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Consigli sulla traduzione Thread poster: Olly85
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Olly85 Local time: 09:36 Italian to English + ...
Ciao a tutti, Mi sto preparando per fare l'esame d'ammissione a Trieste. Vorrei chiedervi aiuto. Mi sto esercitando traducendo i testi che ho trovato sul sito della facoltà della SSMLIT di Trieste. Vi posto una traduzione dall'inglese all'italiano. Vi dispiacerebbe darmi qualche consiglio? Esprimete pure il vostro parere. Vorrei precisare che ho tradotto usando un dizionaretto molto scarso quindi ci sono due, tre parole del testo... See more Ciao a tutti, Mi sto preparando per fare l'esame d'ammissione a Trieste. Vorrei chiedervi aiuto. Mi sto esercitando traducendo i testi che ho trovato sul sito della facoltà della SSMLIT di Trieste. Vi posto una traduzione dall'inglese all'italiano. Vi dispiacerebbe darmi qualche consiglio? Esprimete pure il vostro parere. Vorrei precisare che ho tradotto usando un dizionaretto molto scarso quindi ci sono due, tre parole del testo che mi sono sfuggite (le ho messe fra parentesi). Rimedierò a questa mancanza portandomi un dizionario decente all'esame. Grazie in anticipo:) (TRADURRE DA QUI)>>>>>>U.S. immigration policy is widely regarded as a total mess, the European melting pot produces pelting mobs, and all over the world tall fences have been constructed to keep facts from entering the debate. One of the most far-reaching aspects of migration often gets ignored altogether: remittances— the money and gifts that migrants send back to families and friends. Studies have chronicled what individual beneficiaries do with the largesse, but the broader effect is only dimly understood. “No one has worked on it seriously,” says social anthropologist Jorge Durand of the University of Guadalajara in Mexico. That is finally starting to change. In December remittances were the topic of a special conference in Mexico City organized by the country’s National Population Council and several U.N. agencies, and the World Bank highlights them in its flagship annual report, the 2006 Global Economic Prospects. Politicians have perked up, too. Mexican president Vicente Fox has called migrants— one in 10 of his citizens—“heroes” for their generosity. The reason for all the attention is simple. Even though the average migrant sends back just a couple of hundred dollars a month, it adds up to serious money. The World Bank estimates that developing countries received $167 billion last year—twice as much as they got in foreign aid. Mexico’s intake has quintupled in a decade, to $18 billion; labor is now the country’s biggest export after oil. And that is just the amount flowing through official channels. Traduzione: La politica d’immigrazione degli Stati Uniti è ampiamente considerata un totale disastro, il “melting pot” europeo produce (pelting mobs?) una grande massa. In tutto il mondo sono state costruite alte staccionate per impedire ai fatti dall’ entrare nel dibattito. Uno degli aspetti maggiori (far-reaching?) viene spesso ignorato completamente: l(remittances?) – i soldi ed i doni che gli immigranti inviano a famiglia ed amici. Gli studi dimostrano cosa fanno i beneficiari con (largesse?). L’effetto provocato da questo fenomeno viene compreso solo parzialmente. “Nessuno ci ha lavorato seriamente”, dice l’antropologo JorgeDurand dell’Università del Guadalajara in Messico. Questo sta finalmente cambiando. A Dicembre (remittances) sono state il tema di una conferenza speciale a città del Messico organizzata dal Concilio Nazional Popolare del paese ed alcune agenzie U.N. La Banca Mondiale li ha messi in rilievo nel suo rapporto annuale (flagship?): I prospetti economico-gobali del 2006. Anche i politici si sono rianimati. Il presidente Messicano Vicente Fox ha chiamato gli immigrati: ---uno su dieci fra i suoi cittadini- “eroi” pervia della loro generosità. La ragione per tutta questa attenzione è semplice. Nonostante l’immigrato medio invii solamente un paio di centinaio di dollari al mese, questo si addiziona alle grandi somme. La Banca Mondiale stima che i paese in via di sviluppo abbiano ricevuto $167 miliardi soltanto l’anno scorso; il doppio rispetto agli aiuti esteri. Le entrate del Messico si sono quintuplicate in un decennio, fino a 18 miliardi; il lavoro è attualmente l’esportazione maggiore del paese dopo l’olio. Questo è l’ammontare che si conosce attraverso canali ufficiali. ▲ Collapse | | |
dizionarietto | Sep 9, 2010 |
Ciao, scusa la totale franchezza con cui rispondo. Ma tu pensi che prepararti all'ammissione della SSLIMIt con un dizionarietto sia una cosa seria? Io farei un ottimo acquisto subito, e imparerei a consultare anche altre fonti...
