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English to Italian: 10 motivi per visitare Castelbuono General field: Other Detailed field: Tourism & Travel
Source text - English Una delle prime cose che si notano avvicinandosi a Castelbuono è indubbiamente l’insolito quanto pittoresco cartello con su scritto “zona denuclearizzata”. Ora, sull’efficacia di quest’espressione nel dare il benvenuto nel nostro borgo si potrebbe ampiamente dibattere, ma non si può negare che attiri l’attenzione e la curiosità dei visitatori. Ci piace pensare tuttavia che il nostro paese abbia ben altre attrattive per il viaggiatore oltre a quella di essere una “zona denuclearizzata”. Vi proponiamo quindi la nostra personale selezione dei 10 motivi per visitare Castelbuono, dandovi il benvenuto – per usare l’espressione di Roberto Alajmo – “nell’ombelico del mondo” (ecco, forse ci dovrebbe essere scritto questo all’entrata del paese).
1. Mare e monti. Una “geolocalizzazione” perfetta
Forse non tutti lo sanno, ma il “buono” di Castelbuono non si riferisce di per sé al Castello, né al cibo, quanto piuttosto al clima di cui gode il paese, decisamente più mite di quello dei vicini comuni arroccati sulle montagne. Quantomeno è questo ciò che pensavano i nobili signori Ventimiglia. Anche se circondato dalla rigogliosa vegetazione delle Madonie infatti, Castelbuono non dista tuttavia che una ventina di minuti dalla costa, di fatto rendendo il mare tanto facile da raggiungere quanto la montagna. Una posizione che potremmo definire praticamente perfetta.
Per scoprire più nel dettaglio gli itinerari naturalistici del territorio di Castelbuono, date un’occhiata al nostro approfondimento “Naturalmente Castelbuono”.
3. Agosto e la musica
Se amate la musica, non potete perdervi Castelbuono ad Agosto. Gli eventi e i concerti che si susseguono durante tutto il mese trasformano l’intero paese in un vero e proprio palcoscenico e offrono un’ampia selezione musicale capace di incontrare (e soddisfare) i gusti più esigenti e disparati. L’evento di punta è ovviamente l’Ypsigrock, a cui fanno compagnia una serie di altre illustri rassegne: il Jazz Festival e i più recenti Castelbuono Classica e Musaic-on, tutti affermatisi sin da subito grazie all’eccellente qualità della proposta artistica. Tanti, e non solo siculi, conoscono Castelbuono perché è la graziosissima location dell’Ypsigrock, una scoperta, un’utopia compiuta, e adesso anche un appuntamento estivo irrinunciabile.
4. A Castelbuono si mangia (e si beve) bene
Potrà suonare (quasi) pretenzioso, ma dietro tanta audacia c’è una genuina convinzione e una passione per i prodotti del nostro territorio. La gastronomia castelbuonese vanta una ricca selezione di piatti che mescolano i sapori della tradizione alle idee innovative dei nostri chef: primi e secondi a base di carne ed ortaggi, verdure, formaggi e salumi prodotti sul territorio, funghi e persino tartufi (sì, adesso siamo anche città del tartufo). A tutto questo si accompagna un’altrettanto eccellente produzione vinicola, che fa da perfetta cornice alle tipicitá della nostra cucina. Provare per credere.
5. Quando parlare di “Fiasco” si rivela un successo
La tradizione dolciaria merita un punto a parte nella lista dei 10 motivi per visitare Castelbuono. Va da sé che citare i dolci nostrani significhi citare Fiasconaro, che della dolcezza made in Sicily ha fatto un vanto e una bandiera in tutto il mondo. Panettoni, torroni, marmellate e croccanti, per non parlare di tutta la selezione della tradizionale pasticceria siciliana (e di quella più propriamente castelbuonese).
Ma i Fiasconaro non sono che la punta di diamante di una tradizione dolciaria che ha radici ben più profonde nella nostra comunità. Se siete particolarmente ghiotti di dolci (o semplicemente curiosi) e volete sapere di più su cosa (e dove) mangiare, vi suggeriamo il nostro approfondimento “Dolcissima Castelbuono”.
