Nomi d'azienda: con o senza articolo? Thread poster: Luca Tutino
| Luca Tutino Italy Member (2002) English to Italian + ...
Nelle traduzioni di brochure e siti web, mi capita spesso di tradurre nomi di società, aziende, imprese o ditte facendoli precedere dall'articolo. Per esempio "Il presidente della Microsoft..." o "i lavoratori della Fiat". Ora, quando ho occasione di vedere revisioni, soprattutto nel caso delle revisioni fatte direttamente dai clienti (ossia, di solito dagli uffici italiani o gli importatori delle ditte straniere), noto che spesso l'articolo viene cancellato. Insomma sembra che i c... See more Nelle traduzioni di brochure e siti web, mi capita spesso di tradurre nomi di società, aziende, imprese o ditte facendoli precedere dall'articolo. Per esempio "Il presidente della Microsoft..." o "i lavoratori della Fiat". Ora, quando ho occasione di vedere revisioni, soprattutto nel caso delle revisioni fatte direttamente dai clienti (ossia, di solito dagli uffici italiani o gli importatori delle ditte straniere), noto che spesso l'articolo viene cancellato. Insomma sembra che i clienti diretti preferiscano essere chiamati senza articolo. Altri esempi inventati: "gli uffici di Epson" e non "gli uffici della Epson", come se dicessi "gli uffici di Fiat" e non "della Fiat". Questo è successo più d'una volta (almeno tre) tanto che comincio a pensare che l'articolo sia una mia idiosincrasia, e che dovrei cambiare di conseguenza il mio modo di tradurre... che ne pensate voi? ▲ Collapse | | | stesso problema | Sep 9, 2004 |
Luca Tutino wrote: Nelle traduzioni di brochure e siti web, mi capita spesso di tradurre nomi di società, aziende, imprese o ditte facendoli precedere dall'articolo. Per esempio "Il presidente della Microsoft..." o "i lavoratori della Fiat". Ora, quando ho occasione di vedere revisioni, soprattutto nel caso delle revisioni fatte direttamente dai clienti (ossia, di solito dagli uffici italiani o gli importatori delle ditte straniere), noto che spesso l'articolo viene cancellato. Insomma sembra che i clienti diretti preferiscano essere chiamati senza articolo. Altri esempi inventati: "gli uffici di Epson" e non "gli uffici della Epson", come se dicessi "gli uffici di Fiat" e non "della Fiat". Questo è successo più d'una volta (almeno tre) tanto che comincio a pensare che l'articolo sia una mia idiosincrasia, e che dovrei cambiare di conseguenza il mio modo di tradurre... che ne pensate voi? Io ho studiato che l'articolo ci va ... ma mi è successo che un'agenzia mi rimandasse le correzioni del cliente che consistevano più che altro in un'eliminazione dell'articolo davanti al nome dell'azienda. Da allora per quel cliente non lo metto più ovviamente e a poco a poco ho iniziato a farlo puntualmente anche per altri. Sono convinta che si tratti di un calco dall'inglese, ma si sente sempre di più in telegiornali & C. Spesso viene proprio tolto (es.: "le azioni Fiat"). Adeguiamoci ... | | | Solo se il cliente vuole così | Sep 9, 2004 |
