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Sample translations submitted: 1
Arabic to Italian: TEXT FROM "THE OPPOSITE DIRECTION", AL JAZEERA General field: Other Detailed field: Media / Multimedia
Source text - Arabic فيصل القاسم: تحية طيبة مشاهدينا الكرام. ألم تصبح إيران في الذكرى الثلاثين لثورتها قوة إقليمية عظمى؟ أليس حريا بالعرب أن يتعلموا من إيران النهضة والمقاومة والكرامة والديمقراطية بدلا من معاداتها؟ ألم تنفق إيران أموالها على إنتاج القوة النووية والصواريخ العابرة للقارات والأقمار الصناعية بينما تبذر دول الخليج المليارات في البورصات المحلية والأميركية؟ ماذا أنتج العرب سوى بناء الأبراج الشاهقة التي أصبحت خاوية على عروشها بعد الأزمة الاقتصادية؟ ألا تتباهى إيران المحاصرة بصناعاتها الثقيلة بينما نستورد نحن الغترة والعقال من بريطانيا وفوانيس رمضان والفول والحمص من الصين والشيشة من اليابان ونتوسل الفتات من أميركا؟ ألم يتداول على حكم إيران العديد من الرؤساء منذ انطلاق الثورة الإيرانية بينما يجثم على صدورنا حاكم واحد لا شريك له منذ عشرات الأعوام؟ ألا تفوق شعبية الرئيس الإيراني في الشارع العربي شعبية معظم الحكام العرب؟ هل حققت حركات المقاومة العربية نصرا واحدا من دون إيران؟ لكن في المقابل ألم يكن الاتحاد السوفياتي أقوى من إيران تكنولوجيا لكنه انهار بسبب إهماله للإنسان وكذلك كوريا الشمالية؟ ألا يقبع الكثير من الشعب الإيراني تحت خط الفقر بعد ثلاثين عاما من الثورة؟ ألا يهدد السلاح الإيراني العرب قبل غيرهم؟ ماذا استفدنا من الصعود الإيراني غير التغلغل بين ظهرانينا عسكريا وثقافيا وسياسيا؟ ألم يصبح العراق مجالا حيويا إيرانيا بامتياز؟ هل يختلف الاحتلال الصفيوني للجزر الإماراتية والأحواز عن الاحتلال الصهيوني لفلسطين والجولان؟ يتساءل آخر، أليس من السخف التباهي بديمقراطية ولاية الفقيه التي لا تقبل النقض ولا النقد؟ أسئلة أطرحها على الهواء مباشرة على الباحث في العلاقات الدولية الدكتور زيدان خوليف، وعلى الناشط السياسي محمود أحمد الأحوازي. نبدأ النقاش بعد الفاصل.
فيصل القاسم: أهلا بكم مرة أخرى مشاهدينا الكرام، نحن معكم على الهواء مباشرة في برنامج الاتجاه المعاكس، بإمكانكم التصويت على موضوع هذه الحلقة، هل تعتقد أن على العرب التعلم من إيران بدلا من معاداتها؟ أريد أن أشير هنا إلى أنه قبل ساعات فقط كانت النتيجة 89% نعم يجب على العرب أن يتعلموا من إيران، 11% لا. دخلت جهة معينة بالآلاف وغيرت النتيجة لكن المهم كيف كانت النتيجة قبل ساعات. 89% نعم للتعلم من إيران بدلا من معاداتها، كيف يمكن أن تفسر هذه النتيجة يعني على ضوء هذه الحملات في الإعلام الرسمي العربي ضد إيران والتحريض عليها سياسيا وثقافيا ومذهبيا وكل ذلك؟ الشارع العربي كله مع إيران.
