nel funzionamento dell'impianto, si deve avvertire tempestivamente i Superiori che provvederanno a richiedere l'intervento del personale addetto alla manutenzione. Parimenti, in caso di incendio richiedere immediatamente l'intervento dei Responsabili;
qualora si debbano eseguire lavori di saldatura o di altro genere che presentino pericoli d'incendio, su parti ed elementi che presentino tali rischi occorre richiedere sempre l'autorizzazione del Responsabile.
Ogni circuito elettrico deve essere considerato sotto tensione fino a che non si possa, con certezza, provare il contrario.
Occorre stare sempre alla dovuta distanza da linee ed elementi nudi sotto tensione, specie se trattasi di alta tensione.
Non toccare parti normalmente in tensione in motori, generatrici e macchine elettriche rotanti in genere, anche quando la macchina è diseccitata e gira solo per inerzia, perché si possono ancora generare tensioni pericolose.
E' vietato togliere le custodie di sicurezza ed eseguire lavori sulle installazioni elettriche in luoghi ove esistono pericoli di esplosione o di incendio prima di avere aperto gli interruttori onnipolari esterni di alimentazione ed averne assicurata la posizione di apertura con mezzi idonei. In casi particolari, dovranno essere seguite tutte le procedure e le disposizioni impartite dai clienti in fase preventiva.
Lavorando in posizioni nascoste e di particolare pericolo, è necessario esporre bene in vista, nelle immediate vicinanze del posto di lavoro, un segnale di avvertimento prestabilito.
In caso di eventuali riprese di saldature Sn-Pb, il personale presterà la massima attenzione a non avvicinare la punta del saldatore ovvero del materiale di apporto con temperature che possano creare danneggiamenti e/o rischi di innesco incendi anche a seguito di materiali e sostanze presenti nella area interessata dai lavori.
12.4 Collaudo – configurazione sistema - calibrazione
Barriere o schermature costituiscono il principale elemento tecnico di difesa, che vengono normalmente utilizzate dagli operatori per prevenire il rischio di esposizione alle radiazioni ionizzanti.
Le principali attività vengono effettuate mediante impiego di consolle ovvero PC, installati in area protetta.
Gli addetti svolgono anche misure e prove di funzionamento previo posizionamento degli operatori in area protetta e schermata nonché adozione dei DPI innanzi indicati: le prove e le misure vengono sempre svolte in conformità con le indicazioni presenti nei manuali di uso e manutenzione delle macchine e delle apparecchiature in esame.
13. NORME DI SICUREZZA IN MATERIA DI ABBIGLIAMENTO E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI
Abbigliamento personale
Nell’ambito dei sopralluoghi negli ambienti di lavoro delle Aziende Clienti è vietato usare vestiti svolazzanti, eccessivamente lunghi o che comunque possano offrire facile presa ad ingranaggi o ad altri organi in movimento.
Si fa divieto, quando ciò possa costituire pericolo, di usare anelli alle dita e portare fazzoletti, scialli, sciarpe, nastri, collane e qualsiasi altro indumento svolazzante, per evitare eventuali impigliamenti.
Si deve avere cura che le scarpe siano in buono stato e con suola sufficientemente resistente.
Non è consentito l'uso di sandali, ciabatte, zoccoletti ed altre simili calzature, che non possono essere ritenute idonee per un ambiente di lavoro.
I lacci delle scarpe devono essere ben annodati e non troppo lunghi, in modo da non essere causa di inciampo.
Generalità sui dispositivi di protezione individuali
Qualora eventuali difetti del materiale, imperfezioni nella confezione o costruzione rendessero i mezzi di protezione insufficienti, è necessario segnalare tali anomalie affinché sia possibile provvedere alla tempestiva sostituzione.
I Dispositivi di Protezione Individuali che possono diventare veicoli di contagio devono essere strettamente personali; per tale ragione è fatto assoluto divieto di scambiarsi vicendevolmente tali mezzi.
E' fatto obbligo a tutti i lavoratori l'impiego dei Dispositivi di Protezione Individuali forniti dall'Azienda ovvero messi a disposizione dal Cliente.
Protezione del capo: in caso di esposizione a specifici pericoli di offesa al capo per caduta di materiali dall'alto o per contatti con elementi comunque pericolosi è necessario fare uso di copricapo appropriato.
Protezione degli occhi: negli ambienti di lavoro nei quali esiste un costante pericolo di offesa agli occhi è obbligatorio indossare gli occhiali in dotazione individuale.
Norme igieniche importantissime sono:
1] provvedere al cambio immediato delle lenti non più efficienti, in quanto oltre a sovraffaticare l'apparato visivo possono essere causa di infortuni;
2] provvedere con cura alla pulizia dell'occhiale e alla trasparenza della parte ottica;
Protezione delle mani: nelle lavorazioni comportanti il rischio di punture, tagli, abrasioni, causticazioni alle mani, occorre fare uso degli appositi guanti di sicurezza od altri appropriati Dispositivi di Protezione Individuale.
Protezione dei piedi: in tutti i casi in cui sussista il pericolo di caduta di oggetti che possono recare offesa ai piedi, devono essere utilizzate calzature di protezione adeguata ai rischi esistenti.
Protezione dell'apparato uditivo: la protezione dell'apparato uditivo è basata soprattutto sull'impiego di mezzi atti a ridurre l'intensità dell'onda sonora che raggiunge l'orecchio interno. E' il caso di rammentare che l'uso costante dei mezzi di protezione in parola, oltre ad essere obbligatorio per legge, riduce il rischio di abbassamenti o perdita del livello uditivo in conseguenza dell'attività lavorativa.
