Ho appena iniziato e... (pensieri su questioni fiscali, INPS, trasferimento) Thread poster: Giuseppa Genuardi
|
Salve a tutti, ho davvero bisogno di consigli da parte di professionisti del settore. Da circa un anno ho cominciato a fare delle traduzioni per un'azienda spagnola e ho guadagnato 3.700,00 €, mi era sembrato un buon inizio e sognavo di poter intraprendere questa professione, ma dato che per me non c'è mai nulla di facile.... Firmavo delle ricevute (4 in tutto), perchè sapevo di poterlo fare fino a 5 mila € senza aprire la partita IVA, senza ricevuta d'acconto perchè sapevo c... See more Salve a tutti, ho davvero bisogno di consigli da parte di professionisti del settore. Da circa un anno ho cominciato a fare delle traduzioni per un'azienda spagnola e ho guadagnato 3.700,00 €, mi era sembrato un buon inizio e sognavo di poter intraprendere questa professione, ma dato che per me non c'è mai nulla di facile.... Firmavo delle ricevute (4 in tutto), perchè sapevo di poterlo fare fino a 5 mila € senza aprire la partita IVA, senza ricevuta d'acconto perchè sapevo che per i clienti stranieri non si faceva. Da un po' di tempo il cliente mi dice che questo non và bene e che potremmo avere dei problemi. Io mi informo e non trovo nulla di diverso da quello che sapevo, ma comunque interpreto la questione come "noi vogliamo lavorare così, se ti sta bene", e dato che lasciare un cliente non mi sembrava un buon inizio, decido di aprire la partita IVA. Non sono una cima in queste cose e ho avuto la sfiga di incontrare dei commercialisti con le idee poco chiare. Ho parlato con tre diversi commercialisti e ognuno mi ha detto delle cose diverse (rispettivamente: devi pagare solo il 5% di INPS E IRPEF perchè hai meno di 35 anni, devi pagare 3 mila € fissi all'anno di INPS perchè è così, devi pagare il 27% dei tuoi guadagni per l'inps). L'unica cosa che mi è chiara è che essendo nel regime dei minimi devo pagare il 5% di tasse, ma per quanto riguarda l'inps...non ho capito nulla. Ovviamente spero di trovare altri clienti, ma nel caso mi dovesse andare male non vorrei trovarmi nella situazione di guadagnare 3 mila € e doverli pagare tutti. In più il cliente mi ricontatta terrorizzandomi dicendo che Hacienda sta facendo problemi per le mie "fatture" (ma sono ricevute), lasciando intendere che vuole che rifaccia tutte le fatture. Tra le possibilità che ho, c'è anche quella di trasferirmi in Spagna dal mio fidanzato se lì è più conveniente nelle mie condizioni. Si tratta di una cosa già in cantiere, ma che non volevo concretizzare proprio in questo momento perchè purtroppo mio padre ha un male. In ogni caso vado spesso in Spagna e se fosse necessario potrei anticipare almeno a livello burocratico e iniziare a fare il tutto. Spero mi possiate aiutare almeno voi del settore… Grazie in anticipo, Giusy ▲ Collapse | | |
Ci sono in effetti problemi con Hacienda | Dec 16, 2013 |
Hacienda non gradisce (devo ancora capire se per cattiva interpretazione delle norme europee o per altri motivi), notule e fatture da soggetti non spagnoli che non siano in possesso di partita IVA intracomunitaria). Per esempio con i clienti inglesi (che hanno un tetto molto elevato per l'obbligatorietà della partita iva) ci sono sempre problemi. Non credo proprio sai che l'agenzia faccia problemi di suo. Sono problemi davvero provenienti da Hacienda. Sulle tasse ital... See more Hacienda non gradisce (devo ancora capire se per cattiva interpretazione delle norme europee o per altri motivi), notule e fatture da soggetti non spagnoli che non siano in possesso di partita IVA intracomunitaria). Per esempio con i clienti inglesi (che hanno un tetto molto elevato per l'obbligatorietà della partita iva) ci sono sempre problemi. Non credo proprio sai che l'agenzia faccia problemi di suo. Sono problemi davvero provenienti da Hacienda. Sulle tasse italiane spero ti aiuti qualche collega, io non sono più aggiornata, essendomene andata quando non avevo più i requisiti per il regime dei minimi. È davvero un mondo difficile... Ciao e in bocca al lupo! ▲ Collapse | | |
