bambini e proprietà di linguaggio Thread poster: dropinka (X)
| dropinka (X) Italy English to Italian + ...
Sarà che di infanti non sono (ancora) pratica, sarà che il fuso orario (ancora) mi fa svalvolare, ma qui in Canada ho notato una cosa sulla quale vorrei confrontarmi con voi... Può essere che, a parità di età, un bambino English-speaking si esprima più correttamente di un bambino italiano, verosimilmente per una mera questione di complessità della lingua? Sono molto colpita da come i miei cuginetti canadesi (dai 2 ai 4 anni) si esprimano, perché non mi sembrava che i miei cu... See more Sarà che di infanti non sono (ancora) pratica, sarà che il fuso orario (ancora) mi fa svalvolare, ma qui in Canada ho notato una cosa sulla quale vorrei confrontarmi con voi... Può essere che, a parità di età, un bambino English-speaking si esprima più correttamente di un bambino italiano, verosimilmente per una mera questione di complessità della lingua? Sono molto colpita da come i miei cuginetti canadesi (dai 2 ai 4 anni) si esprimano, perché non mi sembrava che i miei cuginetti italiani fossero, alla stessa età, altrettanto disinvolti linguisticamente. Posto che ci sono bambini e bambini... secondo voi questa ipotesi è del tutto priva di fondamento? Perdonate tanta ingenuità... ma io per queste congetture perdo il sonno (o quasi)... Claudia
[Edited at 2006-01-09 21:35]
[Edited at 2006-01-09 21:38] ▲ Collapse | | | Angela Arnone Local time: 04:55 Member (2004) Italian to English + ... Direi che dipende proprio dal bambino e dall'ambiente | Jan 9, 2006 |
... e c'è chi la proprietà di linguaggio non la acquisisce mai. Mi vengono in mente 2 casi egregi dei ns tempi che appena prendono in mani un microfono fanno scempio della grammatica, della pronuncia e della logica. Ma sono stati votati ciononostante.... Angela [quote]Claudia Benetello wrote: Sarà che di infanti non sono (ancora) pratica, sarà che il fuso orario (ancora) mi fa svalvolare, ma qui in Canada ho notato una cosa sulla quale vorrei confrontarmi con voi... Può essere che, a parità di età, un bambino English-speaking si esprima più correttamente di un bambino italiano, verosimilmente per una mera questione di complessità della lingua? Sono molto colpita da come i miei cuginetti canadesi (dai 2 ai 4 anni) si esprimano, perché non mi sembrava che i miei cuginetti italiani fossero, alla stessa età, altrettanto disinvolti linguisticamente. Posto che ci sono bambini e bambini... secondo voi questa ipotesi è del tutto priva di fondamento? quote] | | | E' curioso... | Jan 9, 2006 |
Claudia Benetello wrote: Può essere che, a parità di età, un bambino English-speaking si esprima più correttamente di un bambino italiano, verosimilmente per una mera questione di complessità della lingua? Sono molto colpita da come i miei cuginetti canadesi (dai 2 ai 4 anni) si esprimano, perché non mi sembrava che i miei cuginetti italiani fossero, alla stessa età, altrettanto disinvolti linguisticamente. Non credo che sia dovuto al fatto della "complessità della lingua" perché ogni bambino impara dalla propria mamma la lingua con la sua specificità e complessità (e ogni lingua ha la sua). Ti dirò però che anch'io ho fatto spesso il tuo stesso ragionamento. A volte, sentendo parlare i miei figli (ne ho tre di 4, 7 e 8 anni), bilingui spagnolo-italiano ma con l'italiano come lingua prevalente) ma anche altri bambini e adolescenti italiani, mi sembra di riscontrare in loro una maggiore proprietà di linguaggio di quella che ricordavo nei ragazzi/bambini spagnoli, forse meno precisi sia nella struttura sia per quanto riguarda la ricchezza lessicale. E senza volere sono andata indietro nel tempo e ho cercato di ricordare come mi esprimevo io e i miei coetanei alla loro età. E sono arrivata alla conclusione che i ragazzini di oggi, indipendentemente dalla loro lingua materna, si esprimono decisamente meglio di quanto lo faccessimo noi, della nostra generazione. E' vero che la lingua italiana è molto più precisa e strutturata di quanto lo sia lo spagnolo (più ricca però sotto altri punti di vista), ma in questo senso credo si tratt soprattutto di una questione puramente (o anche) generazionale. Infatti oggi i ragazzi sono sollecitati mentalmente in tutte le maniere (basta pensare ad Internet, all'informatica che già si insegna come materia alle elementari, alla TV, ai colori, alla multimedialità, alla pubblicità...). L'altro giorno sorridevo mentre guardavo il mio bambino di quasi 4 anni che cliccava correttamente i bottoni del mouse con la sua piccola manina ed era capace di portare a termine il suo gioco di tartarughe, che parlavano e si muovevano, ovviamente. Probabilmente tutto questo è importante (assieme ad altri fattori) e determina anche una maggior disinvoltura e proprietà del linguaggio.