Protezione delle vie respiratorie: operando in prossimità di prodotti, materie o sostanze tossiche, nocive, corrosive o comunque pericolose, è necessario utilizzare specifici DPI; si raccomanda pertanto di sollecitare esplicitamente l’Azienda Cliente a predi
Spanish to Italian: MANUAL DE INTERIORISMO Y FUNCIONAL DEL MODULO
Source text - Spanish ÍNDICE
1. INTRODUCCIÓN 4
2. CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS E INTERFACES 5
2.1. CARACTERÍSTICAS DEL SISTEMA DE ASEO 5
2.2. CARACTERÍSTICAS DEL SISTEMA DE VACÍO 5
2.3. INTERFACES DEL EQUIPAMIENTO 5
3. PUNTOS DE FIJACIÓN DEL MÓDULO 7
3.1. WC-TREN 7
3.2. DEPÓSITOS-TREN 9
4. MÓDULO SANITARIO Y ACCESORIOS 11
4.1. PARED LAVABO 13
4.2. PARED PUERTA 20
4.2.1. Puerta de acceso 21
4.2.2. Mecanismos de la puerta 22
4.2.3. Botonera interior 26
4.3. TECHO 27
4.4. SUELO 28
4.5. DEPÓSITO DE AGUAS LIMPIAS 29
4.6. DEPÓSITO DE AGUAS NEGRAS 30
4.7. EYECTOR Y FILTRO DE OLORES 33
4.8. ELEMENTOS PARED EXTERIOR 35
5. FUNCIONALIDAD MÓDULO 39
5.1. TAZA DEL SISTEMA DE VACÍO 39
5.1.1. Descripción del ciclo del sistema de WC por vacio 41
5.2. PUERTA NEUMÁTICA 42
5.2.1. Controles e indicadores 42
5.2.2. Funcionamiento normal de la puerta 43
5.2.3. Detección de obstáculos 44
5.3. CONTROL NIVELES TANQUES 32
5.4. FUERA DE SERVICIO 45
5.4.1. Por condiciones de funcionamiento del sistema WC 45
5.4.2. Por condiciones de funcionamiento de la puerta 45
5.4.3. Por secuencia de drenaje 47
5.5. SISTEMA DE DRENAJE 48
5.5.1. Equipo de suministro de agua 48
5.5.2. Sistema drenaje total 49
5.5.3. Sistema drenaje tuberías 49
1. INTRODUCCIÓN
El objetivo del presente manual es describir las características de los equipos y componentes instalados por ALTE en los coches del Tren Modular de Cercanías, que disponen de módulo sanitario y sistema de WC.
El conjunto del suministro de la obra W0107 de ALTE consta de módulos de WC adaptados para personas con movilidad reducida (PMR) y equipados con sistema de vacío tipo TV-88, tanque de retención de residuos y tanque de aguas limpias con los correspondientes accesorios.
La figura 1 muestra una imagen general de los equipos suministrados.
Fig. 1: Equipo suministrado
2. CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS E INTERFACES
A continuación se detallan las principales características técnicas e interfaces del equipamiento suministrado. Los conceptos se han dividido entre las características técnicas del módulo y del sistema de vacío.
2.1. CARACTERÍSTICAS DEL SISTEMA DE ASEO
• Equipo: Módulo de aseo adaptado para PMR
• Revestimiento: Poliéster reforzado con fibra de vidrio
• Tensión de alimentación: 230 Vca - 50 Hz
• Iluminación interior: 4 lámparas fluorescentes y 2 convertidores
• Tensión de alim. de iluminación: 24 Vcc
• Puerta: Automática con accionamiento eléctrico
2.2. CARACTERÍSTICAS DEL SISTEMA DE VACÍO
• Sistema de vacío: Vacio permanente
• Tensión de alimentación: 230 Vca - 50 Hz
• Capacidad del depósito de agua: 280 litros
• Consumo de agua: 0,40 litros por ciclo
• Capacidad del depósito de residuos: 330 litros
2.3. INTERFACES DEL EQUIPAMIENTO
Suministro eléctrico y de aire comprimido. El módulo de aseo no es un equipamiento totalmente autónomo; requiere electricidad y aire comprimido para su correcto funcionamiento. La alimentación eléctrica se realiza a través de dos conectores (XH1 y XH2) de altas prestaciones que suministran al módulo tanto corriente continuo como alterna.
El equipamiento recibe aire comprimido desde el circuito neumático del material rodante que se conecta al circuito neumático del módulo.
Fig. 2: Interficie electrica
Fig. 3: Panel neumático
Exterior del coche. El sistema de WC de vacío extrae el aire del depósito hacia el exterior del coche. Antes de salir al exterior, el aire es filtrado para eliminar los olores.
Equipo de vaciado de residuos. El sistema requiere un equipo de vaciado de residuos por succión para retirar los residuos del interior del depósito a través de los dispositivos de vaciado.
Equipo de suministro de agua. A través de las bocas de llenado es posible rellenar el depósito de agua limpia. El sistema requiere que el depósito de agua no esté vacío para un correcto funcionamiento.
