Dec 22, 2006 16:11
17 yrs ago
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English term
atrocity propaganda
English to Italian
Social Sciences
History
È una strategia di comunicazione - senza che mi dilungo, una spiegazione abbastanza chiara la si può trovare qui: http://www.storiaefuturo.com/articoli.php?id=1041 (e in innumerevoli siti in inglese) ma che cosa sia, o come e perché è stata usata, lo so: è l'espressione italiana che non riesco a ripescare nella memoria.
Contesto specifico: si parla delle regole nei primi campi di concentramento in Germania, metà degli anni '30:
"Prisoners who discussed politics with the aim of 'incitement', or spread 'atrocity propaganda', were to be hanged."
Grazie e una fetta di panettone virtuale a chiunque è in grado di aiutarmi
Contesto specifico: si parla delle regole nei primi campi di concentramento in Germania, metà degli anni '30:
"Prisoners who discussed politics with the aim of 'incitement', or spread 'atrocity propaganda', were to be hanged."
Grazie e una fetta di panettone virtuale a chiunque è in grado di aiutarmi
Proposed translations
(Italian)
Proposed translations
+2
3 hrs
Selected
propaganda sediziosa
non sono certo che sia un buon modo per tradurre "atrocity propaganda", ma sono certo che tu hai più elementi di me per decidere cosa funziona meglio nel tuo caso; ad ogni modo, forse una delle espressioni che avevi in mente è semplicemente "propaganda sediziosa" - vedi fra i tanti esempi:
www.olokaustos.org/opposizione/gruppi/weisserose/processo2....
e
www.quinterna.org/archivio/1921_1923/dichiarazione_imputato...
e l'altra è la famosa "diffusione di notizie false e tendenziose (atte a turbare l'ordine pubblico)" - che se non fosse ampiamente usata dai nostri giureconsulti questurini e gazzettieri sarebbe degna del miglior Totò (la solita realtà che supera la fantasia; e tanto per restare in tema di carità di patria, ti propongo fra i tanti questo link: www.infocity.go.it/click_counter.php?id=7186&page=vedi_arti... )
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Note added at 6 hrs (2006-12-22 22:58:20 GMT)
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forse si potrebbe pensare a "diffondere ad arte notizie di atrocità" - o azzardare "propaganda a fosche tinte" oaddirittura un un anacronistico "propaganda demonizzante"...
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Note added at 17 hrs (2006-12-23 09:27:58 GMT)
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stanotte mi è venuto in mente il verbo "propalare"...
"propalare (false) notizie di atrocità" o "inventare e propalare notizie di atrocità"...
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Note added at 17 hrs (2006-12-23 09:37:30 GMT)
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ma forse la soluzione più semplice è adottare la soluzione di texjax, aggiungendo semplicemente delle virgolette e giocando sul verbo: "propalavano 'propaganda delle atrocità'" o addirittura "si macchiavano di 'propaganda delle atrocità'"
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Note added at 3 days17 hrs (2006-12-26 09:59:43 GMT)
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Andrebbe anche ricordato (anche se non aiuta molto a tradurre...) che durante la prima guerra mondiale gli alleati avevano accusato l'esercito tedesco di aver commesso efferate atrocità - in particolare in Belgio (paese neutrale vittima di "proditoria aggressione", per di più), sfruttando largamente il tema a scopi propagandistici. Quindi accusare qualcuno di "propaganda delle atrocità" toccava un tasto molto efficace fra i tedeschi - associando immediatamente l'accusato ai nemici della patria.
www.olokaustos.org/opposizione/gruppi/weisserose/processo2....
e
www.quinterna.org/archivio/1921_1923/dichiarazione_imputato...
e l'altra è la famosa "diffusione di notizie false e tendenziose (atte a turbare l'ordine pubblico)" - che se non fosse ampiamente usata dai nostri giureconsulti questurini e gazzettieri sarebbe degna del miglior Totò (la solita realtà che supera la fantasia; e tanto per restare in tema di carità di patria, ti propongo fra i tanti questo link: www.infocity.go.it/click_counter.php?id=7186&page=vedi_arti... )
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Note added at 6 hrs (2006-12-22 22:58:20 GMT)
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forse si potrebbe pensare a "diffondere ad arte notizie di atrocità" - o azzardare "propaganda a fosche tinte" oaddirittura un un anacronistico "propaganda demonizzante"...
