Non-PRO Italian to English Other Architecture Russian architecture

"Nonostante lo sguardo attento rivolto all’Occidente e ai meccanismi della città capitalista, la rivista non pare rinunciare a far emergere con orgoglio al pubblico internazionale l’unicità della propria storia, da un lato veicolandone il racconto in modo diretto, attraverso i testi tradotti in lingua inglese, dall’altro allestendo un ricco e ben documentato apparato iconografico che rimarrà una cifra importante e riconoscibile del percorso editoriale, fino agli ultimi anni. Nella prima fase, l’attenzione per Mosca non è ancora predominante, ma vengono indagati i modelli insediativi derivati dalla pianificazione di matrice sovietica e intrinsecamente influenzati dalle iniziali interpretazioni ‘disurbaniste’. Sono temi che ritornano in modo quasi carsico, nel dibattito sulle alternative di sviluppo urbano o nell’esplorazione attenta delle proprietà e potenzialità del legno, per eccellenza il materiale della tradizione costruttiva russa. Il n. 30/2004 dedicato al racconto e all’approfondimento delle ‘nuove capitali’ emerse dalla dissoluzione dello Stato sovietico rappresenta uno dei numeri che suscitano maggiore curiosità per i lettori internazionali. Con grande efficacia comunicativa viene prefigurato il confronto con alcune capitali occidentali attraverso lo studio del loro impianto urbano (ridisegnato alla medesima scala) e si dedica a sondare le prospettive di crescita delle autonomie decisionali locali, anche con riferimento al progetto di città."