3. PUNTOS DE FIJACIÓN DEL MÓDULO
3.1. WC-Tren
Fig. 4: Puntos de fijación del módulo
Fig. 5: Puntos de fijación-Vista A
Fig. 6: Puntos de fijación-Vista B
Fig. 7: Puntos de fijación-Vista C
3.2. Depósitos-Tren
Fig. 8: Puntos de fijación depósito de sucias
Fig. 9: Puntos de fijación depósito de limpias
El depósito de limpias se fija a la estructura mediante unas slingas que son guiadas gracias al diseño del depósito
4. MÓDULO SANITARIO Y ACCESORIOS
El módulo sanitario instalado en los Trenes Modulares ha sido diseñado pensando en el confort de los pasajeros que lo utilicen y, por ese motivo, dispone de un gran número de accesorios y dispositivos que permiten satisfacer las necesidades de sus usuarios. El módulo es adaptado para PMR y por ese motivo dispone de ciertas características que lo diferencian claramente de un módulo estándar. Dispone de un espacio interior y un acceso más amplio, que permiten el paso de una silla de ruedas, dispone también de puerta automática accionada con botones y otros accesorios que facilitan el uso por parte de las PMR.
Fig. 10: Equipamiento en sanitarios
4.1. PARED LAVABO
Este panel actúa como una de las paredes del módulo e incorpora diversos accesorios del módulo de aseo que a continuación se describen.
Fig. 12: Pared lavabo
Fig. 14: Pared- Lavabo parte trasera
a) Panel.
Fabricado en composite fenólico de 3 mm de espesor. Este componente se considera una de las paredes del módulo y al mismo tiempo funciona como soporte de todos los accesorios que se instalan en él. Dispone también de chapas y refuerzos fabricados en acero cincado que le dan más robustez.
b) Portarrollos.
Receptáculo fabricado en acero inoxidable instalado al lado del espejo abatible. Dispone de una bisagra que permite el abatimiento y un cierre que permite fijarlo al panel. Tiene capacidad para 2 rollos de papel.
c) Dispensador de papel.
Receptáculo fabricado en acero inoxidable instalado encima del portarrollos y al lado del espejo abatible. Dispone de una bisagra que permite el abatimiento y un cierre que permite fijarlo al panel. Dispensa servilletas de papel.
d) Registro.
Puerta que nos deja acceder al desagüe del lavabo.
e) Espejo abatible.
El espejo, fabricado a partir de vidrio laminado, se instala sobre un marco fabricado en acero y que dispone de bisagras para el abatimiento y un tirante limitador de la apertura. El conjunto incorpora un cierre cuadradillo para la apertura y el cierre.
f) Encimera.
Está compuesta por fibra mineral y resinas de poliéster y acrílico e incluye un lavamanos semi-esférico, fabricado en acero inoxidable y acabado satinado.
g) Zócalo de protección.
Fabricado en acero inoxidable. Se instala en la parte baja del panel como protección de éste.
h) Dosificador de jabón.
Dosificador de jabón líquido, tipo adosado con accionamiento por palanca. El depósito está fabricado en termo-plástico ABS de 4 mm espesor. Se acopla a una placa que se adosa a la pared del panel. Admite todo tipo de jabones líquidos excepto los de tipo quirúrgico.
i) Grifo.
Está ubicado en el panel del mueble lavabo detrás del espejo. Para acceder a él, es necesario abrir el registro del espejo. Se activa mediante célula de proximidad por infrarrojos. El dispositivo se activará automáticamente al acercar las manos a la boca de salida de agua.
j) Secamanos.
El secamanos está ubicado en el panel del mueble lavabo, detrás del espejo. Para acceder a él, es necesario abrir el registro del espejo. Funciona con un detector de proximidad situado junto a la salida de aire. Puesta en marcha y parado por célula de infrarrojos por proximidad.
k) Asidero abatible
El asidero está fabricado en acero. Dispone de una parte fija, unida al módulo, y una parte móvil que puede ser colocada en posición vertical y posición horizontal, con enclavamiento mecánico en ambas.
l) Papelera
La papelera se monta sobre una puerta abatible que dispone de dos cierres para su fijación al panel. Dispone de tapa basculante. Está fabricada en acero inoxidable y su capacidad aproximada es de 10 litros.
m) Enchufe
El módulo dispone de un enchufe de 220Vac instalado a la derecha de la pared-lavabo a la altura de la encimera entre el asidero fijo y el espejo abatible.
n) Pulsador de emergencia
Se instalan dos pulsadores de emergencia rojos. Al ser pulsados cortan la alimentación de la puerta, por lo que esta puede abrirse manualmente y además activa una señal de alarma ubicada en los bornes interface del módulo. Dicha señal sirve para avisar al personal del tren mediante un LED de aviso y un zumbador que está situado en el exterior del módulo.
Los pulsadores están ubicados a dos alturas distintas. El primero a media altura enfrente de la taza de WC y el segundo a nivel de suelo debajo de la encimera.
o) Rejilla calefacción
Se encuentra debajo de la papelera.
p) Panel eléctrico
Incluye los componentes que permiten la alimentación y el control de todos los dispositivos instalados en el módulo sanitario. Dispone de otros componentes para conexionado como son bornas, conectores y mangueras de cable. El conexionado se realizará siempre según esquemas.
Descripción de los componentes que se consideran más representativos:
• Placa.
Fabricado en acero inoxidable de 1,5 mm de espesor. Realiza la función de soporte para todos los componentes del panel de control.
• Autómata de control.
La unidad electrónica de control o autómata es la encargada de procesar las entradas y activar las salidas del sistema. El autómata cuenta con un visualizador y una serie de pulsadores que permiten llevar a cabo las funciones de análisis y chequeo de que dispone. El autómata se presenta en una caja formada por 2 cuerpos de aluminio pintado en negro que proporciona protección a la electrónica interna. En los laterales de la caja van sujetos los conectores. El hardware electrónico interno está acoplado de forma modular y dispone de una tarjeta electrónica base donde reside la fuente de alimentación, el microprocesador y varios circuitos auxiliares. Esta tarjeta tiene 2 conectores accesibles desde el exterior del autómata.
