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Passaggio da regime dei minimi a IVA 21% Thread poster: Sara Maghini
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Sara Maghini United Kingdom Local time: 12:26 English to Italian + ...
Ciao a tutti, sono appena tornata dal commercialista e sono un po' nel panico! Dunque, il motivo della mia ansia è principalmente questo: non credo che il mio commercialista sia abituato ad avere a che fare con i traduttori (specialmente se lavorano principalmente per l'estero), quindi dà sempre risposte vaghe o non certe al 100%... Ecco la mia situazione: a inizio 2011 ho aperto P.IVA e mi sono iscritta al regime dei minimi. Fortunatamente, il lavoro ha ingranato bene e mi s... See more Ciao a tutti, sono appena tornata dal commercialista e sono un po' nel panico! Dunque, il motivo della mia ansia è principalmente questo: non credo che il mio commercialista sia abituato ad avere a che fare con i traduttori (specialmente se lavorano principalmente per l'estero), quindi dà sempre risposte vaghe o non certe al 100%... Ecco la mia situazione: a inizio 2011 ho aperto P.IVA e mi sono iscritta al regime dei minimi. Fortunatamente, il lavoro ha ingranato bene e mi sono trovata a fine anno avendo superato la soglia massima consentita per quel regime. Mi sono quindi rivolta al commercialista, che mi ha detto quanto segue: dal 1° gennaio non sarò più nel regime dei minimi, bensì dovrò iniziare ad applicare l'IVA al 21% sul totale imponibile. Le fatture verrano quindi formulate così: Per l'Italia: -lavori fatti + 4% = totale imponibile -totale imponibile + 21% IVA - 20% ritenuta d'acconto -niente più marca da bollo da 1,81 € Per l'estero: -lavori fatti + 4% = totale imponibile -totale imponibile + 21% IVA (senza ritenuta d'acconto, come già adesso, del resto) -niente più marca da bollo da 1,81 € Ora...il commercialista non era certo che per l'estero dovessi applicare l'IVA........mi sembra un punto piuttosto importante, no?! Ha detto che si informerà, ma io nel frattempo ho una domanda che mi tormenta: in che modo posso aumentare improvvisamente le fatture ai miei clienti del 21%??! Lo accetteranno? Avranno modo di scontare poi nel loro Paese quel 21%? Avevo persino pensato di includerlo nelle mie tariffe ma alla fine ci rimetterei tantissimo... Consigli? Idee? Chiedo a chi NON è nel regime dei minimi e opera con regolare P.IVA: che voci riportate nelle fatture per l'estero e in quelle per l'italia? Sto seriamente pensando di spostare la residenza in Inghilterra, dove vivo ormai prevalentemente, e chiudere la P.IVA italiana. Tanto il National Insurance Number ce l'ho già... quasi quasi... Grazie mille per l'aiuto, cari colleghi! ▲ Collapse | | |
Ma un commercialista che non sa se l'IVA si applica? Sara, Inghilterra o non Inghilterra, cambialo. Scusa sai, ci sono tante sottigliezze e novità che un commercialista può voler controllare, verificare, dover vedere se sono state aggiornate.... ma una cosa simile mi sembra da livelli di terza ragioneria. Questo argomento è stato trattato molte volte nei forum, quindi trovi tutto (in termini semplici: se il cliente è in UE e ha partita IVA l'IVA non si applica). ... See more Ma un commercialista che non sa se l'IVA si applica? Sara, Inghilterra o non Inghilterra, cambialo. Scusa sai, ci sono tante sottigliezze e novità che un commercialista può voler controllare, verificare, dover vedere se sono state aggiornate.... ma una cosa simile mi sembra da livelli di terza ragioneria. Questo argomento è stato trattato molte volte nei forum, quindi trovi tutto (in termini semplici: se il cliente è in UE e ha partita IVA l'IVA non si applica). Non oso pensare che cosa ti abbia risposto se gli hai già chiesto che cosa succede alle fatture che hai emesso quest'anno (senza IVA) e che ti porti dietro per l'anno prossimo, quando sarai soggetta a IVA Buon lavoro! Manuela ▲ Collapse | | |