[Modificato alle 2010-09-09 10:17 GMT] | | |
Non credo il problema sia il dizionario, io mi portavo dietro i dizionari dal liceo, poi ho comprato tutti i dizionari consigliati dai proff una volta entrata! Tanto all'esame (di ammissione e in quelli dei primi anni) il dizionario non potrai usarlo (almeno ai miei tempi era così) per cui ti consiglio di fare le traduzioni sempre senza dizionario, ma l'allenamento che devi fare è un altro: rigirare le frasi, staccarti dal testo impiegando le parole che conosci già e soprattutto leggere molto... See more Non credo il problema sia il dizionario, io mi portavo dietro i dizionari dal liceo, poi ho comprato tutti i dizionari consigliati dai proff una volta entrata! Tanto all'esame (di ammissione e in quelli dei primi anni) il dizionario non potrai usarlo (almeno ai miei tempi era così) per cui ti consiglio di fare le traduzioni sempre senza dizionario, ma l'allenamento che devi fare è un altro: rigirare le frasi, staccarti dal testo impiegando le parole che conosci già e soprattutto leggere molto nella lingua straniera! Quello che si valuta non è l'aderenza completa al testo, ma la scorrevolezza e la correttezza del risultato finale (senza fare traduzioni d'autore però!) In bocca al lupo! PS Impara fin da subito a smanettare su Internet che è una fonte preziosissima di testi parelleli!
[Edited at 2010-09-09 10:27 GMT]
[Edited at 2010-09-09 10:32 GMT] ▲ Collapse | | |
Olly85 wrote: Vi dispiacerebbe darmi qualche consiglio? Esprimete pure il vostro parere. Il mio consiglio è: butta via l'originale, dimenticatene del tutto, dormici su, la mattina dopo riprendi in mano l'italiano e lo rileggi e lo correggi come se stessi correggendo un testo scritto in italiano, NON una traduzione dall'inglese. Riscrivilo, se necessario. Il problema della maggior parte di coloro che aspirano a fare i traduttori (e tu lo confermi con la tua preoccupazione circa quale dizionario usare - che poi, lo fanno portare il dizionario all'esame? Ai miei tempi - a Forlì - era assolutamente vietatissimo, o le cose le sai, o t'arrangi) è che si concentrano troppo sulla lingua di partenza e poco, o quasi niente, sulla cura dell'italiano. Io, se fossi in te, mi chiederei: "se dovessi scrivere un articolo in italiano sulle politiche migratorie negli USA, come lo scriverei?" e, una volta formulata la risposta, la confronterei con la tua traduzione. Spero d'esserti stata d'aiuto. In bocca al lupo. | |
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Olly85 Local time: 09:36 Italian to English + ... TOPIC STARTER
Grazie a tutti delle risposte. Beh! Devo fare l'esame d'ammissione per continuare a studiare mica perchè mi voglio già proclamare una traduttrice esperta! Per Rita: Ho specificato che userò un dizionario decente per l'esame. Immagino che ognuno di voi quando ha fatto l'ammissione non avesse le stesse competenze che ha ora. Vorrei piuttosto qualche critica costruttiva per la preparazione all'esame. Grazie ancora:) | | |
Olly85 wrote: Grazie a tutti delle risposte. Beh! Devo fare l'esame d'ammissione per continuare a studiare mica perchè mi voglio già proclamare una traduttrice esperta! Per Rita: Ho specificato che userò un dizionario decente per l'esame. Immagino che ognuno di voi quando ha fatto l'ammissione non avesse le stesse competenze che ha ora. Vorrei piuttosto qualche critica costruttiva per la preparazione all'esame. Grazie ancora:) Non credo che basti portare un dizionario decente per l'esame ( sempre che te lo facciano usare), il mio è un discorso di strumenti, che sono necessari comunque, anche a chi non si proclama esperto. E poi, anche quando avrai un po' di esperienza, non te ne libererai certo, anzi. Comunque non lasciare buchi nella traduzione, non è ammissibile non ricercare i termini che non si conoscono. Questo è il modestissimo parere | | |
