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Prerequisiti per il CdL in Mediazione interlinguistica Thread poster: Pchan87 (X)
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Pchan87 (X) Italy Local time: 01:11 German to Italian + ...
Ciao a tutti! Chiedo il vostro consiglio perchè sono in una situazione quanto meno "singolare". Ho 23 anni ed ho appena passato l'esame d'accesso per il corso di laurea in "teorie e tecniche della mediazione interlinguistica" a Genova. Per quanto sia giovane ci ho messo parecchio tempo (leggasi anni) a maturare l'idea di intraprendere questo corso di studi; ero dapprima iscritto a Psicologia (uno degli sbocchi naturali per chi, come me, ha frequentato un Liceo Psicopedagogico)... See more Ciao a tutti! Chiedo il vostro consiglio perchè sono in una situazione quanto meno "singolare". Ho 23 anni ed ho appena passato l'esame d'accesso per il corso di laurea in "teorie e tecniche della mediazione interlinguistica" a Genova. Per quanto sia giovane ci ho messo parecchio tempo (leggasi anni) a maturare l'idea di intraprendere questo corso di studi; ero dapprima iscritto a Psicologia (uno degli sbocchi naturali per chi, come me, ha frequentato un Liceo Psicopedagogico), ma successivamente mi sono reso conto che non faceva per me, così, dopo varie vicissitudini, ho iniziato ad appassionarmi realmente all'inglese come lingua e più in generale agli scambi e alla politica europea. Destino ha voluto poi che la vita sentimentale mi portasse a parlarlo ogni giorno (ho calcolato 60 h a settimana!) e quindi ad ottenere un enorme miglioramento in pochissimo tempo... Questo mi ha dato "il coraggio" di tentare l'ammissione a questo corso di laurea dal momento che fino ad allora non ritenevo di avere il giusto background linguistico... Nel frattempo sempre il destino mi ha dato l'enorme fortuna di poter stare due mesi in Germania (sempre per le stesse ragioni sentimentali!) e mi sono letteralmente innamorato della lingua tedesca... Il problema è sorto quando ho passato l'esame ma mi sono state assegnate il Tedesco, come volevo, e il Russo... In questo caso sarei un principiante di Tedesco e neanche un principiante di Russo, ovvero inizierei due lingue, e neanche tra le più semplici, da zero. Per quanto riguarda il Russo partono davvero dall'alfabeto e so anche che a Genova è insegnato davvero, davvero, bene; ma se ci unisco il Tedesco (in cui è richiesto un livello di conoscenza pari ad un A2) è ancora fattibile? Io per ora mi sono dato queste risposte: 1) Mi piace il Tedesco? Sì e ho la fortuna di poter andare in Germania quando mi è possibile, di chiedere spiegazioni, sentire l'esatta pronuncia e parlare la lingua ogni giorno con madrelingua 2) Sono disposto a fare sacrifici visto che, come si dice, nessuno regala niente? Assolutamente sì, ne vale la pena. 3)Mi piace il Russo? Questo è un problema perchè non avendo mai avuto modo di conoscere anche superficialmente la lingua, non posso dire Sì o No. Se poi non ho neanche il tempo di approfondire (parlo di questi giorni in cui sono totalmente impegnato nel migliorare il mio Tedesco in vista delle prime eventuali lezioni) non posso davvero valutare, anche se onestamente sono incuriosito da questa lingua e dalla relativa cultura che sembrano essere così lontane dalla nostra. Chiedo quindi consigli a voi, magari avete già vissuto quest'esperienza, o in generale avete già alle spalle maggiore esperienza accademica/lavorativa/ di vita... Se foste in me, fareste questo salto nel buio? Intraprendereste lo studio di due lingue da 0? Vi ringrazio anticipamente e mi scuso per essermi davvero dilungato, ma è una decisione che mi sta molto a cuore. ▲ Collapse | | |
La tua decisione è presa :-) | Sep 17, 2010 |