[Edited at 2006-01-09 22:29] | | | secondo me dipende dall'ambiente | Jan 10, 2006 |
Di bimbe ne ho due, entrambe in età scolare, e quindi vedo e sento anche gli altri bambini della stessa età, tutti di lingua italiana. Ma la proprietà di linguaggio si differenzia molto da bimbo a bimbo. Ci ho riflettuto spesso, e anche le insegnanti hanno sollevato la questione: credo che si tratti del linguaggio e delle occasioni di comunicazione a cui sono esposti fin da piccoli. Quanto tempo stanno davanti alla TV vs. quanto tempo passano a dialogare con adulti? Quanti libri vengono loro ... See more Di bimbe ne ho due, entrambe in età scolare, e quindi vedo e sento anche gli altri bambini della stessa età, tutti di lingua italiana. Ma la proprietà di linguaggio si differenzia molto da bimbo a bimbo. Ci ho riflettuto spesso, e anche le insegnanti hanno sollevato la questione: credo che si tratti del linguaggio e delle occasioni di comunicazione a cui sono esposti fin da piccoli. Quanto tempo stanno davanti alla TV vs. quanto tempo passano a dialogare con adulti? Quanti libri vengono loro letti e poi leggono da soli? Quanti bambini ancora ascoltano genitori o nonni mentre raccontano fiabe e quanti invece ascoltano TV o cassette? Quello che noto io è che in Italia non è molto frequente vedere persone con un libro aperto in autobus o in treno (tanto meno bambini, che si vedono più impegnati su videogames portatili); e anche l'abitudine di leggere ai propri figli si fa, ahimé, sempre più rara. Negli aeroporti inglesi o tedeschi ho visto spesso, invece, intere famiglie attendere pazientemente sedute, ognuno col proprio libro in mano. Quindi ntendo a credere che non si tratti di complessità più o meno marcata di una lingua (che poi è sempre relativa), ma dell'uso che se ne fa fin da piccoli. Se dunque il pensiero ti toglie il sonno..... apriti un bel libro. ▲ Collapse | |
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Angela Arnone Local time: 04:55 Member (2004) Italian to English + ... Bisgonerebbe specificare quale generazione! | Jan 10, 2006 |
Io ho quasi 50 anni e non mi pare che i miei figlioli (di 18 e 14 anni) siano più o meno "eloquenti" di quello che ero io a quell'età. Ma i loro compagni non sono uguali a loro, come non lo erano i miei a me. La grande differenza è che io sono nata e cresciuta in GB e i miei figli sono nati e crescono qui in Italia. Certo, trovo che i ragazzi sono più sboccati di quanto non eravamo noi, ma non so se ciò rientra nella "proprietà" di linguaggio! Sono con... See more Io ho quasi 50 anni e non mi pare che i miei figlioli (di 18 e 14 anni) siano più o meno "eloquenti" di quello che ero io a quell'età. Ma i loro compagni non sono uguali a loro, come non lo erano i miei a me. La grande differenza è che io sono nata e cresciuta in GB e i miei figli sono nati e crescono qui in Italia. Certo, trovo che i ragazzi sono più sboccati di quanto non eravamo noi, ma non so se ciò rientra nella "proprietà" di linguaggio! Sono convinta che il modo e la qualità di espressione sia il risultato del carattere e l'attitudine del bambino abbinati all'ambiente in cui cresce, allo stimolo che riceve. Angela [quote]María José Iglesias wrote: .... E sono arrivata alla conclusione che i ragazzini di oggi, indipendentemente dalla loro lingua materna, si esprimono decisamente meglio di quanto lo faccessimo noi, della nostra generazione. quote] ▲ Collapse | | | dropinka (X) Italy English to Italian + ... TOPIC STARTER quoto, straquoto | Jan 10, 2006 |
Giovanna Graziani wrote: Quello che noto io è che in Italia non è molto frequente vedere persone con un libro aperto in autobus o in treno (tanto meno bambini, che si vedono più impegnati su videogames portatili); e anche l'abitudine di leggere ai propri figli si fa, ahimé, sempre più rara. Negli aeroporti inglesi o tedeschi ho visto spesso, invece, intere famiglie attendere pazientemente sedute, ognuno col proprio libro in mano. Quindi ntendo a credere che non si tratti di complessità più o meno marcata di una lingua (che poi è sempre relativa), ma dell'uso che se ne fa fin da piccoli. Sono decisamente d'accordo, forse il punto sta proprio qui, ora che mi ci fai pensare...
