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ma dove andremo a finire...??? Thread poster: briski
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briski United Kingdom Italian to French + ...
c'è proprio da non crederci..e rimango allibita che ci siano tradttori che accettino..specie per lingue occidentali e comuni come il francese..argomento trito e ritrito..è vero..ma lo devo pur scrivere:) mi arriva una mail in cui una agenzia di traduzione propone come tariffa base 0.03USD(!!)..e visto che il lavoro contiene un quantitativo elevato di parole (oltre le 10000), chiede uno sconto sulla tariffa di base, già di suo bassissima...per arrivare fino a 0.025USD..il che equivale a ... See more c'è proprio da non crederci..e rimango allibita che ci siano tradttori che accettino..specie per lingue occidentali e comuni come il francese..argomento trito e ritrito..è vero..ma lo devo pur scrivere:) mi arriva una mail in cui una agenzia di traduzione propone come tariffa base 0.03USD(!!)..e visto che il lavoro contiene un quantitativo elevato di parole (oltre le 10000), chiede uno sconto sulla tariffa di base, già di suo bassissima...per arrivare fino a 0.025USD..il che equivale a 0.02Euro!!!! ..mi chiedo...finiremo con il lavorare gratis se continuiamo così!!!! ciao ciao...e poveri noi! ▲ Collapse | | |
...se tutti si rifiutassero di prendere io lavoro..... ) | | |
Ecco perchè siamo Liberi Professionisti | Nov 30, 2006 |
Liberi di dire "no grazie" Capisco che le agenzie "devono" provare a spuntare il prezzo più basso - in questo modo potranno aumentare il loro margine. Devono fare un profitto a fine anno anche loro altrimenti falliscono.... (e dopo non ci pagano di sicuro - ah che nota dolente!) Ma ci deve essere un limite al tentativo di spuntare il prezzo più basso e tocca a NOI decidere dove sta, come qualsiasi professionista. Non centra il rapporto prezzo/qualità i... See more Liberi di dire "no grazie" Capisco che le agenzie "devono" provare a spuntare il prezzo più basso - in questo modo potranno aumentare il loro margine. Devono fare un profitto a fine anno anche loro altrimenti falliscono.... (e dopo non ci pagano di sicuro - ah che nota dolente!) Ma ci deve essere un limite al tentativo di spuntare il prezzo più basso e tocca a NOI decidere dove sta, come qualsiasi professionista. Non centra il rapporto prezzo/qualità in quanto la qualità del lavoro dovrebbe essere un fattore scontato per tutti professionisti (infatti non hanno specificato "ti pago così poco ma metti pure la prima cosa che ti viene in mente) Poi, io rimango molto perplessa riguardo a richieste di sconto per quantità - dove sta esattamente l'economia di scala per il traduttore?? Anzi traduzioni "lunghe" mi provocano semmai dei problemi riguardo la mia non-disponibilità per altri clienti "abituali", per non parlare dei rischio più alto del non-pagamento (nel periodo in questione, tutti i miei uovo sono nello stesso cesto - e speriamo che regge...) Isabel ▲ Collapse | | |
Lingue comuni | Nov 30, 2006 |
briski wrote: c'è proprio da non crederci..e rimango allibita che ci siano tradttori che accettino..specie per lingue occidentali e comuni come il francese Purtroppo il problema sta in parte anche in questo: dal momento che il francese (o l'inglese) sono lingue molto comuni - non intendo molto diffuse, ma molto studiate, il che non vuol dire necessariamente studiate molto - non solo c'è una feroce concorrenza tra professionisti (e ben venga, nei limiti), ma anche tra professionisti e gente che "siccome ho lavorato due anni a Eurodisney conosco bene il francese" (cito testualmente o quasi da una conoscenza diretta) pensa di potersi improvvisare traduttore. Il tutto, ovviamente, senza sapere che quello del traduttore è un vero e proprio mestiere, che non serve a farsi l'"argent de poche" per andare a ballare il sabato sera, che non si fa nei ritagli di tempo e così via... il tutto, ovviamente, se la proposta che ti hanno fatto era dal francese all'italiano. Se invece era dall'italiano al francese, beh... mi stupisco che ci sia gente che si prende la briga di studiare una lingua bella quanto volete, ma anche difficile e poco spendibile come l'italiano, per poi lavorare a queste tariffe Comunque, fine della bordata polemica. Buona giornata a tutt*! Michèle | |
