| Pages in topic: < [1 2 3] > | Partita IVa e fatture all'estero? Thread poster: Anne R
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Kate Chaffer
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| Leggi il link di Susanna | Mar 7, 2012 |
| | | | Anne R
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[/quote]
Kate, Grazie tanto! è fantastico, ho fatto una bella risposta al mio commercialista citando alcuni commenti di questi scambi che mi hai indicato e adesso speriamo bene!
| | | | | Mai avuto il timbro | Mar 7, 2012 |
Manuela Dal Castello wrote:
e lavoro da 4 anni.
L'importante è che sulla fattura ci siano i dati (nome, indirizzo, partita IVA). Poi che si faccia uscire con la stampante, che ci si faccia stampare la carta intestata dalla tipografia o che si facciano gli stampini con le patate... è affare di chi emette la fattura.
E ho avuto la P.I italiana dall'87 alla fine del 2011.
| | | | Anne R
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TOPIC STARTER | Ho parlato troppo velocemente | Mar 7, 2012 |
Anne Rabier wrote:
Kate, Grazie tanto! è fantastico, ho fatto una bella risposta al mio commercialista citando alcuni commenti di questi scambi che mi hai indicato e adesso speriamo bene!
Sfortunatamente pare che dall 2012 traduzione non viene più visto come una 'prestizione di servizi' ma com 'cessazione alle esportazioni', la differenza essendo che non si puo avere il regime agevolato... e quindi si paga il 20,4 % di tasse invece del 5%..
Mannaggia
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| No, no e poi no | Mar 7, 2012 |
Anne Rabier wrote:
Sfortunatamente pare che dall 2012 traduzione non viene più visto come una 'prestizione di servizi' ma com 'cessazione alle esportazioni', la differenza essendo che non si puo avere il regime agevolato... e quindi si paga il 20,4 % di tasse invece del 5%..
Mannaggia
Ripeto: NO.
La traduzione è una prestazione di servizi, oppure qualcuno mi dica che cosa cediamo: Kb di documenti?
oppure misuriamo le parole a chili, litri o libbre?
| | | | | Regime agevolato | Mar 7, 2012 |
Ho aperto la partita IVA nel 2010 con il regime agevolato, quindi niente IVA, ma bollo di 1,81 Euro, e alla fine di un anno si paga ca. un 20% di tasse sulla differenza tra incassi e spese. Quasi tutti i miei clienti stanno all´estero. Non ho mai avuto problemi per la fatturazione, ma devo scrivere le fatture in italiano, ma per facilitare la lettura per il cliente, inserisco le diciture importanti anche in inglese (o tedesco).
Devo inserire la dicitura "regime fiscale di vantaggio artico... See more Ho aperto la partita IVA nel 2010 con il regime agevolato, quindi niente IVA, ma bollo di 1,81 Euro, e alla fine di un anno si paga ca. un 20% di tasse sulla differenza tra incassi e spese. Quasi tutti i miei clienti stanno all´estero. Non ho mai avuto problemi per la fatturazione, ma devo scrivere le fatture in italiano, ma per facilitare la lettura per il cliente, inserisco le diciture importanti anche in inglese (o tedesco).
Devo inserire la dicitura "regime fiscale di vantaggio articolo 27 , commi 1 e 2 , d.l. 98/2011"
Ma da prossimo anno le cose cambiano. Sono agevolata ancora per alcuni anni e pagerò soltanto il 5% invece del 20%.
Ora mi viene in mente che devi anche fare la dichiarazione INTRASTAT per gli acquisti e cessioni fatti in Europa. Io non sono capace e mi rivolgo ad un´ufficio specifico.
Se hai altre domande, chiedimi pure.
Dimenticavo: Poi fatturare al massimo 30.000 Euro all´anno
Doris
[Bearbeitet am 2012-03-07 18:02 GMT] ▲ Collapse
| | | | Anne R
Italy
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Doris Else Lange wrote:
Ora mi viene in mente che devi anche fare la dichiarazione INTRASTAT per gli acquisti e cessioni fatti in Europa. Io non sono capace e mi rivolgo ad un´ufficio specifico.
[Bearbeitet am 2012-03-07 18:02 GMT]
Ho voglia di dire "ci mancava solo questo" Ho gia fatto notare dopo una dei vostri post che avrei bisogno della VIES, e adesso gli devro anche chiedere questo..
Ma quando dice che non sei capace e ti rivolgi ad un' ufficio specifico, io mi chiedo, ma non la può fare anche il commercialista questa dichiarazione?
