Come specializzarsi
Thread poster: Andrea Piu
Andrea Piu
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Sep 26, 2010

Gentili utenti

Oggi, spulciando su google mi è venuto in mente che forse sarebbe utile ai fini di una specializzazione, tradurre libri, documenti, etc. di pubblico dominio.
Mi spiego meglio. Mettiamo che io voglia specializzarmi in energie alternative, secondo voi sarebbe utile tradurre dei documenti di pubblico dominio e poi mettere le traduzioni nel proprio portfolio quando si invia il proprio curriculum ad agenzie di traduzione?
Ci sono secondo voi altri modi per spe
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Gentili utenti

Oggi, spulciando su google mi è venuto in mente che forse sarebbe utile ai fini di una specializzazione, tradurre libri, documenti, etc. di pubblico dominio.
Mi spiego meglio. Mettiamo che io voglia specializzarmi in energie alternative, secondo voi sarebbe utile tradurre dei documenti di pubblico dominio e poi mettere le traduzioni nel proprio portfolio quando si invia il proprio curriculum ad agenzie di traduzione?
Ci sono secondo voi altri modi per specializzarsi?

Ringrazio tutti per le vostre gentili risposte e buona domenica sera.
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Riccardo Schiaffino
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Dipende molto: chi te le rivede le traduzioni? Sep 27, 2010

andrea77 wrote:

Oggi, spulciando su google mi è venuto in mente che forse sarebbe utile ai fini di una specializzazione, tradurre libri, documenti, etc. di pubblico dominio.
Mi spiego meglio. Mettiamo che io voglia specializzarmi in energie alternative, secondo voi sarebbe utile tradurre dei documenti di pubblico dominio e poi mettere le traduzioni nel proprio portfolio quando si invia il proprio curriculum ad agenzie di traduzione?


Stai parlando di due cose molto diverse: 1) fare delle traduzioni per tuo conto, per approfondire la tua conoscenza di un determinato settore, e 2) inviare quelle traduzioni a potenziali clienti per far vedere che sei specializzato in tale settore

Per quanto riguarda 1), potrebbe essere utile, ma solo se poi trovi qualcuno (già specializzato nel settore) che ti riveda le traduzioni fatte, te le corregga, e ti indichi come migliorare; in caso contrario, no: rischi di abituarti ai tuoi errori e ad imparare a considerarli erroneamente come la maniera giusta di fare le cose.

Per quanto riguarda 2), secondo me, no: daresti solo l'impressione di avere del tempo da perdere.

Ci sono secondo voi altri modi per specializzarsi?


  • Leggere in maniera ampia e approfondita riguardo all'argomento in cui desideri specializzarti, nella tua lingua di destinazione, sia nella tua lingua sorgente;
  • Seguire dei corsi al riguardo (non solo corsi di traduzione: ad esempio, ad un traduttore che desideri specializzarsi in localizzazione di software sarebbe utilissimo imparare la programmazione).
  • Soprattutto: specializzarti in un settore che ti interessa davvero, e riguardo al quale leggeresti in varie lingue anche a prescindere dal desiderio di tradurre in tale settore.





[Edited at 2010-09-27 09:25 GMT]


 
Manuela Dal Castello
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Il contatto con la realtà Sep 28, 2010

Riccardo Schiaffino wrote:
... inviare quelle traduzioni a potenziali clienti per far vedere che sei specializzato in tale settore... (snip) secondo me, no: daresti solo l'impressione di avere del tempo da perdere.


Domanda: se io volessi costruire un portafoglio di esempi di traduzione per presentarmi, non sarebbe invece una buona cosa da fare? Ovviamente non pagine e pagine, perché quello servirebbe solo a me per addestramento, ma qualche estratto ben mirato secondo me sì.
Di certo non potrei usare a questo scopo pezzi di traduzioni fatte per altre committenti.

Riccardo Schiaffino wrote:
... fare delle traduzioni per tuo conto, per approfondire la tua conoscenza di un determinato settore... solo se poi trovi qualcuno (già specializzato nel settore) che ti riveda le traduzioni fatte, te le corregga, e ti indichi come migliorare; in caso contrario, no: rischi di abituarti ai tuoi errori e ad imparare a considerarli erroneamente come la maniera giusta di fare le cose.


Vorrei solo sottolineare l'importanza di questa affermazione: siccome è solo la realtà a "darci un voto", l'autovalutazione non è sufficiente, è solo confrontandosi con l'esterno che potremo sapere se il nostro lavoro è effettivamente buono come pensiamo o se invece non è così.


