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English to Italian: The little book of Restorative Justice General field: Social Sciences Detailed field: Government / Politics
Source text - English
The concept and philosophy of restorative justice emerged during the 1970s and '80s in the United States and Canada in conjunction with a practice that was then called the Victim Offender Reconciliation Program (VORP). Since then, VORP has been modified and usually renamed, new forms of practice have appeared, and older programs have been reshaped and renamed "restorative." What are the main approaches or practices currently being used within the Western criminal justice field? Be aware that the applications in the criminal justice arena that I cite here are by no means the whole picture.
Schools have become an important area of restorative practices. While there are some similarities to restorative justice programs for criminal cases, the approaches used in an educational setting must necessarily be shaped to fit that context.
Restorative approaches are also being adapted to the workplace and to larger community issues and processes. Again, there are similarities to the models outlined below, but there are also important differences. Restorative justice also has become part of the conversation about how to approach "transitional e," e.g., following large-scale, societal conflicts and wrongdoing. The focus below, however, is on approaches in a criminal justice context.
For those who come from societies closer to traditional ways — in Africa, for example, or in North American indigenous communities — restorative justice often serves as a catalyst to reevaluate, resurrect, legitimate, and adapt older, customary approaches. During colonization, the Western legal model often condemned and repressed traditional forms of justice that, although not perfect, were highly functional for those societies.
Restorative justice can provide a conceptual framework to affirm and legitimate what was good about those traditions and to develop adapted models that can operate within the realities of the modern legal system. In fact, two of the most important forms of restorative justice — family group conferences and peacemaking circles — are adaptations (but not replications) of these traditional ways.
Restorative justice is also providing a concrete way to think about justice within the theory and practice of conflict transformation and peacebuilding. Most conflicts revolve around, or at least involve, a sense of injustice. Although the field of conflict resolution or conflict transformation has acknowledged this somewhat, the concept and practice of justice in this area has been fairly vague.
Zehr H., The Little Book of Restorative Justice, Skyhorse Publishing, New York 2015
Translation - Italian Il concetto e la filosofia di giustizia riparativa sono nati nel corso degli anni ’70 e ’80 del No-vecento negli Stati Uniti e in Canada insieme a una pratica allora chiamata Victim Offender and Re-conciliation Program (VORP). Da allora, il VORP è stato modificato e spesso rinominato, sono nate nuove pratiche e i programmi precedenti sono stati riorganizzati ed affiancati all’aggettivo “riparati-vo”. Quali sono le pratiche o gli approcci principali attualmente utilizzati nel sistema penale occiden-tale? È da tenere presente che le applicazioni in ambito penale qui citate non rappresentano affatto il quadro completo.
Le scuole sono diventate un luogo importante per le pratiche di giustizia riparativa. Nonostante esistano delle somiglianze con le pratiche riparative applicate in ambito penale, gli approcci utilizzati nelle scuole devono essere necessariamente riorganizzati per adeguarsi a tale contesto.
I modelli di giustizia riparativa sono stati adattati anche a problemi e dinamiche di contesti lavo-rativi e di comunità più grandi. Ripeto, esistono delle somiglianze con i modelli di seguito descritti, ma esistono anche importanti differenze. Inoltre, la giustizia riparativa è entrata nel dibattito riguar-dante le modalità di applicazione della “giustizia transizionale”, ossia l’insieme degli approcci a se-guito di crimini e conflitti su larga scala. Tuttavia, di seguito l’attenzione sarà focalizzata sugli ap-procci in un contesto di giustizia penale [..].
Per coloro che provengono da società vicine alla giustizia africana o delle comunità indigene nel Nord America, la giustizia riparativa funge spesso da stimolo per la rivalutazione, la rinascita, la le-gittimazione e l’adattamento dei vecchi approcci legati alla tradizione. Durante la colonizzazione, il sistema giuridico occidentale ha spesso condannato e soppresso le forme di giustizia africana e indi-gena che, nonostante fossero imperfette, erano fortemente adatte per questo tipo di società.
La giustizia riparativa può fornire un quadro teorico per l’affermazione e la legittimazione di ciò che fosse valido negli approcci africani e indigeni e per lo sviluppo di modelli che possano essere ap-plicati all’interno delle realtà del sistema giuridico moderno. Infatti, due delle forme di giustizia ri-parativa più diffuse, le family group conferences e i circles, sono adattamenti (ma non riproduzioni) delle pratiche africane e indigene.
La giustizia riparativa, inoltre, fornisce una via utile per definire la giustizia all’interno della teoria e della pratica di trasformazione dei conflitti e di pacificazione. Sebbene il campo della risoluzione e trasformazione dei conflitti abbia riconosciuto in un qualche modo il fatto che la maggior parte dei conflitti ruoti attorno a un senso di giustizia, o quantomeno lo includa, il concetto e la pratica di giustizia in tale area è piuttosto sfuggente.
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Bachelor's degree - SSML CIELS
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Years of experience: 5. Registered at ProZ.com: May 2020.
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