Grazie Angie, una volta capito come funziona in Italia vorrei anche fare il raffronto con quanto accade in Spagna per prendere la decisione migliore. So che si pagano circa 250€ al mese per la Seguridad Social .... e poi? nel momento in cui si fa la declaración de la renta? La scelta che hai preso mi fa pensare che sia più conveniente aprire la partita IVA in Spagna. Se hai tempo di rispondere te ne sarei grata, altrimenti anche qualche link utile per prendere informazioni.... See more Grazie Angie, una volta capito come funziona in Italia vorrei anche fare il raffronto con quanto accade in Spagna per prendere la decisione migliore. So che si pagano circa 250€ al mese per la Seguridad Social .... e poi? nel momento in cui si fa la declaración de la renta? La scelta che hai preso mi fa pensare che sia più conveniente aprire la partita IVA in Spagna. Se hai tempo di rispondere te ne sarei grata, altrimenti anche qualche link utile per prendere informazioni. Un saluto. ▲ Collapse | | |
SAME SITUATION!!! | Dec 16, 2013 |
Anche io sono nella tua stessa situazione e non riesco a capire come comportarmi. Faccio un lavoro part-time e sto cercando di riempiere l'altra parte della giornata facendo delle traduzioni. Poiché sono all'inizio non mi conviene aprie una partita IVA e pensavo di poter lavorare tramite ritenuta d'acconto. Quindi mi chiedevo se poteva essere un modo legale per poter lavorare su questo sito. | |
|
|
Per i "super-minimi" fino a 35 anni c'è la possibilità di aprire una partita IVA agevolata, con forfait IRPEF al 5% e INPS al 26%. Vale appunto per chi ha meno di 35 anni, e ha alcune limitazioni, per esempio il tetto massimo di imponibile (lordo) a 30.000 EUR, il fatto che deve essere la prima che apri in vita tua, e che tu sia sola senza collaboratori alle tue dipendenze. Le prestazioni vengono eseguite ESENTI da IVA, praticamente non la paghi (ma appunto paghi un 5% che sostituisce un po' t... See more Per i "super-minimi" fino a 35 anni c'è la possibilità di aprire una partita IVA agevolata, con forfait IRPEF al 5% e INPS al 26%. Vale appunto per chi ha meno di 35 anni, e ha alcune limitazioni, per esempio il tetto massimo di imponibile (lordo) a 30.000 EUR, il fatto che deve essere la prima che apri in vita tua, e che tu sia sola senza collaboratori alle tue dipendenze. Le prestazioni vengono eseguite ESENTI da IVA, praticamente non la paghi (ma appunto paghi un 5% che sostituisce un po' tutto). Insomma per essere più chiari possibile, di quello che guadagni se ne va globalmente il 31%, buona parte INPS, e un 5% allo Stato. Ovviamente comunque nessuno ti obbliga ad aprirla in questo regime, è una possibilità, ma puoi anche farla "normale". Tieni presente che la partita IVA si apre praticamente all'istante, senza costi o quasi, e si chiude altrettanto rapidamente, quindi puoi aprirla e un domani che decidi di andare via o cambiare mestiere, chiuderla. Se conti di proseguire io ti consiglio di "prenderti" un buon commercialista, non ti costerà molto e ti fa stare tranquilla - specie se come dici "non sei una cima" in queste cose (come me).
[Modificato alle 2013-12-16 23:23 GMT] ▲ Collapse | | |
|
coleli Italy Local time: 06:51 English to Italian + ...