• Bornero alimentación
Por un lado, dispone de 18 bornes para conexión. También dispone de un convertidor DC/DC, etiquetado como U2. Este convertidor transforma la tensión de entrada y la adapta para poder alimentar algunos dispositivos eléctricos o electrónicos instalados. El sistema de WC por vacío se alimenta a través del convertidor de alimentación. El bornero también incorpora un interruptor magnetotérmico para protección de varios elementos. Viene marcado como F1, y protege el secamanos, el extractor y el enchufe. Este interruptor se encarga de cortar el circuito cuando la corriente supera los 10 A. Si el interruptor abre el circuito, puede ser rearmado fácilmente con la pequeña palanca de rearme. Dispone de contacto auxiliar que notifica al autómata de control que el interruptor se ha disparado.
q) Resistencia calefactora:
La resistencia será de 400V/300W y llevara instalada una protección contra sobretemperaturas.
r) Panel neumático
Los siguientes componentes son los que se consideran más representativos:
Incluye los componentes que permiten la distribución y aseguran el correcto estado del aire a presión que se utiliza para accionar los componentes del equipo del sistema de vacío.
Tuberías de distintos diámetros y medidas, usados para la distribución del aire a presión, así como diversos cables y un conector para el conexionado eléctrico, forman también parte de este panel.
Descripción de los componentes se consideran más representativos:
• Placa de soporte
Esta placa, fabricada en acero inoxidable, tiene la función de ser el soporte donde se instalan todos los componentes del panel neumático.
• Válvula de distribución general.
Válvula de accionamiento manual que permite aislar toda la instalación neumática del sistema, cerrando el paso del aire comprimido que proviene del circuito general del coche. Gracias al sistema de alivio de presión residual, se elimina la presión del circuito al cerrar la válvula.
Tipo de válvula De 3 vías con alivio de presión residual
Tipo de accionamiento Manual
Rango de presión de trabajo 1 bar - 10 bar
Conexión G1/4”
Peso aproximado 0,19 kg
• Filtro regulador.
Filtro de aire con regulador de presión integrado que permite eliminar impurezas y adaptar la presión del aire comprimido que proviene del circuito general del coche. Incorpora un manómetro con presostato digital que deja al equipo fuera de servicio de forma automática si la presión no es adecuada.
Presión máxima de funcionamiento 10 bar
Rango de presión de trabajo 0,50 bar - 8,50 bar
Conexión G1/4”
Índice nominal de filtrado 5 µm
Capacidad de drenaje 8 cm3
Accesorios Presostato digital ISE30
Peso aproximado (sin accesorios) 0,32 kg
• Electroválvulas de control
- Electroválvula SL1. Electroválvula de tipo 5/2 que acciona la válvula de corte del sistema de WC por vacío.
- Electroválvula SL2. Electroválvula de tipo 5/2 que acciona la bomba de agua del sistema.
Tipo de electroválvula 5/2
Tipo de funcionamiento 2 posiciones / monoestable
Conexión G1/4”
Tensión de la bobina 24 Vcc
Peso aproximado 0,82 kg
4.2. PARED PUERTA
Este panel actúa como una de las paredes del módulo e incorpora el equipo intercomunicador para PMR del módulo de aseo y dos perchas.
a) Panel
Fabricado en composite fenólico de 3 mm de espesor y con estructura de refuerzo fabricada en acero. Este componente se considera una de las paredes del módulo y al mismo tiempo funciona como soporte de todos los accesorios que se instalan en él. . En su parte baja, dispone de un pequeño conducto fabricado en acero inoxidable donde se conecta el tubo de entrada de aire calefactado.
b) Zócalo de protección.
Está fabricado en acero inoxidable. Se instala en la parte baja del panel como protección de éste.
c) Perchas.
Están situadas en un lateral del panel en diagonal. Están fabricadas en aluminio y se fijan al panel mediante un tornillo.
4.2.1. Puerta de acceso
Se trata de una puerta corredera que tiene forma curvada y que va accionada mediante electricidad.
Fig. 17: Puerta de acceso
Está fabricada en espuma de poliisocianurato (PIR) y va recubierta por dos hojas de chapa de aluminio. La puerta va colgada del mecanismo de la puerta. Este mecanismo es el responsable de su movimiento, desplazándola a lo largo de todo su recorrido y guiada mediante el patín fijado al suelo. El accionamiento de la puerta es eléctrico. La puerta dispone de dos tiradores, uno por cada cara.
4.2.2. Mecanismos de la puerta
Se trata del mecanismo de accionamiento de la puerta del módulo. Este mecanismo va fijado en la parte superior del módulo y funciona mediante un motor electrico. El diseño permite el acceso al mecanismo retirando el dintel..
Fig. 18: Detalle Motor y mecanismo tractor
Fig. 19: Mecanismo de la puerta
Fig. 20: Detalle Motor y mecanismo tractor
a) Guía superior
La guía superior es la pieza donde descansa, y a lo largo de la cual se desplaza, la puerta. Se trata de una pieza curvada de acero inoxidable que es solidaria a la estructura fijada al coche y situada por encima del techo del módulo.
b) Guía inferior
La guía inferior es el elemento por el que se conduce la puerta para tener un oscilaciones durante su desplazamiento.
c) Correa
La correa es el elemento que junto con las poleas permiten el movimiento de apertura y cierre de la puerta automática. Se traza de tata de una correa dentada de poliuretano con un revestimiento de nylon (anti-deslizante)
d) Motor eléctrico
Conjunto formado por motor de corriente continua de 24V, reductor y encoder para el funcionamiento de la puerta eléctrica.