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Isabel Booth wrote: Ma ci deve essere un limite al tentativo di spuntare il prezzo più basso e tocca a NOI decidere dove sta, come qualsiasi professionista. Non centra il rapporto prezzo/qualità in quanto la qualità del lavoro dovrebbe essere un fattore scontato per tutti professionisti (infatti non hanno specificato "ti pago così poco ma metti pure la prima cosa che ti viene in mente) In linea di massima sono d'accordo con queste tue affermazioni, ma fino ad un certo limite. Chi lavora ad esempio a 0,02-0,03 euro a parola secondo me non può essere un professionista e deve necessariamente avere poca esperienza, perché è ovvio che non è in grado nemmeno di mantenersi. Probabilmente arrotonda in altro modo. Poi, io rimango molto perplessa riguardo a richieste di sconto per quantità - dove sta esattamente l'economia di scala per il traduttore?? Anzi traduzioni "lunghe" mi provocano semmai dei problemi riguardo la mia non-disponibilità per altri clienti "abituali", per non parlare dei rischio più alto del non-pagamento (nel periodo in questione, tutti i miei uovo sono nello stesso cesto - e speriamo che regge...) Isabel
Non solo, ma i progetti molto grandi sono anche dispendiosi, in termini di tempo, nella gestione. Se ad esempio dopo la metà di un progetto si riesce finalmente a trovare la traduzione perfetta per uno dei termini fondamentali, grazie ad una spiegazione che in corso di traduzione ci ha "illuminati", la ricorrezione può prendere ore! E questo è solo un esempio. | | |
gianfranco Brazil Local time: 18:14 Member (2001) English to Italian + ... La tariffa come metro di valore del professionista | Nov 30, 2006 |
Isabel Booth wrote: ... Ma ci deve essere un limite al tentativo di spuntare il prezzo più basso e tocca a NOI decidere dove sta, come qualsiasi professionista. .... Forse l'ho già detto in altre discussioni, ma probabilmente vale la pena ripetere il concetto. In generale, salvo periodi iniziali di aggiustamento, ognuno lavora alla tariffa che "vale". Questo concetto fondamentale, forse espresso qui sopra in maniera un po' brutale, in fondo non è altro che il concetto stesso di professionista, in qualunque settore e applicazione, non solo per i traduttori. Se un disegnatore vende i suoi lavori a 50 euro a tavola, il suo valore come disegnatore è 50 euro. Se vende a 200 o 500, e un committente glieli paga, evidentemente la sua opera vale quella cifra. Potrei fare molti altri esempi, con mestieri manuali o intellettuali, ma il concetto mi sembra tanto elementare da non averne bisogno. Dal ragionamento sono esclusi, ovviamente, i lavori fatti per beneficienza o altre situazioni "fuori dal mercato". Un traduttore che lavora a 2-3 cent a parola, o 6-7 euro a cartella, vale queste cifre. Forse è bravo ma non sa come proporsi al cliente, oppure ignora il mercato in cui opera, o non si adopera per trovare clienti a prezzi migliori, o qualunque altro motivo, ma un fatto è certo: in quel momento quel professionista vale quella cifra, e ha fatto qualcosa, o non ha fatto qualcosa di importante per migliorare la sua situazione. Fosse anche la pigrizia nel cercare clienti migliori, o il coraggio di dire di no, oppure si fa chiudere in un angolo dalle necessità contingenti, ma sta sbagliando qualcosa di importante. Il discorso è valido anche per i traduttori dipendenti, chi