Condivido pienamente | Dec 21, 2011 |
Manuela Dal Castello wrote: Ma un commercialista che non sa se l'IVA si applica? Sara, Inghilterra o non Inghilterra, cambialo. Scusa sai, ci sono tante sottigliezze e novità che un commercialista può voler controllare, verificare, dover vedere se sono state aggiornate.... ma una cosa simile mi sembra da livelli di terza ragioneria. Questo argomento è stato trattato molte volte nei forum, quindi trovi tutto (in termini semplici: se il cliente è in UE e ha partita IVA l'IVA non si applica). Non oso pensare che cosa ti abbia risposto se gli hai già chiesto che cosa succede alle fatture che hai emesso quest'anno (senza IVA) e che ti porti dietro per l'anno prossimo, quando sarai soggetta a IVA Buon lavoro! Manuela E meno male che non ha anche indicato la ritenuta d'acconto per l'estero:-) Oltre a quanto detto da Manuela per l'IVA, anche il 4% non si applica per l'estero, e quindi bisogna tenere conto di questo fatto nella formulazione della propria tariffa. Fammi il suo nome così lo evito
[Bearbeitet am 2011-12-21 19:30 GMT] | | |
Sara Maghini United Kingdom Local time: 12:26 English to Italian + ... TOPIC STARTER 4% non si applica per l'estero?! | Dec 21, 2011 |
Christel Zipfel wrote: Oltre a quanto detto da Manuela per l'IVA, anche il 4% non si applica per l'estero, e quindi bisogna tenere conto di questo fatto nella formulazione della propria tariffa. Ah beh andiamo bene, mi ha sempre detto di applicare il 4% anche per l'estero, meno male che non l'ho mai applicato a NESSUN cliente estero...ho dovuto fare i salti mortali facendo i conti a ritroso per far finta di averlo applicato però! Spero di non trovarmi rogne per questo fatto... questa cosa mi sta lasciando sempre più di stucco! Ma quindi: se l'agenzia è in UE e ha P. IVA non applico il 21% di IVA...e quindi devo appiccicarci la marca da bollo da 1,81 € come ho fatto finora?? Per i clienti in paesi come USA e Israele, invece, dovrò applicare l'IVA a questo punto... giusto? OK, basta, io inizio ad informarmi per cambiare residenza e trasferire l'attività in UK! | |
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Se l'hai applicato e te l'hanno pagato tanto meglio | Dec 21, 2011 |
Sara Maghini wrote: Ah beh andiamo bene, mi ha sempre detto di applicare il 4% anche per l'estero, meno male che non l'ho mai applicato a NESSUN cliente estero...ho dovuto fare i salti mortali facendo i conti a ritroso per far finta di averlo applicato però! Spero di non trovarmi rogne per questo fatto... questa cosa mi sta lasciando sempre più di stucco! Ma quindi: se l'agenzia è in UE e ha P. IVA non applico il 21% di IVA...e quindi devo appiccicarci la marca da bollo da 1,81 € come ho fatto finora?? Per i clienti in paesi come USA e Israele, invece, dovrò applicare l'IVA a questo punto... giusto? OK, basta, io inizio ad informarmi per cambiare residenza e trasferire l'attività in UK! Non è mica un reato E' solo per evitare storie con i clienti che potrebbero non voler pagare questo balzello a loro sconosciuto. In regime normale comunque niente marche da bollo! Per quanto riguarda i clienti extracomunitari, non so dirti perché non ne ho, salvo in Svizzera ma per loro non si applica l'IVA. Dovrebbe essere la stessa cosa anche per i Paesi che citi tu. Forse trovi qualcosa leggendo qui: http://www.itint.gov.it/ice/cda/templates/doganali10_restyle.jsp Coraggio, con un buon commercialista, e una volta imparate le poche regole, la cosa non è poi tanto complicata!:-)