E veramente "KAFKAESQUE" se mi posso permettere...
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Il mio commercialista (veramente una confederazione nazionale) fa tutto meno questo, ma ho delle agevolazioni. Comunque mi rompe... sono comunque ogni volta delle spese fisse anche se gli importi sono piccoli...
Anne Rabier wrote: Doris Else Lange wrote:
Ora mi viene in mente che devi anche fare la dichiarazione INTRASTAT per gli acquisti e cessioni fatti in Europa. Io non sono capace e mi rivolgo ad un´ufficio specifico.
[Bearbeitet am 2012-03-07 18:02 GMT] Ho voglia di dire "ci mancava solo questo" Ho gia fatto notare dopo una dei vostri post che avrei bisogno della VIES, e adesso gli devro anche chiedere questo.. Ma quando dice che non sei capace e ti rivolgi ad un' ufficio specifico, io mi chiedo, ma non la può fare anche il commercialista questa dichiarazione? E veramente "KAFKAESQUE" se mi posso permettere...
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Ciao Anne,
anche io ho deciso di aderire al nuovo regime di vantaggio (nuovo regime dei minimi) e ti confermo che è compatibile per chi fattura traduzioni a clienti esteri.
Oltre a quanto ti hanno già detto i colleghi, ti invito a chiedere al CAF a cui ti sei rivolta una lista che comprenda tutti i servizi da loro erogabili compresi nel tipo di assistenza fiscale che hai pagato.
Questo ti eviterà brutte sorprese, qualora, per esempio, non siano attrezzati ad e... See more Ciao Anne,
anche io ho deciso di aderire al nuovo regime di vantaggio (nuovo regime dei minimi) e ti confermo che è compatibile per chi fattura traduzioni a clienti esteri.
Oltre a quanto ti hanno già detto i colleghi, ti invito a chiedere al CAF a cui ti sei rivolta una lista che comprenda tutti i servizi da loro erogabili compresi nel tipo di assistenza fiscale che hai pagato.
Questo ti eviterà brutte sorprese, qualora, per esempio, non siano attrezzati ad effettuare le dichiarazioni INTRASTAT e ti tocchi pagarle separatamente.
Con una lista dei servizi potrai poi valutare meglio se non sia il caso di rivolgersi a un commercialista che gestisca la tua contabilità e le intrastat ad un prezzo forfettario. Potresti anche farti fare un preventivo da diversi commercialisti per scegliere meglio.
Nella mia esperienza vi sono grandi differenze nelle tariffe per lo svolgimento della pratica Intrastat.
Alcuni commercialisti lo fanno rientrare nella parcella annuale, altri fanno pagare un sovrapprezzo anche piuttosto caro.
Se lavori con l'estero queste dichiarazioni sono però obbligatorie (ogni trimestre in cui hai emesso anche solo una fattura per l'estero), quindi meglio se ti informi bene se sono incluse o quanto ti verranno fatte pagare.
Valeria
[Modificato alle 2012-03-08 17:37 GMT] ▲ Collapse
| | | | Anne R
Italy
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TOPIC STARTER | brutte notizie | Mar 8, 2012 |
Valeria Mazza wrote:
Questo ti eviterà brutte sorprese, qualora, per esempio, non siano attrezzati ad effettuare le dichiarazioni INTRASTAT e ti tocchi pagarle separatamente.
Nella mia esperienza vi sono grandi differenze nelle tariffe per lo svolgimento della pratica Intrastat.
Alcuni commercialisti lo fanno rientrare nella parcella annuale, altri fanno pagare un sovrapprezzo anche piuttosto caro.
Se lavori con l'estero queste dichiarazioni sono però obbligatorie (ogni trimestre in cui hai emesso anche solo una fattura per l'estero), quindi meglio se ti informi bene se sono incluse o quanto ti verranno fatte pagare.