prende 1000 EUR anziché 2000 o 3000 EUR di stipendio, vale la cifra che gli viene pagata. Non importa che produca un lavoro che potrebbe valere di più, se non resce a farsi dare il corrispettivo del suo lavoro, o avvicinarsi molto, ci sono problemi di capacità e pertanto quel dipendente non vale la cifra che non riesce a ottenere. Sul mercato del lavoro non basta "pensare" di valere di più, occorre concretizzarlo e imporsi per ottenere quello che si ritiene di valere "in teoria". Altrimenti sono illusioni. Inutile dirlo, come avrete già capito, il ragionamento fila anche per le agenzie. Se un'agenzia chiede al cliente 10-12 EUR a cartella, evidentemente non offre servizi o valore aggiunto tali da poter chiedere 25, o 30, o 40 EUR. Le agenzie che offrono tariffe da fame ai traduttori, per me, hanno il valore di questa tariffa. E' il mio punto di vista molto parziale e molto distorto, è la mia prospettiva quando lavoro per un'agenzia, ma è il miglior criterio pratico che posso trovare, dal mio punto di vista. A questo punto, ognuno decida le tariffe da chiedere. Un affare privato. Quindi non direi "dove andremo a finire?", ma solo "dove è andato a finire?" o "dove andrà a finire?" chi lavora a tariffe troppo basse. ciao Gianfranco
[Edited at 2006-12-01 10:21] | | |
Chi lavora ad esempio a 0,02-0,03 euro a parola ...probabilmente arrotonda in altro modo. | Nov 30, 2006 |
Ecco - sarà questo il nocciolo della questione delle tariffe a 0.02/parole ? Intanto vado a pagare l'irpef... Isabel | | |
D'accordo solo fino a un certo punto | Nov 30, 2006 |
Quindi non direi "dove andremo a finire?", ma solo "dove è andato a finire?" o "dove andrà a finire?" chi lavora a tariffe troppo basse.
Ciao Gianfranco, Tutto vero quanto dici prima, ma "dove andremo a finire", secondo me, rimane una domanda valida, perché, purtroppo, le tariffe richieste da certi traduttori o certe agenzie, oltre a dare un'indicazione reale del loro (poco) valore, fungono anche da freno a quelle di chi agisce in maniera più professionale.
[Edited at 2006-12-01 08:38] | |
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Laura Gentili Italy Local time: 23:14 Member (2003) English to Italian + ... per farvi ridere | Dec 1, 2006 |
ieri sera guardavo con i miei figli la fiction Codice rosso (peraltro noiosissima). A un certo punto i vigili del fuoco entrano in un edificio pericolante per sgomberarlo. In uno degli ambienti fatiscenti c'è una ragazza che racconta ai vigili del fuoco: beh, per vivere faccio traduzioni e batto a macchina le tesi degli studenti. Chiedo meno delle copisterie e così mi arrangio... mi è venuto da ridere pensando alle nostre discussioni sulle tariffe e a come gli sceneggiatori abbiano scel... See more ieri sera guardavo con i miei figli la fiction Codice rosso (peraltro noiosissima). A un certo punto i vigili del fuoco entrano in un edificio pericolante per sgomberarlo. In uno degli ambienti fatiscenti c'è una ragazza che racconta ai vigili del fuoco: beh, per vivere faccio traduzioni e batto a macchina le tesi degli studenti. Chiedo meno delle copisterie e così mi arrangio... mi è venuto da ridere pensando alle nostre discussioni sulle tariffe e a come gli sceneggiatori abbiano scelto di far dire queste battute alla ragazza, per inquadrare il personaggio... Laura
[Edited at 2006-12-01 10:17] ▲ Collapse | | |
gianfranco Brazil Local time: 18:14 Member (2001) English to Italian + ... Ci vorrebbe Jannacci | Dec 1, 2006 |