 
Andrea Piu
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grazie Sep 28, 2010

Grazie delle vostre risposte

Per Riccardo: più che a clienti diretti intendevo inviare porzioni di testo ad agenzie di traduzione. Potrebbe essere un modo anche per evitare di dover fare dei test.
Inoltre ho frequentato due corsi I.F.T.S in passato, tutti e due basati sull'informatica (webmaster e applicazioni opensource) e ho lavorato nel campo per qualche anno prima di capire che le lingue erano la mia passione. Però, perché non unire l'utile al dilettevole? A proposito,
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Grazie delle vostre risposte

Per Riccardo: più che a clienti diretti intendevo inviare porzioni di testo ad agenzie di traduzione. Potrebbe essere un modo anche per evitare di dover fare dei test.
Inoltre ho frequentato due corsi I.F.T.S in passato, tutti e due basati sull'informatica (webmaster e applicazioni opensource) e ho lavorato nel campo per qualche anno prima di capire che le lingue erano la mia passione. Però, perché non unire l'utile al dilettevole? A proposito, se voi doveste redarre un curriculum in inglese, come tradurreste questa tipologia di corsi? "Vocational courses" potrebbe andare bene?

Per Manuela: intendevo delle traduzioni prese da testi situati in portali .gov per esempio, che spesso sono di pubblico dominio. Di sicuro non pagine e pagine, direi massimo 200/300 parole. Magari anche da mettere qui nella mia pagina principale come portfolio. Le altre che ho messo sono solo degli esempi che ho veduto di camuffare per bene, togliendo tutti i riferimenti e nomi, compagnie, etc.

Insomma, se uno vuole specializzarsi, potrebbe essere l'unico modo, evitando corsi a pagamento, per poter costruire delle solide basi in un campo, magari grazie anche all'aiuto (come dice Riccardo) di una persona più esperta che ti dia una mano e te le corregga?

Grazie ancora dei vostri contributi
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alessandra nespoli
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Dubito Sep 28, 2010

Non ho un'agenzia, ma cerco di mettermi nell'ottica di un potenziale cliente.

Dubito che un'agenzia o chiunque sia alla ricerca di un traduttore abbia il tempo e le risorse di leggere/correggere traduzioni già fatte, inviate come portfolio.

Qualche riga su un sito come questo magari può tornare utile, giusto per dare qualche indicazioni di massima, ma ovviamente è un'indicazione autoreferenziale che un eventuale cliente non può in ogni caso verificare.

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Non ho un'agenzia, ma cerco di mettermi nell'ottica di un potenziale cliente.

Dubito che un'agenzia o chiunque sia alla ricerca di un traduttore abbia il tempo e le risorse di leggere/correggere traduzioni già fatte, inviate come portfolio.

Qualche riga su un sito come questo magari può tornare utile, giusto per dare qualche indicazioni di massima, ma ovviamente è un'indicazione autoreferenziale che un eventuale cliente non può in ogni caso verificare.

E sicuramente piuttosto che incaricare qualcuno di revisionare e valutare diversi testi caso per caso, soprattutto se specialistici, è molto più conveniente scegliere un estratto standard e proporlo come test.
Valutare i singoli traduttori in base ai testi da loro scelti è meno economico e in ogni caso meno indicativo, no? Se il test lo scelgo io, è una cosa, se lo sceglie il cliente è diverso.
Molto meglio le referenze, se uno le ha.

Anche perché troppa carta (si fa per dire), non è mai particolarmente gradita da nessuno che sia tenuto a occuparsi della gestione delle risorse o della scelta dei fornitori.
Meglio un curriculum ben fatto, sintetico ma con evidenziati i punti di forza e qualche referenza e/o l'indicazione di qualche progetto significativo svolto.


PS: Andrea, scusa ma una cosa continua a sfuggirmi. Tu vuoi specializzarti o far sapere che sei specializzato?
Perché nel primo caso i consigli di Riccardo sono fondamentali, tradurre di tua iniziativa può essere un buon esercizio e magari dopo, più che cercare qualcuno che supervisioni i tuoi testi (cosa che sinceramente non credo che sia semplice a meno di retribuire questo qualcuno) forse sarebbe meglio proporre a qualche collega già specializzato di collaborare con lui.
Magari nei periodi di molto lavoro, potrebbe subappaltarti qualche incarico, facendo poi la revisione e dandoti così modo di lavorare e imparare attraverso i suoi feedback. E questo potrebbe anche essere una prima referenza.



[Modificato alle 2010-09-28 10:50 GMT]
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Andrea Piu
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si, ma i passi necessari? Sep 28, 2010

A_Nespoli wrote:

Non ho un'agenzia, ma cerco di mettermi nell'ottica di un potenziale cliente.

Dubito che un'agenzia o chiunque sia alla ricerca di un traduttore abbia il tempo e le risorse di leggere/correggere traduzioni già fatte, inviate come portfolio.

Qualche riga su un sito come questo magari può tornare utile, giusto per dare qualche indicazioni di massima, ma ovviamente è un'indicazione autoreferenziale che un eventuale cliente non può in ogni caso verificare.

E sicuramente piuttosto che incaricare qualcuno di revisionare e valutare diversi testi caso per caso, soprattutto se specialistici, è molto più conveniente scegliere un estratto standard e proporlo come test.
Valutare i singoli traduttori in base ai testi da loro scelti è meno economico e in ogni caso meno indicativo, no? Se il test lo scelgo io, è una cosa, se lo sceglie il cliente è diverso.
Molto meglio le referenze, se uno le ha.