Ciao, mi permetto un commento "di pancia": hai passato l'esame (ora lo butti alle ortiche? eh no!), sei disposto ad impegnarti, sei disposto a fare sacrifici... non so come funzioni il corso di laurea a cui sei iscritto, ma a scuola si va per imparare quindi nessuno pretenderà da te l'impossibile! Certo che due lingue nuove non sono uno scherzo, ma credo che siano fattibili - con una grossissima dose di impegno. D'alt... See more Ciao, mi permetto un commento "di pancia": hai passato l'esame (ora lo butti alle ortiche? eh no!), sei disposto ad impegnarti, sei disposto a fare sacrifici... non so come funzioni il corso di laurea a cui sei iscritto, ma a scuola si va per imparare quindi nessuno pretenderà da te l'impossibile! Certo che due lingue nuove non sono uno scherzo, ma credo che siano fattibili - con una grossissima dose di impegno. D'altra parte considera, ad esempio, che i diplomati di istituti tecnici industriali o simili che decidono di proseguire gli studi iscrivendosi a lingue (non saranno moltissimo ma ce ne sono) sono nella tua stessa situazione, se non peggiore perché non hanno gli agganci che avresti tu per aiutarti nell'apprendimento. Per il russo... io l'ho studiato anni fa per divertimento, più che altro, infatti il mio livello è molto basso, però devo dirti che passato lo choc dell'alfabeto non è una lingua difficile come si potrebbe credere. E sinceramente, opinione personale, ha un suono piacevole: se hai una mezz'ora vai su youtube, cerca qualcosa tipo "Russian television" e ascolta... non capirai nulla ma ti farai l'orecchio. Coraggio, buttati: se sbagli strada, alla peggio puoi sempre correggere il tiro. ▲ Collapse | | |
Scelta delle lingue | Sep 17, 2010 |
Pchan87 wrote: Il problema è sorto quando ho passato l'esame ma mi sono state assegnate il Tedesco, come volevo, e il Russo... Scusate, ma le lingue non si scelgono più? Mi sembra un punto centrale questo, perché scegliendo la lingua si sceglie in qualche modo anche una strada, fatta di studio, ma anche di "convivenza" culturale con il paese. Non è cosa da poco. Per Pchan87 ho un'altra domanda: dovresti anche dirci verso cosa ti senti più portato. Dici che ti appassionano gli scambi e la politica europea. Potresti essere interessato a un lavoro presso le istituzioni? Oppure pensi più alla libera professione? L'orientamento cambia a seconda delle tue inclinazioni. | | |
tedesco e russo | Sep 17, 2010 |
Pchan87 wrote: Ciao a tutti! Chiedo il vostro consiglio perchè sono in una situazione quanto meno "singolare". Ho 23 anni ed ho appena passato l'esame d'accesso per il corso di laurea in "teorie e tecniche della mediazione interlinguistica" a Genova. Per quanto sia giovane ci ho messo parecchio tempo (leggasi anni) a maturare l'idea di intraprendere questo corso di studi; ero dapprima iscritto a Psicologia (uno degli sbocchi naturali per chi, come me, ha frequentato un Liceo Psicopedagogico), ma successivamente mi sono reso conto che non faceva per me, così, dopo varie vicissitudini, ho iniziato ad appassionarmi realmente all'inglese come lingua e più in generale agli scambi e alla politica europea. Destino ha voluto poi che la vita sentimentale mi portasse a parlarlo ogni giorno (ho calcolato 60 h a settimana!) e quindi ad ottenere un enorme miglioramento in pochissimo tempo... Questo mi ha dato "il coraggio" di tentare l'ammissione a questo corso di laurea dal momento che fino ad allora non ritenevo di avere il giusto background linguistico... Nel frattempo sempre il destino mi ha dato l'enorme fortuna di poter stare due mesi in Germania (sempre per le stesse ragioni sentimentali!) e mi sono letteralmente innamorato della lingua tedesca... Il problema è sorto quando ho passato l'esame ma mi sono state assegnate il Tedesco, come volevo, e il Russo... In questo caso sarei un principiante di Tedesco e neanche un principiante di Russo, ovvero inizierei due lingue, e neanche tra le più semplici, da zero. Per quanto riguarda il Russo partono davvero dall'alfabeto e so anche che a Genova è insegnato davvero, davvero, bene; ma se ci unisco il Tedesco (in cui è richiesto un livello di conoscenza pari ad un A2) è ancora fattibile? Io per ora mi sono dato queste risposte: 1) Mi piace il Tedesco? Sì e ho la fortuna di poter andare in Germania quando mi è possibile, di chiedere spiegazioni, sentire l'esatta pronuncia e parlare la lingua ogni giorno con madrelingua 2) Sono disposto a fare sacrifici visto che, come si dice, nessuno regala niente? Assolutamente sì, ne vale la pena. 3)Mi piace il Russo? Questo è un problema perchè non avendo mai avuto modo