Qui nel forum di ProZ.com vediamo spesso una realtà che fa impallidire ogni fiction. Ci vorrebbe una nuova canzone tipo "Quelli che..." del mitico Jannacci http://digilander.libero.it/stregababajaga/quelli_che.htm - quelli che i clienti non ci capiscono - quelli che traducono perché hanno viaggiato tanto - quelli senza antivirus - q... See more Qui nel forum di ProZ.com vediamo spesso una realtà che fa impallidire ogni fiction. Ci vorrebbe una nuova canzone tipo "Quelli che..." del mitico Jannacci http://digilander.libero.it/stregababajaga/quelli_che.htm - quelli che i clienti non ci capiscono - quelli che traducono perché hanno viaggiato tanto - quelli senza antivirus - quelli che non sanno scrivere... in 4 lingue - quelli che dopo dieci anni stanno iniziando la carriera - quelli che traducono in attesa di sposarsi - quelli che in fattura non sanno cosa scriverci - quelli che hanno tre lingue materne, ooh yes - quelli che la cugina della moglie è avvocato in America - quelli che gli basta poco per vivere! - quelli che a 30 anni hanno 20 anni di esperienza... - quelli che traducono brevetti per passione, mmh yes - quelli che son specializzati in tutto! - quellii che il dizionario non lo consultano tanto son bravi, ooh yee, ooh yee - quelli che ci vorrebbe un tariffario fisso, yeah completate la collezione e buon divertimento Gianfranco
[Edited at 2006-12-01 12:30] ▲ Collapse | | |
Jannacci e stipendiacci | Dec 1, 2006 |
- quelli che i mille proprio non ti bastano - quelli che i 2000 proprio non li prendono - quelli che i 3000 poi manco se li sognano - quelli che comunque forse una discreta qualità ti garantiscono, ouu ieaah Chiara
[Edited at 2006-12-01 12:03] | | |
Una grave lacuna | Dec 1, 2006 |
Ciao Gianfranco! Ne hai dimenticata una fondamentale! - quelli che ci vorrebbe l'Albo, oh yes gianfranco wrote: Qui nel forum di ProZ.com vediamo spesso una realtà che fa impallidire ogni fiction. Ci vorrebbe una nuova canzone tipo "Quelli che..." del mitico Jannacci http://digilander.libero.it/stregababajaga/quelli_che.htm - quelli che i clienti non ci capiscono - quelli che traducono perché hanno viaggiato tanto - quelli senza antivirus - quelli che non sanno scrivere... in 4 lingue - quelli che dopo dieci anni stanno iniziando la carriera - quelli che traducono in attesa di sposarsi - quelli che in fattura non sanno cosa scriverci - quelli che hanno tre lingue materne, ooh yes - quelli che la cugina della moglie è avvocato in America - quelli che gli basta poco per vivere! - quelli che a 30 anni hanno 20 anni di esperienza... - quelli che traducono brevetti per passione, mmh yes - quelli che son specializzati in tutto! - quellii che il dizionario non lo consultano tanto son bravi, ooh yee, ooh yee - quelli che ci vorrebbe un tariffario fisso, yeah completate la collezione e buon divertimento Gianfranco [Edited at 2006-12-01 12:30] | |
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scherzi a parte | Dec 1, 2006 |
Ciao Gianfranco, ciao Maurizio, io lavoro da qualche anno come dipendente. L'abilità nelle trattative non è mai stata un mio punto di forza, purtroppo. Dopo estenuanti negoziati sono riuscita a estorcere uno stipendio che supera di poco i 1000 euro in un'azienda piuttosto solida e in una grande città del nord. Ma forse sono ancora troppo giovane e inesperta. Comunque vi garantisco che conosco un cospicuo numero di colleghi dipendenti e non, anche molto competenti e molto più esperti di me. E... See more Ciao Gianfranco, ciao Maurizio, io lavoro da qualche anno come dipendente. L'abilità nelle trattative non è mai stata un mio punto di forza, purtroppo. Dopo estenuanti negoziati sono riuscita a estorcere uno stipendio che supera di poco i 1000 euro in un'azienda piuttosto solida e in una grande città del nord. Ma forse sono ancora troppo giovane e inesperta. Comunque vi garantisco che conosco un cospicuo numero di colleghi dipendenti e non, anche molto competenti e molto più esperti di me. E ultimamente non sento proprio parlare di stipendi che si avvicinino ai 2000 EUR. Raramente invece vedo proporre tariffe a parola particolarmente laute. Per contro, grazie al cielo comunque non conosco nessuno che accetti tariffe di 0,02 euro o che abbia il coraggio di confessarlo. In ogni caso a mio parere moltissimi professionisti, anche validi, per campare, si vedono costretti ad accettare compensi iniqui. Speriamo che l'Albo prima o poi diventi realtà e migliori davvero il nostro trattamento. Intanto vi giro un collegamento a un articolo sul trattamento dei traduttori nell'editoria appena segnalatomi da un ex collega http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=2962 Ciao Chiara ▲ Collapse | | |