Ciao, Io l'ho sempre messo l'articolo, perché sottintesa è "la ditta", ma un cliente tramite agenzia di un gruppo internazionale, mi cancella sempre l'articolo. Ho smesso di usarlo, ma solo per questo cliente e continuerò a usarlo (a meno che il cliente non ce lo voglia per ragioni.. mah.. di come suona il testo) con gli altri, perché a mio parere dire per "gli operai di Ferrari" o "gli operai della Ferrari" non è la stessa cosa.. Ammetto che "la sede FIAT" o "la sede della FI... See more Ciao, Io l'ho sempre messo l'articolo, perché sottintesa è "la ditta", ma un cliente tramite agenzia di un gruppo internazionale, mi cancella sempre l'articolo. Ho smesso di usarlo, ma solo per questo cliente e continuerò a usarlo (a meno che il cliente non ce lo voglia per ragioni.. mah.. di come suona il testo) con gli altri, perché a mio parere dire per "gli operai di Ferrari" o "gli operai della Ferrari" non è la stessa cosa.. Ammetto che "la sede FIAT" o "la sede della FIAT" non mi sembra presentino alcuna differenza, ma non mi sognerei mai di lasciare "la sede di FIAT"... Giuliana ▲ Collapse | | | Luca Tutino Italy Member (2002) English to Italian + ... TOPIC STARTER Ancora ancora... | Sep 9, 2004 |
Felice di sentire che non sono il solo. mollyf wrote: Spesso viene proprio tolto (es.: "le azioni Fiat"). Adeguiamoci ... Ancora ancora "le azioni Fiat" è ellittico ma perfettamente italiano. Ma qui si parla delle "azioni di Fiat". Mi rendo conto che la questione è opinabile: chi avrebbe da ridire contro "i prodotti di Ferragamo"? Eppure con Cirio verrebbe da dire "della Cirio" (forse Cirio non è un cognome?). | |
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LuciaC United Kingdom Local time: 19:20 English to Italian + ...
La società per cui lavoravo tanti anni fa rifiutava l'articolo perché voleva essere 'personificata'. Da allora mi sono abituata a non metterlo mai. Un giorno ho anche fatto una ricerca approfondita su tantissimi siti italiani (non tradotti) e ho notato che tutte quelle società non usavano mai l'articolo davanti al proprio nome. La mia impressione (forse infondata) è che il nome senza articolo conferisca prestigio mentre il nome con l'articolo suoni colloquiale e trasmett... See more La società per cui lavoravo tanti anni fa rifiutava l'articolo perché voleva essere 'personificata'. Da allora mi sono abituata a non metterlo mai. Un giorno ho anche fatto una ricerca approfondita su tantissimi siti italiani (non tradotti) e ho notato che tutte quelle società non usavano mai l'articolo davanti al proprio nome. La mia impressione (forse infondata) è che il nome senza articolo conferisca prestigio mentre il nome con l'articolo suoni colloquiale e trasmetta l'immagine di una dittarella. Grazie per avere iniziato questo filone,lo sto leggendo con grande curiosità. Ciao Lucia
[Edited at 2004-11-18 17:27]
[Edited at 2004-11-23 14:03] ▲ Collapse | | | Luca Tutino Italy Member (2002) English to Italian + ... TOPIC STARTER Eppure è vero il contrario... | Sep 10, 2004 |
Lucia Cavalli wrote: La mia impressione (forse infondata) è che il nome senza articolo conferisca prestigio mentre il nome con l'articolo suoni colloquiale e trasmetta l'immagine di una dittarella. Eppure a rigor di logica dovrebbe essere vero il contrario: l'articolo determinativo si usa proprio per le cose o le persone note, mentre per le ignote si usa l'indeterminativo, che in certi casi in italiano si omette del tutto. L'idea della personificazione è probabilmente la vera causa del fenomeno, anche se probabilmente, eccettuate poche rare circostanze, è fuorviante e sostanzialmente errata. Chissà non sia stata seminata da qualche 'Guru' del marketing... Si può ipotizzare che queste decisioni vengano prese da persone con scarse competenze linguistiche? Quasi quasi appena ho un momento provo a porre la domanda su un gruppo di discussione di marketing...