La función que desempeña el conjunto motor en el modulo es la de permitir el movimiento de apertura y cierre de la puerta y gracias al encoder saber en qué posición se encuentra. El motor está unido al eje tractor que transmite el movimiento a la correa.
Fig. 21: Conjunto motor
e) Carro tractor
El carro tractor es el elemento que une la puerta con la correa permitiendo de esta manera desplazar la puerta por la guía curva dado que es la correa la que tiene el movimiento.
El carro se une a la correa mediante una brida y 2 tornillos de M4
Fig. 22: Carro tractor
f) Detector magnético
El detector inductivo es un elemento que manda una señal al autómata cuando detecta el conjunto carro tractor y de esta manera pueda saber que la puerta está cerrada.
g) Carro conducido
El carro conducido es el elemento que permite desplazar la puerta por la guía. Está unido a la puerta pero no a la correa es por esto que se le llama conducido porque es la puerta la que transmite el movimiento y este el que guía a la puerta por la guía.
Fig. 23: Mecanismo conducido
h) Cilindro de bloqueo
Es un cilindro neumático que incorpora 2 válvulas pilotadas mediante aire comprimido que accionan el cilindro bloqueando así el movimiento de la puerta.
Fig. 24: Detalle mecanismo conducido
4.2.3. Botonera interior
Fig. 25: Botonera interior
Compuesta por dos pulsadores, uno para abrir (“”), otro para cerrar (“>
Translation - Italian
MA.W0107.02
SPECIFICA TECNICA Nº
MANUALE DI FUNZIONAMENTO DELLE PARTI INTERNE DEL MODULO
REV DATA
(aaaa/mm/dd)) EMESSO / MODIFICATO / REVISIONATO DA APPROVATO DA
0 2009/05/12 X. SANTACRUZ F. MARÍN
1 2009/05/18 J.ORTEGA X.SANTACRUZ
Lista di Revisioni
Rev. Data
(dd/mm/aa) Descrizione dei cambiamenti
0 12/05/09 EDIZIONE INIZIALE
1 18/05/09 MODIFICHE DELLA RESISTENZA DI RISCALDAMENTO, DEL MATERIALE DEL PAVIMENTO, MATERIALE DEL COPERCHIO ESTERNO, PANNELLO DI RIVESTIMENTO ESTERNO E DRENAGGIO
INDICE
1. INTRODUZIONE 4
2. CARATTERISTICHE TECNICHE E INTERFACCE 5
2.1. CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI PULIZIA 5
2.2. CARATTERISTICHE DEL SISTEMA A VUOTO 5
2.3. INTERFACCE DELL’IMPIANTO 5
3. PUNTI DI FISSAGGIO DEL MODULO 7
3.1. WC-TRENO 7
3.2. SERBATOI-TRENO 9
4. MÓDULO SANITARIO E ACCESSORI 11
4.1. PARETE DEL LAVANDINO 13
4.2. PARETE DELLA PORTA 20
4.2.1. Porta di accesso 21
4.2.2. Meccanismi della porta 22
4.2.3. Bottoniera interna 26
4.3. SOFFITTO 27
4.4. PAVIMENTO 28
4.5. SERBATOIO DI ACQUA PULITA 29
4.6. SERBATOIO DI ACQUA SPORCA 30
4.7. ESPULSORE E FILTRO DI ODORI 33
4.8. PARTI DELLA PARETE ESTERNA 35
5. FUNZIONALITÀ DEL MODULO 39
5.1. TAZZA DEL SISTEMA DI SVUOTAMENTO 39
5.1.1. Descrizione del ciclo del sistema del WC a vuoto 41
5.2. PORTA PNEUMATICA 42
5.2.1. Comandi e indicatori 42
5.2.2. Funzionamento normale della porta 43
5.2.3. Rilevamento di ostacoli 44
5.3. CONTROLLO DEI LIVELLI DELLE VASCHE 32
5.4. FUORI SERVIZIO 45
5.4.1. Per condizioni di funzionamento del sistema WC 45
5.4.2. Per condizioni di funzionamento della porta 45
5.4.3. Per sequenza di drenaggio 47
5.5. SISTEMA DI DRENAGGIO 48
5.5.1. Impianto per approvvigionamento di acqua 48
5.5.2. Sistema di drenaggio totale 49
5.5.3. Sistema di drenaggio delle tubature 49
1. INTRODUZIONE
L’obiettivo del presente manuale è quello di descrivere le caratteristiche degli impianti e dei componenti installati da ALTE nelle carrozze del Treno Modulare Regionale, che dispongono del modulo sanitario e del sistema di WC.
L’intero progetto W0107 di ALTE è composto da moduli di WC adatti a persone a mobilità ridotta (PMR) che sono dotati di un sistema a vuoto di tipo TV-88, vasca per la ritenzione di residui e vasca d’acqua pulita, con relativi accessori.
La figura 1 rappresenta un’immagine generale degli impianti forniti.
Fig. 1: Impianto fornito
2. CARATTERISTICHE TECNICHE E INTERFACCE
A seguire vengono elencate le principali caratteristiche tecniche e interfacce dell’installazione fornita. I punti vengono divisi fra caratteristiche tecniche del modulo e del sistema di svuotamento.