زيدان خوليف: بسم الله الرحمن الرحيم وتحية لمشاهدي الجزيرة. يعيش العرب والمسلمون منذ سقوط دولة الموحدين طبقا لثلاثة مروضات، الانهزامية والإحباط والقابلية للاستعمار، هذا المثلث الرهيب جعل من دول العالم العربي والعالم الإسلامي كالفخ الذي سقطوا فيه ولم يستطيعوا النهوض، جاءت إيران وكما جاءت الدول الأوروبية أولا واليابان من بعدها كسرت هذا الطوق فأصبح مقابل الانهزامية أصبح هناك أمل، القابلية للاستعمار يقابلها الندية والإحباط يقابله سعة الرحب، فهذا الطوق الجديد أو هذا الحيز الجديد جعل من هذه الأمة وخاصة من الإيرانيين يستعملون كل قواهم للنهضة، لقد بنوا نهضتهم على معادلة صغيرة، أنشتري أم نصنع؟ إن الدول العربية والإسلامية الأخرى بنت نهضتها على الشيك وعلى الصكوك وعلى دفتر الصكوك أما إيران فقد بنتها بشيء آخر وهو التصنيع، صنعت أشياء حتى أن في ثلاثة فبراير صعد أول صاروخ يحمل أول قمر صناعي إيراني، لم تأت كما جاء قبلها دول من قبلها، لم تأت بصواريخ وعدلتها السوفياتية وقذفت بها العدو الصهيوني، صنعتها فالتصنيع هو الذي جعل من إيران، كنا نتكلم قبل ذلك على النهضة اليابانية، النهضة اليابانية في فترة أقل من خمسين سنة ظهر اليابانيون في 1905 في حرب اليابان ضد السوفيات، دخل اليابانيون في بوآرتور عندما دوى المدفع الياباني، دخلت إيران النهضة ثلاثين سنة بعد الثورة الإسلامية الثورة الإيرانية أي أن الإيرانيين قاموا بشيء أكثر من اليابانيين فاليوم لا يحق لنا أن نقول التجربة اليابانية والنهضة اليابانية، علينا أن نقول النهضة الإيرانية لأنهم وصلوا إلى ما وصل إليه اليابانيون في 1905 علاوة على ذلك كانوا أكثر فعالية لأن نهضة اليابان في عصر الميجي قامت خمسون سنة أما في عصر الإيرانيين فهي ثلاثون سنة، كما وكيفا، كما وكيفا، فلماذا..
Translation - Italian F.Q. Buona sera cari telespettatori. L'Iran non è diventato la più forte potenza regionale nell'anniversario per i trent'anni della sua rivoluzione? Sarebbe bene che gli arabi il significato della rinascita, della resistenza, dell'onore e la democrazia al posto della loro ostilità? L'Iran non spende i suoi soldi per formarsi/prodursi una potenza nucleare, missili intercontinentali e satelliti, mentre gli Stati del Golfo sperperano miliardi nelle borse locali ed americane? Che cosa hanno prodotto gli arabi se non i grattacieli che si sono svuotati dopo la crisi economica? L'Iran sotto embargo non vanta industrie pesanti mentre noi importiamo la kefiah ed il cordoncino che la avvolge dalla Gran Bretagna, le lampade del Ramadan, fave e ceci dalla Cina, i narghilè dal Giappone e mendichiamo gli avanzi all'America? Non si sono succeduti al potere molti presidenti in Iran dallo scoppio della rivoluzione mentre un solo governante, senza un collaboratore, ci opprime da decine di anni? La popolarità del presidente iraniano nelle piazze arabe non supera quella della maggior parte dei governanti arabi? I movimenti di resistenza arabi hanno conseguito una sola vittoria senza l'Iran? Ma in compenso l'Unione Sovietica non era più avanzata dell'Iran tecnologicamente ma non ha retto a causa della sua negligenza nei confronti dell'essere umano, come anche la Corea del Nord? Non continuano molti iraniani a vivere sotto la soglia di povertà dopo trent'anni dalla rivoluzione? Le armi iraniane non minacciano innanzi tutto gli arabi? Quale vantaggio abbiamo tratto dall'ascesa iraniana se non l'ingerenza nelle nostre faccende a livello militare, culturale e politico? L'Iraq non è diventato il progetto vivente e per eccellenza dell'Iran? L'occupazione safavide delle isole e dei dell'Ahvaz e degli Emirati è diversa da quella sionista in Palestina e nel Golan, si chiede qualcun'altro? Non è sciocco essere fieri della democrazia del wilayat al faqih [il vicariato del giureconsulto] che non accetta contestazioni e critiche? Sono queste le domande che pongo in diretta allo studioso in relazioni internazionali, il dottor Zidan Khulif e all'attivista politico, Mahmud Ahmad al-Ahwazi. Cominciamo la discussione dopo una brave pausa.