[Edited at 2004-09-10 01:29] | | | personificazione e marketing | Sep 10, 2004 |
Ciao Luca. Dalla mia esperienza, concordo che l'omissione dell'articolo viene effettuata secondo me per personificare l'azienda, in situazioni in cui occorre impartire una certa "autorevolezza". Quindi nei comunicati stampa, ad esempio, l'articolo viene omesso. In situazioni più generiche, non ufficiali (nel parlato quotidiano) invece si va in genere a orecchio. Di certo nel settore informatico l'articolo viene omesso in tutti i documenti ufficiali (comunicati stam... See more Ciao Luca. Dalla mia esperienza, concordo che l'omissione dell'articolo viene effettuata secondo me per personificare l'azienda, in situazioni in cui occorre impartire una certa "autorevolezza". Quindi nei comunicati stampa, ad esempio, l'articolo viene omesso. In situazioni più generiche, non ufficiali (nel parlato quotidiano) invece si va in genere a orecchio. Di certo nel settore informatico l'articolo viene omesso in tutti i documenti ufficiali (comunicati stampa, presentazioni, packaging, white paper...). Ma chissà se per un calco dell'inglese (visto che tutta questa roba viene in genere tradotta dall'inglese) o per una scelta ragionata... Incuriosita ho cercato nei siti (pagine di presentazione dell'azienda o comunicati stampa) di aziende italiane non informatiche e ho trovato ad esempio che Lavazza, Barilla, Rizzoli, Fininvest non vogliono l'articolo, Ferrari lo vuole sempre (tranne quando parla del laptop Acer-Ferrari... ma qui si entra in ambito informatica ), mentre per Giunti dipende dai casi: nello stesso testo (http://www.giunti.it/index.php3?SCREEN=gruppo&GRUPPO=1&sid=IgpJTtszDc7KNN4EPOjb0HTl5GAnXIqp) trovo infatti: Come solo poche fra le Case editrici italiane ed europee, la Giunti [sottointeso "la casa editrice"] ha alle sue spalle una storia pluricentenaria. [...] L’attuale realtà di Giunti Editore SpA [qui parlano del grande gruppo, non più della casa editrice] è quella di un insieme di circa 20 aziende che operano [...] Quindi c'entra forse anche lo status - singola ditta o grande impresa, gruppo? Sto cercando di porre questo quesito all'Accademia della Crusca, ma l'invio non sembra funzionare... se mai ci riesco e se rispondono, riporterò qui la risposta. Roberta ▲ Collapse | | | Luca Tutino Italy Member (2002) English to Italian + ... TOPIC STARTER Ottima idea! | Sep 10, 2004 |
Roberta Anderson wrote: Sto cercando di porre questo quesito all'Accademia della Crusca, ma l'invio non sembra funzionare... se mai ci riesco e se rispondono, riporterò qui la risposta. Ottimo! L’attuale realtà di Giunti Editore SpA
Forse qui l'articolo se ne va solo per la presenza della parola "Editore" nel nome ? | |
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Non sentirai mai un amministratore delegato ... | Sep 10, 2004 |
.. usare l'articolo davanti al nome della sua azienda. I dirigenti e manager italiani scimmiottano gli USA in tutto e per tutto, le loro aziende pagano fior di quattrini per fargli fare il lavaggio del cervello durante seminari e corsi di marketing, gestione aziendale, QA ecc., oltre che di lingua inglese. Risultato: usano un linguaggio pieno di action plan, follow-up, proattivo, utilizzando magari questi termini a sproposito. (Il mio capo alla XXX (nota azienda italiana) era soli... See more .. usare l'articolo davanti al nome della sua azienda. I dirigenti e manager italiani scimmiottano gli USA in tutto e per tutto, le loro aziende pagano fior di quattrini per fargli fare il lavaggio del cervello durante seminari e corsi di marketing, gestione aziendale, QA ecc., oltre che di lingua inglese. Risultato: usano un linguaggio pieno di action plan, follow-up, proattivo, utilizzando magari questi termini a sproposito. (Il mio capo alla XXX (nota azienda italiana) era solito presentarmi ai clienti italiani come "la nostra expertise nel campo dei semicon"; vedi digressione) Vedono che in inglese non si adopera l'articolo e loro lo tolgono anche in italiano perché "fa figo". In conclusione, secondo me, non si tratta di una "personalizzazione" dell'azienda. In italiano l'articolo ci vuole (ma sentiamo cosa dice la Crusca); ma questa gente ci dà da vivere e allora non lo mettiamo l'articolo se si tratta di un comunicato stampa o un testo finanziario. Digressione Per darvi un'idea del livello culturale di certi dirigenti italiani (lo so, ci sono delle lodevoli eccezioni, vedi Pistorio e la defunta Belisario, i primi nomi che mi vengono in mente), e per farvi fare due risate, vi racconto la parte finale di un colloquio di assunzione. Personaggi: il mio capo e un candidato salernitano, neolaureato, molto preparato. Il colloquio va bene e il mio capo ha già espresso la sua soddisfazione - si capisce che ha deciso già al 98% di assumerlo. Sta per congedarlo quando si ricorda improvvisamente che non gli ha chiesto degli obblighi di leva. CAPO: "Ah, a proposito, e il servizio militare?" CANDIDATO: "Sono militesente" CAPO: "Ah, e come mai?" CANDIDATO: "Zona terremotata" CAPO: "Ah, menomale, menomale!" Fine
[Edited at 2004-09-10 10:12] ▲ Collapse | | | i miei 2 cent | Sep 11, 2004 |
Lucia Cavalli wrote: La mia impressione (forse infondata) è che il nome senza articolo conferisca prestigio mentre il nome con l'articolo suoni colloquiale e trasmetta l'immagine di una dittarella. Ho anche io questa impressione, ma non posso dare torto a Maurizio a proposito dell'influenza anglosassone, più o meno giustificata. | | | Il nocciolo del problema | Oct 7, 2004 |
Luca Tutino wrote: Si può ipotizzare che queste decisioni vengano prese da persone con scarse competenze linguistiche? [Edited at 2004-09-10 01:29] Luca ha appena identificato il motivo per 99.9% delle dilemme linguistiche che ci confrontano tutti giorni. Mi chiedo se questi "guru" si rendono conto del casino che ci creano quando sparano delle parole che a loro sembrano "ganzi" senza pensare alle cose per noi fondamentale tipo la grammatica, i sintassi, ecc. Probably not! Nobody ever thinks of us pedants! Ciao, Katy | | | con / senza articolo | Oct 7, 2004 |
Nella multinazionale dove ho lavorato per sette anni l'articolo era rigorosamente vietato. All'inizio ho cercato di inserirlo e di dibattere la questione ma poi mi sono arresa e...mi sono abituata! Ora che sono "libera", se non conosco le preferenze dei clienti lo metto per una questione di fedeltà alla lingua. Ma se so per certo che non lo vogliono (es. ditta di cui sopra che ora è anche mia cliente)allora non lo mettono. A volte, se si tratta di ditte note, faccio una veloce rice... See more Nella multinazionale dove ho lavorato per sette anni l'articolo era rigorosamente vietato. All'inizio ho cercato di inserirlo e di dibattere la questione ma poi mi sono arresa e...mi sono abituata! Ora che sono "libera", se non conosco le preferenze dei clienti lo metto per una questione di fedeltà alla lingua. Ma se so per certo che non lo vogliono (es. ditta di cui sopra che ora è anche mia cliente)allora non lo mettono. A volte, se si tratta di ditte note, faccio una veloce ricerca in rete e decido di conseguenza. Grazie per gli interessanti interventi. ▲ Collapse | |
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Anche per i farmaci | Oct 10, 2004 |