6. La manna: una benedizione che (non) cade dal cielo
“L’oro bianco di Sicilia” è uno dei tesori di Castelbuono, e la sua rarità e insieme preziosità lo rendono una risorsa eccezionale per il nostro borgo: scoprire la manna significa conoscerne la storia e le incredibili proprietà, osservarne l’estrazione – fatta di tecniche antiche e affascinanti tramandate di generazione in generazione – e ovviamente assaggiarla. Se volete saperne di più, vi rimandiamo al nostro approfondimento sulla manna.
7. Natura e scienza: Francesco Minà Palumbo
Citare Francesco Minà Palumbo è una scelta irrinunciabile nei 10 motivi per cui valga la pena visitare Castelbuono. Personalità illustre e poliedrica, il naturalista ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca, esplorando e studiando con passione la natura delle Madonie. Ci ha lasciato un patrimonio inestimabile, fatto degli esemplari da lui studiati nel Parco, oltre che di un corposo numero di testi, un patrimonio custodito dal museo che prende il suo nome e che, con determinazione, è impegnato a valorizzarlo e promuoverlo come meriterebbe.
Se siete interessati a conoscere più da vicino l’offerta museale, qui trovate il nostro approfondimento dedicato ai Musei di Castelbuono.
8. Il Castello e la Cappella Palatina
“Se vai a Castelbuono non puoi non visitare il Castello”. Castelbuono il Castello ce l’ha nel nome, e nel cuore soprattutto. Costruito dalla famiglia Ventimiglia nel 1317, inizialmente per dimostrare il loro potere sul territorio, il Castello fu messo all’asta nel 1920 e acquistato dai “nativi di Castelbuono” grazie a una colletta popolare. Probabilmente uno dei più antichi e riusciti crowdfunding in Italia… Il 2020, l’anno in cui ricorre il centenario di questo evento così significativo per la comunità, sarà ricco di eventi per celebrare l’occasione.
Non potendoci dilungare, all’interno del Castello si trovano, tra le altre cose, il Museo Civico e la Cappella Palatina, interamente stuccata dai fratelli Giuseppe e Giacomo Serpotta, che custodisce la reliquia di sant’Anna, Patrona del paese.
9. Arte ovunque. Da non mettere da parte
La presenza di una famiglia potente come i Ventimiglia ha alimentato nel corso dei secoli una produzione artistica piuttosto fiorente, per lo più (ma non solo) di opere religiose. Tra gli artisti che hanno lasciato i loro lavori in giro per il paese, citiamo giusto i fratelli Serpotta, Giuseppe Salerno (detto lo Zoppo di Gangi), Antonello Gagini, ma ce ne sono davvero molti altri.
Impossibile non citare il Museo Civico tra i 10 motivi per visitare Castelbuono, che rappresenta una delle realtà museali più vive e apprezzate in Sicilia. Così come la presenza di una galleria d’arte contemporanea (Putia art gallery – se volete saperne di più), che espone e promuove le opere di giovani artisti siciliani, a dimostrazione che non è soltanto l’arte del passato ad avere ancora qualcosa da raccontarci, ma anche una creatività che appartiene a un presente in fermento e ricco di nuovi stimoli. Anche in un piccolo paese dell’entroterra siciliano.
10. Non solo Castelbuono ma castelbuonesità.
La castelbuonesità. Un concetto un po’ sfuggente, complesso e sfaccettato. E tuttavia punto irrinunciabile per chiudere la lista dei nostri 10 motivi per visitare Castelbuono.
La potremmo definire una filosofia, una corrente di pensiero, secondo alcuni persino una patologia… Un’idea, comunque sia, ben radicata nella comunità ed espressa alla perfezione dall’immagine che abbiamo usato all’inizio, quella di Castelbuono come “ombelico del mondo”. La castelbuonesità trova la sua espressione più autentica in un inossidabile senso di orgoglio per tutto ciò che è “paesano” (orgoglio che si traduce tanto nella lode spassionata quanto nella critica caustica). Una spiccata capacità aggregativa che ritroviamo in un impressionante numero di associazioni attive nei campi più disparati. Una profonda devozione – che si traduce spesso in un feroce istinto protettivo – verso tutto ciò che fa parte dell’identità della comunità, sia esso il culto di Sant’Anna o il dolce tipico per eccellenza, la Testa di Turco.