[Edited at 2006-01-10 15:35] | | | Il ruolo della famiglia e della scuola | Jan 10, 2006 |
Parlo solo per la mia esperienza: ho una figlia di 7 anni, che ama molto leggere e chiacchierare. Ha frequentato nido, materna e ora è in seconda elementare. Quando è entrata alla materna la prima cosa che le maestre mi hanno chiesto è stata se avesse fratelli più grandi, in quanto per la loro esperienza i secondogeniti (terzogenitici ecc...) approfittano delle conoscenze già acquisite dai fratelli per farle proprie e "avvantaggiarsi". Nel caso ns. è una bimba molto ricettiva, ... See more Parlo solo per la mia esperienza: ho una figlia di 7 anni, che ama molto leggere e chiacchierare. Ha frequentato nido, materna e ora è in seconda elementare. Quando è entrata alla materna la prima cosa che le maestre mi hanno chiesto è stata se avesse fratelli più grandi, in quanto per la loro esperienza i secondogeniti (terzogenitici ecc...) approfittano delle conoscenze già acquisite dai fratelli per farle proprie e "avvantaggiarsi". Nel caso ns. è una bimba molto ricettiva, che abbiamo cercato di crescere come un essere pensante ed autonomo (nei limiti), con tutte le ripercussioni del caso sul linguaggio. Facendo un confronto con i suoi coetanei, noto che sicuramente la proprietà di linguaggio è legata in modo direttamente proporzionale alla lettura, chi ha difficoltà a leggere o legge molto poco avrà anche difficoltà ad esprimersi. La classe di mia figlia è composta per un quarto di bambini stranieri (albanesi e marocchini) e paradossalmente non tutti loro hanno difficoltà ad esprimersi. Chi ha situazioni familiari "tranquille" si è integrato benissimo, acquisendo capacità di linguaggio del tutto analoghe ai bimbi italiani. È chiaro che in quel caso il ruolo della famiglia è davvero fondamentale. Un abbraccio Domenica PS Mia figlia non è una patita della TV, guarda i cartoni ma soprattutto d'inverno, come ripiego dopo disegni, lettura, giochi .... ▲ Collapse | | |
si possa fare un confronto su un "campione" tanto limitato. Come giustamente altri hanno detto, la proprietà di linguaggio dipende da molti fattori sia oggettivi sia soggettivi. Vivo in Inghilterra da anni e incontro bambini con abilità linguistiche tra le più disparate, esattamente come mi accadeva in Italia. L'argomento è stimolante, ma non so quali risultati si possano ottenere partendo dal tuo presupposto, Claudia. premetto che è soltanto il mio "common sense" ch... See more si possa fare un confronto su un "campione" tanto limitato. Come giustamente altri hanno detto, la proprietà di linguaggio dipende da molti fattori sia oggettivi sia soggettivi. Vivo in Inghilterra da anni e incontro bambini con abilità linguistiche tra le più disparate, esattamente come mi accadeva in Italia. L'argomento è stimolante, ma non so quali risultati si possano ottenere partendo dal tuo presupposto, Claudia. premetto che è soltanto il mio "common sense" che parla, ma la sensazione è quella che se non si sa quello che si sta cercando, cosa si cerca? A proposito...spero che la tua permanenza continui a essere grandiosa...fatti viva, ogni tanto! Un abbraccio Giovanna ▲ Collapse | |
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dropinka (X) Italy English to Italian + ... TOPIC STARTER grazie a tutte :) | Jan 10, 2006 |
Ringrazio tutte per gli interventi, apprezzo molto i vostri contributi Mi avete decisamente convinta che i fattori che entrano in gioco sono molteplici. Mi piacerebbe tuttavia continuare a "indagare" e scoprire che sull'argomento sono stati condotti degli studi! Ingenuamente (e banalmente) supponevo che, solo per fare un esempio, le coniugazioni dei verbi italiani fossero uno scoglio del tutto estraneo a ... See more Ringrazio tutte per gli interventi, apprezzo molto i vostri contributi Mi avete decisamente convinta che i fattori che entrano in gioco sono molteplici. Mi piacerebbe tuttavia continuare a "indagare" e scoprire che sull'argomento sono stati condotti degli studi! Ingenuamente (e banalmente) supponevo che, solo per fare un esempio, le coniugazioni dei verbi italiani fossero uno scoglio del tutto estraneo a un bambino di madrelingua inglese, che risulterebbe quindi più disinvolto (linguisticamente parlando) anche in tenera età. Tuttavia, ripeto, sono solo congetture, di bambini (purtroppo!) non ho esperienza... ma mai perdere la speranza!!! Bacioni
[Edited at 2006-01-10 18:18]
[Edited at 2006-01-10 18:18] ▲ Collapse | | | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » bambini e proprietà di linguaggio CafeTran Espresso | You've never met a CAT tool this clever!
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