La tendenza all'abolizione dell'articolo si e' estesa anche ai principi attivi dei farmaci. Nessuno direbbe "Acido acetilsalicilico/Aspirina e' utile per il trattamento dell'influenza", però ecco cosa dice il bugiardino della NIMESULIDE (un ottimo FANS, peccato che mi stava facendo venire l'ulcera dopo soli 3 gg di trattamento!!!): "Poiché nimesulide può interferire con la funzionalità piastrinica, ecc. ecc." Anche in questo caso, sospetto che sia dovuto all'influe... See more La tendenza all'abolizione dell'articolo si e' estesa anche ai principi attivi dei farmaci. Nessuno direbbe "Acido acetilsalicilico/Aspirina e' utile per il trattamento dell'influenza", però ecco cosa dice il bugiardino della NIMESULIDE (un ottimo FANS, peccato che mi stava facendo venire l'ulcera dopo soli 3 gg di trattamento!!!): "Poiché nimesulide può interferire con la funzionalità piastrinica, ecc. ecc." Anche in questo caso, sospetto che sia dovuto all'influenza dell'inglese. ▲ Collapse | | | tr. (X) Local time: 20:20 English to Italian
Mi fa piacere di non essere la sola ad aver avuto questo dubbio! Mi sembrava di non sapere più l'italiano... E' capitato spesso anche a me, di notare che si preferiva fare a meno dell'articolo davanti al nome dell'azienda (da glossari o traduzioni di riferimento che mi erano state mandate), e mi sembrava strano, perché sono talmente abituata agli articoli davanti ai nomi di ditte. Mi sono dovuta adeguare, ma ancora ci devo stare attenta perché non mi viene per niente spontaneo. C... See more Mi fa piacere di non essere la sola ad aver avuto questo dubbio! Mi sembrava di non sapere più l'italiano... E' capitato spesso anche a me, di notare che si preferiva fare a meno dell'articolo davanti al nome dell'azienda (da glossari o traduzioni di riferimento che mi erano state mandate), e mi sembrava strano, perché sono talmente abituata agli articoli davanti ai nomi di ditte. Mi sono dovuta adeguare, ma ancora ci devo stare attenta perché non mi viene per niente spontaneo. Credo anch'io sia un'influenza dell'inglese... o meglio del marketinglese. Marketinglesiano? Insomma quell'incrocio infame a cui nessun traduttore può porre limiti (Che tutto considerato questa omissione dell'articolo è già accettabile. C'è di peggio, come ricorda Maurizio!) ▲ Collapse | | | accademia della crusca | Nov 16, 2004 |
Ciao a tutti! Proprio oggi anche a me è capitato il vostro stesso problema. Ho fatto un proofreading per una multinazionale ed ho volutamente lasciare l'articolo davanti al nome, in quanto sono convinta che sia corretto così. Il cliente mi è tornato indietro dicendo che l'articolo andava tolto. Sapete nulla se l'Accademia della Crusca ha dato un responso in questo senso? OK ad attaccare l'asino dove vuole il padrone, però la correttezza grammaticale i... See more Ciao a tutti! Proprio oggi anche a me è capitato il vostro stesso problema. Ho fatto un proofreading per una multinazionale ed ho volutamente lasciare l'articolo davanti al nome, in quanto sono convinta che sia corretto così. Il cliente mi è tornato indietro dicendo che l'articolo andava tolto. Sapete nulla se l'Accademia della Crusca ha dato un responso in questo senso? OK ad attaccare l'asino dove vuole il padrone, però la correttezza grammaticale in primis (secondo me...!) Il problema dei traduttori, spesso e volentieri, è proprio il contesto contro cui ci andiamo a scontrare!! Se il cliente vuole A e noi riteniamo sia più corretto B, ci dobbiamo piegare sempre?? Clamorosa è stata l'ultima traduzione da noi svolta (siamo un team di due persone, ecco l'arcano), dove il cliente dice di attenerci fedelmente alla struttura di un testo medico di riferimento già tradotto, zeppo di errori!! Meglio andare contro le esigenze ma mandare un testo corretto, piuttosto che star zitti! Che ne dite?? Ciao e buon lavoro! Valentina ▲ Collapse | | | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Nomi d'azienda: con o senza articolo? Trados Studio 2022 Freelance | The leading translation software used by over 270,000 translators.
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