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Note added at 17 hrs (2006-12-23 09:27:58 GMT)
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stanotte mi è venuto in mente il verbo "propalare"...
"propalare (false) notizie di atrocità" o "inventare e propalare notizie di atrocità"...
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Note added at 17 hrs (2006-12-23 09:37:30 GMT)
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ma forse la soluzione più semplice è adottare la soluzione di texjax, aggiungendo semplicemente delle virgolette e giocando sul verbo: "propalavano 'propaganda delle atrocità'" o addirittura "si macchiavano di 'propaganda delle atrocità'"
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Note added at 3 days17 hrs (2006-12-26 09:59:43 GMT)
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Andrebbe anche ricordato (anche se non aiuta molto a tradurre...) che durante la prima guerra mondiale gli alleati avevano accusato l'esercito tedesco di aver commesso efferate atrocità - in particolare in Belgio (paese neutrale vittima di "proditoria aggressione", per di più), sfruttando largamente il tema a scopi propagandistici. Quindi accusare qualcuno di "propaganda delle atrocità" toccava un tasto molto efficace fra i tedeschi - associando immediatamente l'accusato ai nemici della patria.
Peer comment(s):
agree |
irenef
: va bene nel contesto, anche se - come dici - a mio avviso non traduce esattamente l'espressione.
53 mins
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grazie - più che altro era un tentativo di aiutare la memoria di Valentina :-) . Comunque è un bel problema (che secondo me dipende dal source, non ben calibrato nella scelta dei termini). Ho aggiunto qualche altra proposta, ma...
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|
agree |
Fiamma Lolli
: sempre considerando che detesto il poco contesto nel testo che più che un contesto è un senzatesto, ecco il mio agree modesto
5 days
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;-) Affé mia, sogno o son desto? / io ti lodo lesto lesto! / (ma il contesto / in questo testo / più è molesto / che modesto) . Chiedendo scusa a Vale per le filastrocche sul tema imperituro: "manca il resto del contesto!"
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4 KudoZ points awarded for this answer.
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1 hr
propaganda relativa alle atrocità commesse dei nazisti
Le atrocità e le stragi naziste sono state spesso definite da tale sistema, anche a guerra finita, come tentativi di propaganda "comunista" per discreditarli. Credo che possa riferirsi a questo. I prigionieri infatti, che avevano magari notizie precise di esecuzioni etc. lo raccontavano ad altri, e cercavano di incitarli ad una qualche forma di protesta.
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Note added at 3 hrs (2006-12-22 20:07:33 GMT)
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Valentina,
ti riferisci per caso a "attività sediziose"? Il senso è quello di incitare alla rivolta etc, ma non è speicifico per il contesto del nazismo.
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Note added at 4 hrs (2006-12-22 20:13:36 GMT)
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E ancora: "propaganda sovversiva e attività sediziose"
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Note added at 3 hrs (2006-12-22 20:07:33 GMT)
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Valentina,
ti riferisci per caso a "attività sediziose"? Il senso è quello di incitare alla rivolta etc, ma non è speicifico per il contesto del nazismo.
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Note added at 4 hrs (2006-12-22 20:13:36 GMT)
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E ancora: "propaganda sovversiva e attività sediziose"
3 hrs
atrocity propaganda
Sinceramente, non mi viene in mente un'espressione che corrisponda esattamente a questa definizione, che spesso viene lasciata in inglese.
"Propaganda sediziosa" suona bene, ma - come dice Alfredo, non traduce il concetto. Vuol dire diffondere notizie che suscitino clamore, ma che non necessariamente trattano di tragedie.
