Source text in Arabic | Translation by Luce Lacquaniti (#25694) |
استيقظت في فجر هذا اليوم على صوت هرة تموء بجانب فراشي وتتمسح بي, وتلح في ذلك إلحاحا غريبا, فرابني أمرها وأهمني همها, وقلت: لعلها جائعة فنهضت وأحضرت لها طعاما فعافته وانصرفت عنه, فقلت: لعلها ظمآنة فأرشدتها إلى الماء فلم تحفل به, وأنشأت تنظر إلي نظرات تنطق بما تشتمل عليه نفسها من الآلام والأحزان, فأثر في نفسي منظرها تأثيرا شديدا حتى تمنيت أن لو كنت سليمان، أفهم لغة الحيوان؛ لأعرف حاجتها وأفرج كربتها، وكان باب الغرفة مقفلا فرأيت أنها تطيل النظر إليه وتتلصق بي كلما رأتني أتجه إليه, فأدركت غرضها وعرفت أنها تريد أن أفتح لها الباب، فأسرعت بفتحه فما وقع نظرها على الفضاء، ورأت وجه السماء، حتى استحالت حالتها من حزن وهم إلى غبطة وسرور وانطلقت تعدو في سبيلها، فعدت إلى فراشي وأسلمت رأسي إلى يدي وأنشأت أفكر في أمر هذه الهرة وأعجبت لشأنها وأقول: ليت شعري هل تفهم الهرة معنى الحرية, فهي تحزن لفقدانها وتفرح بلقياها، أجل؛ إنها تفهم معنى الحرية حق الفهم، وما كان حزنها وبكاؤها وإمساكها عن الطعام والشراب إلا من أجلها، وما كان تضرعها ورجاؤها وتمسحها وإلحاحها إلا سعيا وراء بلوغها. | Stamattina all'alba mi ha svegliato una gatta che miagolava accanto al mio letto e si strusciava con una una strana insistenza; la qual cosa mi ha impensierito e agitato. Forse ha fame, mi sono detto, così mi sono alzato e le ho portato qualcosa da mangiare: se ne è allontanata disgustata. Allora mi sono detto: forse ha sete, e le ho indicato l'acqua: non l'ha degnata di uno sguardo. Ha iniziato, piuttosto, a lanciarmi certe occhiate che esprimevano tutto il dolore e la tristezza racchiusi nella sua anima: a quella vista mi sono profondamente commosso, tanto che ho desiderato essere Salomone per poter capire il linguaggio degli animali, così avrei scoperto di cosa aveva bisogno e avrei potuto alleviare il suo tormento. Ho notato, allora, che le correva lo sguardo verso la porta della stanza chiusa a chiave e che si incollava a me ogni volta che mi vedeva andare in quella direzione, così ho capito quale fosse il suo obiettivo: voleva che le aprissi la porta. Sono corso ad aprire. Non appena il suo sguardo si è perso nello spazio aperto e ha visto il cielo, improvvisamente è passata dalla tristezza alla felicità e dalla pena al giubilo, e si è lanciata a tutta velocità per la sua strada. Io sono tornato a letto e, la testa abbandonata sulle mani, ho iniziato a riflettere, ammirato, sulla storia di questa gatta. Chissà se comprende il significato della libertà, mi sono chiesto: in fondo si rattrista se la perde e si rallegra nel ritrovarla. Sì, lo comprende eccome: era triste, piangeva e si rifiutava di mangiare e di bere, tutto in nome della libertà; si strusciava, insisteva e supplicava, unicamente nel tentativo di raggiungerla. |