Una visione “CastelbuonoCentrica” del mondo insomma, che pur non manca di una buona dose di autoironia e (bonaria) presa in giro. E su questa confidiamo, chiedendo venia, se abbiamo dimenticato qualcosa di irrinunciabile, secondo gli standard della castelbuonesità…
E se proprio 10 motivi non vi bastano, aggiungiamo una chicca. Sappiate che a Castelbuono trova posto la risoluzione a un’annosa diatriba che affligge da tempo la Sicilia: stanchi della lotta linguistica tra arancina/arancino? Castelbuono e la sua inflessione dialettale vi offrono la soluzione perfetta, troncando (letteralmente) il problema e risolvendo con il semplice “arancin*”… E pace fu.
Translation - Italian One of the first things you notice as you get close to Castelbuono is undoubtdely the unusual (not to mention quite quirky) sign a few miles before entering the town that says “denuclearized zone”. Now, we could debate at length on how this expression sounds welcoming to the visitors of our little town, but it can’t be denied that it attracts their attention.
We’d like to think however that there are many reasons to visit our town other than just this particular one. Therefore, we’re going to provide our personal selection of the 10 reasons why you should visit Castelbuono: to use an expression by Sicilian writer Roberto Alajmo, welcome to “the navel of the world” (which sounds so much better than "denuclearized zone").
1. “Mare & monti”. The perfect geolocalization
Not everybody knows that Castelbuono literally means “good castle”. Only, the "good" bit doesn’t refer to the castle itself (or to the excellent food), but rather to the climate of the area, much warmer than the nearby towns on top of the surrounding mountains. Or at least, that’s what the noble Ventimiglia family thought. Castelbuono is surrounded by the Madonie’s rich vegetation, and yet it’s but a few miles away from the sea. Both settings (the sea and the mountains) are therefore within easy reach. A position which we might call practically perfect.
2. Fresh air and breathtaking views
The vegetation that surrounds Castelbuono is rich, luxurious and extremely varied. Those who love being in nature can’t miss the opportunity of losing themselves in our woods, clambering to the top of our mountains or simply exploring our hiking tracks. Truth be told, all tourists can appreciate Castelbuono’s “fresh air” by simply strolling on the town’s main street (there’s a true philosophy behind the typical Castelbuono’s stroll. If you wish to know more about it, you can check our article How to “stroll” in Castelbuono. An essential guide to the typical “passiata”).
You can also learn more details about Castelbuono’s naturalistic tracks by checking our article “Natura-lly Castelbuono. A tour to discover the nature of the Madonie”.
3. August and the music
For anybody who loves music, Castelbuono in August is a golden opportunity, definitely not to be missed. The events and concerts that follow one another during the whole month turn the whole town into a stage. They offer such a varied musical selection that all kind of tastes are met and satisfied. The top event is of course the Ypsigrock Festival, together with other exceptional music festivals: the Jazz Festival, the more recent Castelbuono Classica and Musaic-on, all of which have gained an ever-growing fame thanks to the quality of the music they bring on stage. Many people, not just from Sicily, know and appreciate Castelbuono because of the Ypsigrock, a true discovery, an accomplished utopia, a great opportunity for those who are truly passionate about music.
4. In Castelbuono you eat (and drink) well
It might sounds pretentious, but behind such boldness there’s an authentic conviction and a passion for the products of our territory. Castelbuono’s cooking tradition can boast a rich variety of dishes that combine ancient flavours with the innovative ideas of our chefs. First and second courses, meat, vegetables, cheese, locally made cold cuts, mushrooms and even truffles (yep, we’re also the town of truffles now). Plus, we cannot fail to mention our equally excellent wine production, the perfect partner for our delicious specialties. Try it to believe it!
5. When a “Fiasco” turns out to be a success
Our desserts tradition deserves its own category among the 10 reasons to visit Castelbuono. It’s almost obvious to us, but talking about sweet things without mentioning the Fiasconaro family is unthinkable. They have become ambassadors of the “made in Sicily” not just with their panettoni, but with their full selection of pastries, delicacies that come from Castelbuono’s tradition and more generally from all Sicily.
And yet the Fiasconaro are but the spearhead of a much more rooted tradition found in our community. If you are especially passionate about sweets (or if you’re simply curious), and if you wish to know more about what (and where) to eat, you can check our article “Sweetest Castelbuono. A tour among sweet temptations for the palate and beyond”.