[Bearbeitet am 2011-12-21 14:02 GMT] | | |
Beni = servizi? | Dec 22, 2011 |
Qui parlano solo di beni. Le traduzioni sono beni o servizi? Luciano | | |
Chiaro che sono servizi | Dec 23, 2011 |
Luciano & Marianna Drusetta wrote: Qui parlano solo di beni. Le traduzioni sono beni o servizi? Luciano Avevo preso un link al volo, senza volere essere esaustiva, e l'avevo anche specificato. Ma cercando, si trova sicuramente di meglio e di più pertinente.. | | |
Laura Fenati Italy Local time: 13:26 English to Italian + ... oneri sulle fatture estere.... | Dec 23, 2011 |
Mamma mia quanta confusione e incompetenza che c'è in giro! Da anni e anni lavoro al 99% per l'estero. Negli ultimi due anni sono stata anche nel regime dei minimi e dal prossimo gennaio mi tocca tornare nel regime ordinario perché ho partita IVA da oltre 5 anni. Dunque, nelle fatture estere NON si applica mai la ritenuta d'acconto, NON si applica mai l'IVA, non si applica mai la rivalsa INPS. Se poi quest'ultimo balzello un traduttore riesce ad aggiungerlo alla tariffa (nascosto all'int... See more Mamma mia quanta confusione e incompetenza che c'è in giro! Da anni e anni lavoro al 99% per l'estero. Negli ultimi due anni sono stata anche nel regime dei minimi e dal prossimo gennaio mi tocca tornare nel regime ordinario perché ho partita IVA da oltre 5 anni. Dunque, nelle fatture estere NON si applica mai la ritenuta d'acconto, NON si applica mai l'IVA, non si applica mai la rivalsa INPS. Se poi quest'ultimo balzello un traduttore riesce ad aggiungerlo alla tariffa (nascosto all'interno della tariffa) senza che il cliente abbia da dire qualcosa, meglio per lui. Il motivo di questa procedura è semplicissimo: ai clienti stranieri NON importa assolutamente nulla dei nostri adempimenti fiscali e tantomeno potrebbe essere coinvolto nel versamento di ritenuta al nostro erario! Ahahahahah, questa è una barzelletta e mi complimento davvero con quei "commercialisti" che sono così ben preparati. Il numero IVA del cliente UE va solo scritto nella nostra fattura, mentre per i clienti non UE non si fa nulla, anzi, ci sono paesi dove il numero IVA non esiste, vedi gli USA e Svizzera: i miei clienti principali sono di questi paesi da anni e mai ho avuto contestazioni dalla nostra AGenzia delle Entrate. ▲ Collapse | |
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Mi dispiace ma non è esatto | Dec 23, 2011 |
Laura Fenati wrote: Mamma mia quanta confusione e incompetenza che c'è in giro! Da anni e anni lavoro al 99% per l'estero. Negli ultimi due anni sono stata anche nel regime dei minimi e dal prossimo gennaio mi tocca tornare nel regime ordinario perché ho partita IVA da oltre 5 anni. Dunque, nelle fatture estere NON si applica mai la ritenuta d'acconto, **NON si applica mai l'IVA**, non si applica mai la rivalsa INPS. (gli asterischi nella citazione sono miei) Se il cliente è un privato (intendo un soggetto senza partita IVA), infatti, si applica l'IVA eccome, come del resto anche in Italia! Tuttavia non direi che la materia dell'IVA è così semplice come la dipingi tu (cioè IVA mai all'estero, a parte il caso di cui sopra, beninteso) perché per le prestazioni di servizi entrano in gioco pure la territorialità, l'uso che ne fa il destinatario (che noi di solito non conosciamo, ma se lo conosciamo, ci dobbiamo comportare in un certo modo) ecc. Questi sono casi un po' particolari, è vero, ma che comunque occorre tenere presenti. | | |
