GLOSSARY ENTRY (DERIVED FROM QUESTION BELOW) | ||||||
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20:06 Jul 4, 2004 |
Italian to Japanese translations [Non-PRO] Livestock / Animal Husbandry | ||||
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| Selected response from: Kasuka Local time: 19:46 | |||
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Summary of answers provided | ||||
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4 | hina wo kakaeta mendori |
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3 -1 | hina to issho ni mendori |
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hina to issho ni mendori Explanation: chioccia = gallina con una covata = hina to issho ni mendori hina = una covata ...to issho ni = con... mendori = gallina buona fortuna -Dan |
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hina wo kakaeta mendori Explanation: Questo è uno esempio. Non esprimiamo questa parola in una parola fissa in giapponese, perché non consideriamo questo concetto come uno concetto indipendente in Giappone. Quindi è possibile esprimere in maniere varie, ed è importante selezionare la traduzione appropriata al contesto. hina wo kakaeta mendori = una gallina che cova pulcini Se la gallina cova non pulcini ma uova, la traduzione deve essere "tamago wo kakaeta mendori". -------------------------------------------------- Note added at 19 hrs 27 mins (2004-07-05 15:34:23 GMT) -------------------------------------------------- In giapponese \"chioccia\" è non una parola ma uno concetto con uno significato proposizionale. Quindi dobbiamo riflettere su: (1) Il soggetto (2) Gli oggetti (3) L\'atto. (1) Il soggetto \"Mendori\" significa \"femmina di pollo\", quindi non è possibile usare \"mendori\" se non è né femmina né pollo. \"Pollo (il cui sesso non è specificato)\" è \"niwatori\", e \"uccello (la cui specie non è specificata)\" è \"tori\". Dobbiamo usare il nome di l\'uccello se occorre l\'informazione sulla specie. (2) Gli oggetto Il giapponese non ha una parola che include pulcini e uova, perché il giapponese considera pulcini (che hanno volontà) e uova (che non hanno volontà) come sono classificati fra altri gruppi. Quindi dobbiamo usare \"hina\" se sono pulcini, \"tamago\" se sono uova, o \"hina ya tamago\" (\"tamago ya hina\") se sono una mescolanza di pulcini e uova. \"Hina to tamago\" non è appropriato, perché può essere interpretato non appropriatamente \"uova e pulcini che sono usciti da una parta delle uova\" ma \"pulcini e uova che sono preparati simultaneamente a una volontà chiara\", perché \"to\" è la particella che suggerisce che l\'estenzione del concetto è fissata. (3) L\'atto Il giapponese non ha una parola speciale che significa che uccello cova una covata, quindi dobbiamo usare \"daku\" o \"kakaeru\", l\'atti simili dell\'uomo \"abbracciare\". \"Daku\" e \"kakaeru\" sono simili, ma hanno una differenza un po\', \"daku\" suggerisce \"fissare .. a fianco del corpo così come non muta la posizione del corpo\" e \"kakaeru\" suggerisce \"fissare .. a fianco del corpo così costruisce lo spazio speciale sul corpo\". Ma i verbi giapponesi esprimono non situazioni continuate ma atti con mutamenti delle situazioni, quindi usiamo \"daita\" o \"kakaeta\", le stesse forme delle forme passate, nel caso che modificano nomi. Usiamo \"wo\" per esprimere il caso accusativo. Quindi \"chioccia\" può essere: Hina/Tamago/[Hina ya tamago] wo daita/kakaeta mendori/niwatori/tori/... È possibile esprimere in una parola uno concetto complesso con concetti plurale se usiamo una parola composta. Il giapponese ha \"houran\" e \"ikusuu\", i nomi scientifici che esprimono \"covare uova\" e \"nutrire pulcini\" in una parola. (\"Hou\", \"ran\", \"iku\" e \"suu\" sono l\'elementi cinesi che sono equivalenti a \"daku(abbracciare)\", \"tamago(uovo)\", \"sodateru(nutrire)\" e \"hina(pulcino)\") Quindi \"chioccia\" può essere: Houran/Ikusuu [shite iru]/[chuu no] tori/... Nel Net esiste uno esempio che ha \"houran-chou\" e \"ikusuu-chou\", le parole che esprimono \"chioccia\" in una parola. (\"Chou\" = \"tori(uccello)\") |
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