Jun 16, 2020 13:02
3 yrs ago
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Italian term
applicatori autorizzati
Italian to English
Law/Patents
Law: Contract(s)
"Questo Sito può altresì contenere dei link ad altri siti web di XXXXXXX o a siti web di terzi, come quelli dei nostri rivenditori, applicatori autorizzati e di altre società affiliate, o a siti web di social media."
I'm rather puzzled by "applicatori autorizzati" here. It's in a Privacy Policy. Any ideas what they could possibly mean?
I'm rather puzzled by "applicatori autorizzati" here. It's in a Privacy Policy. Any ideas what they could possibly mean?
Proposed translations
(English)
4 | authoris(z)ed/accredited installers | Alison Kennedy |
3 | Authorised suppliers | Inter-Tra |
Proposed translations
30 mins
Selected
authoris(z)ed/accredited installers
I agree with the colleague's suggestion in the discussion section. You will have to see what this firm manufactures and then decide. The translation will change according to whether products are building industry goods or software.
Note from asker:
The company produces organic food, like fruits, vegetables, smoothies etc, which are sold in shops |
4 KudoZ points awarded for this answer.
24 mins
Authorised suppliers
Potrebbe esser
Fornitori autorizzati
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Note added at 28 mins (2020-06-16 13:31:04 GMT)
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Or authorised distributors
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Note added at 29 mins (2020-06-16 13:32:16 GMT)
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Normally distrubutors and retailers are mentioned together
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Note added at 3 hrs (2020-06-16 16:05:51 GMT)
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Si, concordo rimane applicatore.
Io ho trovato anche questo contesto no so se puo' aiutare
Un internet provider o un amministratore di rete, infatti, si assumono delle precise obbligazioni nei confronti degli utenti. Ma sanno bene che gli utenti non si limitano a usare passivamente computer e reti. E che pure da questi ultimi dipende il conseguimento di accettabili livelli di sicurezza (con la gestione intelligente di password, antivirus, mail ecc.).
La proposta di Microsoft è radicalmente diversa e afflitta da un vizio culturale ancora prima che tecnico. Quello di trasformare anche la gestione della sicurezza in un processo che priva l’utilizzatore e,cosa più grave, l’amministratore di rete, del controllo sulla macchina e sulle applicazioni. Attenzione, questo è un punto chiave del ragionamento: il tc appiattisce utente e amministratore, degradandoli entrambi da soggetti attivi (ciascuno per quanto di competenza) nel circuito della sicurezza a semplici** “applicatori di patch”. **Patch realizzate e distribuite dalla Microsoft che deciderà in piena libertà come, quando ma soprattutto se e quale bug eliminare. Nè più nè meno come accade ora per i vari service pack che da eccezione sono diventati una vera e propria regola. Se a questo si aggiunge la tradizionale assenza di controllo e responsabilità sulla qualità di progettazione e realizzazione del software resa possibile dalla chiusura dei sorgenti, ci accorgiamo che nulla di nuovo splende sotto il sole. Considerato che da sempre questa strategia ha sempre caratterizzato lo sviluppo delle applicazioni Microsoft.
https://www.ictlex.net/?p=357
Fornitori autorizzati
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Note added at 28 mins (2020-06-16 13:31:04 GMT)
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Or authorised distributors
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Note added at 29 mins (2020-06-16 13:32:16 GMT)
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Normally distrubutors and retailers are mentioned together
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Note added at 3 hrs (2020-06-16 16:05:51 GMT)
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Si, concordo rimane applicatore.
Io ho trovato anche questo contesto no so se puo' aiutare
Un internet provider o un amministratore di rete, infatti, si assumono delle precise obbligazioni nei confronti degli utenti. Ma sanno bene che gli utenti non si limitano a usare passivamente computer e reti. E che pure da questi ultimi dipende il conseguimento di accettabili livelli di sicurezza (con la gestione intelligente di password, antivirus, mail ecc.).
La proposta di Microsoft è radicalmente diversa e afflitta da un vizio culturale ancora prima che tecnico. Quello di trasformare anche la gestione della sicurezza in un processo che priva l’utilizzatore e,cosa più grave, l’amministratore di rete, del controllo sulla macchina e sulle applicazioni. Attenzione, questo è un punto chiave del ragionamento: il tc appiattisce utente e amministratore, degradandoli entrambi da soggetti attivi (ciascuno per quanto di competenza) nel circuito della sicurezza a semplici** “applicatori di patch”. **Patch realizzate e distribuite dalla Microsoft che deciderà in piena libertà come, quando ma soprattutto se e quale bug eliminare. Nè più nè meno come accade ora per i vari service pack che da eccezione sono diventati una vera e propria regola. Se a questo si aggiunge la tradizionale assenza di controllo e responsabilità sulla qualità di progettazione e realizzazione del software resa possibile dalla chiusura dei sorgenti, ci accorgiamo che nulla di nuovo splende sotto il sole. Considerato che da sempre questa strategia ha sempre caratterizzato lo sviluppo delle applicazioni Microsoft.
https://www.ictlex.net/?p=357
Discussion
2. They've copied this text from somewhere else (it appears widely online), it means installers, and they've forgotten to change it.
I found a couple of food manufacturers whose websites included this wording. Here's one:
http://www.pastazaccagni.it/privacy-cookie-policy/
They're selling food, and this is in their privacy policy
"Applicatori" could be "installers", depending on what is being "applicato".