23:11 Apr 23, 2012
Una volta definiti i tratti fondamentali della politica postbellica degli Stati Uniti, in due successive riunioni sul finire del ‘42 veniva affrontato il problema della compatibilità di essa con gli orientamenti dei due principali alleati e cioè l’Unione Sovietica e la Gran Bretagna. La discussione sulla prima aveva luogo alla fine di novembre e si sviluppava sulla base di due documenti sulla politica condotta del Kremlino fino a quel momento, uno consistente in una cernita delle sue più significative prese di posizione ufficiali comprese fra il luglio del’41 e il novembre del’42; l’altro in un analisi di carattere globale sul senso della condotta da esso tenuta dalla rivoluzione bolscevica in poi . La tesi di fondo che emergeva da questi due documenti era che, pur non avendo mai rinnegato la dottrina ufficiale marxiana che vedeva il mondo diviso nei due campi, socialista e capitalista, irriconciliabilmente contrapposti con l’Unione Sovietica impegnata a fungere da trampolino per la diffusione della rivoluzione mondiale, il Kremlino aveva poi in pratica adottato la politica estera propria di uno stato nazionale ed allacciato delle normali relazioni intergovernative con i paesi stra |