Claudio LR Local time: 13:26 English to Italian + ... IVA in Svizzera | Dec 24, 2011 |
Laura Fenati wrote: Il numero IVA del cliente UE va solo scritto nella nostra fattura, mentre per i clienti non UE non si fa nulla, anzi, ci sono paesi dove il numero IVA non esiste, vedi gli USA e Svizzera: i miei clienti principali sono di questi paesi da anni e mai ho avuto contestazioni dalla nostra AGenzia delle Entrate. In che senso in Svizzera non esiste il numero IVA? La soglia è molto alta, simile a quella del Regno Unito, ma l'IVA esiste eccome.... | | |
Paolo Troiani Italy Local time: 13:26 Member (2010) English to Italian + ... IVA in Svizzera | Dec 28, 2011 |
È aumentata da poco. Dal 1 gennaio 2011 nella confederazione infatti esistono solo 3 aliquote: 1) ordinaria = 8% (prima era 7,6%) 2) speciale per il settore albeghiero = 3,8% (prima era 3,6%) 3) ridotta = 2,5% (prima era 2,4%) Il testo completo rilasciato dall'amministrazione federale è disponibile su: ... See more È aumentata da poco. Dal 1 gennaio 2011 nella confederazione infatti esistono solo 3 aliquote: 1) ordinaria = 8% (prima era 7,6%) 2) speciale per il settore albeghiero = 3,8% (prima era 3,6%) 3) ridotta = 2,5% (prima era 2,4%) Il testo completo rilasciato dall'amministrazione federale è disponibile su: http://www.admin.ch/ch/i/rs/6/641.20.it.pdf. Per quanto riguarda l'equivalente della nostra partita IVA, dal 1 gennaio 2011 lLa confederazione ha attivato il numero IDI che andrà gradualmente a sostituire il vecchio numero IVA svizzero a sei cifre (vedi http://www.estv.admin.ch/mwst/themen/00154/00589/01107/index.html?lang=it) In sostanza le imprese svizzere saranno identificate ai fini IVA dal loro numero "IDI" con il suffisso finale IVA. Mi fermo qui perchè altrimenti andiamo veramente off topic. Concordo comunque pienamente con Christel. La normativa IVA non solo non è semplice, ma negli ultimi anni è stata oggetto di continui cambiamenti per cercare un'armonizzazione a livello europeo. Ora ci mancava pure il numero IDI... HTH ▲ Collapse | | |
indalika (X) Local time: 13:26 Spanish to Italian + ... Iva all'Estero Si e No....dipende.... | Jan 6, 2012 |
Ciao a tutti, ultimamente ho studiato parecchio il tema e dovrei fare una precisazione sul fatto che si fattura sempre senza Iva se il cliente è in possesso di partita Iva (scusate la ripetizione). Il fatto di fatturare senza Iva, deriva dall'iscrizione o meno del cliente nel fatidico VIES, così come chi fattura all'estero si deve iscrivere a tale elenco, appunto per p... See more Ciao a tutti, ultimamente ho studiato parecchio il tema e dovrei fare una precisazione sul fatto che si fattura sempre senza Iva se il cliente è in possesso di partita Iva (scusate la ripetizione). Il fatto di fatturare senza Iva, deriva dall'iscrizione o meno del cliente nel fatidico VIES, così come chi fattura all'estero si deve iscrivere a tale elenco, appunto per poter fatturare senza Iva. http://www1.agenziaentrate.it/servizi/vies/vies.htm Detto brevemente e schematicamente: Cliente Ue privato: Fattura con Iva Cliente Ue (persona fisica o giuridica con P. Iva del paese corrispondente) - Partita Iva Valida (presente nell'archivio) : Fattura senza Iva - Partita Iva NON valida : Fattura con Iva Spero di aver chiarito un po' di più la questione. Mirko ▲ Collapse | |
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Laura Fenati Italy Local time: 13:26 English to Italian + ...