Ciò che credo si avvicini di più al senso della frase dovrebbe essere su per giù qualcosa del genere:
uso propagandistico / strumentale dell'orrore / tragedie umanitarie / atrocità / dolore
strumentalizzazione propagandistica
usare il dolore / le atrocità per fini propagandistici
HTH
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Note added at 4 hrs (2006-12-22 20:26:01 GMT)
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Se il punto di vista è quello nazista, si potrebbe dire
"... coloro che usassero *la (tragedia / il dolore della) guerra* OPPURE *eventi tragici* per fini propagandistici"
...
"Propaganda sediziosa" suona bene, ma - come dice Alfredo, non traduce il concetto. Vuol dire diffondere notizie che suscitino clamore, ma che non necessariamente trattano di tragedie.
Ciò che credo si avvicini di più al senso della frase dovrebbe essere su per giù qualcosa del genere:
uso propagandistico / strumentale dell'orrore / tragedie umanitarie / atrocità / dolore
strumentalizzazione propagandistica
usare il dolore / le atrocità per fini propagandistici
HTH
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Note added at 4 hrs (2006-12-22 20:26:01 GMT)
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Se il punto di vista è quello nazista, si potrebbe dire
"... coloro che usassero *la (tragedia / il dolore della) guerra* OPPURE *eventi tragici* per fini propagandistici"
...
+1
11 hrs
propaganda delle atrocita'
Domanda kudoz interessante.
C’è un sogno che ritorna a intervalli quasi regolari: è buio e mi stanno ammazzando in una specie di macchia o giungla; c’è una strada affollata a non più di dieci metri di distanza; grido aiuto, ma nessuno mi sente, la folla passa oltre ridendo e chiacchierando. ... L’incapacità di comunicare l’orrore unico della propria esistenza, credo sia il motivo di base dell’inefficienza della propaganda sulle atrocità. ... Di tanto in tanto riusciamo a raggiungere il vostro orecchio per un minuto ... e mi dico: adesso li hai, trattienili, trattienili, così resteranno svegli. Ma dura solo un minuto. Non credono ai campi di concentramento. ... Non hanno mai sentito parlare di Lidice, Treblinka o Belsen ... Chiaramente tutto ciò sta diventando una mania per me e per quelli come me. ... Forse è esattamente il contrario: forse siamo noi che urliamo a reagire in maniera assennata ..., mentre voi siete i nevrotici che barcollano in un mondo schermato ... dalla realtà ..."
http://valentina.duestrade.it/KOESTLER.htm
Come forse qualcuno di voi avrà già intuito, questo precedente sulle false notizie di atrocità nella Prima Guerra Mondiale ebbe un effetto particolarmente infausto sulla Seconda Guerra Mondiale, quando le prime notizie che giunsero sulle atrocità naziste e in particolare sullo sterminio degli ebrei non furono credute.
Il “Daily Telegraph”, che nel 1916 aveva annunciato con grande enfasi la gassazione di 700.000 serbi da parte sei bulgari con gas asfissianti, fu anche il primo a denunciare le camere a gas di Auschwitz nel 1942, e casualmente la cifra fornita era la stessa: 700.000 persone gassate. Nessuno ci credette, anche se stavolta era vero. Poi giunsero altri notizie sull’uso dei cadaveri per farvi sapone, ma nuovamente non furono credute.
Se ci si pensa bene ci sono alcune differenze sostanziali. Innanzittutto il regime al potere in Germania in quegli anni era una dittatura totalitaria, assai diversa dal regime del Kaiser al potere durante la Prima Guerra Mondiale.
Anche se è comprensibile la reazione di scetticismo dell’opinione pubblica, diverso è il caso delle autorità dell’epoca, che stavolta sapevano benissimo che non si trattava di false, ma decisero che si trattava di un problema marginale. Perché avrebbero dovuto dargli credito ed importanza? L’opinione pubblica non faceva pressioni e lo riteneva falso. Dar credito a simili notizie e agire di conseguenza, ad esempio bombardando Auschwitz, come fu chiesto, avrebbe significato esporsi al rischio di essere considerati dall’opinione pubblica simili ai politici della Prima Guerra Mondiale che usarono la propaganda delle atrocità per demonizzare il nemico.
http://valentina.duestrade.it/Da Bloch alle leggende metropo...
