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This question was closed without grading. Reason: Answer found elsewhere
English to Italian translations [PRO] Medical - Medical: Pharmaceuticals
English term or phrase:Product disclosure statement
Product disclosure statements are strictly controlled by applicable local laws globally. Such statements are intended to ensure healthcare professionals or patients are protected from unintended misuse of products and are fully informed as to the appropriate use and application of our products.
tanto mi buttano fuori oggi.- per commenti trppo personali. ma non so nemmeno se si possono dire queste cose! In un contesto specifico- ovvero-farmaceutico- l'unica cosa che conta è saper a che livello della procedura siamo. Sperimentale- quindi 4 fasi- e infine all'imissione nel mercato. Col "Bugiardino". legalissimo e controllatissimo.
Ecco, l'ulteriore link che hai indicato si riferisce a prodotti finanziari e se si fosse trattato di un prodotto finanziario io avrei tradotto con "prospetto informativo", è questo il termine correntemente usato nel settore. Un'ulteriore dimostrazione del fatto che è sempre molto importante considerare il contesto. Comunque grazie! :-)
Ciao Patrizia e molte grazie ancora della spiegazione...diciamo che io l'avevo proposto perché mi pareva, pur nell'ambito del medesimo concetto, un'espressione meno corrente e popolare e dotata di una connotazione maggiormente legale (sul presupposto evidentemente che il tuo contesto facesse riferimento a questioni legali). In ogni caso mi ritengo soddisfatto e ti auguro buon proseguimento di lavoro!
Penso semplicemente che non sia giusto per questo contesto, non trova riscontro nella pratica: quando si acquista un farmaco questo è accompagnato solamente dal "foglietto illustrativo", così viene chiamato, non in altro modo. La soluzione da te proposta penso che vada benissimo per altri tipi di prodotti.
cara Patrizia, cercavo solo di chiarire ciò che ho inteso dire; il resto non avrebbe senso, visto che il problema lo hai tu con il termine e non ci sono a mio avviso competizioni in atto. Giusto una cosa non avevo ulteriormente detto prima, per non essere prolissa: secondo me, essendo la questione fondamentalmente legata alla corretta commercializzazione del prodotto (quale che sia, farmaco o non) - infatti il tuo testo fa riferimento al "marketing material" - non troverai questo termine riferito specificamente ai farmaci; ma leggi quanto segue e poi mi dirai: "A Product Disclosure Statement (PDS) or Terms and Conditions brochure is a document (or group of documents) which describes a financial product or service..." www.commbank.com.au/important-info
(il link fornito prima con la versione italiana parla infatti di PDS), e:
"This Combined Product Disclosure Statement (PDS) and Policy. document is designed to help you to make informed choices..."
Si può - se non altro - almeno escludere che sia qualcosa di diverso da una dichiarazione ufficiale riguardante il prodotto, tramite la quale al produttore è richiesto di assumrsi una precisa responsabilità in merito a quanto va ad immettere sul mercato. Con ciò, fatte comunque salve le tue decisioni finali e con buona pace di tutti! Ciao, buon lavoro
Ciao Patrizia, ho seguito tutta la discussione senza partecipare direttamente e non ho nulla evidentemente da eccepire sulla tua scelta: mi potresti dire tuttavia in che cosa sarebbe sbagliato "Avvertenze informative (sull'uso del prodotto)"?
Secondo me in questo caso è la traduzione giusta. Ero in dubbio se tradurre con "foglietto illustrativo" perché in genere questo in inglese si dice "leaflet". Lo statement in questione però deve informare tutti coloro che usano i farmaci (non enti che devono approvare un farmaco in fase sperimentale), quindi è rivolto anche ai pazienti/consumatori, perciò, visto che quando acquisto un farmaco vi trovo solo il foglietto illustrativo, nessun altro documento, ho ritenuto che in *questo caso* "product disclosure statement" non sia altro che un modo formale e ricercato per indicare il "foglietto illustrativo". Tutti i suggerimenti comunque mi sono stati utili e ringrazio tutti.
Penso che l'ulteriore intervento di ARS54 sia rivolto a me (quello inserito nelle "note per il richiedente"), non a Eva. Comunque non capisco il tono così risentito della discussione. E' un fatto normale nel nostro lavoro discutere su un termine da tradurre, non deve essere considerato come un attacco alla propria professionalità! Comunque in risposta a ARS54 vorrei dire che la ringrazio per l'ulteriore link, però secondo me non è d'aiuto, certo c'è scritto "divulgazione del prodotto", ma è riferito all'operato degli informatori scientifici, non si parla di un documento cartaceo ovvero di "dichiarazione di divulgazione del prodotto".