Il dizionario si porta... | Sep 9, 2010 |
Olly85 wrote: Grazie a tutti delle risposte. Beh! Devo fare l'esame d'ammissione per continuare a studiare mica perchè mi voglio già proclamare una traduttrice esperta! Per Rita: Ho specificato che userò un dizionario decente per l'esame. Immagino che ognuno di voi quando ha fatto l'ammissione non avesse le stesse competenze che ha ora. Vorrei piuttosto qualche critica costruttiva per la preparazione all'esame. Grazie ancora:) ...almeno due anni fa si poteva portare fino a un max di tot dizionari MONOLINGUE non specialistici e comunque nel bando per l'ammissione ai test c'è scritto espressamente, quindi controlla e stai serena! Io mi sono avviata con una valigia carica! Proverai solo a Trieste? Le modalità a Forlì sono diverse (anche il numero e il tipo di dizionari permessi), e c'è qualcuno che riesce a entrare da una parte e non dall'altra e viceversa quindi ci farei un pensierino... (io sono riuscita a superare entrambi, e poi ho scelto) Per il resto allenati a tradurre e segui gli altri consigli che ti hanno dato, soprattutto non lasciare buchi: proprio perché stai iniziando non è detto che tu debba sapere tutto, però piuttosto scrivi quello che pensi possa voler dire. Lo scopo di questi test è valutare la tua capacità di 1)capire la lingua di origine e 2)saper scrivere in italiano, quindi come ti hanno già giustamente suggerito rigira le frasi finché non diventano scorrevoli, deve sembrare che l'originale sia l'italiano!
[Modificato alle 2010-09-09 15:58 GMT] | | |
Elena Bellucci Local time: 09:36 Member (2003) English to Italian + ... La critica costruttiva c'è | Sep 9, 2010 |
Ciao Olly se guardi bene negli interventi precedenti hai già il consiglio fondamentale che viene dato a tutti i principianti, visto che all'inizio il tuo "metodo" di tradurre parola per parola è un errore/orrore comune. Il dizionario da solo non basta. È chi lo usa a fare la differenza. Pensa al significato di quel che leggi e riscrivilo, se possibile in modo simille, in italiano. Ma italiano... italiano!!! Ovviamente nessuno pretende che tu sappia già... See more Ciao Olly se guardi bene negli interventi precedenti hai già il consiglio fondamentale che viene dato a tutti i principianti, visto che all'inizio il tuo "metodo" di tradurre parola per parola è un errore/orrore comune. Il dizionario da solo non basta. È chi lo usa a fare la differenza. Pensa al significato di quel che leggi e riscrivilo, se possibile in modo simille, in italiano. Ma italiano... italiano!!! Ovviamente nessuno pretende che tu sappia già tutto o abbia una comprensione perfetta e come hai detto tu, se entri a Trieste avrai modo di migliorare dopo. Ma sei di madrelingua italiana e si suppone anche diplomata al liceo, quindi dovresti saper scrivere in italiano corretto (sempre che te l'abbiano insegnato, visto il lassismo della scuola italiana) e produrre una frase corretta, senza errori di grammatica e che non faccia ridere il lettore perché hai usato termini strani. Questa capacità viene già data per scontata. Se scrivi in modo trascurato parti già male. Un buon italiano vale quanto e forse anche più della buona conoscenza della lingua straniera! Non conta !quante parole sai in inglese". Prova a rivedere questo testo in un'ottica diversa, pensando a chi lo leggerà, e fai lo stesso anche con eventuali altre prove. Come ti ha detto la collega: staccati dalla schiavitù della parolina presa dalla prima voce del dizionario e ragiona un po' di più su quello che scrivi e come lo scrivi. Questa potrebbe essere una bozza. Ora la devi pulire e trasformare in un testo finito.