F.Q. Di nuovo benvenuti cari telespettatori, siamo con voi in diretta dal programma al-Ittijah al-Mu'aqis esprimere la vostra opinione sull'argomento di questa puntata. Pensate che gli arabi debbano imparare dall'Iran o esserle ostile? Voglio precisare che solo alcune ore da il risultato era l'89% di sì, gli arabi devono imparare dall'Iran, l'11% di no. Poi migliaia di appartenenti ad un preciso orientamento hanno determinato il cambiamento, ma l'importante è il risultato qualche ora fa. L'89% sì ad imparare dall'Iran invece che essere ostile. Come spiega questo risultato, cioè, alla luce degli attacchi e le provocazioni contro l'Iran nei mezzi di comunicazione ufficiali arabi a livello politico, culturale e confessionale? Le piazze arabe sono tutte con l'Iran.
Z.K. Nel nome di Dio Clemente e Misericordioso, un saluto ai telespettatori di al-Jazira. Gli arabi e i musulmani, dal crollo dello Stato degli Almohadi, vivono secondo tre persuasioni/regole: disfattismo, frustrazione e predisposizione ad essere colonizzati. Questa tremenda triade è stata per gli Stati del mondo arabo e islamico come una trappola in cui sono caduti e non riescono ad uscirne. E' arrivato l'Iran, allo stesso modo dei Paesi europei prima e del Giappone dopo ed ha spezzato questa attitudine, è stato affrontato il disfattismo e si è formata una speranza. La tendenza ad essere colonizzati si accompagna alla liberalità, la frustrazione al senso di ospitalità. Questa nuova tendenza o questa nuova acquisizione è venuta da questa comunità e in particolar modo dagli iraniani che hanno usato tutte le lor capacità per rinascere, hanno fondato la loro rinascita su una semplice equazione. Compriamo o produciamo? Gli altri Stati arabi e islamici hanno costruito la loro rinascita sugli assegni bancari, sulla moneta, sui libri contabili, invece l'Iran l'ha fondata su qualcos'altro, cioè l'industrializzazione, hanno prodotto tanto che il 3 febbraio è stato lanciato il primo missile a bordo del primo satellite iraniano. Non ci è arrivato allo stesso modo dei Paesi prima di esso, non è giunto con i missili sovietici ed ha bombardato il nemico sionista, li ha fabbricati e questo è ciò che ha fatto l'Iran. Parlavamo della rinascita giapponese, la rinascita giapponese si è realizzata in meno di un cinquantennio. Nel 1905 il Giappone era in guerra con l'URSS, i giapponesi sono entrati a Port Arthur mentre risuonavano i cannoni giapponesi. L'Iran è entrato nel periodo di rinascita dopo trent'anni dalla rivoluzione islamica, la rivoluzione iraniana; gli iraniani hanno fatto qualcosa di più grande rispetto ai giapponesi, e oggi faremmo meglio a non parlare dell'esperienza e del risorgimento giapponese, ma piuttosto della rinascita iraniana, perchè sono arrivati al punto in cui erano giunti i giapponesi nel 1905, inoltre quella iraniana è stata più effettiva, perchè la rinascita giapponese nel periodo Meiji ha impiegato cinquant'anni, mentre quella iraniana trent'anni, nello stesso modo e con la stessa grandezza e perchè...
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Master's degree - Universita' per gli Studi di Napoli "L'Orientale"
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