ma che senso ha questo ulteriore intervento? credevo di aver già fatto la mia parte ritirando la mia risposta -dato che die punti non me ne frega niente. la questione per me- è semplice: non basta sapere l'inglese - e c'è chi lo sa meglio di me. (Oscar ad.es.)- e non basta neanche ad aver tradotto- magari con l'aiuto di links o google o roba simile. Se dici 5- se non hai vissuto nell'ambiente specifico- non lo devi proprio fare.! MAI contesterei oscar su termini scientifico-legali- è più preciso di me. ma sul lato pratico so il fatto mio- e tutto l'ulteriore discorso non ci aiuta a trovare una risposta sensata- e possibilmente breve e non cervellotica
Ah! Ecco per te: "Generalmente si inizia con articoli scientifici su periodici professionali, seguiti da convegni medici il cui costo, anche se l’iscrizione è gratuita, tra viaggio, albergo e ristorante, non è indifferente. Nessun problema: provvede la casa farmaceutica stessa invitando i medici che ritiene utili, in gran parte ospedalieri, per la diffusione del farmaco in questione. Indi si passa alla DIVULGAZIONE DEL PRODOTTO (farmaco) presso i medici di base, per mezzo dei loro rappresentanti che, ingegnosamente, sono stati elevati al rango di “informatori scientifici”. Di fatto lo sono, tranne che i loro dati non possono essere considerati il massimo dell’obiettività scientifica: fanno riferimento unicamente ai magnifici risultati ottenuti negli ospedali, senza alcun riferimento ad eventuali riscontri negativi né a controlli. Il medico ascolta, prende la “letteratura” (propaganda) e alcuni campioni gratuiti e, nel contempo, ha fatto il suo aggiornamento scientifico! Nessuna offesa ai miei colleghi: non hanno tempo per fare ricerche indipendenti sul nuovo prodotto. Bisogna fidarsi e poi “si tratta di una seria ditta farmaceutica”, perbacco!" www.ailati.org/medical/doctors/massificazione.htm
Carissima, io trovo conferma nella tua aggiunta a quanto già dettoti circa appunto la "trasparenza" delle informazioni sul farmaco; non so cosa dirti riguardo a una presenza più o meno dirimente in rete di questa espressione relativamente ai farmaci, so però di averla continuamente incontrata e tradotta nel modo suggeritoti. Peraltro, non vi sono - tanto più - riscontri per "foglietto" tradotto con "statement": la "nostra" dichiarazione comprende tutto ciò che viene divulgato in merito al prodotto (farmaco): presentazioni, caratteristiche, risultati di studi, e quant'altro, non soltanto le prescrizioni per l'uso... Tuttavia, non voglio distoglierti da un tuo filo di pensiero; la mia è e resta solo una proposta che, soggettivamente e per esperienza personale, credo valida e che ti ho "passato". Di nuovo buon lavoro!
ho ritirato la mia risposta. non ho volgia di litigare e non ho bisogno di punti. Ma l'ultima chiarificazione di Pratizia mi dice che ho ragione. se uno poi lo vuole espèrimere in maniera più pomposa- che fa tanto scientifico- libero di farlo. Io ho sempre optato per la soluzione più semplice. CERTO che esistono le regole etiche citate da patrizia- chedovrebbero "partorire" un foglietto decente...(o avvertenze) - ma tutti lo chiamano "Bugiardino" - e una ragione c'è- e fino a prova contraria è il foglietto. ARS è fuori strada per che il farmaco è ormai sul mercato- come die lei- il suo termine viene usato negli studi clinici
Grazie per il tuo interessante contributo, però mi lascia perplessa il fatto di non trovare in rete riscontri di "dichiarazione di divulgazione del prodotto" in relazione a prodotti farmaceutici. Nel mio caso si tratta di un'azienda famaceutica. Fornisco ulteriore contesto, forse può essere d'aiuto: "We seek to ensure that all important information is included in product disclosure statements. The omission of important information in product disclosure statements or marketing material may be construed as misleading and deceptive. XX has strict policies and processes for the approval of product information (via our medical affairs departments)."
Cara Patrizia, come ben dici tu, riguardando un codice di condotta etica, il termine nulla ha a che vedere con i foglietti illustrativi ("leaflets", peraltro). Il concetto di "disclosure", invece, riguardante la obbligatorietà della "trasparenza" di tutto quanto si divulga circa il prodotto, richiede proprio una dichiarazione ufficiale, chiamata come detto (cfr. sotto). Spero di esserti stata di aiuto, buon lavoro!
avete mai visto la pubblicità in tv di unfarmaco? che invariabilmente - perché imposto per legge- dice: leggere attentamente il foglietto illustrativo. Questo è il termine ufficiale italiano. dopo 20 anni di casa farmaceutica e 5 di Min. della Salute per le regulatory affairs- ovver le procedure per la registrazione- so di cosa sto parlando.