di conoscere anche superficialmente la lingua, non posso dire Sì o No. Se poi non ho neanche il tempo di approfondire (parlo di questi giorni in cui sono totalmente impegnato nel migliorare il mio Tedesco in vista delle prime eventuali lezioni) non posso davvero valutare, anche se onestamente sono incuriosito da questa lingua e dalla relativa cultura che sembrano essere così lontane dalla nostra. Chiedo quindi consigli a voi, magari avete già vissuto quest'esperienza, o in generale avete già alle spalle maggiore esperienza accademica/lavorativa/ di vita... Se foste in me, fareste questo salto nel buio? Intraprendereste lo studio di due lingue da 0? Vi ringrazio anticipamente e mi scuso per essermi davvero dilungato, ma è una decisione che mi sta molto a cuore. Diciamo che le buone premesse ci sono e anche gli sbocchi lavorativi, per il tedesco di sicuro, io non ho studiato russo per cui non ti saprei dire. L'unica cosa che mi lascia perplessa è l'accoppiata, secondo me pesantuccia a meno che tu non abbia già un livello di tedesco buono e sicuramente non inferiore ad un b1-b2. Comunque se sei tenace e ben organizzato potresti anche arrivare alla laurea senza particolari problemi. Se invece vedi che non riesci a tenere troppo bene il passo, informati in segreteria per il cambio lingua. | |
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in teoria sì | Sep 17, 2010 |
Mariella Bonelli wrote: Pchan87 wrote: Il problema è sorto quando ho passato l'esame ma mi sono state assegnate il Tedesco, come volevo, e il Russo... Scusate, ma le lingue non si scelgono più? Mi sembra un punto centrale questo, perché scegliendo la lingua si sceglie in qualche modo anche una strada, fatta di studio, ma anche di "convivenza" culturale con il paese. Non è cosa da poco. Credo che la scelta l'abbia fatta lui, forse perché in molti meno provano l'esame per tedesco e russo, garanzia che permette di entrare laddove esista un numero chiuso. Sentiamo che cosa ci dice Pchan87 | | |
Pchan87 (X) Italy Local time: 01:11 German to Italian + ... TOPIC STARTER Come sono andate le cose... | Sep 17, 2010 |
Innanzitutto grazie per le vostre risposte! Il CdL in Mediazione Interlinguistica sarebbe esattamente la nuova denominazione di Traduzione e Interpretariato nell'Università classica (stessa classe di laurea delle SSMIT, stessa impostazione, denominazione diversa). Quando fai il test indichi le lingue di preferenza, se metti inglese fai un secondo test. Il secondo test era davvero molto semplice, ma non sono riuscito a finirlo perchè richiedevano di rispondere a una domanda ogni 30... See more Innanzitutto grazie per le vostre risposte! Il CdL in Mediazione Interlinguistica sarebbe esattamente la nuova denominazione di Traduzione e Interpretariato nell'Università classica (stessa classe di laurea delle SSMIT, stessa impostazione, denominazione diversa). Quando fai il test indichi le lingue di preferenza, se metti inglese fai un secondo test. Il secondo test era davvero molto semplice, ma non sono riuscito a finirlo perchè richiedevano di rispondere a una domanda ogni 30 secondi (o meglio 30 minuti per 60 quesiti), sapendo che il testo dell'esercizio era collocato in cima alla pagina, la scelta multipla in fondo e la casella dove inserire la risposta in un altro foglio!! Tutto questo iter a me prendeva più di 30 secondi a domanda, solo per trovare la riga delle risposte corrispondenti alle domande!! Quindi mi hanno dato Tedesco e poi una seconda lingua, in questo caso Russo, visto che nell'anno accademico 2010/2011 non è possibile l'accoppiata Tedesco e Spagnolo (per evitare accavallamenti di orario) e il Francese è stata la seconda lingua scelta dopo l'inglese. Non mi dispiace come accoppiata, ma rimane pur sempre il fatto che il mio livello è 0 in Russo e prossimo allo 0 in Tedesco. E' vero inoltre che sono interessato a scambi, politica e culture, ma ho scelto questo corso di laurea proprio perchè il mio primo interesse è quello delle lingue in sè stesse, come mezzo di comunicazione, non mi metterei mai a fare un corso come scienze politiche o simili! Questo giustifica anche le ragioni per cui ho scelto Mediazione al posto di Lingue e Letterature Straniere; si è meglio seguiti perchè in pochi e si hanno il doppio delle ore di lettorato, senza contare che, come ho già da detto, io sono interessato alle lingue e alla traduzione. Che dire... Bel dilemma!!! ▲ Collapse | | |