Valeria
[Modificato alle 2012-03-08 17:37 GMT]
Brutte notizie tutto, hoi guardato il contratto con il CAf non risultat elencato nel la loro lista dei servizi. pero neanche mi hanno menzionato tutte queste cose obbligatorie da fare e se loro le fanno. Mi sembra tutto un po' un incubo, ho aperto la partita iva perche prima di tutto sapevo che avrei dovuto cercare cliente all estero piuttosto di in Italia, e non pensavo di poter farlo con lavoro occasionale, e adesso che comincio appena e devo ancora cercare clienti mi sembra tutto come 'una botta in faccia (se si dice cosi).. Hai ragione, corragio ci si vuole!
| | | | Silvia Prendin 
Italy
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Anne Rabier wrote:
Brutte notizie tutto, hoi guardato il contratto con il CAf non risultat elencato nel la loro lista dei servizi. pero neanche mi hanno menzionato tutte queste cose obbligatorie da fare e se loro le fanno. Mi sembra tutto un po' un incubo, ho aperto la partita iva perche prima di tutto sapevo che avrei dovuto cercare cliente all estero piuttosto di in Italia, e non pensavo di poter farlo con lavoro occasionale, e adesso che comincio appena e devo ancora cercare clienti mi sembra tutto come 'una botta in faccia (se si dice cosi).. Hai ragione, corragio ci si vuole!
I CAF sono centri di assistenza fiscali soprattutto per i privati, quelli sono i loro principali assistiti. I CAF percepiscono un fisso a contribuente per ogni dichiarazione dei redditi compilata dal privato, e poi offrono assistenza a pagamento per chi invece non ha voglia di autocompilarsi la dichiarazione dei redditi annuale. I CAF sono spesso porti di mare, con lavoratori stagionali non sempre preparati.
Per gli autonomi, è meglio uno studio commercialista. Scegliere il commercialista è come scegliere il traduttore. Si guarda il prezzo, ma anche la qualità del servizio. Ovviamente, non tutti sono uguali. Non so quale cifra ti abbia chiesto il CAF per l'assistenza, però ho l'impressione che non sia poco, rapportato al commercialista.
| | | | | paesi extraeuropei | Mar 14, 2012 |
Buongiorno,
anch'io ho lo stesso problema, vorrei aprire la partita IVA nel regime dei minimi ma mi hanno detto che non potrei fatturare a paesi extra-UE, come gli Stati Uniti.
Qualcuno ha dei riferimenti legislativi a questo proposito? Non sono riuscita a trovare niente di certo.
Grazie,
Valentina
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| circolare dell'Agenzia delle Entrate | Mar 14, 2012 |
Valentina Frattini wrote:
Buongiorno,
anch'io ho lo stesso problema, vorrei aprire la partita IVA nel regime dei minimi ma mi hanno detto che non potrei fatturare a paesi extra-UE, come gli Stati Uniti.
Qualcuno ha dei riferimenti legislativi a questo proposito? Non sono riuscita a trovare niente di certo.
Grazie,
Valentina
Il link è stato già postato varie volte qui nei forum, scusa ma non ho tempo di cercarlo. Spero di essere stata utile lo stesso.
Manuela
| | | | | Mi dispiace per te | Mar 14, 2012 |
Valentina Frattini wrote:
Buongiorno,
anch'io ho lo stesso problema, vorrei aprire la partita IVA nel regime dei minimi ma mi hanno detto che non potrei fatturare a paesi extra-UE, come gli Stati Uniti.
Qualcuno ha dei riferimenti legislativi a questo proposito? Non sono riuscita a trovare niente di certo.
Grazie,
Valentina
ma questa cosa sta diventando una leggenda metropolitana... Possibile che i commercialisti non sappiano leggere i testi di riferimento?
Ti conisglio anch'io di fare una ricerca nel forum perché questo argomento è stato trattato fino alla nausea ormai..
| | | | | Lascia stare i CAF | Mar 29, 2012 |
Christel Zipfel wrote: Valentina Frattini wrote:
Buongiorno,
anch'io ho lo stesso problema, vorrei aprire la partita IVA nel regime dei minimi ma mi hanno detto che non potrei fatturare a paesi extra-UE, come gli Stati Uniti.
Qualcuno ha dei riferimenti legislativi a questo proposito? Non sono riuscita a trovare niente di certo.
Grazie,
Valentina ma questa cosa sta diventando una leggenda metropolitana... Possibile che i commercialisti non sappiano leggere i testi di riferimento? Ti conisglio anch'io di fare una ricerca nel forum perché questo argomento è stato trattato fino alla nausea ormai..
Infatti... Ho aperto anch'io quest'anno la P.IVA con il nuovo regime dei "superminimi"; la mia commercialista ha chiarito da subito che è possibile fatturare all'estero senza problemi. Lascia stare i CAF, non sono esperta di contabilità, ma le risposte che ho ottenuto in passato dai CAF sono state spesso errate. Cercati un buon commercialista, credo sia una cosa fondamentale per la tua tranquillità d'animo!
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