Si tratta dei prodotti messi sul mercato. Si parla a livello generale, non di uno specifico prodotto, si tratta del codice di condotta etica di un'azienda
a questo punto dovremmo sapere se siamo ancora in fase sperimentale- o se il prodotto è già sul mercato - ma se sono già applicabili "the global laws"- deve esser sul mercato!!
Grazie Oscar sull uso del disagree - non lo sapevo.. Ciò non toglie che a rigor di logica un "foglietto illustrativo" - in campo medico- è ovvio che si riferisce ad un prodotto- altrimenti che senso avrebbe? e non concordo affatto sulla faccenda della traduzione "formale e anche pesante" - si può fare anche altrimenti- un foglietto illustrativo - sempre il "Bugiardino" rimane- anche se non fa parte della mia risposta. E chi lavora nel campo sa benissimo di cosa si tratta-
Desidero richiamare brevemente l'attenzione sul fatto che nel tradurre andrebbe rispettata il più possibile la valenza semantica di ogni singolo termine. La parola inglese "Statement" ha una connotazione decisamente formale e "pesante"; spesso viene impiegata in ambito legale o para-legale per cui sarebbe un po' riduttivo, a mio avviso, renderla attraverso vocaboli che si limitino ad esprimere il concetto di un supporto cartaceo. In realtà si tratta di un termine che in certi contesti può essere considerato sinonimo di "notice" e che viene correntemente tradotto con "certificato". Per semplificare avevo proposto "avvertenze" che, se non altro, mi pare sia un'espressione in grado di rendere bene l'idea della responsabilità legale che pende in capo al produttore nel caso del mancato adempimento informativo e della conseguente connotazione legale che tali "fogli" o "note" presentano!
mi sono sbagliata- una volta si chiamavano informativi- oggi mi pare che sia più illustrativi- certo bugiaridni non lo potete scrivere... ma nessuno di noi li chiama in un altro modo...
I bugiardini- otherwise called leaflets o come nella domanda e in Italiano "foglietto informativo".- sono strettamente controllati dalle leggi - ogni parola! E lo scopo sarebbe quello proposto nel contesto
Avvertenze informative Nel caso di utilizzo dello strumento di posta elettronica, la Banca - in ossequio anche alle disposizioni di cui alla D. Lgs. 196/03 - provvederà a rispondere in forma scritta con lettera indirizzata direttamente al nominativo indicato nel reclamo, inviando la comunicazione direttamente o tramite la Filiale interessata. http://www.mps.it/Reclami/Avvertenze Informative.htm
Oscar Romagnone Italy Local time: 12:45 Native speaker of: Italian PRO pts in category: 8
Explanation: "DEFINIZIONE DI DICHIARAZIONE DI DIVULGAZIONE DEL PRODOTTO. La Dichiarazione sulla divulgazione del prodotto (Product DisclosureStatement, (‘PDS’) ...", più volte incontrato nella traduzione di studi sui farmaci
"divulgazione del prodotto. Il Disegno o Modello Comunitario non registrato consente una tutela per un periodo di soli 3 anni a partire..."
E' una formula precisa che viene riportata negli ultimissimi capitoli (di solito insieme agli ACKNOWLEDGEMENTS ed agli INTEREST CONFLICTS) di quasi tutti gli studi medico-scientifici e farmacologici
Ah! Ecco per te: "Generalmente si inizia con articoli scientifici su periodici professionali, seguiti da convegni medici il cui costo, anche se l’iscrizione è gratuita, tra viaggio, albergo e ristorante, non è indifferente. Nessun problema: provvede la casa farmaceutica stessa invitando i medici che ritiene utili, in gran parte ospedalieri, per la diffusione del farmaco in questione. Indi si passa alla DIVULGAZIONE DEL PRODOTTO (farmaco) presso i medici di base, per mezzo dei loro rappresentanti che, ingegnosamente, sono stati elevati al rango di “informatori scientifici”. Di fatto lo sono, tranne che i loro dati non possono essere considerati il massimo dell’obiettività scientifica: fanno riferimento unicamente ai magnifici risultati ottenuti negli ospedali, senza alcun riferimento ad eventuali riscontri negativi né a controlli. Il medico ascolta, prende la “letteratura” (propaganda) e alcuni campioni gratuiti e, nel contempo, ha fatto il suo aggiornamento scientifico! Nessuna offesa ai miei colleghi: non hanno tempo per fare ricerche indipendenti sul nuovo prodotto. Bisogna fidarsi e poi “si tratta di una seria ditta farmaceutica”, perbacco!" www.ailati.org/medical/doctors/massificazione.htm
proporrei "nota informativa sul prodotto" anche se come fa notare Oscar "nota" non ha lo stesso valore "pesante" di "statement". Dicitura spesso utilizzata in ambito assicurativo e fianziario, non so se può andare bene anche in questo contesto. Buona giornata
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