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diventare traduttore senza laurea
Thread poster: arual82
arual82
arual82
Spanish to Italian
Nov 19, 2007

Ciao a tutti!
Sono Laura, ho 25 anni e vivo in Spagna. Mi chiedevo se é possibile diventare traduttore senza avere un titolo di laurea.
A me piacciono molto le lingue e parlo molto bene lo spagnolo. Mi chiedevo se é possibile, fuori dall'Italia, per esempio nel Regno Unito, lavorare in un in-house (vorrei fare un pó d'esperienza li per qualche anno e poi semmai lavorare in proprio).

Ho visto su un sito di ricerca di l
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Ciao a tutti!
Sono Laura, ho 25 anni e vivo in Spagna. Mi chiedevo se é possibile diventare traduttore senza avere un titolo di laurea.
A me piacciono molto le lingue e parlo molto bene lo spagnolo. Mi chiedevo se é possibile, fuori dall'Italia, per esempio nel Regno Unito, lavorare in un in-house (vorrei fare un pó d'esperienza li per qualche anno e poi semmai lavorare in proprio).

Ho visto su un sito di ricerca di lavoro inglese www.reed.co.uk che la maggior parte delle agenzie chiedono una laurea (anche fuori dal settore lingue) ma io non ho nessuna.

Chiedo soprattutto a quelli che hanno lavorato nel Regno Unito o hanno amici che fanno questo lavoro li (dico Regno Unito ma puó essere anche un altro paese della UE, io con l'Italia ci ho rinunciato).

Il mio livello di inglese é buono, ho l'advanced della University of Cambridge anche se ora il mio livello si é abbassato a un First visto che non lo parlo quasi mai, e sto studiando il francese.

Sono disposta ad andare in Francia per imparare bene il francese e poi in Inghilterra per riprendere l'inglese, (studiando ovviamente le lingue sul posto e non solo praticando) e cercare lavoro lí.

Vi chiederete, visto che ho voglia di studiare, perché non faccio direttamente il corso di laurea... il problema é che so che é molto impegnativo, ed é molto difficile studiare e lavorare allo stesso tempo, e purtroppo io voglio essere indipendente dai miei... fare un corso di lingua presso un'universitá in Francia o in Inghilterra occupa solamente le mattine, potrei quindi lavorare pomeriggio e fine settimana.

Spero di essere stata chiara nel spiegare la mia situazione.

Ciao e grazie in anticipo


[Subject edited by staff or moderator 2007-11-29 14:14]
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Befanetta81
Befanetta81
Italy
Italian to German
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Certamente-............. Nov 19, 2007

cmq sei andata a toccare un tasto "sbagliato/dolente" per molti colleghi.......almeno per quanto posso capire da tutte le discussioni in corso Albo non Albo!!!!! Un argomento alquanto spinoso da affrontare!!! Cmq per mia esperienza è possibile entrare nel mondo delle traduzioni anche senza la laurea.

Ti saluto cordialmente
befanetta81


 
Giulia Fabrizi
Giulia Fabrizi
Local time: 22:25
German to Italian
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dipende da te Nov 19, 2007

ciao laura,

nel mio caso, il "titolo" accademico non mi ha racato vantaggi per ottenere e preservare la mia attuale occupazione. Il mio attuale capo infatti, al colloquio, mi ha messo di fronte un testo da tradurre ed ha giudicato in base al risultato. Certo, avendo un diploma triennale in interpretariato, a cui ho fatto seguire una laurea in lingue, mi sono resa conto, con l´andare del tempo, di alcune "lacune" nella mia preparazione come traduttrice.
Se guardo gli ultimi du
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ciao laura,

nel mio caso, il "titolo" accademico non mi ha racato vantaggi per ottenere e preservare la mia attuale occupazione. Il mio attuale capo infatti, al colloquio, mi ha messo di fronte un testo da tradurre ed ha giudicato in base al risultato. Certo, avendo un diploma triennale in interpretariato, a cui ho fatto seguire una laurea in lingue, mi sono resa conto, con l´andare del tempo, di alcune "lacune" nella mia preparazione come traduttrice.
Se guardo gli ultimi due anni posso trarre il seguente insegnamento, che spero possa esserti di aiuto: ad aiutarmi sono state, anzitutto, un pò di "incoscienza" iniziale e tanta, ma tanta volontà. Per cercare di colmare alcune lacune tecniche, legate al mestiere del traduttore, ho poi frequentato alcuni seminari per traduttori.
Conclusione: una buona preparazione è senza dubbio importantissima, ma se vi sono volontà e buone capacità alla base, ritengo non sia indispensabile il titolo di traduttore per poter svolgere la professione.
In bocca al lupo!
giulia78