2.1. CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI PULIZIA
• Impianto: Modulo di pulizia adattato per PMR
• Revestimento: Poliestere rinforzato con vetroresina
• Tensione di alimentazione: 230 Vca - 50 Hz
• Illuminazione interna: 4 lampadine fluorescenti e 2 convertitori
• Tensione di alimentazione di illuminazione: 24 Vcc
• Porta: Automatica con azionamento elettrico
2.2. CARATTERISTICHE DEL SISTEMA A VUOTO
• Sistema a vuoto: Vuoto permanente
• Tensione di alimentazione: 230 Vca - 50 Hz
• Capacità del serbatoio d’acqua: 280 litri
• Consumo di acqua: 0,40 litri per ciclo
• Capacità residuale del serbatoio: 330 litri
2.3. INTERFACCE DELL’IMPIANTO
Approvvigionamento elettrico e di aria compressa. Il modulo WC non è un’attrezzatura totalmente autonoma; richiede elettricità e aria compressa per un corretto funzionamento. L’alimentazione elettrica avviene grazie a due connettori (XH1 y XH2) di elevate prestazioni che forniscono al modulo sia corrente continua che alternata.
L’installazione riceve aria compressa dal circuito pneumatico dal materiale rotante che si connette al circuito pneumatico del modulo.
Fig. 2: Interfaccia elettrica
Fig. 3: Pannello pneumatico
Parte esterna del vagone. Il sistema del WC a vuoto estrae l’aria dal serbatoio verso l’esterno del vagone. Prima di uscire verso l’esterno, l’aria viene filtrata per eliminare i cattivi odori.
Impianto per lo svuotamento dei residui. Il sistema richiede un impianto di svuotamento per aspirazione per prelevare i residui dall’interno del serbatoio attraverso i dispositivi di svuotamento.
Impianto per l’approvvigionamento di acqua. Attraverso le bocche di riempimento è possibile riempire il serbatoio di acqua pulita. Affinché funzioni correttamente il sistema richiede che il serbatoio d’ acqua non sia vuoto.
3. PUNTI DI FISSAGGIO DEL MODULO
3.1. WC-Treno
Fig. 4: Punti di fissaggio del modulo
Fig. 5: Punti di fissagio-Vista A
Fig. 6: Punti di fissagio -Vista B
Fig. 7: Punti di fissaggio-Vista C
3.2. Serbatoi-Treno
Fig. 8: Punti di fissaggio del deposito di acqua sporca
Fig. 9: Punti di fissaggio serbatoio di acqua pulita
Il serbatoio di acqua pulita viene fissato alla struttura mediante imbracature che seguono la conformazione del serbatoio.
4. MODULO SANITARIO E ACCESSORI
Il modulo sanitario installato nei Treni Modulari è stato progettato per la comodità dei passeggeri che lo utilizzano e per questo motivo è dotato di un grande numero di accessori e dispositivi che permettono di soddisfare le necessità degli utenti. Il modulo viene adattato a OMR, ragion per cui è dotato di determinate caratteristiche che lo differenziano chiaramente da un modulo standard. È dotato di uno spazio interno e di un accesso più largo, il che facilita il passaggio di una sedia a rotelle; è anche dotato di una porta automatica azionata da pulsanti e altri accessori che ne rendono l’uso più semplice da parte di PMR.
Fig. 10: Attrezzature nei sanitari
4.1. PARETE DEL LAVANDINO
Il presente pannello funge da parete del modulo e comprende vari accessori del modulo WC descritti qui di seguito.
Fig. 12: Parete lavandino
Fig. 14: Parete- Lavandino parte posteriore
a) Pannello.
Fabbricato in composto fenolico di 3 mm di spessore. È un componente che si considera una delle pareti del modulo e allo stesso tempo funge da supporto per tutti gli accessori che vengono installati su di esso. È dotato anche di lamiere e rinforzi in ferro zincato che lo rendono più resistente.
b) Porta rotoli.
Ricettacolo fabbricato in acciaio inossidabile posizionato a lato dello specchio ribaltabile. È dotato di una cerniera che ne permette la chiusura e il fissaggio al pannello. Ha una capacità di due rotoli di carta.
c) Distributore di carta.
Ricettacolo fabbricato in acciaio inossidabile posizionato sopra il porta rotoli e alato dello specchio ribaltabile. Dotato di una cerniera che ne permette la chiusura e il fissaggio al pannello. Fornisce tovaglioli di carta.
d) Portello.
Porta che permette l’accesso allo scarico del lavandino.
e) Specchio ribaltabile.
Lo specchio, fabbricato a partire dal vetro laminato, viene posizionato in una cornice in acciaio che è dotata di cerniere per la chiusura e di un tirante che ne limita l’apertura. Il gruppo include una chiave quadrata per l’apertura e la chiusura.
f) Ripiano.
Composto da fibra minerale e resine di poliestere e acrilico e include un lavamani semi-sferico di acciaio inossidabile e finitura satinata.
g) Zoccolo di protezione.
Fabbricato in acciaio inossidabile. Viene installato nella parte inferiore del pannello come protezione dello stesso.
h) Distributore di sapone.
Distributore di sapone liquido, addossato con azionamento tramite leva. Il deposito è fabbricato in termo plastica ABS di 4 mm di spessore. Si collega a una piastra addossata alla parete del pannello. Sono ammessi tutti i tipi di saponi liquidi, eccetto quelli ad uso chirurgico.
i) Rubinetto.
Posizionato nel pannello del lavandino dietro lo specchio. Per accedervi è necessario aprire il portello dello specchio. Si attiva mediante fotocellula per infrarossi. Il dispositivo si attiverà automaticamente avvicinando le mani al rubinetto dell’acqua.
j) Asciugamani.