[Edited at 2010-09-09 16:30 GMT] ▲ Collapse | |
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Olly85 Local time: 09:36 Italian to English + ... TOPIC STARTER
Elena Bellucci wrote: Ciao Olly se guardi bene negli interventi precedenti hai già il consiglio fondamentale che viene dato a tutti i principianti, visto che all'inizio il tuo "metodo" di tradurre parola per parola è un errore/orrore comune. Il dizionario da solo non basta. È chi lo usa a fare la differenza. Pensa al significato di quel che leggi e riscrivilo, se possibile in modo simille, in italiano. Ma italiano... italiano!!! Ovviamente nessuno pretende che tu sappia già tutto o abbia una comprensione perfetta e come hai detto tu, se entri a Trieste avrai modo di migliorare dopo. Ma sei di madrelingua italiana e si suppone anche diplomata al liceo, quindi dovresti saper scrivere in italiano corretto (sempre che te l'abbiano insegnato, visto il lassismo della scuola italiana) e produrre una frase corretta, senza errori di grammatica e che non faccia ridere il lettore perché hai usato termini strani. Questa capacità viene già data per scontata. Se scrivi in modo trascurato parti già male. Un buon italiano vale quanto e forse anche più della buona conoscenza della lingua straniera! Non conta !quante parole sai in inglese". Prova a rivedere questo testo in un'ottica diversa, pensando a chi lo leggerà, e fai lo stesso anche con eventuali altre prove. Come ti ha detto la collega: staccati dalla schiavitù della parolina presa dalla prima voce del dizionario e ragiona un po' di più su quello che scrivi e come lo scrivi. Questa potrebbe essere una bozza. Ora la devi pulire e trasformare in un testo finito.
[Edited at 2010-09-09 16:30 GMT] Ciao, Grazie ancora una volta. Il mio intervento si basa principalmente sul fatto che vorrei avere qualche consiglio e parere sulla mia possibilità di entrare. E' ovvio che uno cerca sempre di migliorarsi ed altrettanto farò io. Ti sbagli Elena, non sono italiana ma russa, l'italiano sicuramente mi è stato insegnato e non mi pare di sbagliare nel costruire le frasi delle mie traduzioni dal punto di vista grammaticale ma, come hai giustamente sottolineato, ci sono errori stilistici che sicuramente tenterò di migliorare. Purtroppo credo che questo vada fatto nell'arco del tempo e visto che l'esame sarà fra pochi giorni a questo punto andrò a tentare senza una grande fiducia nelle mie capacità:( | | |
Nulla di più sbagliato | Sep 9, 2010 |
Olly85 wrote: Purtroppo credo che questo vada fatto nell'arco del tempo e visto che l'esame sarà fra pochi giorni a questo punto andrò a tentare senza una grande fiducia nelle mie capacità:( Se ti presenti all'esame così, hai molte meno possibilità di farcela! Piuttosto fai tesoro di quello che ti stiamo dicendo in tanti e, facendo corna non passi, iscriviti in una scuola interpreti senza numero chiuso e l'anno prossimo se ancora penserai valga la pena riprovi! Hai sicuramente margini di miglioramento!! | | |
Ciao Olly, il fatto che tu non sia di madrelingua italiana spiega molte cose. Non ho mai fatto una scuola per interpreti e traduttori, e non so l'inglese, ma sinceramente il testo che hai riportato, di per sé non credo potrebbe superare un test di ammissione in un'università italiana per interpreti e traduttori. Pensando che tu fossi madrelingua italiana, di primo acchito ho pensato che alcuni errori potessero essere accettabili per poca esperienza, altri invec... See more Ciao Olly, il fatto che tu non sia di madrelingua italiana spiega molte cose. Non ho mai fatto una scuola per interpreti e traduttori, e non so l'inglese, ma sinceramente il testo che hai riportato, di per sé non credo potrebbe superare un test di ammissione in un'università italiana per interpreti e traduttori. Pensando che tu fossi madrelingua italiana, di primo acchito ho pensato che alcuni errori potessero essere accettabili per poca esperienza, altri invece no, totalmente fuori luogo, in termini stilistici e in termini proprio semantici. Ora che ci scrivi che sei madrelingua russa però, sinceramente il discorso cambia. Il tuo italiano per un non madrelingua è davvero di alto livello. Ma ancora perfezionabile... E quindi perché non valutare un percorso alternativo? Immagino che le scuole per interpreti e traduttori italiane siano ovviamente incentrate sulle traduzioni verso l'italiano, e lì secondo me potresti trovare enormi difficoltà perché dovrebbe essere data per scontata una familiarità nei confronti della lingua che tu forse ancora non