C’è un sogno che ritorna a intervalli quasi regolari: è buio e mi stanno ammazzando in una specie di macchia o giungla; c’è una strada affollata a non più di dieci metri di distanza; grido aiuto, ma nessuno mi sente, la folla passa oltre ridendo e chiacchierando. ... L’incapacità di comunicare l’orrore unico della propria esistenza, credo sia il motivo di base dell’inefficienza della propaganda sulle atrocità. ... Di tanto in tanto riusciamo a raggiungere il vostro orecchio per un minuto ... e mi dico: adesso li hai, trattienili, trattienili, così resteranno svegli. Ma dura solo un minuto. Non credono ai campi di concentramento. ... Non hanno mai sentito parlare di Lidice, Treblinka o Belsen ... Chiaramente tutto ciò sta diventando una mania per me e per quelli come me. ... Forse è esattamente il contrario: forse siamo noi che urliamo a reagire in maniera assennata ..., mentre voi siete i nevrotici che barcollano in un mondo schermato ... dalla realtà ..."
http://valentina.duestrade.it/KOESTLER.htm
Come forse qualcuno di voi avrà già intuito, questo precedente sulle false notizie di atrocità nella Prima Guerra Mondiale ebbe un effetto particolarmente infausto sulla Seconda Guerra Mondiale, quando le prime notizie che giunsero sulle atrocità naziste e in particolare sullo sterminio degli ebrei non furono credute.
Il “Daily Telegraph”, che nel 1916 aveva annunciato con grande enfasi la gassazione di 700.000 serbi da parte sei bulgari con gas asfissianti, fu anche il primo a denunciare le camere a gas di Auschwitz nel 1942, e casualmente la cifra fornita era la stessa: 700.000 persone gassate. Nessuno ci credette, anche se stavolta era vero. Poi giunsero altri notizie sull’uso dei cadaveri per farvi sapone, ma nuovamente non furono credute.
Se ci si pensa bene ci sono alcune differenze sostanziali. Innanzittutto il regime al potere in Germania in quegli anni era una dittatura totalitaria, assai diversa dal regime del Kaiser al potere durante la Prima Guerra Mondiale.
Anche se è comprensibile la reazione di scetticismo dell’opinione pubblica, diverso è il caso delle autorità dell’epoca, che stavolta sapevano benissimo che non si trattava di false, ma decisero che si trattava di un problema marginale. Perché avrebbero dovuto dargli credito ed importanza? L’opinione pubblica non faceva pressioni e lo riteneva falso. Dar credito a simili notizie e agire di conseguenza, ad esempio bombardando Auschwitz, come fu chiesto, avrebbe significato esporsi al rischio di essere considerati dall’opinione pubblica simili ai politici della Prima Guerra Mondiale che usarono la propaganda delle atrocità per demonizzare il nemico.
http://valentina.duestrade.it/Da Bloch alle leggende metropo...
Peer comment(s):
agree |
Alfredo Tutino
: il rischio di questa soluzione è che il lettore odierno percepisca "diffondere notizie su delle atrocità realmente avvenute", mentre invece i nazisti accusavano le loro vittime di "inventare atrocità mai avvenute a scopo di propaganda"
6 hrs
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48 mins
propaganda negativa
credo che sia solo questo...
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Note added at 23 hrs (2006-12-23 15:43:42 GMT)
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forse ti riferisci ad "istigazione" o "istigatore" - quindi propaganda istigatrice? Non credo che sia il tuo caso: qui si denunciano fatti veri (atroci), ma ... il termine venne adoperato dagli stessi nazifascisti (incitement or spread 'atrocity propaganda') e questo mi fa pensare, che il significato (per loro) era proprio questo!