Pchan87, ti risponderò molto schiettamente. L'accoppiata tedesco / russo potrebbe darti maggiori chance per lavorare nelle istituzioni europee e nelle organizzazioni internazionali, posto che tu raggiunga un livello elevato di entrambe, cosa sicuramente non semplice, ma umanamente possibile. Non penso che potrai dimenticare l'inglese. Anche se non sarà la tua lingua di lavoro, conoscere l'inglese per consentirti di ... See more Pchan87, ti risponderò molto schiettamente. L'accoppiata tedesco / russo potrebbe darti maggiori chance per lavorare nelle istituzioni europee e nelle organizzazioni internazionali, posto che tu raggiunga un livello elevato di entrambe, cosa sicuramente non semplice, ma umanamente possibile. Non penso che potrai dimenticare l'inglese. Anche se non sarà la tua lingua di lavoro, conoscere l'inglese per consentirti di comunicare più che decentemente sarà imprescindibile. Se invece sceglierai il mondo delle traduzioni (come libero professionista o dipendente), è inutile girararci intorno: con il tedesco il lavoro non manca mai, ma con il russo latita. Potrai consultare forum passati per trovare conferma di quanto ti sto dicendo. Non dico che non esistano colleghi che possano anche mantenersi con il russo, ma statisticamente con il tedesco è un'altra storia. Pertanto, se pensi di tenere in considerazione questa seconda opzione, ci sono forti probabilità che la tua carriera sarà in salita, perché dovrai guadagnarti la pagnotta basandoti unicamente sul tedesco. È una scelta che mi sento di sconsigliarti. Piuttosto, se non hai alternative o se sei comunque attratto da queste lingue, punta a farti un curriculum più adatto alle istituzioni senza mai voltarti indietro. Vai dritto verso quell'obiettivo, con stage, soggiorni studiati ad hoc presso le organizzazioni internazionali (ce ne sono tanti), approfondimenti in campo politico e culturale. Se durante gli anni universitari non puoi muoverti perché devi dare gli esami, dedicaci tutte le tue estati e una volta laureato sceglierai la tua strada. A mio avviso è l'unico modo per non finire nella lunga fila di neo-laureati alla perenne ricerca di un lavoro che corrisponda alla loro preparazione. In bocca al lupo ▲ Collapse | | |
Pchan87 (X) Italy Local time: 01:11 German to Italian + ... TOPIC STARTER
Ti ringrazio per il tuo messaggio Mariella, prima di postare il topic in effetti avevo già fatto un giro nel forum per trovare qualche post che mi desse delle risposte... Mi sembra di capire che sia difficile lavorare con il Russo per diverse ragioni: 1) La Russia ha la tendenza a ricercare tra i madrelingua russi traduttori/interpreti in quanto poco fiduciosa negli interpreti provenienti da altre nazioni (e questo da quanto ho capito avveniva più in passato, ma è una tenden... See more Ti ringrazio per il tuo messaggio Mariella, prima di postare il topic in effetti avevo già fatto un giro nel forum per trovare qualche post che mi desse delle risposte... Mi sembra di capire che sia difficile lavorare con il Russo per diverse ragioni: 1) La Russia ha la tendenza a ricercare tra i madrelingua russi traduttori/interpreti in quanto poco fiduciosa negli interpreti provenienti da altre nazioni (e questo da quanto ho capito avveniva più in passato, ma è una tendenza ancora presente) Allo stesso modo i traduttori russi lavorano in entrambe le direzioni linguistiche, per esempio RU>ITA / ITA>RU 2)Nonostante l'Italia sia uno dei partner economici più importanti per la Russia, quest'ultima ha un'economia ancora troppo instabile per garantire entrate fisse, senza contare che non essendo all'interno dell'UE questo crea una certa "distanza" con L'Italia. Pur essendo interessato alla politica europea sono più attratto dalla traduzione, ora tenterò il ripescaggio di inglese, dovesse andar male mi sarà definitivamente assegnato il Russo, che ripeto, non mi dispiace, ma come dici tu non può essere lavorativamente paragonato all'Inglese, che in ogni caso preferirei. Grazie ancora per i consigli! Sono forse un po' più spaventato, ma certamente adesso so a cosa andrei incontro! Grazie mille e crepi il lupo! ▲ Collapse | |