[Bearbeitet am 2007-11-19 14:29]
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Elisa Comito
Elisa Comito  Identity Verified
Local time: 22:25
English to Italian
+ ...
Possibile con impegno Nov 19, 2007

arual82 wrote:

Ciao a tutti!
Sono Laura, ho 25 anni e vivo in Spagna. Mi chiedevo se é possibile diventare traduttore senza avere un titolo di laurea.
A me piacciono molto le lingue e parlo molto bene lo spagnolo. Mi chiedevo se é possibile, fuori dall'Italia, per esempio nel Regno Unito, lavorare in un in-house (vorrei fare un pó d'esperienza li per qualche anno e poi semmai lavorare in proprio).

Ho visto su un sito di ricerca di lavoro inglese www.reed.co.uk che la maggior parte delle agenzie chiedono una laurea (anche fuori dal settore lingue) ma io non ho nessuna.

Chiedo soprattutto a quelli che hanno lavorato nel Regno Unito o hanno amici che fanno questo lavoro li (dico Regno Unito ma puó essere anche un altro paese della UE, io con l'Italia ci ho rinunciato).

Il mio livello di inglese é buono, ho l'advanced della University of Cambridge anche se ora il mio livello si é abbassato a un First visto che non lo parlo quasi mai, e sto studiando il francese.

Sono disposta ad andare in Francia per imparare bene il francese e poi in Inghilterra per riprendere l'inglese, (studiando ovviamente le lingue sul posto e non solo praticando) e cercare lavoro lí.

Vi chiederete, visto che ho voglia di studiare, perché non faccio direttamente il corso di laurea... il problema é che so che é molto impegnativo, ed é molto difficile studiare e lavorare allo stesso tempo, e purtroppo io voglio essere indipendente dai miei... fare un corso di lingua presso un'universitá in Francia o in Inghilterra occupa solamente le mattine, potrei quindi lavorare pomeriggio e fine settimana.

Spero di essere stata chiara nel spiegare la mia situazione.

Ciao e grazie in anticipo


Ciao Laura,

io, da laureata che ha cominciato a tradurre prima della laurea (e che traduce in campi che ha approfondito indipendentemente dall'università) ti dico che la laurea non serve, purché tu riesca a curare in proprio la tua formazione con molto maggior impegno di quello richiesto dall'università.

Se sei dotata di disciplina e capacità di organizzazione, penso che scegliere degli studi linguistici intensivi (e cominciare già ad individuare e approfondire dei settori di lavoro che ti interessano) ti possa dare anche un risultato superiore a una laurea, che ti "costringe" a seguire un curriculum abbastanza rigido.

Questo discorso non vale però se sei interessata principalmente alla traduzione letteraria, non perché sia impossibile coltivarsi da sé ma perché, essendo questo campo (ai livelli più alti) in larga parte in mano ai professori universitari, conta di più essere introdotta nell'ambiente. Anche questa regola ha comunque le sue eccezioni.
Riguardo all'università, mi preme solo dirti che se non la prendi in considerazione pensando che 25 anni siano troppi per iscriversi, sbagli. Personalmente ho conosciuto persone che si sono iscritte anche più tardi, e hanno avuto un'esperienza felice, con risultati fruttuosi. Non è mai troppo tardi per prendere una strada che ci interessa e non dev'essere la paura a trattenerci.

Tornando alla formazione "extra-universitaria" ma direi in generale "extra-istituzionale", te la raccomando se sei una persona creativa ma anche tenace perché il rischio, in mancanza di un percorso prestabilito, è quello di perdere di vista l'obiettivo o diluire troppo gli sforzi.
Alla tua età puoi e devi investire nella formazione ed evitare a tutti i costi che la scelta di una formazione non istituzionale si traduca in mancanza di formazione. Anche se non insegui la laurea poniti obiettivi impegnativi e ambiziosi.

Infine, visto che il mondo è quello che è e che tanti hanno bisogno di pezzi di carta per misurare il valore di una persona, ti raccomando, man mano che progredisci con la conoscenza delle lingue e dei campi che ti interessano, di procurarti tutte le possibili certificazioni da parte dellle associazioni dei paesi che ti interessano, di documentare tutti i corsi di formazione, valorizzare i risultati raggiunti, le esperienze professionali, ecc.

In bocca al lupo!

