4 hrs confidence:
6 hrs confidence: peer agreement (net): +3 passa a tutti i livelli di divulgazione
Explanation: volendo ("divulgazione dell'informazione" o "della conoscenza" Ci sono almeno 3 limiti del testo originale che ostacolano una resa che sia insieme aderente e soddifacente: 1) qui "filtrare" non ha il senso normale di trattenere qualcosa e lasciar passare qualcos'altro - casomai si lamenta che NON ci siano filtri che impediscono alla pseudoscienza di esser presa alla stregua di scienza genuina. La metafora è quella di un passaggio per mille rivoli, senza bisogno di vie preferenziali . E' un po' come quando si dice che siccome c'è un allagamento al piano di sopra, l'acqua "filtra" dal soffitto. Si noti che il testo dice "filter down" 2) la metafora del filtro non va certo d'accordo con quella della catena (come dice Paola). Fra l'altro "filtra" richiama una disposizione verticale e gerarchica, la catena una disposizione orizzontale di anelli equivalenti. 3) C'è una confusione tra sapere e informazione (come dicono texjax e Pala" - oltretutto sarebbe probabilmente più esatto parlare di rete che di catena, nel caso dell'informazione... A ogni modo, il senso è che, una volta immessa nel sistema a livello "alto" (quello delle riviste scientifiche), questa propaganda travestita da informazione (sto semplificando con l'accetta, ovviamente) passa senza ostacoli a tutti gli altri livelli (medici specialisti, medici generici, infermieri, grande pubblico; e/o riviste semispecializzate, stampa divulgativa, mezzi di informazione di massa, siti internet, passaparola ecc) per vie difficilmente identificabili ma molteplici e incontrollabili. Di nuovo si tratta di "migliorare" l'originale... Cosa che a me, se Stefano mi scusa questo prenderea prestito la sua domanda per parlare di un problema più generale, causa spesso qualche perplessità anche a livello etico, soprattutto quando, in un testo, il problema si presenta sistematicamente: da un lato il lettore ha diritto di sapere che l'autore scrive male - cfr. Nanni Moretti, "chi parla male, pensa male"; dall'altro, come in questo caso, uno può essere d'accordo con quello che dice il testo, anche se lo dice male, come me in questo caso, e quindi vorrebbe aiutare il messaggio a passare al lettore. E, oltretutto, dire al committente che il testo tradotto suona male perché era scritto male pare sempre una scusa...
| Alfredo Tutino Local time: 23:52 Specializes in field Native speaker of: Italian PRO pts in category: 16
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| | Grading comment Analisi giustamente spietata e impeccabile! Grazie di cuore, S. |
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