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Ulteriori considerazioni | Sep 19, 2010 |
Ciao Pchan87, premesso che il mercato del russo non lo conosco (lo sto studiando solo da un anno e per ora solo per piacere), aggiungerei però due considerazioni. Lo studio della lingua tedesca e russa insieme non è impegnativo come si potrebbe pensare: una volta superato l'ostacolo del cirillico (che è davvero una cosa che si supera in pochissimo tempo, tanto più se hai una vaga idea dell'alfabeto greco) sono due lingue che presentano molte più affinità di quanto... See more Ciao Pchan87, premesso che il mercato del russo non lo conosco (lo sto studiando solo da un anno e per ora solo per piacere), aggiungerei però due considerazioni. Lo studio della lingua tedesca e russa insieme non è impegnativo come si potrebbe pensare: una volta superato l'ostacolo del cirillico (che è davvero una cosa che si supera in pochissimo tempo, tanto più se hai una vaga idea dell'alfabeto greco) sono due lingue che presentano molte più affinità di quanto si pensi. Per cui uno studio del genere in parallelo potrebbe rivelarsi molto più semplice di quanto tu creda. Per altro condivido le considerazioni di Mariella: con il tedesco il lavoro non manca con il russo forse sì (mia opinione è che in ogni caso al termine degli studi la gavetta te la dovrai fare qualsiasi combinazioni linguistiche tu scelga), d'altra parte con l'inglese ti troveresti intorno una concorrenza decisamente superiore e molto competente. A suo tempo c'era un thread (che adesso non ricordo) in cui i traduttori con il DE e un'altra lingua (in genere EN e FR) si chiedevano in quale combinazione linguistica traducessero di più. E la combinazione DE-IT era di gran lunga quella dove c'era più lavoro (più che altro per la grande disponibilità di lavoro e la relativa carenza di traduttori altamente qualificati). Insomma...a mio parere che tu ti laurei in DE EN o in DE RU, se ti interessano più le traduzioni che l'interpretariato, la strada in salita avrà più o meno la stessa pendenza. Cerca di conoscere un po' il russo e poi decidi in base a quello che preferisci. ▲ Collapse | | |
Silvia Prendin Italy Local time: 01:11 Member (2009) English to Italian + ... Una marcia in più | Sep 20, 2010 |
Con il russo alla fine avresti secondo me una marcia in più, posto che tu mantenga un "alto" livello di inglese. Perché? Perché comunque quest'ultima resta la lingua di comunicazione più diffusa. Non pensare che lavori DE>IT ti arrivino solo da Germania, Austria, Svizzera e Liechtenstein o lavori RU>IT arrivino solo dalla Russia... | | |
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Contattami in privato se hai domande | Sep 20, 2010 |
Guarda, mi sono laureato proprio all'università di Genova, avevo inglese-tedesco e arabo terza lingua, sostituita con lo spagnolo, perché non avevo tempo da dedicargli, si accavallava completamente con l'inglese. Per quanto riguardo il russo, avrai la prof.ssa Salmon, traduttrice di Anna Karenina. Preparatissima, esige assiduità nella frequenza e nello studio. Però al contrario di altri prof, disponibilissima di quando si parla di farti da tesista. Interessantissimo poi il... See more Guarda, mi sono laureato proprio all'università di Genova, avevo inglese-tedesco e arabo terza lingua, sostituita con lo spagnolo, perché non avevo tempo da dedicargli, si accavallava completamente con l'inglese. Per quanto riguardo il russo, avrai la prof.ssa Salmon, traduttrice di Anna Karenina. Preparatissima, esige assiduità nella frequenza e nello studio. Però al contrario di altri prof, disponibilissima di quando si parla di farti da tesista. Interessantissimo poi il suo corso di Teoria della traduzione. Tedesco... eravamo divisi in principianti e avanzati. Ora non ricordo perfettamente. Comunque ogni anno aveva la tua parte teorica (storia della lingua Tedesca/dizionari della lingua tedesca/varianti linguistiche austriache, svizzere...) e