| Pages in topic: < [1 2] | Italiani all'estero ed elezioni Thread poster: Elena Pavan
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Elena Pavan 
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TOPIC STARTER | Cittadinanza = Nazionalità | Apr 3, 2006 |
Yaotl Altan wrote:
Non confondete il concetto di nazionalità con quello di cittadinanza?
Io ho le nazionalità messicana (nascita) e anche l'italiana (per il nonno) ma secondo me....credo che sia soltanto cittadino messicano siccome ho vissut tutta la mia vita al Messico.
Saluti
Direi proprio che sono la stessa cosa. Credo che tu faccia allusione alla residenza. Ma puoi essere cittadino italiano, residente in Messico, ad esempio.
Ai fini delle elezioni, almeno per quanto riguarda la Francia, hai diritto di voto se sei cittadino francese, con nazionalità francese. Io sono solo residente in Francia, ma con passaporto italiano, quindi di nazionalità italiana.
Buona giornata
| | | | Andrea Re
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| Votare per il parlamento | Apr 4, 2006 |
[quote]Angela Arnone wrote:
Mia madre, italiana e basta, vive in UK e vota sia nelle elezioni inglesi (perché residente e pagante tasse) e in quelle italiane, recandosi in consolato, in quanto cittadina italiana.
Ciao
Angela
Angela,
ma com'è che tua madre può votare?? Intendi dire che tua madre vota per il parlamento inglese? Io posso votare a tutte le elezioni, incluse quelle per il parlamento scozzese (velo pietoso:), ma non per quelle di Westminster, che poi sono quelle che contano.
Andrea
| | | | | Cittadinanza e nazionalità NON sono la stessa cosa.. | Apr 6, 2006 |
Elena Pavan wrote: Yaotl Altan wrote:
Non confondete il concetto di nazionalità con quello di cittadinanza?
Saluti Direi proprio che sono la stessa cosa. (...) Ai fini delle elezioni, almeno per quanto riguarda la Francia, hai diritto di voto se sei cittadino francese, con nazionalità francese.
Cittadinanza e nazionalità NON sono la stessa cosa. La cittadinanza è una questione giuridica regolata dalla legge, o meglio dalle leggi, ogni paese ha un po' un suo criterio per stabilirla. In Italia vige la "legge del sangue" quindi un bambino o ragazzo figlio di stranieri, NON ha la cittadinanza italiana e può ottenerla eventualmente solo dopo i 18 anni, ma è chiaramente di nazionalità italiana. Parla italiano, magari parla romanaccio o napoletano, spesso conosce male la lingua dei genitori, o non la conosce affatto, è madrelingua italiano, è italiano dal punto di vista della nazionalità, ma non ne possiede la cittadinanza.
Si può leggere a questo proposito una iniziativa, chiamata "Bambini d'Italia" della Comunità di Sant'Egidio proprio riguardante la cittadinanza italiana ai minori figli di stranieri nati e cresciuti in Italia:
http://www.santegidio.org/it/manifestazioni/bambini_italia/proposta.htm
Questo per quanto riguarda la cittadinanza.
La nazionalità è una questione culturale non giuridica. Per esempio durante i censimenti si CHIEDE alla persona quale è la sua nazionalità, e non si tratta di provarlo. Se un cittadino della slesia in Polonia risponde che è "tedesco" allora lui è di nazionalità tedesca. Se risponde "slesiano", allora di nazionalità slesiana. Questo non toglie che siano di cittadinanza polacca, e che votino alle elezioni polacche...
Capisco che nella realtà italiana più "monolitica" questa distinzione può essere meno comprensibile, ma il mondo non è solo fatto da stati nazionali. Del resto appena ad est dell'italia abbiamo i balcani con tanti stati abitati da mosaici o "macedonie" di nazionalita...
Daniele
| | | | Elena Pavan
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Daniele Martoglio wrote:
[Cittadinanza e nazionalità NON sono la stessa cosa.
Daniele
Grazie Daniele per questa precisione.
Avevo cercato sul vocabolario, ma non avevo trovato tutte queste informazioni!
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| A volte i due concetti ti incasinano la vita.. | Apr 6, 2006 |
[Yaotl Altan wrote:
Non confondete il concetto di nazionalità con quello di cittadinanza?
Saluti
[
Direi proprio che sono la stessa cosa.
(...)
Ai fini delle elezioni, almeno per quanto riguarda la Francia, hai diritto di voto se sei cittadino francese, con nazionalità francese.
Cittadinanza e nazionalità NON sono la stessa cosa.
...
La nazionalità è una questione culturale non giuridica.