Non scherzare su Alzheimer... fin quando traduciamo... siamo sani e salvi... :-))
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Note added at 23 hrs (2006-12-23 15:43:42 GMT)
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forse ti riferisci ad "istigazione" o "istigatore" - quindi propaganda istigatrice? Non credo che sia il tuo caso: qui si denunciano fatti veri (atroci), ma ... il termine venne adoperato dagli stessi nazifascisti (incitement or spread 'atrocity propaganda') e questo mi fa pensare, che il significato (per loro) era proprio questo!
Non scherzare su Alzheimer... fin quando traduciamo... siamo sani e salvi... :-))
1 day 6 hrs
propaganda ostile
*ostile, ostilita' (seminare, aizzare a)* sono usate abbastanza spesso nel linguaggio ideologico per indicare una cosa estranea e pericolosa
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Note added at 1 day21 hrs (2006-12-24 13:23:58 GMT)
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oppure *propaganda maligna*. Tipica espressione stalinista per indicare che una persona e' incurabile.
Cio' nonostante - Buon Natale, Colleghi!
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Note added at 1 day21 hrs (2006-12-24 13:23:58 GMT)
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oppure *propaganda maligna*. Tipica espressione stalinista per indicare che una persona e' incurabile.
Cio' nonostante - Buon Natale, Colleghi!
Note from asker:
Bol'shoe sposibo, Gennady :-) I criminali incurabili erano definiti "asociali" nel linguaggio nazista - Ma il concetto è quello |
1 hr
divulgare le atrocità/le efferatezze
c'è qualche riscontro in Internet, con varianti
Intendi incitamento alla sedizione? Non è un'altra cosa?
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Note added at 5 days (2006-12-28 08:54:34 GMT)
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Ho trovato una pagina in tedesco su Wikipedia per questa Gräuelpropaganda (traduzione letterale di atrocity propaganda); su questa base la tua interpretazione è corretta, scrivono che si tratta di propaganda denigratoria, i Nazi ne facevano uso verso gli Ebrei e i Bolscevichi e al tempo secondo loro gli Ebrei raccontavano menzogne per diffamare il Terzo Reich. In effetti, in italiano non è facile rendere questo "atrocity " appunto il ricorso a questi aspetti truculenti, forse propalare è davvero la soluzione migliore..
Intendi incitamento alla sedizione? Non è un'altra cosa?
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Note added at 5 days (2006-12-28 08:54:34 GMT)
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Ho trovato una pagina in tedesco su Wikipedia per questa Gräuelpropaganda (traduzione letterale di atrocity propaganda); su questa base la tua interpretazione è corretta, scrivono che si tratta di propaganda denigratoria, i Nazi ne facevano uso verso gli Ebrei e i Bolscevichi e al tempo secondo loro gli Ebrei raccontavano menzogne per diffamare il Terzo Reich. In effetti, in italiano non è facile rendere questo "atrocity " appunto il ricorso a questi aspetti truculenti, forse propalare è davvero la soluzione migliore..
Discussion
(*) Tappo e liquido che trabocca ;-)
Dalla memoria non è uscito niente e devo ancora decidere, ma al momento propalare/propalazione di atrocità è in pole position: ha quel tantino di legalese che va bene, anche se non l'ho mai sentito usare in questo senso.
"Istigazione" l'ho usato per incitement. Sedizione e derivati mi sembrano ora una falsa pista (scusate!), anche se "propaganda sediziosa", mmmh, chissà... Si tratta proprio di "propaganda ostile" (mi piace appunto per quel "sapore" ideologico che starebbe benissimo nel testo), nonché di "propaganda sediziosa" ma è una strategia precisa: insistere sugli aspetti e divulgare gli eventi più truculenti (se veri o inventati è un altro discorso) per creare un particolare clima emotivo, non necessariamente per innescare una sedizione. Ma forse i nazisti intendevano questo quando accusavano gli ebrei di "atrocity propaganda" - cfr. http://fcit.usf.edu/HOLOCAUST/gallery/14337.htm (ma i prigionieri di cui nel testo non sono ancora gli ebrei, bensì soprattutto socialdemocratici e comunisti, i "nemici del popolo").
Insomma: avete ragione tutti, ora si tratta di trovare la resa migliore. A Vale l'ardua sentenza :-)