la parte linguistica (grammatica/trad. ted-ita ita-ted). Il 2° e il 3° anno molto probabilmente farai traduzione a vista con 2 bravissimi interpreti. Il soggiorno Erasmus sarà un'altra esperienza per ampliare le tue conoscenze linguistiche. Se devo essere sincero alcuni lettori di tedesco non mi sembravano eccezionali. Sarà che forse quando mi immatricolai era il lontano 2004... spero che alcuni prof siano cambiati. Avevo comunque compagni di corso che studiavano 2 lingue sconosciute. Importante comunque sarà l'assidua frequenza ai corsi di lingua. Insisti e non demordere. Piuttosto rinuncia a seguire alcuni corsi se non ce la farai, perché le ore da dedicare alle lingue saranno tante. ▲ Collapse | |
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Pchan87 (X) Italy Local time: 01:11 German to Italian + ... TOPIC STARTER Avete ragione... | Sep 20, 2010 |
Avete ragione, se da una parte il Russo non è così quotato, d'altra parte posso immaginare che con l'Inglese, per quanto lavoro ci possa essere, ci sia anche un'enorme concorrenza con professionisti ultraqualificati! Forse, alla fine della storia, non è possibile dare un giudizio obiettivo sulle possibilità lavorative, anche se mi sembra appurato che col tedesco si lavori e questo è già un punto fermo. @Francesco Si ho saputo che il Russo a Genova è un corso davve... See more Avete ragione, se da una parte il Russo non è così quotato, d'altra parte posso immaginare che con l'Inglese, per quanto lavoro ci possa essere, ci sia anche un'enorme concorrenza con professionisti ultraqualificati! Forse, alla fine della storia, non è possibile dare un giudizio obiettivo sulle possibilità lavorative, anche se mi sembra appurato che col tedesco si lavori e questo è già un punto fermo. @Francesco Si ho saputo che il Russo a Genova è un corso davvero valido! Da quanto ho capito è anzi la lingua meglio insegnata all'interno del corso di laurea. Invece per Tedesco mi hanno detto che fin dall'inizio danno troppe cose per scontate e quindi ci si trova a recuperare le lacune iniziali a casa (per questo mi sto già dando da fare!!), inoltre ho saputo che i lettorati non siano proprio eccellenti, soprattutto per quanto riguarda l'organizzazione generale; ma se non sbaglio i lettori sono cambiati o cambiano da quest'anno. Per l'Erasmus spero si possa scegliere una meta a piacere (ma ne dubito!), anche se ci sono tre anni prima di quest'esperienza, in ogni caso starò in Germania almeno un mese e mezzo all'anno (Università permettendo). Per concludere, l'unico modo per scoprire è tentare! Ho tentato anche l'accesso alle professioni sanitarie, CdL in Igiene Dentale (30 posti su non so quanti iscritti, io sono 31esimo, quindi sono praticamente dentro, perché ogni anno rinunciano almeno 5/10 persone), questo perché, pur essendo poi libero professionista, il lavoro non mancherebbe di certo e i guadagni sarebbero alti... Ma obiettivamente la medicina non è la mia passione, pur ritenendo alcuni aspetti della materia interessanti... In altre parole: Mediazione Linguistica--> Passione Medicina --> Lavoro Anche qui bisognerebbe aprire un topic a parte, quindi mi fermo, ma ribadisco che qualsiasi scelta si faccia alla fine è sempre un punto interrogativo! Quindi credo che farò mediazione linguistica... Con tutti i dubbi del caso... E chi vivrà... vedrà! ▲ Collapse | | |
I lettorati... | Sep 20, 2010 |
Ai miei tempi c'era l'obbligo di frequenza dei lettorati linguistici pari al 60%. Non si teneva conto quindi delle lezioni delle varie letterature o moduli teorici. Conosco gente che con il 58%-59% di presenze non ha potuto sostenere gli esami di lingua a giugno ma ha dovuto rimandare tutto tassativamente a settembre. Puoi rivolgerti alla manager didattica, la dott.ssa Ferrando, per monitorare le tue presenze e evitare spiacevoli sorprese o per dubbi e problemi vari. Per ... See more Ai miei tempi c'era l'obbligo di frequenza dei lettorati linguistici pari al 60%. Non si teneva conto quindi delle lezioni delle varie letterature o moduli teorici. Conosco gente che con il 58%-59% di presenze non ha potuto sostenere gli esami di lingua a giugno ma ha dovuto rimandare tutto