Gianluca Attoli wrote: Per i "super-minimi" fino a 35 anni c'è la possibilità di aprire una partita IVA agevolata, con forfait IRPEF al 5% e INPS al 26%. Vale appunto per chi ha meno di 35 anni, e ha alcune limitazioni, per esempio il tetto massimo di imponibile (lordo) a 30.000 EUR, il fatto che deve essere la prima che apri in vita tua, e che tu sia sola senza collaboratori alle tue dipendenze. Le prestazioni vengono eseguite ESENTI da IVA, praticamente non la paghi (ma appunto paghi un 5% che sostituisce un po' tutto). Insomma per essere più chiari possibile, di quello che guadagni se ne va globalmente il 31%, buona parte INPS, e un 5% allo Stato. Esatto! Io ho aperto p. IVA con regime dei minimi a marzo 2013 e questo è quello che mi ha detto il commercialista: 27,72% INPS (calcolato sulla differenza tra ricavi e costi) e 5% IRPEF. In sostanza, se guadagni il massimo previsto dal regime, ovvero 30.000 euro, 9.000 se ne andranno in tasse (che verranno versate a giugno dell'anno successivo tramite il modello Unico). Inoltre, non si è soggetti a studi di settore e non è necessario registrare le scritture contabili (basta semplicemente confermare le fatture). | | |
Lordo non è "se guadagni" | Dec 17, 2013 |
Elisa Colombo wrote: In sostanza, se guadagni il massimo previsto dal regime, ovvero 30.000 euro, 9.000 se ne andranno in tasse (che verranno versate a giugno dell'anno successivo tramite il modello Unico). Inoltre, non si è soggetti a studi di settore e non è necessario registrare le scritture contabili (basta semplicemente confermare le fatture). Mi pare che 30.000 sia il limite del fatturato NON del guadagno. | |
|
|
coleli Italy Local time: 06:51 English to Italian + ...
Angie Garbarino wrote: Elisa Colombo wrote: In sostanza, se guadagni il massimo previsto dal regime, ovvero 30.000 euro, 9.000 se ne andranno in tasse (che verranno versate a giugno dell'anno successivo tramite il modello Unico). Inoltre, non si è soggetti a studi di settore e non è necessario registrare le scritture contabili (basta semplicemente confermare le fatture). Mi pare che 30.000 sia il limite del fatturato NON del guadagno. Si, mi sono espressa male. Il fatturato massimo non può superare 30.000 euro! Grazie per averlo notato Edit: conservare le fatture....ho avuto una giornata pesante!!! | | |
Ma ci rendiamo conto in che mani siamo? | Dec 17, 2013 |
giully1983 wrote: Ho parlato con tre diversi commercialisti e ognuno mi ha detto delle cose diverse (rispettivamente: devi pagare solo il 5% di INPS E IRPEF perchè hai meno di 35 anni, devi pagare 3 mila € fissi all'anno di INPS perchè è così, devi pagare il 27% dei tuoi guadagni per l'inps). L'unica cosa che mi è chiara è che essendo nel regime dei minimi devo pagare il 5% di tasse, ma per quanto riguarda l'inps...non ho capito nulla. Giusy Solo l'ultimo dei tre ci ha preso (quasi), in quanto il contributo per adesso è esattamente al 27,72%. Non mi sembra una cosa molto difficile: chi è titolare di partita IVA, sia esso nel regime dei minimi, dei medi o dei massimi deve versare la contribuzione piena alla gestione separata, che è appunto oggi del 27,72%. Tanta approssimazione mi fa voltare lo stomaco, ma di questo ne abbiamo già parlato altre volte. | | |
dropinka (X) Italy English to Italian + ... Minimi: 65.000 euro, non più 30.000 | Dec 18, 2013 |
Segnalo che tra un paio di settimane la soglia di fattuato passa da 30.000 a 65.000 euro: "Il Consiglio UE, con decisione n. 2013/678/UE, ha concesso all'Italia di innalzare il limite del volume d'affari sotto il quale i contribuenti possono essere esonerati da alcuni o da tutti gli adempimenti IVA. Dal 1° gennaio 2014, infatti, tale soglia passerà da 30.000 euro a 65.000 euro. L'Italia è, inoltre, autorizzata a limitare al 40% la detraibilità dell'IVA sulle spese di acquisto di... See more Segnalo che tra un paio di settimane la soglia di fattuato passa da 30.000 a 65.000 euro: "Il Consiglio UE, con decisione n. 2013/678/UE, ha concesso all'Italia di innalzare il limite del volume d'affari sotto il quale i contribuenti possono essere esonerati da alcuni o da tutti gli adempimenti IVA. Dal 1° gennaio 2014, infatti, tale soglia passerà da 30.000 euro a 65.000 euro. L'Italia è, inoltre, autorizzata a limitare al 40% la detraibilità dell'IVA sulle spese di acquisto di veicoli ad uso promiscuo. Tale percentuale limitativa vale anche per le spese di funzionamento dei veicoli medesimi" http://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/17280-esenzione-dagli-obblighi-iva-dal-2014-la-soglia-passer-a-65-000-euro.html ▲ Collapse | | |