Anche perché troppa carta (si fa per dire), non è mai particolarmente gradita da nessuno che sia tenuto a occuparsi della gestione delle risorse o della scelta dei fornitori.
Meglio un curriculum ben fatto, sintetico ma con evidenziati i punti di forza e qualche referenza e/o l'indicazione di qualche progetto significativo svolto.


PS: Andrea, scusa ma una cosa continua a sfuggirmi. Tu vuoi specializzarti o far sapere che sei specializzato?
Perché nel primo caso i consigli di Riccardo sono fondamentali, tradurre di tua iniziativa può essere un buon esercizio e magari dopo, più che cercare qualcuno che supervisioni i tuoi testi (cosa che sinceramente non credo che sia semplice a meno di retribuire questo qualcuno) forse sarebbe meglio proporre a qualche collega già specializzato di collaborare con lui.
Magari nei periodi di molto lavoro, potrebbe subappaltarti qualche incarico, facendo poi la revisione e dandoti così modo di lavorare e imparare attraverso i suoi feedback. E questo potrebbe anche essere una prima referenza.



[Modificato alle 2010-09-28 10:50 GMT]



A volte però capita che quando ci si propone come nuovo collaboratore, vengano richieste oltre che delle referenze, anche delle traduzioni che si sono già svolte. In questo caso potrebbe essere utile.
Si, decisamente Riccardo ha spiegato tutto in maniera sintetica e mirata.
Il mio dubbio riguardava quando per esempio succede che, venga richiesto se si sono svolti altri lavori in un determinato campo. Allora, ovviamente specificando, si possono proporre delle traduzioni proprie insieme a referenze (se si hanno).
Io sono specializzato in IT, o almeno mi considero tale, visto che ho lavorato per anni anche nel settore, però mi piacerebbe aggiungere qualche altra specializzazione al mio CV. Il punto era questo. Per esempio, non ho ancora capito come fare se mi voglio specializzare in "automotive", a capire quali siano i passi necessari per considerarsi specializzato nel campo e, di conseguenza, offrirsi come professionista per tradurre quel genere di testi.

[Edited at 2010-09-28 11:39 GMT]


 
alessandra nespoli
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... Sep 28, 2010

andrea77 wrote:

A volte però capita che quando ci si propone come nuovo collaboratore, vengano richieste oltre che delle referenze, anche delle traduzioni che si sono già svolte. In questo caso potrebbe essere utile.




Sì, ma in genere traduzioni che si sono già svolte a livello professionale.
Tipo le traduzioni a cui ti riferisci con le referenze che dai. E in genere non intendono estratti, ma solo sapere cosa hai tradotto.


andrea77 wrote:
Io sono specializzato in IT, o almeno mi considero tale, visto che ho lavorato per anni anche nel settore, però mi piacerebbe aggiungere qualche altra specializzazione al mio CV. Il punto era questo. Per esempio, non ho ancora capito come fare se mi voglio specializzare in "automotive", a capire quali siano i passi necessari per considerarsi specializzato nel campo e, di conseguenza, offrirsi come professionista per tradurre quel genere di testi.

[Edited at 2010-09-28 11:15 GMT]


Riccardo in merito è stato esaustivo.
Aggiungo che per considerarsi "specializzato" a mio parere bisogna averci lavorato (almeno come traduttore).
Quindi studiati l'argomento che ti interessa, inizia a offrirti per lavori nel settore, magari facendoti revisionare i testi da colleghi già specializzati a tue spese, e poi a furia di lavorarci diventerai specializzato.
Non c'è un percorso prestabilito...

[Modificato alle 2010-09-28 11:30 GMT]


 
Andrea Piu
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Grazie di tutto Sep 28, 2010

A_Nespoli wrote:

andrea77 wrote:

A volte però capita che quando ci si propone come nuovo collaboratore, vengano richieste oltre che delle referenze, anche delle traduzioni che si sono già svolte. In questo caso potrebbe essere utile.




Sì, ma in genere traduzioni che si sono già svolte a livello professionale.
Tipo le traduzioni a cui ti riferisci con le referenze che dai. E in genere non intendono estratti, ma solo sapere cosa hai tradotto.


andrea77 wrote:
Io sono specializzato in IT, o almeno mi considero tale, visto che ho lavorato per anni anche nel settore, però mi piacerebbe aggiungere qualche altra specializzazione al mio CV. Il punto era questo. Per esempio, non ho ancora capito come fare se mi voglio specializzare in "automotive", a capire quali siano i passi necessari per considerarsi specializzato nel campo e, di conseguenza, offrirsi come professionista per tradurre quel genere di testi.

[Edited at 2010-09-28 11:15 GMT]


Riccardo in merito è stato esaustivo.
Aggiungo che per considerarsi "specializzato" a mio parere bisogna averci lavorato (almeno come traduttore).
Quindi studiati l'argomento che ti interessa, inizia a offrirti per lavori nel settore, magari facendoti revisionare i testi da colleghi già specializzati a tue spese, e poi a furia di lavorarci diventerai specializzato.
Non c'è un percorso prestabilito...

[Modificato alle 2010-09-28 11:30 GMT]


Ora ho una visione più chiara. Grazie tante e buon lavoro


 


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