tassativamente a settembre. Puoi rivolgerti alla manager didattica, la dott.ssa Ferrando, per monitorare le tue presenze e evitare spiacevoli sorprese o per dubbi e problemi vari. Per l'Erasmus... puoi esprimere 3 preferenze, verranno stilate graduatorie in base alla media dei voti. Ti elenco alcune destinazioni che puoi consultare qui: http://www.studenti.unige.it/areaint/studiareestero/erasmus/mobilita/erasmus2010/ Klagenfurt, Vienna, Jena, Francoforte, Norimberga, Giessen, Monaco, Halle, Bochum, Siegen, Amburgo, Colonia... poi magari me ne sono perse alcune. Partire da zero con il tedesco, quello viene fatto, non vi è dubbio. Un tempo si veniva divisi 2 gruppi principianti e avanzati. Poi si arrivava ad un punto al secondo anno in cui vi era un solo livello. Diverse ragazze (io ero l'unico ragazzo del mio corso di tedesco) sono partite da zero e alla fine del corso di studi hanno raggiunto un ottimo livello di tedesco con impegno, costanza, coltivando la lingua anche fuori dall'università. Per quanto riguarda il libro di testo, a me ad esempio non piaceva, era più adatto a studenti delle scuole superiori. Usano ancora il "Wie bitte" scritto dalla giovanissima coordinatrice del corso? Per il modulo teorico cosa hanno in programma al primo anno? Chissà se c'è già qualche stralcio di programma. Ora non ho idea di quando ci sia, se c'è già stata. Sarebbe ideale se tu potessi seguire la presentazione del corso, così ti fai un'idea. ▲ Collapse | | |
Pchan87 (X) Italy Local time: 01:11 German to Italian + ... TOPIC STARTER Per quanto riguarda i lettorati... | Sep 20, 2010 |
Per quanto riguarda i lettorati, la frequenza dovrebbe essere obbligatoria al 50%; mi sembra il minimo se si vuole acquisire una progressiva padronanza della lingua... Ma al di là di questo "L'obbligatorietà" che contraddistingue il CdL è sicuramente un vantaggio perché a mio parere fornisce una spinta in più a continuare anche in quei momenti in cui ci si può sentire demotivati. Per l'Erasmus prego che ogni anno cambino destinazioni, vorrei farlo a Friburgo o a Karlsruhe... Ma ripet... See more Per quanto riguarda i lettorati, la frequenza dovrebbe essere obbligatoria al 50%; mi sembra il minimo se si vuole acquisire una progressiva padronanza della lingua... Ma al di là di questo "L'obbligatorietà" che contraddistingue il CdL è sicuramente un vantaggio perché a mio parere fornisce una spinta in più a continuare anche in quei momenti in cui ci si può sentire demotivati. Per l'Erasmus prego che ogni anno cambino destinazioni, vorrei farlo a Friburgo o a Karlsruhe... Ma ripeto, la vedo dura... In ogni caso, non lo do per certo, ma non so se il Tedesco lo inizieranno dalle basi, con la riforma universitaria sono stati introdotti i cosiddetti "saperi minimi", ciò significa che, nel caso di lingue, tu debba già avere un determinato livello di conoscenza, nel caso d'Inglese B1; per Tedesco, Francese e Spagnolo A2; per Russo A1. Tutto questo viene verificato la prima lezione delle lingue scelte, in caso di esito negativo si ha un debito formativo da colmare entro l'anno, pena "la bocciatura" esattamente come alle superiori. Mi auguro fortemente che questo sia solo sulla carta e che tu abbia pienamente ragione, anche se ho trovato su internet diverse testimonianze di ragazzi del corso, i quali dicevano che dopo lo shock iniziale nell'aver scoperto che il corso di Tedesco non cominciava dai rudimenti avevano lavorato sodo per colmare le mancanze e mettersi in pari. I libri di testo non li conosco ancora, a dire il vero non c'è ancora il programma di lettorato sul sito, in ogni caso credo siano cambiati un po' di docenti perché so che alcuni dovevano avere una certa Rausch e così non è stato. Il MT del I°anno è questo http://www.lingue.unige.it/2/?op=people&user=195⊂=userprogramme&programme=1482 Valido per tutti i corsi di laurea compreso TTMI, c'è anche scritto che non è richiesto nessun requisito, ma sinceramente non ne ho idea! Prima li richiedono e poi dicono il contrario La presentazione delle lingue avverrà tra il 30/09 e l'1/10 ed è a presenza obbligatoria. ▲ Collapse | | |
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