Elisa




[Edited at 2007-11-19 13:19]


 
Maura Affinita
Maura Affinita  Identity Verified
Local time: 17:25
Member (2007)
Italian to Spanish
+ ...
Coraggio!!! Nov 19, 2007

Cara Laura: sei una ragazza giovane, approfitta per studiare prima di prenderti altri impegni. Ne sarai fiera. Man mano che cresci le difficoltà aumentano e la capacitá diminuisce, e lo sforzo che devi fare è più grande. Dedicati alla tua formazione anche extra istituzionale ma studia, studia e studia!!

Io ho fatto la carriera di traduttrice mentre lavoravo, essendo sposata e con due bimbi. È stato duro ma non me ne pento, è una bellissima carriera. Mi sono laureata a 38 anni
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Cara Laura: sei una ragazza giovane, approfitta per studiare prima di prenderti altri impegni. Ne sarai fiera. Man mano che cresci le difficoltà aumentano e la capacitá diminuisce, e lo sforzo che devi fare è più grande. Dedicati alla tua formazione anche extra istituzionale ma studia, studia e studia!!

Io ho fatto la carriera di traduttrice mentre lavoravo, essendo sposata e con due bimbi. È stato duro ma non me ne pento, è una bellissima carriera. Mi sono laureata a 38 anni (la carriera ne dura 4, io l' ho fatta in 5). Avevo compagni di oltre 50 anni!!

Per fare la traduzione di documenti pubblici in Uruguay è necessario avere il titolo di Traduttore Pubblico. Non so come sia in Spagna. Mentre che per lavorare via internet questo è soltanto un plus. Voglio dire con questo che puoi lavorare senza la laurea. Io ce l'ho e non riesco a trovare lavoro in internet!
In tutti modi io ti consiglio di fare il corso di laurea.
Auguri e in bocca al lupo!!
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arual82
arual82
Spanish to Italian
TOPIC STARTER
Grazie Nov 20, 2007

Grazie a tutti per aver risposto!

Potrei chiedervi come potrei completare la mia formazione (a parte la laurea universitaria?)


Un saluto e grazie di nuovo.


 
Cecilia Di Vita
Cecilia Di Vita  Identity Verified
United Kingdom
Local time: 21:25
English to Italian
+ ...
Argh Nov 28, 2007

posso rispondere con un "argh"?

ma io mi chiedo: perchè mai tutti quelli che sanno *benino* una o più lingue straniere devono per forza mettersi in testa di fare i traduttori? insomma, ci sono tantissimi mestieri che presuppongono l'uso delle lingue straniere... tu ad esempio non ci dici che formazione hai, eppure vedo che hai solo 2 anni in meno di me, qualcosa nella tua vita avrai pur fatto! scusa, non voglio sembrare aggressiva e nemmeno giudicarti, ma non capisco questo intes
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posso rispondere con un "argh"?

ma io mi chiedo: perchè mai tutti quelli che sanno *benino* una o più lingue straniere devono per forza mettersi in testa di fare i traduttori? insomma, ci sono tantissimi mestieri che presuppongono l'uso delle lingue straniere... tu ad esempio non ci dici che formazione hai, eppure vedo che hai solo 2 anni in meno di me, qualcosa nella tua vita avrai pur fatto! scusa, non voglio sembrare aggressiva e nemmeno giudicarti, ma non capisco questo intestardirsi quando ci sono tante opportunità sicuramente più alla tua portata. Ad esempio potresti pensare di lavorare nell'ufficio estero di una qualche azienda, farti un po' di ossa nel suo settore e sulla relativa terminologia e poi magare pensarti di specializzarti in quel campo per le traduzioni... ma pensare di partire così, su due piedi, dal nulla, senza nessuna tipo di formazione specifica... beh, mi sembra quantomeno presuntuoso e pretenzioso.

Inoltre, prima di pensare alle lingue straniere, ti do come consiglio veramente spassionato quello di curare l'italiano....

Cecilia
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AlessandraDL
AlessandraDL
Local time: 22:25
English to Italian
Grazie Nov 28, 2007

Cecilia Di Vita wrote:

posso rispondere con un "argh"?

ma io mi chiedo: perchè mai tutti quelli che sanno *benino* una o più lingue straniere devono per forza mettersi in testa di fare i traduttori? insomma, ci sono tantissimi mestieri che presuppongono l'uso delle lingue straniere... tu ad esempio non ci dici che formazione hai, eppure vedo che hai solo 2 anni in meno di me, qualcosa nella tua vita avrai pur fatto! scusa, non voglio sembrare aggressiva e nemmeno giudicarti, ma non capisco questo intestardirsi quando ci sono tante opportunità sicuramente più alla tua portata. Ad esempio potresti pensare di lavorare nell'ufficio estero di una qualche azienda, farti un po' di ossa nel suo settore e sulla relativa terminologia e poi magare pensarti di specializzarti in quel campo per le traduzioni... ma pensare di partire così, su due piedi, dal nulla, senza nessuna tipo di formazione specifica... beh, mi sembra quantomeno presuntuoso e pretenzioso.