6. Manna: a blessing that (doesn’t) fall from heaven
“The white gold of Sicily” – manna – is one of Castelbuono’s treasures, and its rarity and preciousness make it an extraordinary resource for our town. Discovering it means learning its history and its incredible properties, observing its extraction – made of ancient techniques passed on from one generation to the next – and of course it means tasting it (a follow-up article about manna is coming soon. If you wish to know more about it, stay tuned!).
7. Nature and science: Francesco Minà Palumbo
Among the 10 reasons to visit Castelbuono, Francesco Minà Palumbo deserves a special place and we cannot fail to mention him and his research. Illustrious and eclectic personality, he was a naturalist who devoted his own life to research, exploring and studying passionately the nature of the Madonie Park. He left us with an incredible heritage, made of all the species he studied, plus a considerable number of texts. This heritage is preserved in the Museum that bears his name, which is committed to give it its well-deserved value and fame.
8. The Castle and the Palatine Chapel
“If you go to Castelbuono you can’t miss the Castle”. Castelbuono has the castle in its name, as well as in its heart. Built by the Ventimiglia family in 1317 to boast their power over the territory, the Castle was auctioned in 1920 after the family went bankrupt. Luckily, it was purchased by the natives from Castelbuono during a fundraising (probably one of the first – and most successful – example of crowdfunding in Italy). The 2020 is the 100th anniversary of this very special event, and the whole community is going to take part in a number of events to celebrate the occasion.
We can’t describe the Castle in detail here (we hope this was enough to get you curious though), but we can certainly tell you that inside it (among other things) there’s the Civic Museum and the Palatine Chapel, fully covered in stuccos made by the Serpotta brothers, two renowned Sicilian artists. Inside the Chapel is kept the Skull of Saint Anne, protector of Castelbuono and very much beloved by the whole community.
9. Art everywhere. And not just for art’s sake
The presence of a family so powerful and influential such as the Ventimiglia has fostered quite the artistic production over the centuries, mostly of a religious nature, but not only. Among the artists that left their artworks around town, we’ll just mention a few names: the Serpotta brothers you already know, Giuseppe Salerno (called lo Zoppo di Gangi – Gangi’s Cripple), Antonello Gagini, and many others.
The Civic Museum definitely makes our list of the 10 reasons to visit Castelbuono, being one of the most lively and appreciated museums in Sicily. And Castelbuono even has a small contemporary art gallery (Putia art gallery – if you wish to know more), that promotes the work of young talents from all over the island, to show us that it’s not just the artists from the past that have something to tell us, but also the creativity that belongs to a present made of imagination and vitality. Even in a small inland Sicilian town.
10. Not just Castelbuono but castelbuonesità
Castelbuonesità. A tricky concept, complex and multifaceted. And yet nothing is more perfect to wrap up our list of the 10 reasons to visit Castelbuono.
We might call it a philosophy, a way of thinking (a way of life even), some might even go as far as to call it a pathology… Be as it is, it’s an idea, well rooted in the community, and perfectly exemplified by the expression we chose at the beginning of this article, Castelbuono as the “navel of the world”.
The castelbuonesità finds its most authentic expression in an indestructible pride for everything – and everyone – town-related (a pride that results into passionate praise as well as sharp criticism). A strong ability to be a community, that we find in a countless number of associations active in the most disparate fields. A deep sense of devotion – which often results in a ferocious protective instinct – towards all the things that are considered part of the community’s identity, be it the cult of Saint Anne or the most typical dessert, the Testa di Turco (Turkish Head).
In other words, a CastelbuonoCentric vision of the world, that still doesn’t lack some degree of self-mockery and good-natured teasing. Which is what we confide in, apologising, if we forgot something unforgettable according to the high standards of the castelbuonesità…
And if 10 reasons are still not enough, we’d like to add a small treat. Have you ever heard of the very linguistic Sicilian feud between “arancina”/”arancino”? – if you don’t know what an arancina is, you might wanna check it out here. Anyway, in its linguistic wisdom Castelbuono’s dialectal inflexion finds the perfect solution to this long lasting conflict by simply cutting off the problem, quite literally in fact, and resulting in “arancin*”… Peace at last.
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