Daniele [/quote]
Ciao Daniele,
Tutto questo è vero, ma non è sempre così semplice tracciare un confine tra una nazionalità e un'altra. Soprattutto in questo periodo delle elezioni. Io sono cittadina ungherese e vivo in Italia da 10 anni. Naturalmente ho anche la nazionalità ungherese, seguendo la tua definizione, Daniele, di appartenenza linguistico-culturale. Però, dal punto di vista socio-politico non sono per niente aggiornata su quello che avviene in Ungheria dato che non vivo direttamente sulla mia pelle ciò che succede lì.
Al tempo stesso, mi ritengo anche di nazionalità italiana, visto che ero molto giovane quando mi sono trasferita qui. Anche se non ho ancora la cittadinanza, mi sento in tutto e per tutto anche italiana. Ora, ad aprile ci saranno le elezioni sia in Ungheria che in Italia. Ed ecco il mio paradosso:
- Potrei votare in Ungheria, dove NON vivo, dove NON so bene cosa è avvenuto negli ultimi 4-5-6 anni, dove nessuna questione politica o sociale mi riguarda direttamente.
- Non posso invece votare in Italia, dove ho studiato, dove mi sono laureata, dove sto svolgendo il mio lavoro, dove avrò una futura famiglia e ogni cosa mi riguarda e come!
Niente male come situazione!
: )
Ciao a tutti e buon lavoro,
Claudia
[Edited at 2006-04-06 11:01]
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Non serve ormai ma confermo, conosco parecchia gente con doppia cittadinanza,
Si puo, si puo
salutoni!!
| | | | | Perchè votare? | Apr 7, 2006 |
Ciao a tutti
Ho recentemente avuto una discussione con un mio amico che sostiene che gli italiani all’estero non dovrebbero votare… sostiene che è come se l’inquilino di un condominio volesse ancora decidere nelle assemblee dopo aver venduto la casa.
La mia domanda è rivolta a tutti gli italiani all’estero: quanto è importante per voi poter decidere nella politica interna? Perchè secondo voi è giusto che gli italiani che lasciano il paese possano votare?
... See more Ciao a tutti
Ho recentemente avuto una discussione con un mio amico che sostiene che gli italiani all’estero non dovrebbero votare… sostiene che è come se l’inquilino di un condominio volesse ancora decidere nelle assemblee dopo aver venduto la casa.
La mia domanda è rivolta a tutti gli italiani all’estero: quanto è importante per voi poter decidere nella politica interna? Perchè secondo voi è giusto che gli italiani che lasciano il paese possano votare?
Un’altra curiosità mia… che doveri avete nei confronti dell’Italia? (mi interessa soprattutto il pagamento delle imposte, sempre che ci sia, e eventualmente altri obblighi)
Ciao e grazie ▲ Collapse
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| Cambiar Paese e vender l'appartamento :-) | Apr 7, 2006 |
Ciao "MatoTH",
sostiene che è come se l’inquilino di un condominio volesse ancora decidere nelle assemblee dopo aver venduto la casa.
Interessante, ma il cittadino italiano all'estero non ha venduto la sua cittadinanza e come cittadino italiano gode degli stessi diritti e doveri di qualsiasi altro cittadino italiano, residente in Italia. Vogliamo fare dgli italiani all'estero cittadini di serie B, con doveri e meno diritti?
Un’altra curiosità mia… che doveri avete nei confronti dell’Italia? (mi interessa soprattutto il pagamento delle imposte, sempre che ci sia, e eventualmente altri obblighi)
Ovviamente non dobbiamo fare la dichiarazione dei redditi in Italia, se non abbiamo attività in Italia, ma paghiamo imposte per tutto quanto possediamo in Italia, così come le pagano tutti coloro che possiedono qualcosa in Italia o in qualsiasi altro Paese del mondo soggetto a imposta.
Giuliana
| | | | | "No taxation without representation" | Apr 7, 2006 |
MatoTH wrote:
Perchè secondo voi è giusto che gli italiani che lasciano il paese possano votare?
Siamo cittadini italiani, no? Tra le altre cose: "no taxation without representation": come residenti all'estero siamo comunque tenuti al pagamento di varie imposte italiane: dai balzelli vari quali le marche sul passaporto (che se lo dici alla maggior parte degli stranieri ti guardano come se li stessi prendendo per i fondelli), alle tasse sulla casa (in Italia), sui conti correnti, e via dicendo.
Il fatto che poi la legge passata per dare il voto a noi italiani all'estero sia un vero mostro è tutt'altra questione.
| | | | | anche i cittadini ( ad esempio USA) che vivono in Italia votano per il loro paese no? | Apr 8, 2006 |
MatoTH wrote:Ho recentemente avuto una discussione con un mio amico che sostiene che gli italiani all’estero non dovrebbero votare
A meno che le mie informazioni non siano completamente errate o datate mi pare che più o meno tutti votino per il paese del quale sono cittadini anche se residenti all'estero perchè dunque non dovrebbero farlo gli Italiani.?
Buon wekend a tutti, oggi giorno di silenziosa riflessione
ciaooooooooo
[Edited at 2006-04-08 08:57]
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