Inoltre, prima di pensare alle lingue straniere, ti do come consiglio veramente spassionato quello di curare l'italiano....

Cecilia

Non vorrei sembrare polemica, ma non riesco a trattenermi dal ringraziarti per aver scritto correttamente "po'" con l'apostrofo!


 
Luca Ruella
Luca Ruella  Identity Verified
United States
Member (2005)
English to Italian
+ ...
Specializzazione Nov 29, 2007

arual82 wrote:

Il mio livello di inglese é buono, ho l'advanced della University of Cambridge anche se ora il mio livello si é abbassato a un First visto che non lo parlo quasi mai, e sto studiando il francese.



Ciao,

Alla scuola per traduttori non si insegnano l'inglese o il francese ma è una scuola di specializzazione nelle tecniche di traduzione/interpretariato per chi la lingua la conosce già molto bene (sia quella di partenza sia quella di arrivo, nel tuo messaggio accenti e apostrofi andrebbero corretti).

Da quanto scrivi mi pare di evincere che tu stia iniziando ad affacciarti ora al mondo delle lingue (sono un po' confuso quando scrivi che il tuo livello di inglese è buono e subito dopo dici di avere un livello first, cioè piuttosto base), quindi per il momento suppongo che la possibilità di poter esercitare la professione di traduttrice sia ancora remota.

Per quello che riguarda il settore ES>IT (e come sempre mi scuso anticipatamente con i colleghi di questa coppia) secondo la mia esperienza nel mercato italiano non è una combinazione richiestissima.

Buon lavoro

[Edited at 2007-11-29 11:37]


 
transparx
transparx  Identity Verified
United States
Local time: 16:25
English to Italian
+ ...
argh 2 Nov 29, 2007

Cecilia Di Vita wrote:

posso rispondere con un "argh"?

ma io mi chiedo: perchè mai tutti quelli che sanno *benino* una o più lingue straniere devono per forza mettersi in testa di fare i traduttori? insomma, ci sono tantissimi mestieri che presuppongono l'uso delle lingue straniere... tu ad esempio non ci dici che formazione hai, eppure vedo che hai solo 2 anni in meno di me, qualcosa nella tua vita avrai pur fatto! scusa, non voglio sembrare aggressiva e nemmeno giudicarti, ma non capisco questo intestardirsi quando ci sono tante opportunità sicuramente più alla tua portata. Ad esempio potresti pensare di lavorare nell'ufficio estero di una qualche azienda, farti un po' di ossa nel suo settore e sulla relativa terminologia e poi magare pensarti di specializzarti in quel campo per le traduzioni... ma pensare di partire così, su due piedi, dal nulla, senza nessuna tipo di formazione specifica... beh, mi sembra quantomeno presuntuoso e pretenzioso.

Inoltre, prima di pensare alle lingue straniere, ti do come consiglio veramente spassionato quello di curare l'italiano....

Cecilia


Ciao Cecilia,
mi sembra che arula82 non sia l'unica a dover pensare di curare un po' l'italiano.


 
transparx
transparx  Identity Verified
United States
Local time: 16:25
English to Italian
+ ...
hmmm Nov 29, 2007

AlessandraDL wrote:

Non vorrei sembrare polemica, ma non riesco a trattenermi dal ringraziarti per aver scritto correttamente "po'" con l'apostrofo!


non posso crederci!
Io scrivo sempre [po'] con l'apostrofo, ma non mi dà alcun fastidio vederlo con l'accento. Questo discorso è stato già fatto.
Purtroppo non ho tempo, ma un giorno magari scriverò di più su tutto ciò. Penso, infatti, che scrivere [pò] non sia un semplice errore ma un esempio di change in progress.
I'm sorry...
...per te e per tutti gli altri puristi.

Mi sembra strano, comunque, vedere che qualcuno possa davvero sentire di dover pubblicamente ringraziare una persona che scrive [po'] con l'apostrofo. Non ti sembra un tantino ipocrita? O puerile? Ma tu per caso sei in charge di qualcosa tipo L'accademia dell'italiano puro? Ti paga qualcuno?

no offense!