Scusatemi, effettivamente sono stata troppo sbrigativa perché pensavo al mio caso in particolare. NON ho mai fatturato a privati e il cliente svizzero che ho è un'agenzia alla quale ho chiesto il numero IVA e mi è stato risposto che non l'avevano. Ho chiesto la stessa cosa alle agenzie in USA e mi hanno detto che non avevano alcun numero IVA da comunicarmi. Ecco perché ho scritto quello che ho scritto. Laura Christel Zipfel wrote: Laura Fenati wrote: Mamma mia quanta confusione e incompetenza che c'è in giro! Da anni e anni lavoro al 99% per l'estero. Negli ultimi due anni sono stata anche nel regime dei minimi e dal prossimo gennaio mi tocca tornare nel regime ordinario perché ho partita IVA da oltre 5 anni. Dunque, nelle fatture estere NON si applica mai la ritenuta d'acconto, **NON si applica mai l'IVA**, non si applica mai la rivalsa INPS. (gli asterischi nella citazione sono miei) Se il cliente è un privato (intendo un soggetto senza partita IVA), infatti, si applica l'IVA eccome, come del resto anche in Italia! Tuttavia non direi che la materia dell'IVA è così semplice come la dipingi tu (cioè IVA mai all'estero, a parte il caso di cui sopra, beninteso) perché per le prestazioni di servizi entrano in gioco pure la territorialità, l'uso che ne fa il destinatario (che noi di solito non conosciamo, ma se lo conosciamo, ci dobbiamo comportare in un certo modo) ecc. Questi sono casi un po' particolari, è vero, ma che comunque occorre tenere presenti. | | |
Claudio LR Local time: 13:26 English to Italian + ... Un'agenzia svizzera senza partita IVA? | Jan 6, 2012 |
Laura Fenati wrote: Scusatemi, effettivamente sono stata troppo sbrigativa perché pensavo al mio caso in particolare. NON ho mai fatturato a privati e il cliente svizzero che ho è un'agenzia alla quale ho chiesto il numero IVA e mi è stato risposto che non l'avevano. Ho chiesto la stessa cosa alle agenzie in USA e mi hanno detto che non avevano alcun numero IVA da comunicarmi. Ecco perché ho scritto quello che ho scritto. Laura La cosa mi sembra assurda, un'agenzia svizzera senza partita IVA... per curiosità e senza ovviamente citare il nome, si tratta di un'agenzia con diversi dipendenti? Inoltre, ricordi + o - in che anno ti hanno detto che non avevano numero IVA? | | |
Laura Fenati Italy Local time: 13:26 English to Italian + ...
Non ho informazioni di questo tipo sull'agenzia, però ha varie sedi, una anche a Londra. Non ricordo l'anno di questa comunicazione, però ora che questo argomento è tornato fuori, scriverò una mail chiedendo di nuovo informazioni. Claudio LR wrote: Laura Fenati wrote: Scusatemi, effettivamente sono stata troppo sbrigativa perché pensavo al mio caso in particolare. NON ho mai fatturato a privati e il cliente svizzero che ho è un'agenzia alla quale ho chiesto il numero IVA e mi è stato risposto che non l'avevano. Ho chiesto la stessa cosa alle agenzie in USA e mi hanno detto che non avevano alcun numero IVA da comunicarmi. Ecco perché ho scritto quello che ho scritto. Laura La cosa mi sembra assurda, un'agenzia svizzera senza partita IVA... per curiosità e senza ovviamente citare il nome, si tratta di un'agenzia con diversi dipendenti? Inoltre, ricordi + o - in che anno ti hanno detto che non avevano numero IVA? | | |
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