L’asciugamani posizionato nel pannello del lavandino dietro lo specchio. Per accedervi è necessario aprire il portello dello specchio. Si attiva con un rilevatore di vicinanza posizionato vicino all’uscita dell’aria. Accensione e spegnimento attraverso una fotocellula a infrarossi.
k) Maniglia ribaltabile
La maniglia è in acciaio. Dotata di una parte fissa, unita al modulo, e una parte mobile, che si può collocare in posizione verticale e orizzontale, con collegamento meccanico in entrambe.
l) Cestino
Montato su un’anta ribaltabile che è dotata di due chiusure per ilsuo fissaggio nel pannello. Dotata anche di coperchio ribaltabile. Fabbricato in acciaio inossidabile con una capacità di 10 litri circa.
m) Presa
Il modulo è dotato di una presa di 220Vac posizionato sulla destra della parete-lavandino all’altezza del ripiano fra la maniglia fissa e lo specchio ribaltabile.
n) Pulsante di emergenza
Vengono installati due pulsanti di emergenza rossi. Se premuti bloccano l’alimentazione della porta, per cui quest’ultima può essere aperta manualmente e inoltre attiva un segnale di allarme che si trova fra i morsetti dell’interfaccia del modulo. Tale segnale serve per avvertire il personale del treno mediante un LED di avviso e un cicalino che si trova nella parte esterna del modulo. I pulsanti si trovano a due altezze diverse. Il primo a mezza altezza di fronte alla tazza del WC e il secondo a livello del pavimento sotto il ripiano.
o) Griglia di riscaldamento
Si trova sotto il cestino.
p) Pannello elettrico
Include i componenti che permettono l’alimentazione e il controllo di tutti i dispositivi installati nel modulo sanitario. Dotato di altri componenti per il collegamento come morsetti, connettori e manichette di cavi. Il collegamento verrà realizzato in base agli schemi.
Descrizione dei componenti più importanti:
• Placca. (piastra)
In acciaio inossidabile di 1,5 mm di spessore. Ha la funzione di supporto per tutti i componenti del pannello di controllo.
• Automa di controllo.
L’unità elettronica di controllo o automa si occupa di elaborare le entrate e attivare le uscite del sistema. L’automa possiede un visualizzatore e una serie di pulsanti che permettono di portare a termine le funzioni di analisi e controllo delle quali dispone. L’automa si presenta in una scatola formata da due gruppi di alluminio pitturato di nero che protegge l’elettronica interna. Nelle due parti laterali della scatola ci sono i connettori. L’hardware elettronico interno viene collegato in forma modulare e dispone di una scheda elettronica base dove risiede la fonte di alimentazione, il microprocessore e vari circuiti ausiliari. La presente scheda ha due connettori a cui si può accedere dalla parte esterna dell’automa.
.
• Morsettiera alimentazione
Da un lato, è dotata di 18 morsetti per connessione. È dotata anche di un convertitore DC/DC, etichettato come U2. Tale convertitore trasforma la tensione in entrata e la adatta per poter alimentare alcuni dispositivi elettrici o elettronici installati. Il sistema di WC per svuotamento si alimenta attraverso il convertitore di alimentazione. La morsettiera comprende anche un interruttore magnetotermico per la protezione di vari elementi. Viene segnato come F1 e protegge l’asciugamani, l’estrattore e la presa. Tale interruttore ha il compito di interrompere il circuito quando la corrente supera i 10 A. Se l’interruttore apre il circuito, si può riattivare facilmente con la piccola leva di riattivazione. È dotato di contatto ausiliare che notifica all’automa di controllo che l’interruttore è scattato.
q) Resistenza di riscaldamento:
La resistenza sarà di 400V/300W e ci sarà installata una protezione contro le temperature elevate.
r) Pannello pneumatico
I seguenti componenti sono quelli considerati più importanti:
Include i componenti che permettono la distribuzione e assicurano il corretto stato dell’aria a pressione che viene utilizzata per azionare i componenti dell’impianto del sistema di svuotamento.
Tubature di diversi diametri e misure, utilizzati per la distribuzione dell’aria a pressione, così come diversi cavi e un connettore per il collegamento elettrico, formano parte di questo pannello.
Descrizione dei componenti considerati più importanti:
• Piastra di supporto
Tale piastra, fabbricata in acciaio inossidabile, ha la funzione di supporto dove si installano tutti i componenti del pannello pneumatico.
• Valvola di distribuzione generale.
Valvola ad azionamento manuale che permette di isolare tutto l’impianto pneumatico del sistema, bloccando il passaggio di aria compressa che proviene dal circuito generale del vagone. Grazie al sistema di alleggerimento di pressione residuale, viene eliminata la pressione del circuito quando si chiude la valvola.
Tipo di valvola A 3 vie conalleggerimento pressione residuale
Tipo di azionamento Manuale
Range di pressione di lavoro 1 bar - 10 bar
Connnessione G1/4”
Peso approssimativo 0,19 kg
• Filtro regolatore.
Filtro d’aria con regolatore di pressione integrato che permette di eliminare le impurità e di adattare la pressione dell’aria compressa che proviene dal circuito generale del vagone. Comprende un manometro con pressostato digitale che mette fuori uso l’impianto nel caso in cui la pressione non sia adeguata.
Pressione massima di funzionamento 10 bar
Range di pressione di lavoro 0,50 bar - 8,50 bar
Connnessione G1/4”
Índice nominale di filtraggio 5 µm
Capacità di drenaggio 8 cm3
Accessori Presostato digital ISE30
Peso appprossimativo (senza accessori) 0,32 kg
• Elettrovalvole di controllo
- Elettrovalvola SL1. Elettrovalvola di tipo 5/2 che aziona la valvola di interruzione del sistema di WC a vuoto.