possiedi. Quindi perché non dedicarti a un percorso diverso? Puoi fare altri percorsi di studi che ti avvicinino al mondo delle traduzioni (mediazione linguistica?) portando il tuo italiano a un livello da madrelingua (e non ci sei molto lontano) e magari dopo provando a entrare in una scuola per traduttori e interpreti. Non so se vuoi fare la traduttrice o l'interprete o entrambe, ma il tuo mi sembra un caso di quasi-bilinguismo, e forse un percorso accademico per traduttori adatto a questa situazione in Italia non c'è. Oppure potresti prenderti un anno sabbatico per raggiungere un vero bilinguismo e dopo provare a entrare a Trieste Forlì o dove ti sembra meglio. Ale ▲ Collapse | | |
Esame differente | Sep 9, 2010 |
Olly85 per il curriculum lingua madre straniera c'è un esame a parte, in cui credo che i criteri di valutazione siano diversi da quelli adottati per il curriculum lingua madre italiano. Di certo c'è un esame sulla grammatica italiana a risposta multipla, io mi concentrerei molto su quello! E per allenarti cerca di fare una sorta di traduzione italiano-italiano, cioè cerca di usare sinonimi e perifrasi per dire la stessa cosa... per il resto ti faccio un grande in bocca al lupo! | |
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Maria Vittoria Bianca wrote: Olly85 per il curriculum lingua madre straniera c'è un esame a parte, in cui credo che i criteri di valutazione siano diversi da quelli adottati per il curriculum lingua madre italiano. Non lo sapevo. Olly, cancella pure il mio messaggio | | |
Ciao Olly, per quanto riguarda la tua traduzione non mi esprimo, perché anch'io sono straniera. Però ti do un consiglio che potrebbe aiutarti in generale a capire le parole sconosciute. Guarda questa "remittances" - che dice il tuo testo? remittances— the money and gifts that migrants send back to families and friends. Ecco, il significato (in questo contesto) sta già... See more Ciao Olly, per quanto riguarda la tua traduzione non mi esprimo, perché anch'io sono straniera. Però ti do un consiglio che potrebbe aiutarti in generale a capire le parole sconosciute. Guarda questa "remittances" - che dice il tuo testo? remittances— the money and gifts that migrants send back to families and friends. Ecco, il significato (in questo contesto) sta già lì nel testo. Devi solo cercare di esprimerlo in una parola in italiano. E' spesso il caso che i termini un pochino più tecnici o usati in un modo particolare sono spiegati proprio nel testo. Le spiegazioni possono essere indicate con un trattino, come in questo caso, oppure con la frase "in other words" o "that is" - basta stare attenta. Ovviamente, non troverai la definizione di tutti i termini che non conosci in questo modo, ma cercare di capirli capendo il testo intero è sempre consigliabile. In bocca al lupo per l'esame. ▲ Collapse | | |
Elena Bellucci Local time: 09:36 Member (2003) English to Italian + ... Mi hai fregato ^__^ | Sep 9, 2010 |
Per una non madrelingua ti faccio i miei complimenti. Purtroppo però come ti hanno già detto l'esame di ammissione con gli italiani ti farebbe partire svantaggiata. Purtroppo, anche se il tuo italiano è di alto livello per un non madrelingua, dalle critiche che più o meno velatamente ti sono state mosse hai capito da sola che purtroppo non basta per l'esame, a meno che non ci sia una via per fare l'esame come studente straniero. In quel caso la valutazione non verrebbe fatta da inglese a ita... See more Per una non madrelingua ti faccio i miei complimenti. Purtroppo però come ti hanno già detto l'esame di ammissione con gli italiani ti farebbe partire svantaggiata. Purtroppo, anche se il tuo italiano è di alto livello per un non madrelingua, dalle critiche che più o meno velatamente ti sono state mosse hai capito da sola che purtroppo non basta per l'esame, a meno che non ci sia una via per fare l'esame come studente straniero. In quel caso la valutazione non verrebbe fatta da inglese a italiano, credo, ma dalla tua lingua madre all'italiano, evitando la doppia fatica di tradurre tra due lingue straniere. Hai scelto un percorso molto difficile, che anche lavorativamente richiede qualche riflessione. Le agenzie normalmente non si fidano di traduttori che lavorano tra lingue straniere. La tua lingua A sarebbe probabilmente il russo. Edit: Ho letto il consiglio di frequentare un anno in una scuola non a numero chiuso. Potrebbe essere un'ottima idea.
[Edited at 2010-09-09 19:46 GMT] ▲ Collapse | | |
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