 
Luisa Fiorini
Luisa Fiorini  Identity Verified
Italy
Local time: 22:25
Member
English to Italian
+ ...
ES>IT Nov 29, 2007

Luca Ruella wrote:

Ciao,

Per quello che riguarda il settore ES>IT (e come sempre mi scuso anticipatamente con i colleghi di questa coppia) secondo la mia esperienza nel mercato italiano non è una combinazione richiestissima.

Buon lavoro

[Edited at 2007-11-29 11:37]


Secondo la mia esperienza invece è richiesta e anche parecchio, soprattutto per contratti e settore medico.
(Non voglio polemizzare con te Luca, riporto solo quella che è la mia esperienza )

[Modificato alle 2007-11-29 11:47]


 
Luca Ruella
Luca Ruella  Identity Verified
United States
Member (2005)
English to Italian
+ ...
Spa Nov 29, 2007

Luisa Fiorini wrote:

Luca Ruella wrote:

Ciao,

Per quello che riguarda il settore ES>IT (e come sempre mi scuso anticipatamente con i colleghi di questa coppia) secondo la mia esperienza nel mercato italiano non è una combinazione richiestissima.

Buon lavoro

[Edited at 2007-11-29 11:37]


Secondo la mia esperienza invece è richiesta e anche parecchio, soprattutto per contratti e settore medico.
(Non voglio polemizzare con te Luca, riporto solo quella che è la mia esperienza )

[Modificato alle 2007-11-29 11:47]


Ciao Luisa, siamo entrambi un po' off topic ma, come ho premesso, non voglio assolutamente offendere chi lavora in questa combinazione e ho specificato che quello che dico è limitato alla mia personale esperienza che non ha nessuna pretesa di essere una verità assoluta in alcun modo, anche perché io non lavoro né nel legale né nel medico, quindi sicuramente ho una visione parziale nei settori che mi competono. Semplicemente, per chi inizia ad affacciarsi al mercato italiano, penso che i canali più frequentemente navigabili siano quelli dell'inglese e del tedesco.

Un saluto


 
Luisa Fiorini
Luisa Fiorini  Identity Verified
Italy
Local time: 22:25
Member
English to Italian
+ ...
Tranquillo ;) Nov 29, 2007

Luca Ruella wrote:

Ciao Luisa, siamo entrambi un po' off topic ma, come ho premesso, non voglio assolutamente offendere chi lavora in questa combinazione e ho specificato che quello che dico è limitato alla mia personale esperienza che non ha nessuna pretesa di essere una verità assoluta in alcun modo, anche perché io non lavoro né nel legale né nel medico, quindi sicuramente ho una visione parziale nei settori che mi competono.




Non hai assolutamente offeso nessuno! Né io mi sono sentita offesa, figurati! Un saluto


[Modificato alle 2007-11-29 14:11]

[Modificato alle 2007-11-29 17:36]


 
AlessandraDL
AlessandraDL
Local time: 22:25
English to Italian
Per transparx Nov 29, 2007

transparx wrote:
non posso crederci!
Io scrivo sempre [po'] con l'apostrofo, ma non mi dà alcun fastidio vederlo con l'accento.

Potrebbe essere una dimostrazione del fatto che ciascuno di noi è diverso dall’altro. A te questo errore di ortografia non dà fastidio, a me sì. Sicuramente ci sarà qualcos’altro che magari infastidisce te e non me (che so, i broccoli, la pioggia, i pedoni che non attraversano sulle strisce pedonali ecc. )
transparx wrote:
Questo discorso è stato già fatto.

Interessante! Imposterò al più presto una ricerca sul forum per leggere cosa è già stato detto in proposito. Sono registrata da poco e non ho ancora avuto modo di leggere tutte le discussioni precedenti.
transparx wrote:
I'm sorry...
...per te e per tutti gli altri puristi.

Figurati! Mica devi scusarti di avere un’opinione!
transparx wrote:
Mi sembra strano, comunque, vedere che qualcuno possa davvero sentire di dover pubblicamente ringraziare una persona che scrive [po'] con l'apostrofo.

Credo che rientri nel discorso di cui sopra, secondo cui ciascuno di noi è diverso dall’altro.
transparx wrote:
Non ti sembra un tantino ipocrita? O puerile?

E perché mai?! Dev’esserci un’accezione del termine ipocrisia che mi sfugge…
transparx wrote:
Ma tu per caso sei in charge di qualcosa tipo L'accademia dell'italiano puro? Ti paga qualcuno?

Non ho idea di cosa sia questa accademia dell'italiano puro che citi (forse intendevi riferirti all’Accademia della Crusca?), ma so con certezza di non essere “in charge” di nulla! L’idea di essere pagati per ringraziare qualcuno è davvero carina! Magari si potesse far soldi in questo modo!


 
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