chiaretta wrote: Ciao Gianfranco, ciao Maurizio, io lavoro da qualche anno come dipendente. L'abilità nelle trattative non è mai stata un mio punto di forza, purtroppo. Dopo estenuanti negoziati sono riuscita a estorcere uno stipendio che supera di poco i 1000 euro in un'azienda piuttosto solida e in una grande città del nord. Ma forse sono ancora troppo giovane e inesperta. Comunque vi garantisco che conosco un cospicuo numero di colleghi dipendenti e non, anche molto competenti e molto più esperti di me. E ultimamente non sento proprio parlare di stipendi che si avvicinino ai 2000 EUR. Raramente invece vedo proporre tariffe a parola particolarmente laute. Per contro, grazie al cielo comunque non conosco nessuno che accetti tariffe di 0,02 euro o che abbia il coraggio di confessarlo. In ogni caso a mio parere moltissimi professionisti, anche validi, per campare, si vedono costretti ad accettare compensi iniqui. Speriamo che l'Albo prima o poi diventi realtà e migliori davvero il nostro trattamento. Intanto vi giro un collegamento a un articolo sul trattamento dei traduttori nell'editoria appena segnalatomi da un ex collega http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=2962 Ciao Chiara Sugli stipendi ti dò pienamente ragione. 2000 euro sono praticamente un sogno! Difficile in azienda e figurarsi per un traduttore... Comunque bisogna pensare che uno stipendio di 2000 euro rappresenta un costo doppio per l'azienda che paga contributi, malattia etc. e l'azienda a parità di stipendio si aspetta una resa doppia se non tripla. Ed è vero che, a volte, si è un po' costretti ad accettare tali compensi, pena il non lavorare... Certo lavorare a 0.02 è svendere il proprio mestiere e validare la scarsa stima che alcuni hanno di noi. Per quanto riguarda la fiction " Codice rosso" non ho parole, spero solo che tra il pubblico ci sia qualcuno con un po' di sano spirito critico.
[Edited at 2006-12-02 09:37] | | |
Al contrario di codice rosso | Dec 2, 2006 |
Che non ho visto, e non intendo guardare perchè non mi pare un granché, forse qualcuno tra i non più giovani ricorderà un meraviglioso film con Monica Vitti e Alberto Sordi, fine anni 70 (mi spiace non ricordare il titolo) drammatico. Bene in questo film Monica Vitti è una traduttrice, ancora con la macchina da scrivere ovvio, il personaggio è stupendamente interpretato da Monica (come potrebbe essere altrimenti) in un ruolo drammatico fantastico. Vi ass... See more Che non ho visto, e non intendo guardare perchè non mi pare un granché, forse qualcuno tra i non più giovani ricorderà un meraviglioso film con Monica Vitti e Alberto Sordi, fine anni 70 (mi spiace non ricordare il titolo) drammatico. Bene in questo film Monica Vitti è una traduttrice, ancora con la macchina da scrivere ovvio, il personaggio è stupendamente interpretato da Monica (come potrebbe essere altrimenti) in un ruolo drammatico fantastico. Vi assicuro che la figura del tradduttore è descritta in modo egregio, davvero egregio. Ho l'impressione che all'epoca, e anche quando ho comiciato io all'inizio degli anni 80, la nostra professione avesse maggior considerazione probabilmente perchè all'epoca poca gente conosceva bene almeno 2 lingue straniere. P.s. Se riesco a ritrovare il titolo del film ve lo posto. Buon week end a tutti Angio ▲ Collapse | | |
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