Claudia Benetello wrote: Segnalo che tra un paio di settimane la soglia di fattuato passa da 30.000 a 65.000 euro: "Il Consiglio UE, con decisione n. 2013/678/UE, ha concesso all'Italia di innalzare il limite del volume d'affari sotto il quale i contribuenti possono essere esonerati da alcuni o da tutti gli adempimenti IVA. Dal 1° gennaio 2014, infatti, tale soglia passerà da 30.000 euro a 65.000 euro. L'Italia è, inoltre, autorizzata a limitare al 40% la detraibilità dell'IVA sulle spese di acquisto di veicoli ad uso promiscuo. Tale percentuale limitativa vale anche per le spese di funzionamento dei veicoli medesimi" http://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/17280-esenzione-dagli-obblighi-iva-dal-2014-la-soglia-passer-a-65-000-euro.html Cavolo, che salto! | |
|
|
dropinka (X) Italy English to Italian + ... Ottimo incentivo ad aprire la partita IVA | Dec 18, 2013 |
Gianluca Attoli wrote: Cavolo, che salto! Infatti! Trovo sia un ottimo incentivo ad aprire la partita IVA. Del resto negli altri paesi europei la partita IVA è necessaria solo per volumi di affari ben superiori ai 30.000 euro, mi fa piacere che l'Italia si sia adeguata. Claudia | | |
Elena Simonelli Italy Local time: 06:51 Member (2006) English to Italian + ... seguridad social | Dec 20, 2013 |
giully1983 wrote: Grazie Angie, una volta capito come funziona in Italia vorrei anche fare il raffronto con quanto accade in Spagna per prendere la decisione migliore. So che si pagano circa 250€ al mese per la Seguridad Social .... e poi? nel momento in cui si fa la declaración de la renta? La scelta che hai preso mi fa pensare che sia più conveniente aprire la partita IVA in Spagna. Se hai tempo di rispondere te ne sarei grata, altrimenti anche qualche link utile per prendere informazioni. Un saluto. A differenza dell'Italia, i contributi non si versano più al momento della dichiarazione dei redditi. Paghi tutto in anticipo con la cifra mensile che hai indicato. A questo proposito vorrei dire che è vero che la nostra aliquota INPS è un tremendo salasso, ma questo contributo fisso che bisogna pagare in Spagna indipendentemente dal fatturato è un po' impegnativo per chi inizia | | |
Daniele Vasta Italy Local time: 06:51 Member (2006) German to Italian + ... Cito l'articolo 2 | Dec 22, 2013 |
Gli effetti della presente decisione decorrono dal giorno della notificazione. La presente decisione è applicabile a decorrere dal 1 o gennaio 2014 fino all’entrata in vigore di una direttiva che modifichi gli importi dei massimali del volume d’affari annuo al di sotto dei quali i soggetti passivi possono beneficiare di un’esenzione dall’IVA o fino al 31 dicembre 2016, se questa data è anteriore. Ma ciò vuole dire che saranno rose e fiori fino a tutto il 2016 e poi ... See more Gli effetti della presente decisione decorrono dal giorno della notificazione. La presente decisione è applicabile a decorrere dal 1 o gennaio 2014 fino all’entrata in vigore di una direttiva che modifichi gli importi dei massimali del volume d’affari annuo al di sotto dei quali i soggetti passivi possono beneficiare di un’esenzione dall’IVA o fino al 31 dicembre 2016, se questa data è anteriore. Ma ciò vuole dire che saranno rose e fiori fino a tutto il 2016 e poi il buio? Ossia passare al regime ordinario con tassazione in base al reddito? Praticamente 2 anni di contentino e poi la mazzata? ▲ Collapse | | |