- Elettrovalvola SL2. Elettrovalvola di tipo 5/2 che aziona la pompa dell’acqua del sistema.
Tipo di elettrovalvola 5/2
Tipo di funzionamento 2 posizioni / monostabile
Connnessione G1/4”
Tensione della bobina 24 Vcc
Peso approssimativo 0,82 kg
4.2. PARETE DELLA PORTA
Tale pannello funge da una delle pareti del modulo e comprende l’impianto intercomunicante per PMR del modulo di WC e due appendini.
a) Pannello
Fabbricato di composto fenolico di 3 mm di spessore e con una struttura di rinforzo in acciaio. È considerato una delle pareti del modulo e allo stesso tempo funziona da supporto per tutti gli accessori che vengono installati su di esso. Nella sua parte inferiore è dotato di un piccolo condotto in acciaio inossidabile dove si collega il tubo per l’ entrata di aria riscaldata.
b) Zoccolo di protezione.
Fabbricato in acciaio inossidabile. Viene installato nella parte inferiore del pannello come protezione di quest’ultimo.
c) Perchas.
Situate nelle parte laterale del pannello in diagonale. Fabbricate in alluminio e si fissano al pannello mediante una vite.
4.2.1. Porta di accesso
Se trata de una puerta corredera que tiene forma curvada y que va accionada mediante electricidad.
Fig. 17: Porta di accesso
Fabbricata in schiuma di poliisocianurato (PIR) e ricoperta da due strati di lamiera in fogli di alluminio. La porta è agganciata al meccanismo della porta. Tale meccanismo è responsabile del suo movimento, muovendola lungo tutto il suo percorso e guidata da un pattino fissato al pavimento. L’azionamento della porta è elettrico. La porta è dotata di due maniglie, una per ogni lato.
4.2.2. Meccanismi della porta
Si tratta del meccanismo di azionamento della porta del modulo. Tale meccanismo è fissato nella parte superiore del modulo e funziona mediante motore elettrico. La sua conformazione permette l’accesso al meccanismo facendo rientrare l’architrave.
Fig. 18: Particolare motore e meccanismo trattore
Fig. 19: Meccanismo della porta
Fig. 20 Particolare motore e meccanismo trattore
a) Guida superiore
La guida superiore è la parte dove si ferma, e lungo la quale si muove, la porta. Si tratta di una parte curva in acciaio inossidabile che è solidale alla struttura fissata al vagone e situata sopra al soffitto del modulo.
b) Guida inferiore
La guida inferiore è la parte in cui scorre la porta affinché ci siano oscillazioni durante lo spostamento.
c) Cinghia
La cinghia è l’elemento che insieme alle carrucole permette il movimento di apertura e chiusura della porta automatica. Si tratta di una cinghia dentata di poliuretano con un rivestimento di nylon (anti-scivolo)
d) Motore elettrico
Gruppo formato da motore di corrente continua a 24V, riduttore e encoder per il funzionamento della porta elettrica.
La funzione che svolge il gruppo motore nel modulo è quella di permettere il movimento di apertura e chiusura della porta e grazie all’encoder è possibile sapere in quale posizione si trova. Il motore è unito all’asse di trazione che trasmette il movimento alla cinghia.
Fig. 21: Gruppo motore
e) Carrello di trazione
Il carrello di trazione è l’elemento che unisce la porta con la cinghia, permettendo in questo modo di muovere la porta attraverso la guida curva, dato che è la cinghia che provoca il movimento. Il carrello si unisce alla cinghia mediante una flangia e due viti di M4
Fig. 22: Carrello di trazione
f) Rilevatore magnetico
Il rilevatore induttivo è un elemento che invia un segnale all’automa nel momento in cui rileva il gruppo del carrello di trazione e in questo modo può sapere che la porta è chiusa.
g) Carrello condotto
Il carrello condotto è l’elemento che permette di spostare la porta nella guida. È unito alla porta ma non alla cinghia, ed è per questo che si chiama condotto, perché è la porta che trasmette il movimento e quest’ultimo è quello che conduce la porta nella guida.
Fig. 23: Meccanismo condotto
h) Cilindro di blocco
È un cilindro pneumatico che comprende 2 valvole pilotate dall’aria compressa, che azionano il cilindro bloccando quindi il movimento della porta.
Fig. 24: Particolare del meccanismo condotto
4.2.3. Bottoniera interna
Fig. 25: Bottoniera interna
Composta da due pulsanti, uno per aprire (“”), un altro per chiudere (“>
More
Less
Experience
Years of experience: 24. Registered at ProZ.com: Dec 2007.
- Diploma de Interprete y Traductora - “Escuela de Interpretes y Traductores Silvio Pellico de Milán”.
- Diploma D.E.L.E Nivel superior - “Instituto Cervantes”.
• Experiencia laboral:
- Colabora con “Caledonian Communications ” y con “Maka Language Consulting” como traductora y como docente de español enseñando en empresas de fama internacional como:
o Arnoldo Mondadori Editore.
o Impregilo S.p.a
o Lego.
o La cadena de hoteles Meliá.
- Colabora como traductora freelance con las sociedades italianas de traducciones “Passe-Partout”, “Key 2 Success” y “TK Soluzioni” realizando traducciones del español al italiano y viceversa.
- Colabora como traductora freelance con los estudios italianos de traducción “Akura”, "Traduzioni Pro", “Avenue on Line”, "Traduzioni professionali", "Servizi Estero" y "Just your web" realizando traducciones del español al italiano y viceversa.
- Ha colaborado como traductora con la revista online “cafebabel.com”